20 luglio 09, 16:53 | #1 (permalink) Top |
User | Un Club come nasce?
.... intendo burocraticamente parlando, per far nascere un club aeromodellistico (no partita iva) cosa necessita?? i Vs. club come funzionano? sempre burocraticamente ed economicamente parlando!! grazie
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20 luglio 09, 17:25 | #2 (permalink) Top |
UserPlus |
Servono alcune cose irrinunciabili: -I Soci -Uno statuto votato ed approvato dai Soci alla prima assemblea. -Un presidente ed un consiglio direttivo eletti dai Soci alla prima assemblea. -Depositare lo statuto presso un notaio (o molto più economicamente al registro atti pubblici del comune dove ha sede legale il Gruppo/club/associazione). In questa occasione il registro di darà anche il codice fiscale, che è l'atto di nascita legale del gruppo/associazione ecc ecc. Se poi parli di gruppi aeromodellistici allora sarebbe bene avere anche una pista/campo di volo ad uso esclusivo o meno. Così già puoi operare, poi ovvio che servono le quote, una assicurazione almeno R/C per tutti i Soci che faccia dormire tranquillo il legale rappresentante (Il presidente), ecc ecc Robbè
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20 luglio 09, 17:35 | #3 (permalink) Top | |
User | Citazione:
stasera ne prenderemo atto...per il momento la sede c'è ... manca il campo volo definitivo....qui da noi ormai hanno tutto cementificato per i turisti!!!!mannaggia grazie davvero....ciao p.s. ... dove prendere spunto per lo statuto??
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20 luglio 09, 17:43 | #4 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
http://www.fiamaero.it/regolamenti/guida-cost-club.pdf e http://www.fiamaero.it/regolamenti/guidalegclub.pdf Puoi prenderne anche altri, come traccia quello FIAM è valido e rispondente agli effetti delle leggi vigenti oggi, puoi modificarlo come vuoi (non devi per forza aderire alla FIAM). Importante è che non tocchi nell'articolo 1 la definizione iniziale, dove dice ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA SENZA SCOPO DI LUCRO. Se togli le parole sportiva e soprattutto dilettantistica senza scopo di lucro ti infili in un ginepraio di tasse, partite iva, dichiarazioni dei redditi e relativi accertamenti. Oltre che tagliarti fuori da ogni possibile ed eventuale contributo futuro da parte di altri enti, associazioni, comuni, coni ecc ecc. Robbè
__________________ WWW.AAVIP.IT Ultima modifica di ranox : 20 luglio 09 alle ore 17:46 | |
20 luglio 09, 18:27 | #5 (permalink) Top | |
User Data registr.: 18-08-2006 Residenza: Cremona
Messaggi: 1.949
| Citazione:
la dicitura "Sportiva dilettantistica" serve per fare in modo che l'associazione poi possa essere iscritta al Coni ma per fare questo bisogna che il gruppo sia associato Fiam altrimenti il Coni non lo riconosce (oppure si puo' iscrivere probabilmente se risulta essere un aeroclub monospecialistico ... ma non ne sono sicuro) il fatto di essere iscritto al Coni ti permette di usufruire di un regime fiscale speciale a cui hanno diritto le associazioni sportive dilettantistiche ma diciamo che tu hai bisogno di questo solo se fai dei movimenti di cassa, cioe' se fai ad esempio delle fatture di sponsorizzazione ipotizziamo che in occasione di una manifestazione la banca o la pizzeria locale ti scuciono 500 euro (magari !!) ma vuole una fattura giustificativa allora in quel momento movimenti del denaro e dunque devi tenere una contabilita' ed adempiere a degli obblighi fiscali le possibilita' "gestionali" sono due : prima cosa in entrambe i casi : la registrazione presso l'ufficio del registro (costo intorno ai 300 euro) come detto da Roberto ti viene contestualmente assegnata la Partita Iva se tu non fai movimenti economici con questa partita iva non hai alcun obbligo fiscale , e puoi anche non iscriverti al coni se invece "usi" la partita iva a quel punto scattano tutta una serie di meccanismi ... e forse e' meglio avere un commercialista (o un amico che se ne intende) che segue la questione attenzione che la dicitura "sportivo dilettantistico" deve essere presente nel nome (sempreche' si voglia prima o poi percorrere la via Coni") tanto vale farlo che non si sa mai farlo dopo significa fare una seconda registrazione ; ...rispendendo altri 300 euro lo so per certo perche' per l'associazione di cui sono presidente (Associazione Volo Silenzioso) ho fatto il cambio di nome un paio di anni fa sostenendo le spese di cui ho scritto e adesso si chiama Associazione sportiva dilettantistica Volo Silenzioso saluti g.generali cr | |
