20 dicembre 04, 00:10 | #1 (permalink) Top |
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Dalla Lista Aeromodellismo: Da: "Marco Pattoni" <marcopattoni@l...> Data: Dom Dic 19, 2004 7:03 pm Oggetto: Regolamento Sicurezza Qui sotto trovate la mail da mandare alla FIAM, per richierere la revisione di alcuni punti molto restrittivi del nuovo regolamente sulla sicurezza che andrà in vigore nel 2005, dategli una letta e se siete d'accordo, non esitate ad inviarla, la cosa è molto più seria di quanto si possa pensare. Potete usare questa mail semplicemente togliendo la mia presentazione e cambiando,ovviamente,indirizzo In fondo mettete la data,la provenienza e la firma ,difficile........va bene anche nome e cognome .........il vostro. ;-) Come oggetto scrivete: Regolamento Sicurezza. Vi prego di spedire le mail il più presto possibile,l'ideale sarebbe di mandarle tutti assieme o al massimo entro un paio di giorni a partire da questa sera. Per comodità vi allego l'indirizzo a cui risponde direttamente Peracchi e l'indirizzo dell'AeroClub d'Italia a cui inviare la mail per conoscenza. fiam@fiamaero.it info@aeci.it Auguri di un felice Natale 2004 e di buon anno 2005 Patton Allattenzione di Adolfo Peracchi Presidente FIAM e Delegato per lAeromodellismo Ho letto in varie liste di aeromodellismo che ultimamente largomento di discussione è stato il regolamento sulla sicurezza che dovrebbe essere approvato dallAe.C.I. nel 2005. Il documento à stato studiato da una commissione nominata dallattuale Delegato per laeromodellismo, che svolge le funzioni di consulente per laeromodellismo per conto del Commissario straordinario dellAe.C.I. Giuseppe Leoni. Alla luce delle discussioni nelle varie liste dedicate allAeromodellismo è apparso evidente che molti punti hanno suscitato serie perplessità e quindi appare necessario apportare una serie di modifiche al testo del Regolamento. Molti punti del regolamento potrebbero mettere in difficoltà i presidenti dei Clubs e gli organizzatori delle gare e manifestazioni, caricandoli di responsabilità notevoli ,questo potrebbe provocare una drastica riduzione del numero di eventi organizzati. Giustamente un documento deve esservi e deve essere semplice e facile consultazione e applicazione. Premessa Da 9 anni è in vigore un documento sulla sicurezza diramato ufficialmente dall'Ae.C.I. con circolare n. 146 del 7 Agosto 1995. Questo documento è molto semplice, facilmente consultabile e nella sua descrizione generica ha fornito una serie di raccomandazioni, che hanno fatto si che in questo periodo non vi sia stato in Italia nessun incidente importante. Inoltre questo documento, già a suo tempo sottoposto allattenzione dellENAC, non ha mai avuto suscitato commenti negativi da parte di questo Ente. E mio parere che questo documento abbia ancora una valenza importante,posto che debba subire qualche modifica conseguente alla evoluzione subita dalla pratica aeromodellistica in questi anni,ma credo che non debba essere sostituito dal nuovo documento con le notevoli complessità formali e le difficoltà di attuazione di molte norme e suggerimenti in esso contenuti. Ritengo invece che questo documento permetterà alle ASSICURAZIONI DI TROVARE NUOVI E FONDATI APPIGLI PER OPPORSI AL PAGAMENTO DI EVENTUALI RISARCIMENTI. La mia preoccupazione è che il documento non favorisca gli aeromodellisti e la sicurezza della nostra attività, ma le ASSICURAZIONI. Invito Alla luce della premessa il sottoscritto ritiene che il documento che è in via dapprovazione, redatto dalla commissione nominata dal Delegato Adolfo Peracchi, debba essere rivisto e semplificato. Propongo anzi che sia eventualmente modificato ed integrato il documento approvato a suo tempo dallAe.C.dItalia. In subordine a quanto sopra proposto suggerisco le seguenti modifiche ai punti indicati del manuale in approvazione: NORME GENERALI - Cancellare il punto a) (a) Se possibile, sistemare il parcheggio auto almeno a 100 metri dall'area di decollo/atterraggio, idealmente al traverso dalla direzione del vento prevalente. Se il sito lo consente, posizionare il parcheggio vicino a qualche ostacolo per il volo, come ad esempio un filare di alberi) a pag 13: distanza di 100 metri dallarea di volo del parcheggio auto; questa norma rende inservibili la quasi totalità dei