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Vecchio 29 agosto 23, 22:36   #61 (permalink)  Top
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L'avatar di lockeid
 
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Originalmente inviato da MAXZANI Visualizza messaggio
Cosa intendi per campo di volo registrato in cui non serve l'attestato....??
Se un campo di volo modellistico ha determinate caratteristiche puo' chiedere ad Enac la registrazione/certificazione del campo pagando una tariffa annua FORSE di 99€.
Se l'Enac approva, il campo e' registrato nei loro sistemi e viene rilasciato una specie di certificato da mentecatti.
CI sono solo lati negativi ma anche 1 agevolazione .
A discrezione dell' associazione operante su quel campo, i membri quindi i modellisti possono essere esonerati dal conseguimento dell'attestatoCatto A1 A3.
Il QRcatto assegnato a quella associazione e' valido per i modelli operanti solo in quel campo.
Lo scrive Enac nel suo sito nella sezione "registrazione campi di volo".
In alternativa valgono le leggi per i CattoDronati.
Attenzione!
Sulla certificazione Enac scrive, CHIARAMENTE, che la certificazione del campo puo' essere declinata per esigenze sovragiunte!
Quindi se prima operavi e quello di quella casa li giu' era ' infastidito dai modelli, doveva prendersela con ogni singolo modellista.
Dopo basterà' telefonare ad Enac = campo di volo / zona interdetta all'attività.
Se di interesse meglio leggere sul sito Enac.
Saluti

PS L' esempio della casa potrebbe significare che il proprietario e' preoccupato per ipotetici o probabili incidenti.....
lockeid non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 29 agosto 23, 22:43   #62 (permalink)  Top
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L'avatar di lockeid
 
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Originalmente inviato da German Visualizza messaggio
V'ha finire che mi do al simulatore di volo Rc, e/o al navimodellismo, alla vela Rc! Non se ne può più!
German il campo di volo che potevo frequentare fino a qualche settimana fa, oltre l'attestatoCatto e il QRcatto, ha introdotto regole tipiche di un aeroporto internazionale .
Dovranno essere presenti anche i controllori di volo anche se manca la torre.
Risultato...
E rimasto il campo appena registrato all' Enac , il Presidente inventore delle leggi ed 1 socio.
Gli altri tutti dispersi per le campagne compreso me.
Hanno fatto il tuo stesso ragionamento : tiro fuori la canna da pesca.
Saluti
lockeid non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 29 agosto 23, 23:32   #63 (permalink)  Top
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L'avatar di MAXZANI
 
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Originalmente inviato da lockeid Visualizza messaggio
Se un campo di volo modellistico ha determinate caratteristiche puo' chiedere ad Enac la registrazione/certificazione del campo pagando una tariffa annua FORSE di 99€.
Se l'Enac approva, il campo e' registrato nei loro sistemi e viene rilasciato una specie di certificato da mentecatti.
CI sono solo lati negativi ma anche 1 agevolazione .
A discrezione dell' associazione operante su quel campo, i membri quindi i modellisti possono essere esonerati dal conseguimento dell'attestatoCatto A1 A3.
Il QRcatto assegnato a quella associazione e' valido per i modelli operanti solo in quel campo.
Lo scrive Enac nel suo sito nella sezione "registrazione campi di volo".
In alternativa valgono le leggi per i CattoDronati.
Attenzione!
Sulla certificazione Enac scrive, CHIARAMENTE, che la certificazione del campo puo' essere declinata per esigenze sovragiunte!
Quindi se prima operavi e quello di quella casa li giu' era ' infastidito dai modelli, doveva prendersela con ogni singolo modellista.
Dopo basterà' telefonare ad Enac = campo di volo / zona interdetta all'attività.
Se di interesse meglio leggere sul sito Enac.
Saluti

PS L' esempio della casa potrebbe significare che il proprietario e' preoccupato per ipotetici o probabili incidenti.....
Credo che ti riferisca alla "Associazione riconosciuta a livello nazionale secondo l'articolo 16"
Unico modo ormai per mantenere le ATM 03 con agevolazione sulle quote di volo o possibilità di operare, a determinate condizioni,dove DCoso non lo permetterebbe .....
In ogni caso non è assolutamente previsto non avere l'attestato A1/A3......
__________________
Non e' mai troppo tardi per avere un'infanzia felice

www.aeroclubbiella.com
MAXZANI non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 agosto 23, 00:59   #64 (permalink)  Top
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L'avatar di lockeid
 
Data registr.: 30-01-2010
Messaggi: 3.696
Devo cercare il file integro.
Non ricordo dove l'ho salvato.
Ho una foto di una pagina.
Secondo te a cosa si riferisce?
A quello che hai indicato?

lockeid non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 agosto 23, 01:16   #65 (permalink)  Top
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L'avatar di MAXZANI
 
Data registr.: 18-12-2009
Residenza: biella
Messaggi: 6.043
Citazione:
Originalmente inviato da lockeid Visualizza messaggio
Devo cercare il file integro.
Non ricordo dove l'ho salvato.
Ho una foto di una pagina.
Secondo te a cosa si riferisce?
A quello che hai indicato?

