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04 luglio 11, 17:26 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-03-2007 Residenza: Castelli Romani (RM)
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| Petizione contro l'attuale gestione dell'Aero Club Italia (AeCI) Questo il testo della lettera Vi informo che esiste una petizione per far si che NON venga rinnovato(o che venga revocato) il mandato delll'attuale Commissario dell'AeCI Sen. Giuseppe Leoni, figura ritenuta inopportuna alla gestione l'Aero Club d'Italia. Qui il testo da sottoscrivere ed inviare nel caso si voglia aderire. Dato che l'AeCI e l'attività che egli svolge è, ovviamente, collegata a quella che è l'attività dell'aeromodellismo in Italia e a tutte quelle altre attività che hanno a che fare con il variegato mondo del volo civile, sarei soddisfatto se anche chi non conosce l'attuale Commissario potesse informarsi sui risultati che ha ottenuto e sugli sforzi effettuati per raggiungerli. A questo proposito colgo l'occasione per ricordarvi quali sono gli scopi che l'Aero Club si propone di perseguire cosicchè possiate confrontarli con quelli che voi avete visto realizzarsi: L'Aero Club Italiariunisce in organismo federativo nazionale Associazioni ed Enti italiani che si interessano allo sviluppo dell'aviazione nei suoi aspetti didattici, sportivi, turistico-promozionali, culturali, di utilità sociale e civile e attività collegate. Tra i molteplici scopi dell'AeCI i più rilevanti sono la promozione e la formazione della cultura aeronautica, lo sviluppo del turismo e dello sport aereo, l'organizzazione ed il controllo di tutte le manifestazioni aeronautiche che si svolgono sul territorioitaliano, l'stituzione ed il controllo di scuole civili di pilotaggio e di addestramento al volo, l'immatricolazione degli ultraleggeri e la formazione dei loro piloti. (Tratto dalla Homepage del sito AeCI - Aero Club d'Italia > Home) Stefano M.
__________________ Il Castellano says: Keep calm and make it spin-up |
04 luglio 11, 19:03 | #2 (permalink) Top |
Adv Moderator Data registr.: 15-08-2007 Residenza: sto a Massa ma sono molto Positivo
Messaggi: 12.069
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Link non funzionanti...
__________________ Vivere in qeusto mondo e molto belo belo e vale la pena starci ma a volte in questa UNICA vita che ci apartiene posono succedere cose brute brute alora mi chiedo perche siete incazziati domani pole esere anche lultimo Grazie "TRANQUILLO" FAI 15766 |
04 luglio 11, 19:20 | #4 (permalink) Top |
Guest
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| Scusa Stefano, ma che indirizzo è quel "Newaeci"? E poi, perché non metterla qui? Crea petizione - Petizioni Online - Raccolta Firme Stai tranquillo che lì non la tocca nessuno e io la firmo di corsa. L'attuale gestione dell'AeCI è... senza parole. PS: In settimana ci sentiamo anche con Lorenzo per quella cosa... ------------------------------------ |
04 luglio 11, 19:51 | #5 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-03-2007 Residenza: Castelli Romani (RM)
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| Citazione:
Comunque è durata fin troppo.Io avevo contato solo fino a tre! Lorenzo dobbiamo tirarlo giù dal Tuscolo.Ci siamo stati la settimana scorsa ed ha volato senza condizioni senza batter ciglio...tutta termica!!!Quindi ora ha deciso di prenderci la residenza...
