07 novembre 16, 12:12 | #211 (permalink) Top | |
Data registr.: 10-01-2013
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__________________ ----------- "Bisogna provare compassione per tutti gli esseri viventi perché tutti, in qualche misura, soffrono. Alcuni soffrono troppo, altri troppo poco." (Siddharta Gautama, il Buddha) | |
07 novembre 16, 12:16 | #212 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-02-2005 Residenza: Milano
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La profonda antipatia che ho nei tuoi confronti deriva, principalmente, dalla tua capacità di manipolare i commenti, post ed idee altrui, ovvamente denigrandoli senza pensare che resta tutto scritto, e alla fine senza neanche riuscire a capirlo ripeti quello che ho scritto io... Dove svicoli allegramente è sul fatto che il modello che ha fatto il record non è possibile non definirlo un drone. Ma ti arrampichi solo sulla grandezza e sulle capacità di Maynard Hil. Quindi...spiegami: Quando mai ho sminuito questo geniale modellista ? "L'esempio di Maynard Hill, che Sub53 ciclicamente tira fuori per portare acqua al suo mulino, è totalmente incongruo. ma se uno fa finta di non arrivarci (ed è questo il caso, temo...) allora è una questione di pura malafede. " Come fai ad accusarmi di essere in malafede quando riporto esattamente fatti documentati e non cialtronate come invece ti ostini a fare tu. Altra aria fritta, io scrivo : I primi droni militari erano solo dei grossi aeromodelli radiocomandati utilizzati come bersaglio per addestramento E tu mi contesti questo: I primi droni militari erano a tutti gli effetti degli aeromodelli? Sì, se li si guarda secondo gli standard attuali, ma soprattutto NO in assoluto. La storia di Reginald Denny, della Radioplane Company e dei motori Righter la conosco molto bene e per definire "aeromodelli" dei bestioni da oltre 4 metri di apertura con motori boxer da 270 cc con eliche controrotanti in un periodo (durato fino alla fine degli anni '70) dove gli aeromodelli montavano al massimo dei glow da 10 cc, ci vuole fantasia e faccia tosta in parti uguali. Ovviamente sai che il TAM 5 è stato il secondo "modello" ad attraversare l' Atlantico, e che è stato omologato nella categoria FAI F8, volo autonomo e non F3 Almeno informati bene prima di fare il primo della classe dimostrando solo la tua smisurata arroganza ! | |
07 novembre 16, 13:00 | #214 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-02-2005 Residenza: Milano
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Fai Record File F8 Open (Autonomous Flight) che ho liberamente tradotto in volo autonomo | |
07 novembre 16, 13:09 | #215 (permalink) Top | |
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Prima mi ero dimenticato di puntualizzare la faccenda dello Smithsonian. Di TAM, vista la difficoltà dell'impresa, ne erano stati costruiti e collaudati parecchi. I primo quattro sono finiti a mollo, il TAM 5 ha avuto successo ed è al museo dell'AMA a Muncie mentre un altro sta allo Smithsonian dove ci sono anche lo Smog Hog (replica Beppe Fascione) di Howard Bonner, il Guff dei Fratelli Good ed altre pietre miliari.
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07 novembre 16, 13:51 | #216 (permalink) Top | |
Guest Data registr.: 17-07-2013
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per me sono droni quando hanno: 1 - telecamera remota o tx indifferentemente. 2 sistemi di livellamento quota e posizione di qualunque tipo 3 sistemi di trasmissione e visione che vada oltre il volo a vista. per me sono modelli tutti gli altri, anche a forma di drone purchè senza cam e senza barometro e gps. l'autostabilizzazione del modello non è messa in discussione dato che alcuni neanche volerebbero, compresi sistemi flybarless o giroscopi di tutti i tipi che servono solo a condurre il modello più o meno facilmente. distinzione facile da capire e controllare: hai funghi antenniferi, occhio di vetro, patacche gps? sei drone anche se hai solo la cam che scrive su sd. Ultima modifica di wrighizilla : 07 novembre 16 alle ore 13:55 | |
07 novembre 16, 14:26 | #217 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 02-10-2014 Residenza: Chieti
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E mi trova d'accordo. Tutto ciò che configura la possibilità di volo automatico/autonomo, con tx video per filmati e/o fpv è un drone. Ma il limite non può essere la fotocamerina montata a bordo con una sd in registrazione. In definitiva modelli pilotati esclusivamente con i pollici e nel raggio visivo diretto. Inviato da scocciofono e correttore (scusate gli errori)
__________________ modelli: un pò di tutto.. dall'aliante alla ventolina e tutto quello che c'è in mezzo... professione: corruttore di modellisti onesti | |
07 novembre 16, 14:39 | #218 (permalink) Top | |
Coordinatore dello staff Data registr.: 16-02-2004 Residenza: Roma Snakes Hill
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Da quanto tempo parliamo di "droni"? Voglio dire... fino a qualche anno fa si parlava di aeromodelli ed i "droni" erano un qualcosa di lontano, più o meno prerogativa assoluta dei militari o di qualche nave oceanografica. Le lingue cambiano ed anche il significato delle parole può acquisire accezioni diverse, ma non é detto che questo sia ancora successo. Fattostà che la parola drone é arrivata da poco nel lessico popolare, ma continua a distinguere un mezzo (non necessariamente volante) capace di eseguire in modo più o meno autonomo una missione, un lavoro che può essere filmare un matrimonio, entrare in una casa terremotata o, purtroppo, bombardare qualcuno quando si tratta di un drone militare. Possiamo parlare di drone anche nel caso di un sommergibile. Pertanto penso che la distinzione sia esattamente quella che indichi, i droni esistevano anche in tempi remoti ma nessuno si sarebbe mai sognato di chiamare drone quello che evidentemente era un aeromodello, e lo era per tutti, enac compresa, e lo é stato per decenni se non per un secolo. Oggi si parla di droni ovunque, e lo si deve proprio alla molteplicità di sensori presenti su quelli che sono di fatto solo piattaforme di trasporto. Tolti questi quel che resta é un miserrimo aeromodello che può solo volare, lo stesso aeromodello stratollerato e oserei dire benvoluto fino a pochi anni fa.