campi di volo attuali - - Cancellare il punto (Deve essere strettamente proibito l'accesso delle auto nell'area di sosta dei modelli (box). Possono essere concesse eccezioni solo per soci disabili, ma limitatamente al carico e scarico attrezzature.): è correlato al punto a) il parcheggio auto non deve interessare le norme, è in funzione della forma del campo e deve essere in funzione dellaccessibilità allauto da parte dei Soci - - Cancellare il punto e) (e) Stabilite come regola ferrea che NESSUNO voli nella zona interdetta a QUALSIASI quota) un aliante che vola a 200 metri non costituisce pericolo, perciò sostituire a qualsiasi quota con se non a quota di sicurezza Questa norma limita troppo il volo e non produce una maggior sicurezza. A pag 16 abolire il punto (h) La normativa AeCI vigente prevede che, in mancanza di autorizzazione particolare, laltezza massima di volo dei modelli non debba superare i 400 piedi pari a metri 120. - N.B.:un'altezza di 300 m. può essere facilmente superata da un aliante in termica) Non è certamente scrivendo questa regola che si aumenta la sicurezza, ma certamente si aumentano i motivi per cui far volare un aeromodello diventa un reato. Lindicazione generica valevole per tutti i campi andrebbe abolita. - Saranno le esigenze locali o lubicazione del campo di volo a provocare lemissione di una norma. - Ad esempio, se sopra al campo transitano aerei in atterraggio, valutare la quota di sorvolo e stabilire la regola di conseguenza: questo è compito del responsabile del CLUB, ma stabilire genericamente una quota è restrittivo e inutile, stabilire poi la misura di 120 metri vuol dire che saremo sempre fuori regola. - - A pag 30: dovrebbe essere aggiunta la norma FAI che proibisce alimentazioni oltre i 42 Volt. A pag 32, punto c) © La verifica della competenza dei piloti. - Nota: premesso che la AECI/FIAM ha in progetto una normativa per la qualifica dei piloti da manifestazione, si raccomanda che il pilota sia almeno in possesso dellabilitazione al pilotaggio di primo livello rilasciata dalla FIAM, o dellattestato di aeromodellista e pilota RC rilasciato dallAero Club dItalia.) Questa raccomandazione è completamente inutile in quanto da anni lAe.C.I. non rilascia più labilitazione a pilota RS e la FIAM avrà legalità a rilasciare il documento solo dopo che gli sarà stata data la delega: quelli attuali sono documenti rilasciati da unAssociazione privata, senza nessun valore. Ritengo opportuno che il punto sia oggetto di una successiva circolare, pertanto cancellare lintero paragrafo. NORME PER LIMPIEGO DEGLI AERO MODELLI RADIOCOMANDATI MAXI Cancellare lart. 6)( Art. 6 Notifica preliminare Durante la fase di progettazione e costruzione del modello, il proprietario deve inviare alla FIAM/Aero Club dItalia una notifica preliminare (all n. 1) delle sue intenzioni di realizzare e portare in volo un modello Maxi, indicando come minimo quanto segue: - Dimensioni del modello - Peso previsto - Motorizzazione - Caratteristiche dellapparato radio - Altri particolari significativi. ) Non si capisce lutilità di questa norma Cancellare lart.7 e 8) )( - Art. 7 Autocertificazione di costruzione completata A costruzione completata, e prima di effettuare una qualsiasi prova di volo, il proprietario/pilota deve inviare alla FIAM/Aero Club dItalia una dichiarazione di autocertificazione (all. n. 2) che attesti, oltre alle caratteristiche definitive del modello, incluso il tipo e numero di servi, che lo stesso è stato realizzato su propria progettazione (oppure basandosi su un disegno commerciale) e che il dimensionamento e la realizzazione delle strutture è tale da garantire con ampio margine di sicurezza la resistenza a tutte le sollecitazioni derivanti dal volo, incluso le manovre che si intendono effettuare nonché altre manovre di emergenza che dovessero rendersi necessarie in determinate circostanze. Mediante tale autocertificazione, il propietario/pilota richiede lautorizzazione ad effettuare i test di volo in privato.) Art. 8 Test di volo La FIAM/Aero Club dItalia, al ricevimento dellautocertificazione di cui allart. 