27 ottobre 08, 23:45 | #41 (permalink) Top | |
User Data registr.: 19-03-2006 Residenza: Cittadino del mondo sulle Colline del Chianti
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Sono in gioco correnti maggiori e maggiore calore da dissipare, e sono componenti costosi e difficili da trovare. Per il zott. Diminuire la frequenza di un sistema monofase vuol dire di fatto tagliare la sinusoide e quindi la tensione... Il varialuce resistivo non ti si brucia perchè lo usi per brevi periodi e a potenze vicine alla minima capacità del varialuce. E' un discorso ampio..., meglio pensare alle ali...
__________________ Ciao emme2, amico, compagno di voli, maestro e compagno di merende.... I Have no dream, ma mi piace u' pilù | |
28 ottobre 08, 08:58 | #42 (permalink) Top |
User |
in pratica quello che avevo detto io... il dimmer per luci non fa nient'altro che tagliare la sinusoide della 220 a fette sempre piu piccole (come tempo) in modo da avere sempre i 220v ma di averli per meno tempo, questo crea una specie di onda impulsiva, che fa di fatto abbassare l'intensita luminosa delle lampade (e' come se tu premessi velocissimamente un pulsante, alla fine ti ritrovi con un voltaggio "medio" piu basso del totale.. questi impulsi se continuativi (per continuativi intendo delle ore) danneggiano il trasformatore, perche essendo un avvolgimento quando il dimmer taglia la sinusoide, il trasformatore genere delle correnti uguali e contrarie, per il principio delle induttanze, che se attaversate da un campo magnetico(che e' effettivamente presente nel momento di stacco della 220V) generano corrente... queste controcorrenti sono dell'ordine delle centinaia se non migliaia di Volt,(contrari ai 220V che arrivavano poco prima) che a lungo andare fanno scaldare l'avvolgimento fino a fonderlo.. ma questo nell'uso modellistico e soprattutto con trasformatori di Wattaggio idoneo, non avviene perchè per tagliare un'ala impieghiamo al massimo 4-5 minuti... io uso un trasformatore da 48+48V, con il dimmer sul primario, ed in uscita uso il primo 48V alternato, con il dimmer a circa 1/2 corsa ho 20V che mi son sufficenti per l'archetto da 120cm, il trafromatore pero' e' da centinaia di Watt, (pesa circa 6-8kg, e i cavi d'uscita del secondario sono da 1,5mm circa) era un trasformatore di un dispositivo stabilizzatore (ingresso 150-250V ed in uscita dava sempre 220 fissi) montato su un finale di una trasmittente radio militare. essendo un trasformatore grandissimo, non scalda nemmeno.
__________________ Ciaooo da Fiorello. https://www.facebook.com/fiorello.goletto ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe... |
28 ottobre 08, 10:55 | #43 (permalink) Top |
Adv Moderator Data registr.: 14-10-2002 Residenza: Roma
Messaggi: 19.841
| mi sa che è meglio.... comunque alla fine della fiera quale si dovrebbe usare ? sempre quello resistivo, giusto ? messo prima del trasformatore... A mano comunque notai che non era cosi fondamentale questa precisione della temperatura, basta andare più o meno veloci e le ali uscivano sempre bene, l'importante le dime che siano il più lisce possibili, se il filo s'impunta o scorre a piccoli scatti, per ogni impuntatura o micro scattino è una riga sull'ala Per gli smanetoni in elettronica vidi in rete un piccolo circuitino studiato apposta per variare la tensione dell'archetto, si metteva all'uscita del trasformatore e tramite quello si regolava tutto, è come la regolazione in manulae della scheda mm2001 per la cnc, con una potenziometro si variava la tensione, adesso ve lo cerco e metto il link ciaooo |
28 ottobre 08, 11:01 | #44 (permalink) Top | |
User | Citazione:
va ricordato che nel taglio a mano, non c'e il recupero del poli fuso dal filo, e che quindi piu' il filo e' caldo, piu poli fonde, e meno rispetta il profilo, di contro piu' e' freddo, piu si tende a tirarlo troppo e a fare un arco nel senso del taglio.. (quando si guarda l'ala si vede chiaramente il passaggio del filo che descrive un arco.. per esempio si nota che quando il filo esce, esce prima dai lati e poi al centro dell'ala... questo "scarto" modifica di fatto il profilo".. quindi ci vuole un buon compromesso di temperatura e di mano, per efettuare bene i tagli.. quoto in toto il discorso sulle dime!!
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