02 gennaio 13, 12:45 | #531 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-05-2009
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Prendo la palla al balzo. In effetti il problema è più "semplice" di quello che sembra (non del tutto vero ma in prima analisi lo è). Ed è "semplice" perchè per rendersi conto della situazione (questa sì al limite leggermente più complessa) basta fare una cosa "semplicissima": alzare il deretano da un ufficio e andare a vedersi qualche campetto di aeromodellisti, qualche pendio ecc. sparso per l'Italia. Non ci vuole mica tanto sai. Oppure fare appunto quello che ho già detto. Farsi dire veramente da FIAM, che invece il sederino in giro per l'Italia per forza di cose un po' ce lo porta, una solo cosa. Farsi dire "Ma veramente voi rappresentate il fenomeno aeromodelli in tutta la sua completezza e realtà? Siamo sinceri, senza voler dare colpe o responsabilità a nessuno che ancora non è il merito della stesura del regolamento (il merito sarebbe la sicurezza restando nella "praticabilità" dell'hobby e delle cose), ma non è che c'è un discreto numero di persone che pratica l'attività in termini diversi, senza per questo essere dei "pirati, da quello che fanno i vostri associati?" A casa mia basterebbe fare questo. Altrimenti si vuole e si ha "l'interesse" a nascondersi dietro un dito. Perchè così si fa prima. Perchè lo so benissimo anche io che si sta meglio e si fa più in fretta stando al caldo (o al fresco d'estate) di un ufficio incontrandosi e parlando con meno gente possibile. Anche perchè, come giustamente dici tu, l'ENAC avrebbe obblighi sono nei confronti di chi gli ha chiesto il regolamento. Ma a sto punto non avrebbe obblighi neanche nei confronti di FIAM e di incontrarla. Al che sorgerebbe a mio avviso una prima contraddizione in seno a FIAM: che senso avrebbe allora mantenere in piedi un'ente del genere? Rappresentare gli interessi dei tesserati? Nei confronti di chi? Non ha interlocutori. Giusto forse nei confronti della FAI per le gare. Sarebbe un'ente "parainutile". Utile giusto per i proprio iscritti che tra di loro, se la riderebbero e sa la canterebbero. E per il momento mi fermo qui. | |
02 gennaio 13, 12:53 | #532 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
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Domanda da principiante "eterno". Se la bozza dovesse essere confermata, come si mette la questione per chi, neofita, si avvicina a questa passione? Chi si compra o costruisce un modelletto piccolo (diciamo sotto il chilo di peso) e motorizzato appena il sufficiente per il volo (max 300W elettrico o l'equivalente a scoppio) proprio per iniziare, a cosa deve sottostare? Mi pare assurdo che anche per questi modelli si debbano chiedere autorizzazioni, patentini, certificazioni, omologazioni, revisioni, etc.... fermo restando che sarebbe normalissimo che un neofita non riesca a passare l'esame per il patentino di volo. Ho letto la bozza e, da principiante, alcune cose mi sono poco chiare, mi aiutate a capire? Grazie Carlo
__________________ Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno, insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per sempre. (Confucio) I miei modelli: http://www.youtube.com/results?search_query=carloroma63 | |
02 gennaio 13, 12:56 | #533 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 13-12-2010
Messaggi: 1.278
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02 gennaio 13, 13:23 | #534 (permalink) Top | |
User | Citazione:
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02 gennaio 13, 13:23 | #535 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.781
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L'unico dubbio che ho a sto punto è che chiunque fa leggi, in Italia ma anche altrove, ha obblighi diretti solamente nei confronti di chi gli chiede di fare leggi. E se al referente diretto va bene così, indipendentemente di cosa ne pensi invece l'utente finale e indiretto a cui è diretta la legge, va bene così. Anzi, di fatto, le cose vengono sempre fatte nel miglior modo possibile. Domanda invece che non c'entra niente. Ma se per sbaglio la quota massima diventasse quella "europea" ossia 400 ft = 133 m siam poi tutti felici e contenti ugualmente. Perchè io mi sono posto anche un altro dubbio. Nel resto d'europa avranno anche i 133 m e, nonostante credo che siano un po' più disciplinati di noi, ma veramente la rispettano al metro? Perchè a casa mia 133 m non è che comunque siano proprio un gran che. E secondo me dei gran NOTAM neanche loro li richiedono. | |
