Pubblicata seconda Bozza regolamento ENAC

[Hunter_Luca]

Originalmente inviato da Ste41

Non è la cifra, è il servizio. Spendo per?

Eh, ma così non ne usciamo vivi: quanto ti costa immatricolare un auto? e quanto ti costa prendere la patente di guida? Che servizi ci sono per noi?

E' questa l'ottica: Per circolare con un automobile o una moto o un ciclomotore devi avere la patente di guida, l'assicurazione e devi aver registrato l'auto a tuo nome nei registri della motorizzazione.
In analogia: per volare devo avere una patente (attestato di pilota A3), un assicurazione verso terzi (tip RCA) e aver targato la macchina (qr-code).

Non fraintendetemi, non sono contento al 100% di questo regolamento ma la logica della vita in comunità è questa!
Sono scontento di come ENAC non sia chiara al 100% con noi aeromodellisti e di come ENAC sia in ritardo rispetto all'applicazione del regolamenteo. Questo per me è frustrante. Dover leggere il regolamento da solo senza il supporto delle istituzioni Italiane che invece di fare chiarezza fanno casino!

Per il resto non c'è molto da aggiungere. Il dato è tratto e poi se chi invece di andare per prati và nei club con piste riconoscite da ENAC probabilmente sarà derogato dall'applicazione puntuale del regolamento un pò come succede per le gare di formula 1 o il motomondiale. Moto e macchine non omologabili per l'uso cittadino e regole di guida diverse per ogni circuito inclusa la possibilità di non targare una macchina da formula 1 o una moto per la motomondiale!

Ma se intendo volare in spazi aerei comuni allora credo sia ahimè giustificato l'approccio del Regolamento UE!

[Hunter_Luca]

Originalmente inviato da Gianluigi_gav

Per essere terra terra:
EASA può chiedere all'Italia (ENAC):
"Avete recepito il Regolamento?)
ENAC risponde "Sì, l'abbiamo fatto; vi ricordiamo anche che abbiamo anche norme suppletive nazionali disciplinano l'attività aeromodellistica".
EASA: " Bravi, tutto ok. A noi basta che applichiate il regolamento e se voi, al vostro interno, avete adottato misure più restrittive sono affari vostri, pienamente legittimi."
Ecco perché da noi sarebbe anche utile avere l'attestato.
EASA, in soldoni, richiede solo che chi svolge attività aeromodellistica sia registrato.

Concordo al 100%

[Hunter_Luca]

Originalmente inviato da CarloRoma63

Tutto giusto, ma perché il motore di ricerca del sito ENAC non trova un testo cercato? Scusate ma la maggior parte delle persone NON ha la sfera di cristallo e si appoggia ai motori di ricerca proprio per questo. Spero proprio che la risposta non sia di leggersi TUTTE le FAQ e TUTTI i documenti presenti sul sito ENAC solo per vedere se c'è qualcosa che ci interessa...

Carlo

Se ti leggi tutte le FAQ EASA e tutte le FAQ ENAC ti fai un quadro preciso anche senza leggerti tutti i regolameti.
Comunque la sintesi di tutto è negli ultimi post!
Il problema è che l'aeromodello come definizione non esiste più! Tutto ciò che vola attaccato ad un radiocomando è UAS (per l'europa) APR (per l'italia) e più genericamente DRONE! Sono tutti mezzi a pilotaggio remoto (APR) alias aerei senza equipaggio (UAS) e quindi rientrano nelle regole dettate dal Regolamento UE e dal regolamento UAS-IT. Fine! tutto chiaro, resta solo da vedere se ENAC istituirà le "famose aree aeromodellistiche" e/o riconoscerà a club o associazioni zone e regole di volo applicabili in suddette zone (mi viene da pensare ai campi volo che hanno ottenuto una ATM-09).
Per tutto il resto c'è l'attestato di pilota APR (A1-A3) e la registrazione su d-flight come operatore APR, e ovviamente seguire le regole di volo regolamentate per le operazioni in A1-A3 e nella circolare ATM-09

[LV-GDG]

