26 marzo 14, 23:13 | #4601 (permalink) Top | |
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__________________ Ciao da Marco m&m "Non e' mai troppo tardi per avere un'infanzia felice!" | |
26 marzo 14, 23:16 | #4602 (permalink) Top | |
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Corto circuito ???
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26 marzo 14, 23:37 | #4603 (permalink) Top | |
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per cui esistono anche se non sono aeromobili (e meno male, altrimenti dovrebbero essere certificati) Possono anche essere chiamati in causa in un rapporto per mancata collisione......e questo puo' essere fatto da qualunque pilota che ritenga di aver corso un rischio....... | |
27 marzo 14, 01:52 | #4604 (permalink) Top | |
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27 marzo 14, 08:47 | #4605 (permalink) Top |
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| Mi sembra abbastanza chiaro che pur non essendo considerati aeromobili e non essendo assoggettati al codice della navigazione nella sua interezza ENAC impone ugualmente le regole dell'aria. Oltre a regole specifiche applicabili solo agli aeromodelli.
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27 marzo 14, 09:59 | #4606 (permalink) Top | |
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Non ti sembra che sia un controsenso ? Per farti un esempio più chiaro: e' come se io dicessi il Martedì si applica il regolamento A e nel regolamento A alla prima riga fosse scritto, il presente regolamento si applica solo il Lunedì e il Mercoledì, di conseguenza applicando il regolamento A il martedì posso fare quello che voglio. Inoltre le regole dell'aria impongono tante cose quali ad esempio le luci di navigazione, vuoi dire che si applicano anche quelle e che tutti gli aeromodelli ora devono avere luci di navigazione tali da essere viste alle distanze e alle angolazioni previste ? Guarda, pur capendo che di detto regolamento ce ne era bisogno, dubito fortemente che chi l'ha scritto, soprattutto per la parte aeromodelli abbia preso in considerazione tutte le conseguenze e le correlazioni fra i vari regolamenti citati.
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27 marzo 14, 10:01 | #4607 (permalink) Top | |
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Le domande di Aerotecnica vertono su profili alari e particolari costruttivi? Allora cosa centrano con l'abilitazione al volo visto che la maggior parte di ciò che vola oggi è ARF. Meteorologia, può essere importante, ma anche lì se si tratta di leggere una carta del tempo non vedo come questo possa essere utile, eventualmente per decidere se andare o non al campo, ma non certo sul campo. Generali boh, chissa che sono. Storia del volo, certamente non disprezzo la cultura, ma non vedo come la conoscenza della storia del volo possa influire sul fatto che uno sia abilitato o meno a volare a 150m. L'unica cosa interessante sono le domande sulle normative che curiosamente sono più o meno tante quante quelle della storia del volo. Questa lista è secondo me la dimostrazione lampante della sostanziale inutilità dell'attestato di aeromodellista così come lo concepisce AeCI. Il problema è che quelle che dovrebbero essere le informazioni davvero utili (le normative) vengono relegate in fondo con solo 7 domande su 50. Questo assieme all'esame fatto su un solo tipo di aeromobile dimostra che l'attestato (anche quelli in essere) può abilitare solamente al volo di aerei ad ala fissa che decollano e atterrano su pista (probabilmente neanche a turbina). Per tutto il resto (elicotteri, alianti, multicotteri, turbine) non può valere semplicemente perchè non li tratta. Detto questo sono daccordo a richiedere test e attestati per particolari modelli (otre i 25 kg ed oltre determinate potenze) lì si, potrebbe esserci sia l'attestato di abilitazione al pilotaggio (ma di quel modello o al limite di una particolare classe di modelli), ma anche l'abilitazione del progettista e del costruttore e lì sì hanno senso le domande di aerotecnica. Così com'è invece l'attestato di aeromodellista è solamente un'imposizione vessatoria verso tutti gli aeromodellisti italiani che per ragioni di numero o semplicemente economiche non hanno la possibilità di associarsi ad AeCI. Ciao. | |
27 marzo 14, 10:11 | #4608 (permalink) Top | |
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Ciao giobalde | |
27 marzo 14, 10:12 | #4609 (permalink) Top | ||
Adv Moderator Data registr.: 15-08-2007 Residenza: sto a Massa ma sono molto Positivo
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http://www.aeci.it/wp-content/upload...uiz-Teoria.pdf Riguardo alle tue osservazioni: Citazione:
Quanto alla parte vessatoria, l'esame in se costa poco di più di un servo di media qualità...
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27 marzo 14, 10:25 | #4610 (permalink) Top | |
User | Citazione:
L'esame consisteva di due prove diverse per due livelli di abilitazione, con i giroscopi rigorosamente in rate e non in heading hold, con prove di hovering di precisione e di volato (semplici, ma rigorose), con verifica della capacità di allestire e accendere un modello in sicurezza, di scendere a terra nel minor tempo possibile in caso di altro traffico e con autorotazione finale simulata (era consentita anche la discesa rapida a motore, ma con lo stesso approccio dell'autorotazione). Come al solito, c'è modo e modo di fare le cose e poca gente fa le cose per bene. Al solito la professionalità e competenza in queste cose si vede dal comportamento del presidente e del direttivo del campo volo. Io sono stato fortunato, ma gli altri?
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