15 marzo 12, 23:41 | #1 (permalink) Top |
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| liebheer 634.....un'altra sconoscuta!!
Arrivata. Grazie alla collaborazione instaurata con il fornitore mi è stata consegnata con tempistca eccezionale. Una delle prime, forse la prima in assoluto, nel nostro paese. Acquistata fra l'altro ad un prezzo ottimo. A seguire arriveranno le altre. Lo stesso fornitore, fra l'altro, entusista della mia descrizione sugli interventi pianificati, ha manifestato interesse per due esemplari idraulici che probabilmente prederà ed esporrà in Germania. Su questo però attendo conferma per Aprile. Sono contento, compatibilemnte con gli altri progetti in corso, cominceremo da subito a pianificare i lavori........ questo il primo commento del mio socio e tuner dei miei modelli! .....che dire??? contento per l'arrivo della 634 anzi tempo.....anzi moltissimo tempo, ringrazio il buon sinon , per le sue conoscenze extranazionali, di cui beneficiamo un po tutti, dovrei ringraziarlo perche ancora una volta , dimostra che come sempre: e a chiacchiere 0 e nei fatti a 1000!!! dovrei ringraziarlo perche riesce sempre a trasformare in realta i miei desideri., come appunto farmi arrivare la 634 a tempo di record.... ... queste le prime foto |
13 aprile 12, 23:45 | #2 (permalink) Top |
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Il pattino in metallo per la 634 è pronto. il mio amico che mi sta curando i lavori e davvero un fenomeno.... Quello visibile in foto è in C-50. Si tratta del campione da cui origina la serie. E stato ottenuto per fresatura dal pieno. Gli altri pattini vengono invece ottenuti per fusione, e non sono in C-50, ma in una lega più leggera, comunque dotata di buona resistenza meccanica alla trazione. Avrei potuto ottenere il pattino in tempi molto più rapidi, ma è stata una lotta contro difficoltà di vario genere. Fra le principali, la scelta della lega. Troppo costoso, ed improponibile per un gran numero di realizzazioni, considerare tutti pattini in acciaio fresati dal pieno, come sto invece considerando per il dozer. Orientarmi sulla fusione di ottone o bronzo avrebbe concluso la vicenda in modo molto più semplice , ma, premesso fra laltro che dellottone non mi piacciono molto le doti di resistenza meccanica alla trazione (buone invece per il bronzo), ho voluto comunque scartare ogni metallo che non restituisse al pattino il dovuto colore acciaio. Comunque lo si vernici (verniciature a polvere incluse) un patino prima o poi si svernicerà e se viene fuori un colore giallastro o rossiccio, sinceramente, non mi piace. Ho dunque sino allultimo cercato una soluzione che includesse luso di una lega con il colore argento dellacciaio dei pattini delle vere MMT. Unaltra difficoltà è stata posta dal fatto che la macchina CNC non è disponibile in questo momento e dalla assenza di disegni. Ho proceduto rilevando dal pattino in plastica, ad una ad una, ogni misura. E stato ovviante necessario misurare manualmente tutto: spessori, gradi di inclinazione e curvatura di ogni profilo obliquo e curvo, etc. E stato poi necessario aggiungere ad ognuna di queste misure una incremento percentuale pari alla perdita in fusione (ritiro). Questa è una operazione che gli stampisti eseguono direttamente in fonderia ma che ho preferito eseguire da me in fase di calcolo delle misure e fresatura. Ma non finisce qui. Prevedendo la realizzazione di versioni molto personalizzate del modello, con motorizzazioni anche di molto potenziate, in funzione dei carichi previsti, non potevo esimermi dal rivalutare alcuni punti strategici della struttura del pattino. Un pattino molto semplice e leggero, con profili in tutto pari a quelli originali, sarebbe andato bene per la versione con motorizzazione standard o di poco potenziata, ma non di certo per la versione con motorizzazione personalizzata e di molto potenziata. Pena, rischio di rottura in trazione. Dunque ho dovuto procedere al ricalcalo del dimensionamento di tutti i punti strategici soggetti ai carichi di rottura, in modo che il pattino resista senza problemi anche alle motorizzazioni più esigenti. Ovviamente non usando una CNC tutta la lavorazione è stata lenta e difficile. E stato necessario creare diverse maschere e riposizionare il pattino..un numero indefinito di volte. Inoltre è stato necessario realizzare appositamente con mola diamantata un paio di utensili adatti alla lavorazione di alcuni punti difficili. Questa volta insomma è