21 luglio 09, 00:37 | #6 (permalink) Top |
UserPlus |
Gene, una doverosa rettifica. L'ufficio del registro ti da solo un codice fiscale, non la partiva iva. In pratica con il codice fiscale diventi una persona giuridica. La partita iva è roba da camera di commercio e mantenerla si vola sopra i 1500 euro annui. Il codice fiscale non costa nulla, viene da solo con la registrazione (circa 300 euro come dici tu). Se l' associazione SENZA SCOPO DI LUCRO non emette fatture la partita iva non serve. L'associazione deve tenere una contabilità semplificata. L'associazione può accettare sponsorizzazioni, rilasciando ricevuta di quanto avuto dallo sponsor con una semplice lettera in carta intestata. L'associazione è senza scopo di lucro se la contabilità (entrate dei Soci + sponsorizzioni) è al massimo di 51mila euro annui (i vecchi cento milioni). Robbè
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21 luglio 09, 01:17 | #7 (permalink) Top | |
User Data registr.: 18-08-2006 Residenza: Cremona
Messaggi: 1.949
| Citazione:
la partita iva e' uguale come numerazione al codice fiscale attivarla non costa nulla per la AVS non mi ricordo se l'emissione della stessa e' stata contestuale oppure se ho dovuto compilare qualche altro modulo o richiesta la cosa certa e' che non e' costata nulla ho poi inviato questa comunicazione all'ufficio delle imposte <<<<<< Informiamo con la presente che la scrivente Associazione Volo Silenzioso intende avvalersi per la determinazione degli importi di IVA e reddito del regime forfetario previsto per le Associazioni sportive dilettantistiche dalla legge 398/91 ( art. 2, comma 3 e 5). <<<<<<< questa stessa comunicazione e' stata inviata in copia anche alla SIAE io ho fatto tutto questo perche' con la AVS sono riuscito a farmi dare qualche soldino da alcune ditte per cui lavoro per contribuire alle trasferte della squadra F3J ho pero' un commercialista che mi segue la "contabilita' " che in pratica e' semplificata con regime forfettario ; ci sono pero' da compilare dei moduli e delle dichiarazioni durante l'anno copia delle fatture emesse (per le sponsorizzazioni) andrebbero poi inviate anche alla SIAE il primo anno (il 2004 mi pare) l'ho fatto ; gli altri anni no ; qualche mese fa la Siae mi ha chiesto copia delle fatture emesse in questi ultimi 3 anni penso per fare delle verifiche con le dichiarazioni dei redditi per poter usufruire di questo particolare regime forfettario e' obbligatorio essere iscritto al Coni , all'inizio non lo sapevo e quando il commercialista me l'ha fatto notare sono dovuto correre ai ripari con questa procedura : cambio del nome della associazione ; iscrizione alla Fiam ; procedura di iscrizione nei registri del Coni non so se e' possibile emettere "note" per sponsorizzazioni e che valore possono avere per chi le riceve se una ditta riceve una "fattura" vera e propria puo' dedurre l'importo dal suo imponibile e recuperare l'iva fatturata con una semplice nota non so che tipo di recupero possa avere la ditta che ha offerto la sponsorizzazione ; potrebbe essere equiparabile ad una "prestazione occasionale" in ogni caso in genere non vale la pena fare tutto questo l'unico vantaggio che si potrebbe avere essendo iscritti al Coni e' quello di poter accedere, quando ci sono, ad eventuali "concorsi" per l'assegnazione di contributi regionali destinati alle associazioni dilettantistiche ed anche in caso di "atleti" medagliati poter essere insigniti di onoreficienze sportive comunque a me, per ora, non e' ancora capitato nulla di tutto questo ciao gene | |
21 luglio 09, 01:28 | #8 (permalink) Top |
UserPlus |
ok, io ho fatto diversamente, con la consulenza della fiam e dell'agenzia delle entrate. Chi ci ha sponsorizzato quest'anno ha chiesto una semplice lettera con l'importo ed i beni elargiti. Il suo commercialista non ha voluto altro se non la lettera su carta intestata, l'importo e gli estremi di registrazione all'ufficio del registro. Evidentemente stiamo arrivando allo stesso scopo percorrendo due strade diverse. Speriamo di non vederci al "gabbio" Robbè PS: "Gabbio" in romanesco = carcere.
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