27 agosto 16, 22:59 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-02-2014 Residenza: campiglia city,vicenza,veneto
Messaggi: 1.810
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Quando comincio a vedere un calo di prestazioni del natante cambio la batteria. ..le piombo non ti lasciano a piedi da un momento all altro,perché rischiare?personalmente non mi è mai successo che il barchino mi rimanga in mezzo al lago...
__________________ meglio un cam...pari che un gatto dispari Emil |
27 agosto 16, 23:54 | #12 (permalink) Top |
User Data registr.: 25-07-2004 Residenza: Trieste
Messaggi: 5.669
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Forse mi sbaglio ma mi sembra volersi complicare la vita. Come avevo accennato, la via più semplice è mettere un avvisatore acustico che suona quando la tensione scende sotto un certo valore, esempio 10,5 Volt. Il motore continua a girare, anche molto al di sotto di questa tensione e ti da tutto il tempo che vuoi per far ritornare il barchino a riva. Se vuoi puoi fare una prova e vedere per quanto tempo il motore spinge la barca da quando la tensione della batteria arriva a 10,5 V al momento che la velocita del natante è troppo lenta. Se questa soluzione non ti garba, rimane il secondo sistema che ti avevo suggerito. Con lo stesso circuito descritto in precedenza, al posto del cicalino metti un relè che commuti l'alimentazione del motore alla seconda batteria, escludendo un ritorno alla prima batteria. Se l'alimentazione della ricevente e servi arriva dalla prima batteria, quest'ultima può continuare ad alimentare la radio di bordo anche dopo la commutazione alla seconda batteria. Naraj. |
28 agosto 16, 01:45 | #13 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-03-2013 Residenza: siena
Messaggi: 42
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Grazie a tutti per i consigli. Logico che il cambio batteria quando ad esempio il voltmetro segna 11 volts è sicuro che non lasci in acqua niente. Ma l' esigenza di andare oltre è il motivo di questo 3d. Zero patemi e "navigare" tranquilli fino all' esaurimento della batteria. Facendo massima efficienza con le batterie a disposizione. Il cicalino è la cosa più semplice ma la cosa più professionale è la commutazione ad una seconda batteria magari con il bip del cicalino in modo che avverta, se fatto il circuito con relè automatico. Credo di lavorare in questa strada. Non sarà facile la taratura del relè, per questo sarei però più orientato per una commutazione manuale quando vedo che il barchino non va più.
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29 agosto 16, 12:05 | #14 (permalink) Top |
User |
Ciao, con lo schema allegato puoi mettere un micro "A" comandato da un servo ed a questo punto puoi commutare manualmente con la radio quando è il momento (basta che ti rimanga energia a sufficienza per la radio e per il servo), http://gfinder.findernet.com//assets.../365/S60IT.pdf ho guardato anche le caratteristiche di un rele a 12V e danno come range di funzionamento 0,8-1,1 Vn per cui potrebbe cadere a 9,6V; con lo schemino che ti ho fatto potresti avviarlo sotto la batteria principale premendo l'apposito tastino sul relè e quando poi lui cade perchè la tensione è scesa sotto i 9,6V (a carico) si commuta sotto la batteria ausiliaria e tramite il secondo contatto che si apre non torna più sulla batteria principale. Potresti prendere un tre contatti ed un contatto per alimentare ciascun ESC.....
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