Una rappresentanza politica per tutti gli aeromodellisti

[Mr.wolf]

Originalmente inviato da dtruffo

Certo che un articolo scritto dal comitato scientifico di dronezine è una certezza.

Inutile continuare a perculare, piaccia o meno quella rivista, oggi, è punti di riferimento per quella categoria.
E conta più del BR.
Perché non lo contesti tu, con le tue argomentazioni, magari direttamente sul sito della rivista?


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[Mr.wolf]

Originalmente inviato da staudacher300

ufficialmente abbiamo una apposita organizzazione statale e finanche una una per così dire privata o civile o quel che l'é.
Pertanto se noi 300 giovani e ....morti parliamo e loro (chi di dovere) stanno zitti nella migliore delle ipotesi come italiani rischiamo solo una figura di menta.

Beh, ma allora ha ragione chi dice di "stare dentro" a quelle e non capisco cosa si voleva fare qui.

[Stefano Orsi]

Originalmente inviato da dtruffo

Certo che un articolo scritto dal comitato scientifico di dronezine è una certezza.

Il problema come spesso accade è sempre e solo di chi scrive, dato che spesso e volentieri sopravaluta le capacità di comprendonio di chi legge non esprimendosi in maniera adeguata alla platea dei suoi lettori.

In quel caso comunque non è nemmeno tanto importante chi scriva, cosa scriva e dove lo scriva, dato che quel articolo fa riferimento al Regolamento europeo SERA (Regolamento di esecuzione della Commissione (EU) 2016/1185) pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea del 20 luglio 2016.

Quindi se quello che è scritto non è un certezza e potrebbe benissimo non esserlo dato che non ho ancora conosciuto nessun depositario della verità assoluta, ti invito a leggere tale documento che non linko perché sarai certamente capace di reperire in rete da solo.

[Stefano Orsi]

Certamente non sarà una opinione richiesta e voluta, ma ritengo che tolte le opportune indagini iniziali, per capire la portata delle cosa, ovvero capire chi ci sta e chi non ci sta.

Il passo successivo sia quello inevitabile di partire. Anche se in pochi, magari solo in 2 o 3 e costituire una associazione, una partito o quello che si ritiene opportuno.
Se l'idea è giusta o se si effettua la giusta pubblicità/campagna promozionale, si troveranno per strada gli iscritti o associati che dir si voglia.

In sostanza e detto in parole povere, se qualcuno non mette il cubo per di fuori, rimangono solo chiacchiere da bar o meglio da forum e intanto il tempo passa, i regolamenti diventano leggi, la cose si consolidano ecc. ecc.

[MAB.VOLO]

Originalmente inviato da Stefano Orsi

Certamente non sarà una opinione richiesta e voluta, ma ritengo che tolte le opportune indagini iniziali, per capire la portata delle cosa, ovvero capire chi ci sta e chi non ci sta.

Il passo successivo sia quello inevitabile di partire. Anche se in pochi, magari solo in 2 o 3 e costituire una associazione, una partito o quello che si ritiene opportuno.
Se l'idea è giusta o se si effettua la giusta pubblicità/campagna promozionale, si troveranno per strada gli iscritti o associati che dir si voglia.

In sostanza e detto in parole povere, se qualcuno non mette il cubo per di fuori, rimangono solo chiacchiere da bar o meglio da forum e intanto il tempo passa, i regolamenti diventano leggi, la cose si consolidano ecc. ecc.

Non solo condivido questo ultimo pensiero, ma mi permetto di suggerire una banalità.
Dato che non riusciamo a metterci d'accordo su niente, tipico dell'Italia e degli italiani non avvezzi alla democrazia, perché non prendiamo il testo della petizione francese e/o tedesca, la facciamo tradurre per bene e non con googletranslet e la postiamo sul forum o andiamo a raccogliere le firme ovunque a partire dai nostri campi di volo ?
E' difficile anche fare questo ?

[staudacher300]

Originalmente inviato da MAB.VOLO

Non solo condivido questo ultimo pensiero, ma mi permetto di suggerire una banalità.
Dato che non riusciamo a metterci d'accordo su niente, tipico dell'Italia e degli italiani non avvezzi alla democrazia, perché non prendiamo il testo della petizione francese e/o tedesca, la facciamo tradurre per bene e non con googletranslet e la postiamo sul forum o andiamo a raccogliere le firme ovunque a partire dai nostri campi di volo ?
E' difficile anche fare questo ?

Penso sia giusto far così, dopodiché si dovrà trovare un modo per partire, probabilmente col metodo indicato da Stefano Orsi (ci stavamo già pensando data l'aria che tira).
Sempre che ci sia una probabilità di colloquio, che é poi quel che si cerca di capire. Altrimenti pettineremo bambole, il che é assai probabile in mancanza di interessi commerciali .

