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Vecchio 01 gennaio 14, 13:52   #3451 (permalink)  Top
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il codice della strada impone dei limiti di velocita'
ma da nessuna parte descrive come tu li misuri e come li misurano chi li deve controllare ; a ognuno la sua parte per restare nei limiti
all'automobilista avra' il tachimetro dell'auto, chi dovra' controllare si dotera' di mezzi che la tecnologia gli mettera' a disposizione
chi ha i capelli bianchi, o grigi, ricordera' che gli autovelox una volta non esistevano ; ma le multe per eccesso di velocita' te le davano lo stesso ; certo non ti potevano contestare che andavi a 56 invece che a 50, ma erano in grado di giudicare se andavi ad 80/90 invece che a 50 ...e zitto ... pagare
lo stesso sara' per un eventuale controllo delle nostre quote
se sei un aeromodellista sarai in grado di capire se stai volando a 250 metri invece che a 150 ; non frega a nessuno se voli a 170 o 180 ... ma 250/300 fa una bella differenza
chi controlla a suo volta ad occhio potra giudicare nellal stessa maniera ; poi se in futuro inventeranno un "aerovelox" allora magari potranno contestarti che volavi a 156 metri ; ma e' fantascienza ... a chi interesserebbe mai una cosa del genere ?
g.generali

Le famose multe per velocita' pericolosa, le potevi prendere a qualunque velocita' tutto dipendeva dal contesto in cui ti trovavi.......

Ieri mattina ho fatto una piacevole chiaccherata con un funzionario enac e pur nel rispetto di tutti i regolamenti penso che le soluzioni per i vari problemi si possano trovare
__________________
Non e' mai troppo tardi per avere un'infanzia felice

www.aeroclubbiella.com
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Vecchio 01 gennaio 14, 13:58   #3452 (permalink)  Top
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il codice della strada impone dei limiti di velocita'
ma da nessuna parte descrive come tu li misuri e come li misurano chi li deve controllare ; a ognuno la sua parte per restare nei limiti
all'automobilista avra' il tachimetro dell'auto, chi dovra' controllare si dotera' di mezzi che la tecnologia gli mettera' a disposizione
chi ha i capelli bianchi, o grigi, ricordera' che gli autovelox una volta non esistevano ; ma le multe per eccesso di velocita' te le davano lo stesso ; certo non ti potevano contestare che andavi a 56 invece che a 50, ma erano in grado di giudicare se andavi ad 80/90 invece che a 50 ...e zitto ... pagare
lo stesso sara' per un eventuale controllo delle nostre quote
se sei un aeromodellista sarai in grado di capire se stai volando a 250 metri invece che a 150 ; non frega a nessuno se voli a 170 o 180 ... ma 250/300 fa una bella differenza
chi controlla a suo volta ad occhio potra giudicare nellal stessa maniera ; poi se in futuro inventeranno un "aerovelox" allora magari potranno contestarti che volavi a 156 metri ; ma e' fantascienza ... a chi interesserebbe mai una cosa del genere ?
g.generali
Si ma ci sono degli strumenti che regolamentano il regolamento...e ti o
permettono di valutare e decidere...segnaletica verticale ed orizzontale dissuasori che hanno messo per migliorare le mie valutazioni. Ed evitare incidenti....il tutto regolato dal codice della...poi se posso permettermi sono anche possessore di patente nautica a vela e a motore senza limiti dalla costa,e potrei stare qui ore a scrivere quali sono le apparecchiature per tutelare l incolumità altrui e mia regolamentate ,obbligatorie e arbitrarie ma che per me diventano obbligatorie per tutelarmi. ( e specifico per chi non lo sapesse la parola DIPORTO SIGNIFICA DIVERTIMENTO ) quindi lo regolamenta e mi da degli strumenti specifici e non a scelta ed è quello e basta non si discute...quindi non parli a vanvera...inoltre a tutti i sistemi di sicurezza implementati sulle auto tra cui il gps che puo essere usato dalle assicurazione contro di me o a favore...certo sono andato ot ma ho seguito il vostro esempio
__________________
Alessandro

