30 agosto 20, 11:42 | #4601 (permalink) Top |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Torniamo ai modelli. Dopo la pausa estiva, determinata più che altro dalla estenuante attesa dei carrelli principali che non sono ancora arrivati, ho ripreso la costruzione dell'XP 54. Nella foto si vedono una semiala esterna completata, la parte centrale anch'essa completata e l'inizio dell'assemblaggio degli spezzoni intermedi sui quali verrà fissato l'atteso carrello. Spero che le dimensioni riportate nell'illustrazione del venditore corrispondano alla realtà, altrimenti bisognerà ricorrere al metodo a cui ricorro frequentemente che può essere riassunto col detto in lingua locale : taia e medega. |
03 settembre 20, 19:00 | #4604 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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| Citazione:
Per i modelli VTOL, il metodo "Separate - Thrust" è il più semplice ed affidabile rispetto ai vari "Tailsitter", "Tilting - Wings", "Tilting - Rotors", eccetera. E' anche il meno spettacolare..... ettore | |
04 settembre 20, 01:11 | #4605 (permalink) Top | |
User Data registr.: 18-12-2009 Residenza: biella
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Un anno fa ho pilotato per alcuni voli un tutt'ala di una ditta che produce droni professionali, di tre metri di AA con motore propulsivo per ottimizzare il baricentro........poi sono stati montati quattro rotori alla radice alare e una centralina di stabilizzazione del volo, lo scopo e' di ricavarne un mezzo da lavoro.... Questa, anche se meno spettacolare, sara' il futuro dei droni professionali........lunga autonomia di volo e nessun problema di piste o catapulte.......... Chiaramente non c'e' piu' nessun divertimento a pilotarlo..........sembra di guidare una macchinina .......... | |
04 settembre 20, 21:11 | #4606 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
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E questo dimostra però quello che ho sempre pensato e a volte anche detto nell'incredulità di molti: -I multicotteri così come sono stati pensati fin d'ora sono totalmente privi di portanza di disco/superficie (al contrario degli elicotteri) che, salvo soluzioni avveniristiche quali quelle tosto presentate, ne limiteranno sempre l'efficienza e l'autonomia. In pratica i multicotteri, fino ad ora, hanno sempre sprecato la maggioranza della (poca) potenza ed energia disponibile nella batteria per vincere "di violenza" la gravità solamente tramite la spinta verso l'alto delle eliche, anche quando sono in traslato. Traslato infatti che a me è sempre sembrato più un "lasciare precipitare il mezzo in modo controllato" verso l'avanti, indietro, di lato. |
04 settembre 20, 21:37 | #4607 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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05 settembre 20, 12:21 | #4608 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
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Che quando il rotore di un elicottero inizia a traslare in avanti si trasforma in un ala e buona parte della portanza del mezzo deriva da questo fenomeno e non più solo dal moto di rotazione delle pale. Un elicottero, volendo, può anche decollare iniziando a spostarsi in avanti come fa un aereo avendo abbastanza pista da percorrere, peraltro consumando anche meno energia e potenza. E' una tecnica, difficile, che viene usata anche dai piloti di montagna se debbono ripartire da ghiacciai o comunque altopiani al limite della tangenza del mezzo, poichè partire in hovering sarebbe praticamente impossibile o comunque ugualmente pericoloso essendo la macchina al limite del suo inviluppo di volo. Quando vedrò un multicottero compiere tale manovra ne sarò stupito... (Peraltro penso che non potrà mai farlo non potendo inclinare i dischi dei rotori). Ah, prendilo con le molle, ma la portanza di traslazione penso che sia anche alla base del funzionamento dell'autogiro, anche se non ne sono del tutto sicuro. |
05 settembre 20, 14:16 | #4609 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Una cosa che non sono ancora riuscito a spiegarmi è come la variazione dei giri dei 4 motori possa produrre un momento attorno all'asse verticale che permetta la rotazione sul posto del quad. Se qualcuno volesse illuminarmi... | |
05 settembre 20, 15:37 | #4610 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-09-2012
Messaggi: 4.687
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La rotazione si ottiene giocando con la velocità di rotazione dei motori a due a due. Se la velocità dei motori rotanti in senso orario aumenta e quella dei motori controrotanti diminuisce il quad imbarda. Ovviamente i motori devono essere messi nella maniera corretta ovvero a coppie contrapposte. Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk Ultima modifica di Minestrone : 05 settembre 20 alle ore 15:44 |
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