Originalmente inviato da Hunter_Luca

Se ti leggi tutte le FAQ EASA e tutte le FAQ ENAC ti fai un quadro preciso anche senza leggerti tutti i regolameti.
Comunque la sintesi di tutto è negli ultimi post!
Il problema è che l'aeromodello come definizione non esiste più! Tutto ciò che vola attaccato ad un radiocomando è UAS (per l'europa) APR (per l'italia) e più genericamente DRONE! Sono tutti mezzi a pilotaggio remoto (APR) alias aerei senza equipaggio (UAS) e quindi rientrano nelle regole dettate dal Regolamento UE e dal regolamento UAS-IT. Fine! tutto chiaro, resta solo da vedere se ENAC istituirà le "famose aree aeromodellistiche" e/o riconoscerà a club o associazioni zone e regole di volo applicabili in suddette zone (mi viene da pensare ai campi volo che hanno ottenuto una ATM-09).
Per tutto il resto c'è l'attestato di pilota APR (A1-A3) e la registrazione su d-flight come operatore APR, e ovviamente seguire le regole di volo regolamentate per le operazioni in A1-A3 e nella circolare ATM-09

E' cosi Luca, vedo che hai letto, ragionato e fatto ricerche.. e mano-mano tutto diventa chiaro e di facile comprensione, pero' a chi non fa questo sforzo tutto puo sembrare complicatissimo, ma non e' cosi!

[Ste41]

Originalmente inviato da Hunter_Luca

Eh, ma così non ne usciamo vivi: quanto ti costa immatricolare un auto? e quanto ti costa prendere la patente di guida? Che servizi ci sono per noi?

Le strade?

[Ste41]

Originalmente inviato da Gianluigi_gav

Per essere terra terra:
EASA può chiedere all'Italia (ENAC):
"Avete recepito il Regolamento?)
ENAC risponde "Sì, l'abbiamo fatto; vi ricordiamo anche che abbiamo anche norme suppletive nazionali disciplinano l'attività aeromodellistica".
EASA: " Bravi, tutto ok. A noi basta che applichiate il regolamento e se voi, al vostro interno, avete adottato misure più restrittive sono affari vostri, pienamente legittimi."
Ecco perché da noi sarebbe anche utile avere l'attestato.
EASA, in soldoni, richiede solo che chi svolge attività aeromodellistica sia registrato.

Non così facile.
Si possono fare norme più restrittive, ma si devono pubblicare le variazioni.
Ad oggi... Che leggo?

Per esempio, gli spazi aerei B e F c'è scritto chiaro e tondo che nessun spazio aereo di questo tipo è stato implementato, non dovrebbero, scrivere che nessuna associazione è stata individuata, a meno che non siano in ritardo sul da farsi, e che sarà fatto nel futuro... Credo, spero.

[Hunter_Luca]

Originalmente inviato da Gianluigi_gav

......
EASA, in soldoni, richiede solo che chi svolge attività aeromodellistica sia registrato.

Registrato, in possesso di attestato di pilota APR ed assicurato se uso spazi aerei comuni (volo in A3), e per il resto (campi volo di club ed associazioni) aspettiamo le deroghe!....Per essere completi nell'informazione!

Per il resto nuovamente Concordo...

[Hunter_Luca]

Originalmente inviato da Ste41

Le strade?

Si, mmmhh, a pensarci bene hai ragione!
Allora dovremmo pretendere le "aree aeromodellistiche" ISTITUITE e GESTITE dall' ENAC! Però poi probabilmente ci lamenteremo quando metteranno i DRONEVELOX....


Per ora però ci tocca adeguarci al regolamento...., che in linea di principio relativamente alla sicurezza in volo e delle persone a terra tutto sommato ci stà!

[Ste41]

Originalmente inviato da Hunter_Luca

Per ora però ci tocca adeguarci al regolamento...., che in linea di principio relativamente alla sicurezza in volo e delle persone a terra tutto sommato ci stà!

Un regolamento che permette il volo in città non ci sta proprio per nulla

Comunque adeguiamoci.... Dove sono le associazioni riconosciute?

[Hunter_Luca]

Il problema vero sono e saranno le no-fly zone!
Hai aperto d-flight? L'italia è per la metà interdetta al volo per i droni. Tra aeroporti civili, militari, aree poligono, aree parco, aree archeologiche, aree penitenziare etc....

Qui sarà un vero dramma! Secondo me bisognerebbe ragionare sulla cricolare ATM-09 che, quella si è di competenza esclusiva di ENAC. Se dai retta, per trovare un posto per volare devi andare in mare aperto, e neanche lì sei sicuro al 100%.
Hanno incluso anche le piccole aerosuperfici private tra le no-fly zone!