__________________ Il Castellano says: Keep calm and make it spin-up | |
04 luglio 11, 20:01 | #6 (permalink) Top |
UserPlus | eh.... i link oggi pomeriggio funzionavano eccome! io ho fatto in tempo a firmare e spedire, peccato non averne salvata copia, ma forse nella cache del pc dell' ufficio qualcosa è rimasto Robbè
__________________ WWW.AAVIP.IT |
04 luglio 11, 20:06 | #7 (permalink) Top | |
Guest
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| Citazione:
E due: mettetela su petizioni on-line, checcevò? Se poi andate a dare un'occhiata alla discussione sul Borea... Ma certa gente esiste davvero, mi chiedo? ------------------------------ | |
04 luglio 11, 20:07 | #8 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
esiste un nickname.. di persona tutto sarebbe ndato a posto co du papagne in faccia. E amami! Robbè
__________________ WWW.AAVIP.IT | |
04 luglio 11, 20:16 | #9 (permalink) Top | |
Guest
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| Citazione:
Scherzi a parte, il fatto che il primo...... che passa si possa permettere impunemente di dare dell'avvoltoio a chicchessia (che è una cosetta che ha implicazioni ben più gravi di "pulciaro", se permetti) fa davvero girare i coglioni. ---------------------------- | |
04 luglio 11, 20:19 | #10 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-03-2007 Residenza: Castelli Romani (RM)
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| Questo è il testo della petizione:
Preg.mo Signore Ministro delle Infrastrutture e Trasporti On. Altero Matteoli Preg.mo Signore Ministro dellInterno On. Roberto Maroni Preg.mo Signore Sottosegretario allo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri On. Rocco Crimi Preg.mo Signore Ministro dellEconomia e Finanze On. Giulio Tremonti Preg.mo Signore Ministro della Difesa On. Ignazio La Russa Con la presente, essendo scaduto lincarico di Commissario Straordinario dellAero Club dItalia al Sen. Giuseppe Leoni, Le chiedo di non rinnovare il mandato allo stesso (ovvero di revocare lincarico stesso nel caso esso fosse stato rinnovato), a fronte dei fatti e delle ragioni che seguono, che evidenziano lassoluta inopportunità di procedere a tale nomina.La ringrazio per la paziente lettura che vorrà dedicare a questo scritto, riepilogativo delle principali circostanze a sostegno della mia richiesta, confidando che, quanto mi accingo a riportare, sarà tenuto in considerazione. 1) GRAVI INADEMPIENZE NELLA GESTIONE DELLENTE E DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO Nellottobre del 2009, vengono svolte le elezioni per il rinnovo quadriennale del Consiglio Federale di AeCI. Risultano eletti il Sen. Giuseppe Leoni (Presidente) e 9 consiglieri federali.Il Consiglio Federale eletto non è mai entrato in funzione. La ragione addotta risiederebbe, a detta del Sen. Leoni, nellincompatibilità dei presidenti di federazione a ricoprire lincarico di Consigliere Federale.Ciò, nonostante lAeCI avesse richiesto al Ministero competente un parare preliminare ed il Ministero stesso avesse risposto, con nota datata 02-11-2009, che nulla ostava.Venne incomprensibilmente omesso, per mesi (sino al giugno-luglio 2010) di inviare al Ministro lelenco dei consiglieri eletti. Il Sen Leoni, il 6 luglio del 2010 fissava, con procedura estranea allo Statuto, lAssemblea Straordinaria di AeCI per nuove elezioni dei soli 3 consiglieri federali considerati incompatibili.LAssemblea non ha proceduto allelezione dei membri poiché, tra le altre ragioni, non constava esservi un provvedimento ministeriale con il quale sia stata sancita lincompatibilità dei membri che dovrebbero essere sostituiti o, quanto meno, che tale provvedimento sia stato comunicato agli interessati. Inoltre, venne prevista una procedura interna di elezione talmente farraginosa, da non permettere lespressione di alcuna candidatura.Non si presentò di conseguenza alcun candidato. Il consiglio federale decaduto continuò tranquillamente, a deliberare illegittimamente per un anno su questioni di fondamentale importanza e comunque di straordinaria amministrazione.Ciò non è ammesso dal D.L. 16 maggio 1994, n. 293 (artt. 1, 2, 3 e 6). che prevede infatti che: Gli organi amministrativi non ricostituiti sono prorogati per non più di quarantacinque giorni, decorrenti dal giorno della scadenza Decorso il termine massimo di proroga senza che si sia provveduto alla loro ricostituzione, gli organi amministrativi decadono e tutti gli atti adottati dagli organi decaduti sono nulli.Le Federazioni diffidarono formalmente il Ministero, assumendo che lunica figura incompatibile a ricoprire il proprio ruolo è il Presidente Leoni, in forza del disposto della L. 24 gennaio 1978 n. 14, che prevede che un membro del Parlamento (il Sen. Leoni) non possa in nessun caso ricoprire la carica di presidente di un Ente Pubblico. La questione venne superata dal Decreto con il quale venne disposto il Commissariamento dellAeCI e nominato il Sen Leoni Commissario Straordinario, con il compito di adeguare lo Statuto dellEnte (entro 90 giorni) e convocare lAssemblea per la nomina degli organi federali (entro i successivi 90 giorni). Il Sen Leoni non ha evidentemente adempiuto al mandato conferitogli non avendo presentato alcuno Statuto. Linerzia risulta grave anche in considerazione del fatto che una commissione statuto, nominata dallo stesso Commissario, abbia, da circa tre mesi, consegnato il lavoro al medesimo Commissario Straordinario. Attualmente, non vè Consiglio Federale, non vè Direttore Generale, non vè CCSA, necessitandosi, evidentemente, di prorogare il commissariamento a causa dellassoluta inerzia del Commissario Straordinario. 