Secondo me è roba vecchia.....

...oggi siamo a questo.....almeno per quanto ci riguarda....
__________________
Non e' mai troppo tardi per avere un'infanzia felice

www.aeroclubbiella.com

Ultima modifica di MAXZANI : 11 agosto 24 alle ore 23:20
MAXZANI non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 agosto 23, 07:13   #66 (permalink)  Top
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L'avatar di imbamar
 
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Dopo aver iniziato questa discussione vorrei fare qualche considerazione in seguito ai vari commenti.
Intanto, come giustamente mi hanno fatto notare, i parchi non sono chiusi in autonomia da ENAC ma quest'ultima, a seguito di richiesta di una amministrazione competente, applica le regole per l'area oggetto di richiesta. Quindi, nel caso specifico, L'ente Parco di Trevignano ha avviato la richiesta di limitazione di sorvolo e l'ENAC ha definito tutta l'area vietata al sorvolo.
Quindi ho fatto un errore.
Poi insisto sulla divisione tra droni e aeromodelli già prevista nella ATM-03C in vigore.
Ripeto questo distinguo perché, a mio giudizio, è l'unica cosa che potrebbe aiutarci a non chiudere il nostro hobby.

Aeromodellista: persona che è ai comandi di un aeromodello.

Aeromodello: dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza persone a bordo,
impiegato esclusivamente per scopi ricreativi e sportivi, non dotato di
equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo, e che vola sotto il controllo
visivo diretto e costante dell’aeromodellista, senza l’ausilio di aiuti visivi.


E' proprio questo il punto che andrebbe sostenuto.

Dai vari commenti scritti, tra l'altro, viene fuori una situazione davvero paradossale.

Il dronista vojerista, cioè il tizio che con il drone va a spiare intorno alle case ed altri posti, se ne frega delle regole perché, essendo il drone dotato di telecamera e di sistema di volo automatico, non controllato quindi a vista, può stare comodamente seduto dentro la sua casa e far volare il drone dove vuole.

E siccome non rispetta le regole il dronista vojerista da supermercato non avrà QR-CODE, non sarà assicurato, non avrà fatto l'esame EASA e nessuno lo beccherà mai.

Se il drone viene abbattuto non lo reclamerà ma probabilmente se ne comprerà un'altro. Il paradosso è proprio questo. Il modellista fa volare il proprio modello in aree aperte, il modello vola a vista quindi il modellista è facilmente individuabile anche se vola su un prato o un'area aperta nel rispetto delle regole. E' proprio la possibilità di essere facilmente individuato che lo consiglia di rispettare tutte le regole previste.

Quindi come al solito chi rispetta le regole è vessato chi non le rispetta fa ciò che vuole senza timore di essere beccato.

Ora giusto la categoria dei dronisti da supermercato vojeristi ma anche sprovveduti vanno a volare con il drone a Piazza del Duomo o in testata pista di Ciampino. Li li beccano e pagano. Come già successo.

Il fatto di dover pagare 6 euro per essere in regola forse è la cosa che mi scoccia di meno. Se serve a continuare a far vivere il nostro hobby si possono, forse, anche accettare.

Un'altra considerazione è il quasi totale disinteresse dei commercianti di prodotti
aeromodellistici o degli editori delle riviste (ne è rimasta solo una per la verità).

Non ho mai saputo di qualche loro iniziativa. Forse perchè tanto al posto degli aeromodelli vendono i droni. Che alla fine per loro è uguale.

Ma all'estero che fanno? Tedeschi, Francesi che fanno modelli enormi tentano qualche mediazione?

Quindi per riassumere credo che l'unico tentativo che si possa fare, tramite dei rappresentanti, è di far presente ad ENAC la differenza che ho scritto prima nella speranza che comprendendo la differenza tra dronista da supermercato e modellista si possa fare qualche cosa per togliere qualche limitazione.