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Vecchio 01 gennaio 14, 14:30   #3453 (permalink)  Top
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Si ma ci sono degli strumenti che regolamentano il regolamento...e ti o
permettono di valutare e decidere...segnaletica verticale ed orizzontale dissuasori che hanno messo per migliorare le mie valutazioni. Ed evitare incidenti....il tutto regolato dal codice della...poi se posso permettermi sono anche possessore di patente nautica a vela e a motore senza limiti dalla costa,e potrei stare qui ore a scrivere quali sono le apparecchiature per tutelare l incolumità altrui e mia regolamentate ,obbligatorie e arbitrarie ma che per me diventano obbligatorie per tutelarmi. ( e specifico per chi non lo sapesse la parola DIPORTO SIGNIFICA DIVERTIMENTO ) quindi lo regolamenta e mi da degli strumenti specifici e non a scelta ed è quello e basta non si discute...quindi non parli a vanvera...inoltre a tutti i sistemi di sicurezza implementati sulle auto tra cui il gps che puo essere usato dalle assicurazione contro di me o a favore...certo sono andato ot ma ho seguito il vostro esempio
Scusami nel precedente post ho scritto male ....non parlo a vanvera.........ho messo la i al posto della o...e ho omesso patente nautica da diporto....era per precisare per non offendere nessuno.
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Alessandro

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Vecchio 01 gennaio 14, 17:28   #3454 (permalink)  Top
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Basta che transiti un aereo con a bordo un esaminatore durante una sessione di esame per una qualsiasi licenza, poi magari non sara' il singolo ma tutta l'area a essere interdetta alle nostre attivita'
racconto quanto mi e' successo qualche anno fa
andai a volare nel campo volo di un amico
il suo gruppetto vola in un campo non lontano da una grossa base aerea militare
circa 3-4 km, non in testata pista, sul lato
la base nei week-end non fa attivita' di volo, dunque il volo degli aeromodelli e' "tollerato" visto che non da fastidio a nessuno
siamo andati a volare con i nostri modelli da F3J, un giorno in settimana
io ero a terra e lui stava volando, ovviamente alto, come volano abitualmente i nostri modelli, diciamo 200/250 metri
ad un certo momento transita un monoposto ad elica militare, probabilmente un aereo scuola, direi un Siai 208
vola poco piu' alto del modello, diciamo 300 metri ; passa distante, almeno 3/400 metri
dopo aver superato il campo in cui eravamo torna indietro e fa 2/3 giri sopra di noi
l'amico in volo si allontana dall'area dove il velivolo sta girando
l'aereo riprende il suo percorso, ma poi torna indietro e fa altri due giri sopra di noi : poi prosegue all'atterraggio
tempo 20 minuti ed arrivano i carabinieri
nel frattempo il modello era sceso e stavamo smontando
ci controllano i documenti e gentilmente ci chiedono di andare a casa

ecco questo e' un esempio delle cose che possono succedere ; e cioe' l' "intralcio" alla circolazione aerea
a questo aggiungiamo le eventuali "denucie" da parte di persone infastidite dal volo dei modelli ; piu' o meno dovremmo aver visto tutti qualche settimana fa il servizio di Striscia che mostrava un gruppo aeromodellistico in lite con un gruppo di pastori di pecore ; questi ultimi potrebbero chiedere una rispondenza del campo alla normativa in vigore

io ritengo in ogni caso che sia preferibile che il regolamento sia "elastico"
se fosse "rigido" e qualcuno ipoteticamente imponesse dei sistemi di "misurazione e verifica degli spazi assegnati sarebbe la fine del nostro giochino
per rispondere a "alrcthebest" che chiede che gli vengano assegnati degli strumenti per potergli permettere di restare dei limiti (come succede per i cartelli e le righe stradali)
ipotizziamo che ci sia un sistema per "materializzare" uno spazio assegnato ; dei cavi di acciaio o dei fasci di luce che delimitano un cerchio di 300 metri di raggio ed una altezza di 150 metri
dopo che sei in questa gabbia pensi di stare meglio ? voglio vedere cosa fai quando esci dai 300 metri e si mette in moto la sirena da che parte cominci a scappare ....
lasciamo tutto cosi' che non si fa male nessuno ; ognuno sa che ci sono delle regole e fara' in modo di rispettarle ; se sfora le quote assegnate sa che e' in una situazione di possibile pericolo e lo fara' avendo cura di verificare il contesto in cui sta volando