2) GRAVI INDEMPIENZE E SOPRUSI NELLA GESTIONE DELLATTIVITA SPORTIVA e DELLA COMMISSIONE CENTRALE SPORTIVA AERONAUTICA Nel giugno del 2010, il Sen. Leoni propose la modifica del Regolamento Sportivo Nazionale, prevedendosi che le FSA non potranno più organizzare alcuna attività sportiva né avere alcuna funzione allinterno del sistema AeCI, ad onta dello Statuto. Il Sen. Leoni spiega ai componenti della CCSA che ciò viene attuato per anticipare il nuovo statuto di AeCI nel quale le Federazioni spariranno. Strano: ben un anno fa, il Sen. Leoni fece riferimento al testo del nuovo Statuto e che egli, ad oggi, non ha ancora presentato. Nella bozza di proposta di nuovo Regolamento di funzionamento della CCSA, compare una norma di chiusura voluta dal Sen Leoni, con la quale il Presidente di AeCI assume il potere, quando ritenuto opportuno, di sottrarre le competenze della CCSA per trasferirle al Consiglio Federale: Di fatto, si rende la CCSA, organo supremo in AeCI in ordine a questioni ad essa assegnate dallo Statuto(art. 35 n. 1 dello Statuto), un organo meramente consultivo, sottoposto al ricatto. La CCSA bocciava, a larga maggioranza, la modifica proposta dal Sen. Leoni, il quale, non sopportando che un organo collegiale non attuasse la sua volontà, revocava la delega alla FAI del membro della CCSA (in precedenza, per analogo episodio, era stata revocata la delega FAI ad altri membri) e provvedeva a far ugualmente approvare quanto bocciato dalla CCSA al Consiglio Federale, sul punto privo di competenza alcuna e comunque decaduto, eludendo il disposto di cui allart. 38 n. 1 dello Statuto. Di fatto, pertanto, le prerogative che lo Statuto dellAeCI riserva alle FSA (Federazioni Sportive Aeronautiche) vennero abolite. Ciò in spregio al fatto che le FSA sono previste agli artt. 6 n. 2 e da 12 a 16 dello Statuto, come gli enti i quali hanno per scopo lesercizio dellattività sportiva ed agonistica del particolare settore di competenza (Art. 12). Successivamente il Presidente Leoni, a seguito delle dimissioni del presidente della CCSA, scioglieva la CCSA stessa, non provvedendo più a ricostituire detto organo, avocava a sé ogni prerogativa di tale organo collegiale, deliberando in via ordinaria e definitiva (contrariamente a quanto previsto nello Statuto, in ordine alla materia di competenza della CCSA). Dal settembre 2010 lAeCI è pertanto privo della CCSA, con gravissime ripercussioni nel settore sportivo. LAeCI inviava una nota al CONI con la quale faceva falsamente presente che le FSA non svolgono attività sportiva il CONI, su tale premessa, tratto in inganno provvedeva alla cancellazione delle Federazioni-FSA dal Registro Speciale. A cascata, e per lidentico motivo, sono state cancellate dal Registro CONI circa 350 associazioni sportive dilettantistiche aderenti alle FSA. Le stesse associazioni vennero fortemente penalizzate nelleventuale decisione di federarsi quale Aeroclub locale perché, con maliziosa preveggenza, venne predisposto uno sbarramento di carattere economico essendo stato approvato laumento del 900% (novecento per cento!) delle tariffe di affiliazione per il primo anno di aggregazione (da 500 a circa 4600 , compresa la tassa dentrata) al fine di cristallizzare lassetto, dellEnte. Le 350 associazioni sportive, dopo veemente protesta, vennero ammesse a far parte dellEnte AeCI (al costo di 200/anno) ma senza diritto al voto in assemblea, senza diritto di svolgere attività di scuola di volo, senza diritto di svolgere ed organizzare attività sportiva e di nominarsi aeroclub. La giustificazione è un paradosso: in un documento di AeCI si legge, con indubbio stupore che, al fine di essere riconosciuta come associazione che svolge attività sportiva presso il CONI, detta associazione non deve svolgere alcuna attività sportiva! Di fatto, vengono espulsi da AeCI migliaia di piloti e di associazioni. 