Una rappresentanza politica per tutti gli aeromodellisti

[Gianluigi_gav]

Originalmente inviato da MAXZANI

Ultimamente si può avere il rappresentante di specialità in consiglio solo se qualche socio Aeromodellista ha praticato attività sportiva nell'anno in corso......

Sì, giusto. Io l'ho do per scontato perché ne abbiamo sempre avuti....

[MAXZANI]

Originalmente inviato da Ehstìkatzi

A questo punto chiedo che vengano fatti i conti per l'iscrizione all'Ae.C. locale, che tra parentesi non può offrire niente in fatto di campi di volo, di una ASD regolarmente riconosciuta, non iscritta al CONI, composta da 20 persone.
Se la quota che risulterà sarà comprensiva di assicurazione avrei piacere anche conoscere le condizioni più importanti.
Grazie

Ad un Aec si possono iscrivere solo persone e non associazioni...
Dato che per ogni socio un Club plurispecialita deve versare all'Aec centrale circa 96 euro direi che 100 € a cranio sarebbe il minimo....
Una buona polizza assicurativa con 6 milioni di massimale, i soci terzi fra di loro, e una franchigia di 250 € viene a costare circa 15€ a cranio.....
Questo per quanto conosco......

[Gianluigi_gav]

Parafrasando Orwell nella sua Animal farm:
"tutti gli aeromodellisti sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri".
Ci sono cose che non trovi nei regolamenti ma esistono ancora per prassi consolidata.
Adesso però l'argomento per me è chiuso: non ho più altro da aggiungere. E poi domani ho una trasferta in Svizzera per una gara che mi terrà occupsto tutto il week-end.
A proposito: lì, per ora, si è deciso che l'aeromodellismo è cosa diversa dai droni e dagli UAS in generale e pertanto non e soggetto alla normativa EASA.
Il problema sorge quando gli aeromodellisti svizzeri vogliono volare nella UE: in questo caso devono avere il QR e il patentino.
In Italia per iscriversi a d-flight devono preventivamente richiedere il Codice Fiscale, altrimenti la procedura non può iniziare.

[ranox]

Originalmente inviato da Gianluigi_gav

In Italia per iscriversi a d-flight devono preventivamente richiedere il Codice Fiscale, altrimenti la procedura non può iniziare.

Confermo. Sui pendii, dove gli aeromodellisti con alianti sono soliti andare e muovono una discreta economia, vedo stranieri disorientati. Hanno il patentino EASA valido ma non il QR-Code italiano di D-FLIGHT perchè non hanno il codice fiscale, obbligatorio in fase di iscrizione al servizio (obbligatorio anche lui).
Un altro dei pasticci di ENAC, in accoppiata con i cugini di D-flight.


Alla fine io dico che troppe regole = nessuna regola.
Difatti gli stranieri se ne fregano e volano lo stesso.


E dire che bastavano due semplici regolette.
1) il modellista guarda il modello, il dronarolo guarda il monitor della radio o del telefono
2) l' aeromodello è a tutti gli effetti un attrezzo sportivo. un drone (di merda) è un aggeggio con una telecamera volante usata per lavoro o riprese aeree.

[Archi]

Originalmente inviato da MAXZANI

In quanto volevate iscrivervi e in che anno.......??

Era circa 10 anni fa, e vista l'insostenibilità della spesa ce ne siamo fondata una nostra affiliata FIAM.
Quando siamo partiti eravamo circa 30.


Se avessimo voluto il diritto di voto la quota sarebbe stata molto più alta.


Ciao.

[MAXZANI]

Originalmente inviato da Archi

Era circa 10 anni fa, e vista l'insostenibilità della spesa ce ne siamo fondata una nostra affiliata FIAM.
Quando siamo partiti eravamo circa 30.


Se avessimo voluto il diritto di voto la quota sarebbe stata molto più alta.


Ciao.

Dieci anni fa ogni socio di un Aec aveva diritto di voto in assemblea e se anche un solo socio avesse praticato attività sportiva FAI si sarebbe dovuto eleggere il rappresentante di specialità in consiglio.....
Sui 500 euro .......esagerati se a cranio......vantaggioso se per tutti e trenta .....

[Archi]

Originalmente inviato da MAXZANI

Dieci anni fa ogni socio di un Aec aveva diritto di voto in assemblea e se anche un solo socio avesse praticato attività sportiva FAI si sarebbe dovuto eleggere il rappresentante di specialità in consiglio.....
Sui 500 euro .......esagerati se a cranio......vantaggioso se per tutti e trenta .....

Ovviamente era a cranio, altrimenti ci saremmo associati.
Per il resto quelle erano le condizioni che ci hanno proposto, quindi abbiamo lasciato perdere e abbiamo fondato la nostra.

[ranox]

Originalmente inviato da Archi

Ovviamente era a cranio, altrimenti ci saremmo associati.
Per il resto quelle erano le condizioni che ci hanno proposto, quindi abbiamo lasciato perdere e abbiamo fondato la nostra.

quando vi hanno chiesto quei soldi avevano un passamontagna sulla testa?

[Hunter_Luca]

Originalmente inviato da ranox

Confermo. Sui pendii, dove gli aeromodellisti con alianti sono soliti andare e muovono una discreta economia, vedo stranieri disorientati. Hanno il patentino EASA valido ma non il QR-Code italiano di D-FLIGHT perchè non hanno il codice fiscale, obbligatorio in fase di iscrizione al servizio (obbligatorio anche lui).
Un altro dei pasticci di ENAC, in accoppiata con i cugini di D-flight.


Alla fine io dico che troppe regole = nessuna regola.
Difatti gli stranieri se ne fregano e volano lo stesso.


E dire che bastavano due semplici regolette.
1) il modellista guarda il modello, il dronarolo guarda il monitor della radio o del telefono
2) l' aeromodello è a tutti gli effetti un attrezzo sportivo. un drone (di merda) è un aggeggio con una telecamera volante usata per lavoro o riprese aeree.

Mi piacciono o queste due regole! Troppo semplici per un Europa "evoluta" !

[Flower69]

Queste due regole sono Poesia