l'ho gia' detto piu' volte ; il problema di questo regolamento non e' sicuramente quello delle quote ed il suo rispetto
le quote vanno piu' che bene ; 150 metri sono le quote in uso in quasi tutti gli altri paesi ; addirittura fino a 70 metri puoi volare piu' o meno ovunque tu voglia (salvo limitazioni legate alla presenza di aeroporti)
nella civile Inghilterra il limite e' di 400ft (120 metri)
il vero problema del regolamento sono :
l'imposizione del "patentino" per poter volare fino a 150 metri (cosa che non esiste in nessun paese del mondo conosciuto)
la necessita' di dover richiedere dei "permessi" per creazione di aree regolamentate/ segregate siano esse ad uso fisso o sporadico ; di questo sappiamo ancora poco sia sui tempi che sui metodi e sui costi, ma dei chiarimenti ci saranno nelle prossime settimane
di sicuro la vita per gli organizzatori di gare e manifestazioni sara' piu' complessa
la vedo meno impegnativa per la messa in regola di un campo ; capita la procedura e fatta una volta, direi che per un determinato lasso di tempo si e' a posto (ipotizziamo un anno) ; piu' complicato doversi mettere in moto per "riempire carte" e presumibilmente pagare per mettere in regola le location di 2-3 gare della durata di 1/2 giorni che si organizzano nel corso dell'anno

g.generali
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Vecchio 01 gennaio 14, 18:51   #3455 (permalink)  Top
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Proporrei alla moderazione di cambiare titolo al thread. Ad esempio: "La fiera delle coglionate", sottotitolo: "La mia è più grossa della tua".

In subordine, lo si potrebbe anche chiudere in omaggio al defunto senso del ridicolo.
Non si chiude finchè non ci dice di cosa sa il wasabi!
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Dire di essere in male fade equivale a minaccia...
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Vecchio 01 gennaio 14, 19:13   #3456 (permalink)  Top
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Non si chiude finchè non ci dice di cosa sa il wasabi!
Sa di finocchio selvatico, siamo infestati

P.S. sono nelle sue mani, lui in 70m ci sguazza alla grande, ma ci vuole il ventone...
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Esito delle analisi del sangue: ho il polistirolo alto
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Vecchio 01 gennaio 14, 19:31   #3457 (permalink)  Top
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racconto quanto mi e' successo qualche anno fa
andai a volare nel campo volo di un amico
il suo gruppetto vola in un campo non lontano da una grossa base aerea militare
circa 3-4 km, non in testata pista, sul lato
la base nei week-end non fa attivita' di volo, dunque il volo degli aeromodelli e' "tollerato" visto che non da fastidio a nessuno
siamo andati a volare con i nostri modelli da F3J, un giorno in settimana
io ero a terra e lui stava volando, ovviamente alto, come volano abitualmente i nostri modelli, diciamo 200/250 metri
ad un certo momento transita un monoposto ad elica militare, probabilmente un aereo scuola, direi un Siai 208
vola poco piu' alto del modello,........
g.generali
Scusami se ho accorciato il tuo precedente post...l ho fatto solo perchè avrebbe preso tutta la pagina.

Vedi io discuto appunto di queste cose e può sembrare che mi accanisco contro qualcuno.....ma ti assicuro che non ce l'ho nessuno , anche perchè non vi conosco!
Le mie sono soltanto provocazioni per cercare di capire fino a che punto vale questo regolamento.
La mia provocazione sui sistemi di controllo era eccessiva lo so ma volevo vedere dove si arrivava, anche perche i campi di volo non possono sostenere quel tipo di spesa.
E se obbligassero tale spesa sarebbe la morte di questo hobby....quindi si butta giu un regolamento tanto per....
Certo provocando bisogna anche incassare e io no ho problemi.... ci rido sopra!!
Citando appunto il tuo precedente esempio che è una cosa realistica e pertinente a questo post....finchè va tutto bene ci si scherza sopra magari davanti ad una birra in discorsi da bar....ma se succede il casino invece ci si può avvalere di quella elasticità di cui parli tu?
Certo l'elasticità sul regolamento giova a tutti finchè va tutto bene..ma vedi quell' elasticità c'è sempre stata e di certo non serviva il regolamento per rimarcarla...
La cosa che mi spaventa di più è il fatto che ne hanno parlato anche sui giornali di moda del fatto che i droni stanno oscurando i cieli minacciando l uomo....ora basta che ti schianti su di un melo e ti impalano.
Ora nel campo di volo vicino a dove abito ( di meli ce ne sono tanti ) come faccio io a dire ad un eventuale pattuglia che passa sulla strada e vede il mio modello sopra di loro, e di strade sono tre di cui una a scorrimento veloce, mi contestano il fatto che volavo fuori dai limiti perchè quel giorno gli girano le paxxe ...io cosa posso dire? e fare?
Ribadisco a me non interessano i limiti di distanza....faccio fatica gia a 10 metri....per quel che mi importa possono mettere anche 10 metri.
Parlo di casi estremi e quindi estrememente me la prendo nel...............
__________________
Alessandro