5, rilascia una autorizzazione, di validità limitata a 6 mesi rinnovabile in caso di necessità, per effettuare i test di collaudo in volo del modello, da effettuarsi esclusivamente su campi di volo privati, escludendo pertanto che queste prove vengano effettuate durante lo svolgimento di una gara o manifestazione pubblica. E richiesto un minimo di volo di 1 ora, divisa in almeno 6 voli, con lesecuzione di tutte le manovre previste nellesibizione pubblica del modello. Ogni volo termina con lo spegnimento dellapparato propulsivo. La durata di unora divisa in almeno sei voli è il minimo assoluto, con la raccomandazione di ripartire questi voli in diversi giorni, con condizioni meteo diverse in modo da valutare il comportamento dellaccoppiata modello/pilota anche in condizioni non proprio ideali. Deve essere provato il decollo e latterraggio anche con vento al traverso, il decollo con il pilota a lato pista e non dietro il modello (come daltra parte previsto dalle prove di qualifica di pilota RC di 2° livello), in pratica tutte le possibili varianti in modo da non trovarsi mai impreparati in occasione di una esibizione in pubblico, e comunque bisogna testare a fondo le capacità sia del modello che del pilota, in modo di essere in grado di giudicare quando le condizioni non permettono un volo sicuro ed è quindi necessario rinunciare allesibizione. Ai test di volo deve assistere il responsabile del club di appartenenza del proprietario/pilota, o un suo delegato (ad esempio: listruttore di volo RC, o un socio esperto in maxi), che certifichi lavvenuta esecuzione dei test con risultati positivi. Anche per queste norme non si capisce lutilità: si sovraccaricano gli uffici di compiti che non hanno nessuna utilità e si pone un notevole freno allattività aeromodellistica e non si contribuisce certo alla sicurezza. Con la elminazione dei paragrafi dovranno essere cancellate anche i relativi moduli delle richieste. In pratica suggerisco che il pilota debba semplicemente inviare una autocertificazione e ricevere un conferma dalla FIAM e che questo documento abbia poi per la FIAM il valore di un censimento dei maxi modelli. Ritengo utile lautocertificazione per tutti i modelli, da 5 kg. In poi, da consegnare agli organizzatori delle manifestazioni, unitamente allassicurazione. Cancellare lArt 9)( Art. 9 Autorizzazione allesibizione in pubblico Terminate le prove, il proprietario/pilota invia unautocertificazione del felice superamento delle prove di collaudo, incluso una verifica strutturale al termine delle stesse, con lelenco delle manovre provate, che saranno quelle eseguite in pubblico (all. n. 3). La FIAM/Aero Club dItalia rilascia pertanto una autorizzazione allesibizione del modello in manifestazioni pubbliche, valevole per un anno dal 31 marzo alla stessa data dellanno successivo. Alla scadenza dovrà essere richiesta lestensione di validità per un altro anno, dichiarando che il modello non ha subito alcuna trasformazione/riparazione. Se invece ha subito interventi, dovrà essere ripetuto il test di volo, a meno che non siano di minore entità (vedere art. 8). Lautorizzazione è valida per laccoppiata modello/pilota, il costruttore verrà solo menzionato per completezza delle informazioni. Sullautorizzazione potranno essere citati più piloti, a condizione che tutti si autocertifichino di aver eseguito i testi di volo e le manovre previste.) Dopo quanto proposto ritengo inutile questa autorizzazione che non è altro che una complicazione che limita lattività. Chi costruisce un aeromodello di oltre 20 Kg di peso non ha nessuna ulteriore garanzia di sicurezza dalla FIAM (la garanzia é seguire i consigli del progettista) ed il possesso di questa autorizzazione non farà altro che obbligarlo ad una perdita di tempo del tutto inutile ai fini della sicurezza. Chi investe almeno 6-7000 Euro nella costruzione di un Maxi sa benissimo, e non ha bisogno di certificati e denunce, cosa sta facendo e si avvale sempre di un lavoro di gruppo e di conoscenze che lo portano inevitabilmente ad avere una maniacale cura della perfetta realizzazione del modello e dellimpiego di tecnologie sicure. Statisticamente gli incidenti con maxi modelli sono limitatissimi Il messaggio originale lo trovare qui: Regolamento Sicurezza Saluti |
21 dicembre 04, 14:03 | #2 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
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Ho letto oggi sulla lista di yahoo la risposta del Big Boss: le ha date sui denti a tutti (more solito).