__________________ Sandrone: un uomo di un certo peso. | |
07 novembre 16, 15:26 | #219 (permalink) Top |
User Data registr.: 05-02-2005 Residenza: Milano
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| No, non lo so, ma se me lo insegni sono felice d'imparare. A casa mia il TAM 5 è stato il primo aeromodello/drone (così sei contento) ad attraversare l'Atlantico in assoluto. E' stato preceduto dai TAM 1, 2, 3 e 4 che sono finiti tutti a mollo. Se c'è stato qualcuno prima di Hill che ha compiuto l'impresa con successo, ti prego di farmelo sapere subito. Quanto all'F8... E sti cazzi? Non è che perché la FAI si è inventata una nuova categoria (alla quale per il momento è stato ufficialmente iscritto solo il TAM 5 che io sappia) la questione aeromodello vs. drone viene rivoluzionata. Allora il primo "modello" ad attraversare l'atlantico , per quello che mi risulta è stato questo : The first UA to cross the Atlantic was the Aerosonde Mark I Laima flying from Bell Cross Airport in the USA to the DERA Benbecula Range in the Outer Hebrides, covering 3,270 Km in 26 hours 45 minutes at an altitude of 1,680 m, using only 5.6 Kg of fuel. La FAI non ha omologato il record del LAIMA come modello per il peso, superiore ai 5Kg , che invece era intorno ai 13 Kg. al decollo, mentre per noi sarebbe stato ben entro i limiti modellistici, con un motore Enya R120 4 tempi, e anche per il resto difficilmente distinguibile da un modello. UAV atlantic crossing 1 Le altre cialtronerie.... Non è che perché la FAI si è inventata una nuova categoria .... Certo la FAI sono dei minchioni vero ? Un filo di arroganza o capisco male quello che scrivi ? ... Tutti gli altri record della sua carriera (tanti e molto ben documentati) sono sempre stati fatti "a manina", pilotando il modello a vista. Il tuo è un esempio ridicolo che non sta in piedi. .... Infatti per il record di altezza di 27.000 piedi circa 9.000 mt. pilotava a vista, ripeto informati, basta cercare ! http://www.fai.org/download/RECS/2430-3.pdf E a parte i modelli, sai cosa faceva nella vita vero ? Progettava DRONI per i militari ! Tutto questo per dimostrare che è impossibile distinguere un modello da un drone dalle sue caratteristiche tecniche. La differenza è l'uso che ne viene fatto. Come, ad esempio, voler distinguere un' auto privata da un taxi. Ripeto per l' ultima volta, ma considerare un modello quello che vola nei campi volo non è la soluzione più semplice ? E con questo direi che chiudo la faccenda è inutile cercare di trovare una definizione per i burocrati... non si trova un accordo neanche tra di noi... forse sono troppi i talebani, del genere mi taglio le p@lle per far dispetto alla moglie. |
07 novembre 16, 16:08 | #220 (permalink) Top |
User Data registr.: 23-06-2012 Residenza: folgaria
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mi rendo conto sempre di più che i dronisti, fra i quali una certa parte ha ormai capito che il drone è la causa del casino che sta coinvolgendo tutti, stiano cercando di confondersi con gli aeromodellisti, sollevano cortine fumogene, cercando di distogliere l'attenzione dal nocciolo del problema, inserendo nelle discussioni argomenti capziosi e talvolta insostenibili. Cercano così di rendere inutile o di sfuocare ogni 3D che cerchi di inquadrare il problema. Ed il problema principale è proprio la distinzione fra droni e aeromodelli. Atteggiamento rispettabile ma del tutto dannoso a noi aeromodellisti. Che coi droni con c'entriamo nulla di nulla. Gli aeromodelli non sono dotati di guida autonoma, gps,waypoint, visione a distanza eccetera. I droni si. |
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