In ultimo io capisco che l'ente Parco di Trevignano possa desiderare di chiudere il parco a tutti ma, davvero, vorrei proprio capire quale danno può fare un modello senza motore che vola nel silenzio in un raggio di 300 metri dal modellista che lo guida che è tra l'altro perfettamente individuabile a qualsiasi autorità costituita.

A differenza dei dronisti del .......

Ultima modifica di imbamar : 30 agosto 23 alle ore 07:23
imbamar non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 agosto 23, 09:54   #67 (permalink)  Top
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L'avatar di German
 
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Unhappy Il canto del cigno.

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Originalmente inviato da lockeid Visualizza messaggio
German il campo di volo che potevo frequentare fino a qualche settimana fa, oltre l'attestatoCatto e il QRcatto, ha introdotto regole tipiche di un aeroporto internazionale .
Dovranno essere presenti anche i controllori di volo anche se manca la torre.
Risultato...
E rimasto il campo appena registrato all' Enac , il Presidente inventore delle leggi ed 1 socio.
Gli altri tutti dispersi per le campagne compreso me.
Hanno fatto il tuo stesso ragionamento : tiro fuori la canna da pesca.
Saluti
Ma infatti!
Ho un'età che, dopo 45anni di lavoro uno vorrebbe tirare un po' il respiro, praticando il suo hobby preferito, invece no bisogna correre a dietro a leggine da inquisitore gabellatore, inique e deleterie per l'indotto del settore, e cosi stiamo tutti pensando di vendere tutto e di darci alla pesca per stare all'aria aperta! E' evidente che siamo al canto del cigno!
German non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 agosto 23, 10:48   #68 (permalink)  Top
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L'avatar di imbamar
 
Data registr.: 27-03-2012
Residenza: roma
Messaggi: 951
Citazione:
Originalmente inviato da German Visualizza messaggio
Ma infatti!
Ho un'età che, dopo 45anni di lavoro uno vorrebbe tirare un po' il respiro, praticando il suo hobby preferito, invece no bisogna correre a dietro a leggine da inquisitore gabellatore, inique e deleterie per l'indotto del settore, e cosi stiamo tutti pensando di vendere tutto e di darci alla pesca per stare all'aria aperta! E' evidente che siamo al canto del cigno!
Ma forse al canto de cigno no ma certo che bene non stiamo messi. Però oltre le giustissime lamentele forse varrebbe la pena di tentare un colloquio con ENAC rappresentando delle ragioni che forse neanche conoscono. Chi meglio dei modellisti può spiegare la differenza del mio precedente messaggio?
imbamar non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 agosto 23, 12:56   #69 (permalink)  Top
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L'avatar di OrsoBruno
 
Data registr.: 26-02-2008
Residenza: Bologna
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Periodicamente queste discussioni di ripresentano con le solite critiche, interpretazioni "personali" delle norme (che già di loro sono belle incasinate) e qualche proposta di soluzioni fantasiosa.

Sta di fatto che a livello europeo (EASA) c'è un regolamento, tutto è già stato deciso per cui se ne prende atto e ci si adegua, alla fine sono 3 cose in croce...

-Patentino online A1-A3 a 31€ in Italia o meglio ancora gratis in Lussemburgo
-Registrazione D-Flight con 6€ (NON è obbligatorio rinnovare ogni anno)
-Assicurazione idonea.
-Attenersi al rispetto delle regole e spazi aerei.

Non credo sia tutta sta tragedia.
OrsoBruno non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 agosto 23, 12:59   #70 (permalink)  Top
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L'avatar di imbamar
 
Data registr.: 27-03-2012
Residenza: roma
Messaggi: 951
Citazione:
Originalmente inviato da OrsoBruno Visualizza messaggio
Periodicamente queste discussioni di ripresentano con le solite critiche, interpretazioni "personali" delle norme (che già di loro sono belle incasinate) e qualche proposta di soluzioni fantasiosa.

Sta di fatto che a livello europeo (EASA) c'è un regolamento, tutto è già stato deciso per cui se ne prende atto e ci si adegua, alla fine sono 3 cose in croce...

-Patentino online A1-A3 a 31€ in Italia o meglio ancora gratis in Lussemburgo
-Registrazione D-Flight con 6€ (NON è obbligatorio rinnovare ogni anno)
-Assicurazione idonea.
-Attenersi al rispetto delle regole e spazi aerei.

Non credo sia tutta sta tragedia.
Non sarebbe una tragedia ma se guardi l'Italia Centrale, intorno a Roma, è quasi tutto quota zero. Basta aprire d-flight per rendersene conto.
imbamar non è collegato   Rispondi citando
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