stato un lavoro eseguito in modo paziente e manuale, ma va bene anche così, questo in fondo ha offerto opportunità esclusive. Come visibile in foto il pattino è identico alloriginale, eccetto per alcuni punti di aggancio rinforzati e per alcuni piccoli ritocchi voluto apportare. Dovendo realizzare un pattino da zero, non ho ovviamente perso loccasione di apportare alcune piccole migliorie al disegno originale. Eccole qui di seguito: - Nervatura più pronunciata di mm. 1, al fine di avere maggiore grip. - Larghezza del pattino maggiorata di mm. 2, sempre al fine di garantire una maggiore presa sul terreno e comunque perfettamente in scala con la macchina reale che da specifiche della casa produttrice, può montare a scelta cingoli di diversa ampiezza. La combinazione di queste due modifiche conferisce inoltre al pattino un aspetto leggermente più alto ed aggressivo, cosa che non guasta per nulla nella resa estetica complessiva della macchina. Le nuove caratteristiche del pattino saranno sfruttate appieno dal modello grazie a pesi e potenze maggiorati rispetto alla versione originale. Nel campione visibile in foto sono ancora da lavorare le finiture di alcuni spigoli, poi è pronto. Stavo anche considerando di aggiungere i 4 finti bulloncini, ma forse in fondo è superfluo. Un centinaio di pattini per le prima catene, ottenuti per fusione, mi verranno consegnati a in un paio di giorni. La foratura per i perni pobabilmente avverrà in fase successiva e sarà eseguita manualmente, foro su foro, con punta calibrata e su maschera. Il pattino è disegnato in modo tale da poter utilizzare i perni, le boccole, ed i rulli originali della 634. E' molto difficile gestire contemporaneamente più progetti, non ho solo la 634 su cui lavorare, ma molti molti altri sviluppi, per me di pari interesse. Di alcuni parlerò volentieri quì. Purtroppo però la mia presenza sui forum deve obbligatorimente divenire più sporadica. E' impossibile conciliare l'attuale intenso impegno in laboratorio con una documentazione estesa e costante dei lavori. Ovvimente cercherò comunque di inserire l'essensiale degli sviluppi, almeno per i progetti principali. Un salutone a tutti. |
13 aprile 12, 23:54 | #3 (permalink) Top |
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e dopo i cingoli in metallo e tempo dell'idraulica personalizzata! Il pattino entro oggi sarà ultimato anche nelle finiture residue, a seguire arriveranno tutti i "fratelli", in centinaia di pezzi. Per il resto non c'è da attendere, a patto che ti prenda tu in carico gli altri 20 progetti in corso. Altrimenti c'è un minimo di comprensibile attesa. Il prossimo passo, sul quale sto già lavorando a pieno ritmo, saranno i martinetti idraulici. Una idraulica che pretendo sia esclusiva. Intendo disegnarla su misura, al millimetro, per il modello. Deve possedere doti di buona finitura estetica ma, soprattutto, dovrà tecnicamente disancorarsi da taluni standard commerciali, restituendo prestazioni e caratterisitche che ne devono fare una "mini idraulica reale", cioè voglio che abbia molti requisiti identici o quantomeno molto simili all'oleodinamica per uso professinale. Questo è un traguardo un pò impegnativo, un percorso pieno di difficoltà, che però mi appassiona molto. Appena avrò 5 minuti documenterò anche questi sviluppi. |
01 luglio 12, 21:05 | #4 (permalink) Top |
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Il pattino è da tempo ultimato. Come detto il pattino sarà leggermente più largo, più alto, più robusto, con profili rinforzati e con steg sesibilmente più pronunciati. qui di seguito alcune immagini. Il profilo più alto conferirà al modello luce da terra leggermente maggiore e, nell'insieme, una estetica più aggressiva ed accattivante. Gli steg sono notevolmente "aggressivi" e garantiranno una presa notevole. Le sagome dei profili non sono a "più facce angolate" ma, grazie alla finitura manuale, hanno proprio forma crescente/decrescente graduale, come fosse una carenatura, con abbombature e curve dove necessario. IL PATTINO E INTERAMENTE IN ALLUMINIO 100%, scartati altri materiali come ottone e bronzo, non per le loro buone capacita tecniche, ma bensi per il colore.... sarabbe una violenza vedere il pattino giallo o peggio rossiccio..... a spese della realta .......lo immaginate voi???? addirittura penso che non verniciero nenache il pattino del colore originale lo lascio cosi....che gia e un bel vedere!!!! |
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