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |
19 dicembre 06, 03:32 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-12-2006 Residenza: PISA
Messaggi: 1.058
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Si può aggiungere a quella lettera che anche per l'F3D vale lo stesso discorso? Anche in F3D non è mai successo nessun incidente di rilievo!! e i metodi di sicurezza attuali sono molto efficaci .. ...............................Pensate che L'F3D per il secondo anno è stata esonerata dalla fiam(o peracchi tanto è la stessa cosa) e non solo non ne vuol sapere del campionato italiano ma si è anche rifiutata di inviare la squadra ai mondiali ........................tutto perchè ? PER DIMOSTRARE CHE LORO SONO GLI ONNIPOTENTI....................................... .................provate a leggere la lettera che peracchi ha inviato a modellistica , noterete che si vanta di aver aperto una commissione per l'F3D in CIAM dopo la sua presa di posizione (cioè sospendendo l'F3D in Italia ),........... ora, se questo non è che un comportamento da egocentrico e megalomane , ditemi voi cosè!!...ma come si fà a vantarsi di una cosa simile nel nome dello sport e dell'aereomodellismo??! basti ricordare anche il grave fatto avvenuto a maggio 2006 a Siziano, cioè : è stata allertata la prefettura (dalla fiam) con tanto di lettera scritta e firmata (ne dovrebbe avere una copia l'AeCI diAosta) dove si diceva che al campo aereomodellistico veniva eseguita "una gara altamente pericolosa " insomma un secondo 11 settembre......................................... .................................................. ..................................Quindi aereomodellista stai attento perchè il prossimo potresti essere tu!!!! A questo punto mi posso sentire fiero di essere un grande che gioca con gli aeroplanini, perlomeno sono certo che non tradirò mai lo sport e l'aereomodellismo.. Paolone |
20 dicembre 06, 17:40 | #6 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 27-05-2004
Messaggi: 6.352
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se può interessare, se ne è parlato molto durante lo scorso weekend a Roma durante il corso per istruttori FIAM tenutosi al Coni. Il Dott. Panfilo ne sta curando una versione "bozza" che dovrà essere in vigore, in versione definitiva, entro l'1/1/08. Quella "vecchia" è stata scritta dallo scomparso Donati ed è praticamente inapplicabile. Quella di Panfilo dovrebbe garantire a tutti (o quasi tutti) i club di funzionare, anche se alcuni avranno delle limitazioni. Sentite Peracchi e Panfilo x maggiori info. (forse c'è una lista dove ci sono entrambi, ma non saprei quale. Panfilo è su quella dell'F3J-AVOT su yahoo) |
20 dicembre 06, 20:28 | #7 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-04-2006 Residenza: Zanica (Bg)
Messaggi: 3.711
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Al campo volo di grassobbio che tutti dicono piccolo c'è il parcheggio a 100 metri e più dalla pista, c'è la zona scarico scarico, ci sono le zone di volo e le zone interdette al volo. Poi per vicinanza aeroporto ci sono altre limitazioni: Quota massima 100m Niente maxi modelli Niente turbine e ventole intubate a scoppio limite di volt per gli elettrici (non lo ricordo ) In più, sempre per autoregolamentazione, è vietato volare senza attestato se a fianco non c'è un istruttore (se casualmente, ma è raro, non c'è un istruttore non si vola), per fare l'attestato bisogna seguire un corso teorico (gratuito), e fare un esamino pratico e teorico (bisogna sapere anche le regole campo per questo prima fischiettavo). 5 frequenze in uso e 4 modelli in volo contemporaneamente, vietato usare frequenze e radio non omologate. Insoma siamo più restritivi del regolamento fiam, e eccezzion fatta x il limite di quota che da fastidio (ma non possiamo farci nulla) il resto va più che bene (sopratutto le zone no fly) |
21 dicembre 06, 02:18 | #10 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-12-2006 Residenza: PISA
Messaggi: 1.058
| Citazione:
sono pienamente d'accordo con te , se al tuo campo ci sono cosi' tante regole"rigide" (penso dovute alla vicinanza di un aereoporto)vorra' dire che le avrete decise voi in maniera democratica (spero) , quindi và bene cosi'.......... Il mio è un'altro discorso : Qualora un campo(fiam o non fiam) e il suo consiglio decide di ospitare una gara F3D applicando totalmente il regolamento FAI (compreso il reg. sicurezza FAI) non vedo come non si possa accettare che ciò avvenga .....le gare FAI F3D ci sono in tutta europa e in tutto il mondo , quindi democraticamente parlando ciò è inaccettabile!!!.................................. .........non si può sospendere una categoria in nome della sicurezza quando non sono mai stati rilevati incidenti .................quando pultroppo in altre ne sono successi e anche gravi!! | |
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