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Ultima modifica di alrcthebest : 01 gennaio 14 alle ore 19:40
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Vecchio 01 gennaio 14, 23:21   #3458 (permalink)  Top
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Le mie sono soltanto provocazioni per cercare di capire fino a che punto vale questo regolamento.
La mia provocazione sui sistemi di controllo era eccessiva lo so ma volevo vedere dove si arrivava, anche perche i campi di volo non possono sostenere quel tipo di spesa.
E se obbligassero tale spesa sarebbe la morte di questo hobby....quindi si butta giu un regolamento tanto per....

l'Enac ha il dovere di occuparsi della regolamentazione dello spazio aereo ; non lo fa per suo piacere personale, ma perche' e' il suo compito
la cosa sorprendente non e' il perche' sia uscito questo regolamento, ma il perche' in Italia non esistesse fino a ieri una regolamentazione del volo degli aeromodelli
non stiamo parlando di una macchinina che corre fra le panchine di un parco (e peraltro anche questa potrebbe combinare danni a cose e persone) ma di oggetti che occupano una fetta di cielo che viene usata da altri utenti
ovviamente, e giustamente, nella "catena alimentare" gli aeromodelli sono gli ultimi a livello di importanza, perche' non hanno persone a bordo
di conseguenza gli si doveva assegnare uno spazio libero dove poter evoluire senza creare danno alle restanti utenze
come detto alcune centinaia di post fa abbiamo il problema che lo spazio comunemente usato negli altri paesi dagli aeromodelli (semplifichiamo dicendo 0>150 metri) in Italia e' invece assegnato al volo degli ULM ; dunque la soluzione di avere uno spazio solo per noi e' praticamente impossibile
non stiamo qui a discutere del perche' in Italia gli ULM volano a quelle quote ; se l'hanno fatto ci sara' stato un motivo, molto probabilmente un motivo a noi incomprensibile, forse ci saranno stati in ballo degli interessi, o delle lobby che hanno portato a quelle scelte, ma la realta' con cui dobbiamo confrontarci e' questa

dunque l'Enac ha fatto delle regole perche' era suo dovere farle, ad un certo punto e' stato obbligato a farle
non l'ha fatto sicuramente per soldi ; cosa vuoi che siano le poche migliaia di euro che possono arrivare nelle loro casse dagli aeromodellisti
facciamo dei conti della serva : immaginiamo che vengano richiesti in un anno ad Enac 500 Notam e che questi vengano a costare nella peggiore delle ipotesi 300 euro l'uno ; quanto fa ? 150mila euro ; si ok, e' una bella cifra, ma cosa e' in confronto a tutto quello che gestisce Enac ? , sono briciole in confronto agli oltre 700 milioni del suo bilancio
dunque scordiamoci che sia fatto per soldi ; tenuto anche conto del fatto che gestire quelle 500 pratiche richiede un costo, inteso come impegno di personale

dunque Enac ti dice : questi sono gli spazi che ti concedo ; in alcune zone puoi volare liberamente entro certi limiti in altre lo puoi fare con un "permesso"
bene, tu chiedi : ma come faccio a cautelarmi per essere sicuro che io rispetto quei limiti e cosi' se mi succede qualcosa posso dimostrare che e' colpa dell'altro ?
bene , un sistema non c'e' ; al massimo puoi montare sul tuo modello un logger che ti registra i dati di volo
ma, concludendo, ...stai sereno e non pensare a cose che non possono essere messe in pratica
in tutti i paesi esistono regolamentazioni e quote minime imposte ; noi italiani siamo ovviamente arrivati per ultimi
negli altri paesi, che sono molto piu' civili del nostro, dove le regole si fanno rispettare, mi pare che nessuno si sia mai posto questo problema e mi pare che non esistano "sistemi" per permettere un benche' minimo tipo di "controllo"
dunque se non esiste altrove vuoi che ce lo inventiamo proprio noi ? pensi che in Italia ci sia proprio questa necessita' ?

con questa risposta concludo i miei interventi sull'argomento, perche' non c'e' proprio piu' niente altro da dire ...