3) DIRETTORE GENERALE E ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI Nel dicembre 2010, terminava le proprie funzioni il Direttore Generale di AeCI. Tale figura, ad oggi è ancora vacante, nonostante egli avesse ufficialmente notificato, sin dal settembre 2010, che non avrebbe accettato di proseguire lincarico. In assenza di consiglio federale e di CCSA, manca anche il Direttore federale per mesi: inefficienza o desiderio di regnare incontrastati un Ente basato su organi collegiali? Ad oggi, non è dato sapere se sia stata inoltrata richiesta per la designazione del DG. Preoccupa invece che il Commissario Straordinario abbia fatto chiaramente intendere la sua intenzione di nominare, caso unico, Direttore Generale dellEnte una persona scelta tra i capo servizio interni allo stesso AeCI (in spregio alla normativa). Non risulta, peraltro, che attualmente i capo servizio abbiano esperienze o titoli aeronautici tali da gestire un ente che amministra 10800 velivoli vds a motore, circa 20000 piloti di volo a motore in attività, oltre agli alianti e agli apparecchi ed ai piloti di volo libero . Alluscita di scena del Direttore Generale, è stata stravolta lorganizzazione degli uffici . Il capo servizio del settore tecnico operativo che aveva partecipato ai lavori di stesura del DPR133/2010, ed i suoi collaboratori, sono stati inviati ad altro ufficio (sportivo) e viceversa. La predetta modifica ha comportato un periodo di sostanziale blocco degli uffici composti da personale inesperto in un momento delicatissimo, coincidente con lentrata in vigore effettiva della riforma del VDS. Ne sono derivati enormi ritardi nel rilascio delle identificazioni degli apparecchi (che in parte ad oggi perdurano). Ad oggi, peraltro, le identificazioni sono bloccate perché il Commissario è scaduto. Lassenza di un Direttore generale, ha di fatto determinato la completa autonomia degli uffici nellinterpretare la nuova legge. Sono seguiti casi di interpretazioni singolari che hanno comportato la necessità di ricorrere al TAR o di inoltrare un formale quesito al ministero dei trasporti per avere una interpretazione autentica. Ad solo titolo di esempio, a parere dellufficio, non è possibile rilasciare la qualifica di avanzato sulle targhe prova rilasciate alle aziende costruttrici. Ciò comporta che una parte di primaria rilevanza della riforma rimane inattuata e che nel collaudo dei velivoli ad ala fissa il collaudatore dovrebbe eseguire manovre con conseguente certezza di schianto al suolo. Non solo, ad oggi, per libera interpretazione, le targhe prova vengono rilasciate con validità di soli sei mesi, senza che vi sia alcun tipo di supporto normativo o regolamentare a tale statuizione. la commissione nominata dal Consiglio Federale per coadiuvare gli uffici nella interpretazione del DPR non è mai stata convocata. Di conseguenza, ad oggi non sono state messe in esecuzione rilevanti parti Dpr 133/2010 quali il programma del volo in formazione, il programma traino, la nomina di una commissione che concluda gli accordi cui allart. 9 co 5 dpr 133 per consentire ai piloti dei paesi comunitari di volare come piloti avanzati, laccordo con S.Marino più volte sollecitato dallo stesso Paese per consentire la circolazione dei mezzi identificati T7. 4) SCUOLA NAZIONALE ELICOTTERI La Scuola nazionale elicotteri, fondata nel 1984, fino al 2003 ha effettuato oltre 36000 ore di volo su 5 elicotteri, formando giovani elicotteristi. Il commissario Leoni, senza alcun motivo, decideva di trasferire la sede a Milano. Inizia un braccio di ferro fra Comune, Provincia e Regione. Il Commissario Leoni decide ingiustamente di commissariare lAero Club di Lugo. Il TAR del Lazio e il Consiglio di Stato dichiaravano illegittimo il commissariamento dellAeroclub di Lugo ed il licenziamento degli istruttori e del personale tecnico da parte del Commissario. Le proteste degli enti locali e della popolazione romagnola si fanno sentire fino in parlamento. Per difendersi, il Senatore Leoni, accusa lamministrazione della Scuola Nazionale elicotteri di furto, e di gravissime irregolarità amministrative e finanziarie. Gli elicotteri vengono allontanati da Lugo. Intervengono la Guardia di Finanza, lINPS e lINAIL. Dopo due anni di controlli incrociati di conti correnti, fornitori, dipendenti e membri del consiglio direttivo, non emerge nessuna irregolarità, anzi la contabilità è tenuta in maniera esemplare. Nel Frattempo, gli elicotteri vennero trasferiti da una parte allaltra: alcune parti si rompono, non viene effettuata nessuna manutenzione, ed oggi, dopo 8 anni, giacciono cannibalizzati, fatti a pezzi ed inusabili in un hangar di Sarzana, con grave danno erariale. Quando si solleva qualche protesta, o vengono segnalati i fatti, viene citato in tribunale chi non è schierato dalla parte del Sen.Leoni. Si tratta di cause temerarie che, puntualmente, il Sen. Leoni perde, con danno suo e qualche volte anche dellente statale che dirige. Dopo diverse pressioni da parte della Corte dei Conti, il Sen. Leoni cerca di riassegnare gli elicotteri a Lugo. Ma ormai è tardi ed il danno è fatto: la scuola di Lugo ha già acquistato con laiuto dei soci, banche e fondazioni, gli elicotteri necessari al funzionamento della scuola. Nel ribadirLe i ringraziamenti per lattenzione che vorrà dedicare ed i provvedimenti che vorrà adottare a seguito di quanto segnalato, porgo Rispettosi saluti.
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