02 gennaio 13, 13:52 | #536 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-04-2005
Messaggi: 10
| regolamento enac Cari amici modellisti ho letto molti interventi sul forum e vorrei dire brevemente anche la mia. Vorrei iniziare questo mio intervento con un detto: Tanto tuonò che alla fine piovve (in questo caso grandine fitta come la nebbia) Scusate il detto ma è come dire che cera da aspettarselo. Non voglio accusare nessuno, ma probabilmente chi ci doveva rappresentare nelle sedi istituzionali non lo ha fatto nella maniera opportuna. Vi faccio un esempio che si collega al mio lavoro. Sono un tecnico comunale (ingegnere) e mi occupo dimpianti sportivi, questo per dirvi che il CONI emana per ogni disciplina sportiva regole tecniche per la costruzione degli impianti sportivi, per il modellismo non mi risulta che queste regole siano mai state emanate !!!!!! (il modellismo è una disciplina riconosciuta dal CONI) La nostra specialità è riconosciuta anche nellAeroclub dItalia, quindi penso che chi debba prendere in mano la situazione siano questi due enti (in sub ordine anche la Fiam), e non noi singolarmente. Da non sottovalutare che in nostro aiuto potrebbero anche scendere in campo (passatemi lespressione) anche i produttori e i rivenditori che si troverebbero in gravi difficoltà. Quindi io proporrei di fare una o più assemblee con i rappresentanti degli Enti sopra elencati, i rappresentanti dei vari gruppi modellistici, i commercianti e produttori per uscire con una proposta concreta ed se possibile unitaria di regolamento che tenga conto delle ragioni di sicurezza, lato ENAC, e di tutti coloro che sono interessati allaeromodellismo. Saluti a tutti voi. |
02 gennaio 13, 14:03 | #537 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 13-12-2010
Messaggi: 1.278
| Citazione:
ENAC non è un' Associazione. E' l'Ente Nazionale Aviazione Civile. Non rappresentano, REGOLAMENTANO! Il Ministero dei Trasporti rappresenta qualche categoria? E la Stradale? | |
02 gennaio 13, 14:43 | #538 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 13-12-2010
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| Citazione:
In ogni caso che nel resto di Europa siano più o meno disciplinati che da noi (MENO la vedo difficile) e qualunque sia il numero dei NOTAM (non vedo perchè non dovrebbero richiederli, avendone diritto e possibilità) cambia poco. LORO hanno una regolamentazione, NOI no. E non ce l'abbiamo perchè per vari motivi che è inutile rivangare non l'abbiamo voluta anzi abbiamo osteggiato i pochi tentativi per averla. Personalmente mi leccherei i gomiti se venissero accettati "per default" 130-150 metri su campi-volo "ufficializzati" e 50 per i gommolari prataioli, con qualche forma di eccezione per gli aliantisti da pendio, e NOTAM ad hoc per eventi speciali. @masver: Produttori e rivenditori? Quanti ne conosci di produttori italiani, e con quali volumi di affari? e quanti rivenditori interessati a diffondere il modellismo e non solo a vendere quello che hanno in negozio, costi quel che costi? Era messa male già trent'anni fa, figurati adesso... | |
02 gennaio 13, 14:45 | #539 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-11-2009 Residenza: Rovigo
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Scusa ,hai trovato nuovi pendii e non ci dici niente? | |
02 gennaio 13, 14:52 | #540 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-03-2008 Residenza: Foligno
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Insomma, è una questione spinosa e seria. Era inevitabile che finisse così ma la colpa è nostra (nel senso di aeromodellisti a 360°) che ci siamo lasciati prendere la mano da modelli in scala sempre meno ridotta, sempre più veloci e guidati con sempre meno senso di responsabilità. In Italia sappiamo le cose come vanno e a scanso equivoci si tende ad applicare una regolamentazione fortemente restrittiva per costringere tutti a trovarsi dalla parte del torto per default. Vedi corsie autostradali con limite a 40 km/h, mi sono spiegato? Ma non dispero. In fondo volere è potere e se l'aeromodellismo è passione vera (qui ci sarebbe da parlare per intere settimane) si trova sempre un modo di convivere con i regolamenti, per restrittivi che siano, ma sempre volti alla salvaguardia della nostra e della altrui incolumità. Cg
__________________ ...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747 |
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