g.generali
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Vecchio 01 gennaio 14, 23:34   #3459 (permalink)  Top
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Ora nel campo di volo vicino a dove abito ( di meli ce ne sono tanti ) come faccio io a dire ad un eventuale pattuglia che passa sulla strada e vede il mio modello sopra di loro, e di strade sono tre di cui una a scorrimento veloce, mi contestano il fatto che volavo fuori dai limiti perchè quel giorno gli girano le paxxe ...io cosa posso dire? e fare?
Puoi... piantarla di volare sopra le strade.
Ma siamo matti?
E' colpa di QUESTE cose se è stato fatto questo regolamento, che specifica giustamente che si deve volare "in aree non popolate opportunamente selezionate dal modellista".
Ora, quella di non volare sulle persone è sempre stata una regola di buon senso, l'hanno dovuta scrivere perchè c'è chi il buon senso non ce l'ha, e dopo che l'hanno scritta vieni a chiedere cosa puoi dire alla pattuglia che "vede il tuo modello sopra di loro"?
AlexTG non è collegato  
Vecchio 01 gennaio 14, 23:44   #3460 (permalink)  Top
 
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l'Enac ha il dovere di occuparsi della regolamentazione dello spazio aereo ; non lo fa per suo piacere personale, ma perche' e' il suo compito
la cosa sorprendente non e' il perche' sia uscito questo regolamento, ma il perche' in Italia non esistesse fino a ieri una regolamentazione del volo degli aeromodelli
non stiamo parlando di una macchinina che corre fra le panchine di un parco (e peraltro anche questa potrebbe combinare danni a cose e persone) ma di oggetti che occupano una fetta di cielo che viene usata da altri utenti
ovviamente, e giustamente, nella "catena alimentare" gli aeromodelli sono gli ultimi a livello di importanza, perche' non hanno persone a bordo
di conseguenza gli si doveva assegnare uno spazio libero dove poter evoluire senza creare danno alle restanti utenze
come detto alcune centinaia di post fa abbiamo il problema che lo spazio comunemente usato negli altri paesi dagli aeromodelli (semplifichiamo dicendo 0>150 metri) in Italia e' invece assegnato al volo degli ULM ; dunque la soluzione di avere uno spazio solo per noi e' praticamente impossibile
non stiamo qui a discutere del perche' in Italia gli ULM volano a quelle quote ; se l'hanno fatto ci sara' stato un motivo, molto probabilmente un motivo a noi incomprensibile, forse ci saranno stati in ballo degli interessi, o delle lobby che hanno portato a quelle scelte, ma la realta' con cui dobbiamo confrontarci e' questa

dunque l'Enac ha fatto delle regole perche' era suo dovere farle, ad un certo punto e' stato obbligato a farle
non l'ha fatto sicuramente per soldi ; cosa vuoi che siano le poche migliaia di euro che possono arrivare nelle loro casse dagli aeromodellisti
facciamo dei conti della serva : immaginiamo che vengano richiesti in un anno ad Enac 500 Notam e che questi vengano a costare nella peggiore delle ipotesi 300 euro l'uno ; quanto fa ? 150mila euro ; si ok, e' una bella cifra, ma cosa e' in confronto a tutto quello che gestisce Enac ? , sono briciole in confronto agli oltre 700 milioni del suo bilancio
dunque scordiamoci che sia fatto per soldi ; tenuto anche conto del fatto che gestire quelle 500 pratiche richiede un costo, inteso come impegno di personale

dunque Enac ti dice : questi sono gli spazi che ti concedo ; in alcune zone puoi volare liberamente entro certi limiti in altre lo puoi fare con un "permesso"
bene, tu chiedi : ma come faccio a cautelarmi per essere sicuro che io rispetto quei limiti e cosi' se mi succede qualcosa posso dimostrare che e' colpa dell'altro ?
bene , un sistema non c'e' ; al massimo puoi montare sul tuo modello un logger che ti registra i dati di volo
ma, concludendo, ...stai sereno e non pensare a cose che non possono essere messe in pratica
in tutti i paesi esistono regolamentazioni e quote minime imposte ; noi italiani siamo ovviamente arrivati per ultimi
negli altri paesi, che sono molto piu' civili del nostro, dove le regole si fanno rispettare, mi pare che nessuno si sia mai posto questo problema e mi pare che non esistano "sistemi" per permettere un benche' minimo tipo di "controllo"
dunque se non esiste altrove vuoi che ce lo inventiamo proprio noi ? pensi che in Italia ci sia proprio questa necessita' ?

con questa risposta concludo i miei interventi sull'argomento, perche' non c'e' proprio piu' niente altro da dire ...

g.generali
Gene, lei e veramente un saggio!
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"W la gnocca "
"io mi prendo la responsabilita' di capire cio' che dici, non di quello che avresti voluto intendere"
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