[andrea_dm]

Da un po' di tempo, rimuginandoci, avevo avuto più o meno la stessa idea che Wrighi ha ben esposto e poi chiarito meglio.
A questo aggiungo che i francesi, che certamente hanno anche loro un referente "pubblico", mi sembra vogliano scavalcarlo visto che si rivolgono con la loro petizione direttamente al Ministro, cioè ad un "piano superiore".

Anche se da soli trecento la petizione all'autorità governativa potrebbe essere una strada per noi

MA:

1) Deve essere ben esposta e non è così semplice come sembra, perché queste cose siano efficaci verso quel mondo particolare non basta un corretto e buon italiano, serve gente che lo sappia fare di mestiere e con gli argomenti "giusti"
2) E' indispensabile uno sponsor politico. Me ne frego delle ragioni per cui un numero sia pur limitatissimo di parlamentari nazionali (lasciamo perdere i livelli locali, sarebbero inutili) potrebbe convincersi a mettere una "buona parola" in un argomento che certamente non conoscono, ma è ovvio che si deve passare da fatti commerciali, di mercato, DI SOLDI. Poi, se giudicano la cosa fattibile, dal mercato che avranno contribuito a sostenere potranno ricavare i loro trenta denari... pardon: voti
3) Occorre quindi uno staff di esperti che ci guidino in questi mercanteggi, la sola buona volontà del dilettante sarebbe una perdita di tempo.
4) Occorrono mezzi economici (non ho idea di quanto) per pubblicizzare la cosa, abbastanza da farla partire.

Solo a questo punto potremo dire di averci provato, seriamente e nell'unico modo che a mio parere offre qualche possibilità.
Se si mette in piedi una macchina del genere occorrerà la collaborazione tecnica di diverse persone, ma queste possiamo certamente trovarle in casa mentre il resto, purtroppo, va comprato.

[andrea_dm]

Se vogliamo aggiungere una considerazione banale ...
Questo particolare momento politico, in cui "il governo" le tenta tutte per accattare consensi (sappiamo perché ) potrebbe essere quello giusto ... ma allora abbiamo solo due mesi per partire, poi sarebbe quasi certamente troppo tardi

[Stefano Orsi]

Originalmente inviato da staudacher300

Penso sia giusto far così, dopodiché si dovrà trovare un modo per partire, probabilmente col metodo indicato da Stefano Orsi (ci stavamo già pensando data l'aria che tira).
Sempre che ci sia una probabilità di colloquio, che é poi quel che si cerca di capire. Altrimenti pettineremo bambole, il che é assai probabile in mancanza di interessi commerciali .

Sandro,
se parliamo di probabilità di colloquio saranno per forza pià alte di quelle che ci sono adesso, dal momento che ad un eventuale tavolo delle trattative non c'è nessuno che rappresenti il modellismo.
AeCi pensa alle gare e la FIAM non può sedersi.
Credo che questi siano fatti noti e non offendo nessuno se ne parlo apertamente.

Magari una volta creata questa associazione o partito, può anche essere che a ENAC non gliene freghi una cippa di stare a rimettere in discussione tutto quanto, ma perchè non provarci?

Sul discorso interessi economici: io credo che sia proprio sulle questioni di principio che sia necessario imputarsi.
Certo non è da sottovalutare la questione spese, ce ne saranno sia per la costituzione sia per le inevitabili trasferte a Roma, in Viale Castro Pretorio, 118.
Ma se si raggiungono 10/20 persone credo che una cinquantello a cranio lo possano spendere tutti, giusto?

Poi se va male, va male, ma come dicevo anche su FB, inutile stare qui o altrove a lamentarsi senza fare nulla, con le chiacchiere non si va da nessuna parte.

[staudacher300]

Originalmente inviato da Stefano Orsi

Sandro,
se parliamo di probabilità di colloquio saranno per forza pià alte di quelle che ci sono adesso, dal momento che ad un eventuale tavolo delle trattative non c'è nessuno che rappresenti il modellismo.
AeCi pensa alle gare e la FIAM non può sedersi.
Credo che questi siano fatti noti e non offendo nessuno se ne parlo apertamente.

Magari una volta creata questa associazione o partito, può anche essere che a ENAC non gliene freghi una cippa di stare a rimettere in discussione tutto quanto, ma perchè non provarci?

Sul discorso interessi economici: io credo che sia proprio sulle questioni di principio che sia necessario imputarsi.
Certo non è da sottovalutare la questione spese, ce ne saranno sia per la costituzione sia per le inevitabili trasferte a Roma, in Viale Castro Pretorio, 118.
Ma se si raggiungono 10/20 persone credo che una cinquantello a cranio lo possano spendere tutti, giusto?

Poi se va male, va male, ma come dicevo anche su FB, inutile stare qui o altrove a lamentarsi senza fare nulla, con le chiacchiere non si va da nessuna parte.

Il problema non sono le spese, anche perché son basse, il problema si presenta quando fisicamente devi firmare un qualcosa.

Es: metti che un palermitano voglia aderire, che fa sale fino a chessò...Bologna?