02 marzo 20, 20:17 | #1 (permalink) Top |
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| Ritorno alle origini...
Buongiorno a tutti, Di solito frequento altre aree di questo forum, ma da qualche tempo mi stuzzica l'idea di riprendere in mano una passione che non ho mai dimenticato completamente, ovvero il ferromodellismo. L'idea è quella di costruirmi un nuovo plastico, spazio disponibile circa 2,5 x 1,8 mt o poco più magari creando un plastico in due parti. Di materiale rotabile negli anno ho acquistato quasi tutto quello che mi serve per una ambientazione anni 60/70, mi manca ancora il convoglio di 2 ALe 883 e una E428-014 magari prima serie, ma il resto più o meno c'è tutto (vagoni merci, loco a vapore per le manovre ecc, ecc...). Il mio vero dilemma è cosa utilizzare come binari, che marca e/o modelli utilizzare visto che i cari e vecchi Lima usati per il mio primo plastico (costruito alla fine degli anni 70) oramai preferirei lasciarli dove sono. Ho cercato di documentarmi ma la confusione è solo aumentata Visto che dovrò partire da zero cosa mi consigliate? Soprattutto guardando sia i prezzi che la facilità di acquisto magari in rete o sui vari mercatini dell'usato. L'idea è quella di riprodurre il capolinea di Bergamo della linea Bg- Lc della Littorina ALe883, parte dello scalo merci e una o due banchine dove fare arrivare l'E428 con le carrozze dell'epoca (100 porte) ricordi di viaggi da e per la colonia marina di Riccione …. Gli spazi sono limitati ma altro non ho… Grazie chi mi vorrà consigliare. Enrico |
16 marzo 20, 21:34 | #3 (permalink) Top |
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Eccomi di nuovo.. Visto il caos e l'impossibilità nell'uscire di casa mi sono dedicato a buttare giù le basi di un plastico che posso posizionare negli spazi che ho disponibile. Le misure sono 1,4 x 2,4 m con un'area stazione e una movimento merci e una seconda stazione rialzata per i treni locali a sx. Purtroppo non ho spazi più ampi e anzi chiedevo se secondo voi è fattibile la costruzione in 2 moduli. Chiedo a chi ha più esperienza del sottoscritto se è accettabile e ragionevolmente completa. Ho scelto i binati PIKO. Da elettronico esperto (ci lavoro da sempre in mezzo alle cpu, plc e altre amenità simili) ho cercato di capire cosa offre il mercato nell'autocostruito. C'è molto, da Arduino a Raspberry, ma anche schede kit per controllare scambi e meccanismi vari. C'è qualcuno che si è cimentato nell'autocostruzione? ne vale la pena? I costi sono molto variabili ma non vorrei buttarmi in una impresa che ha più problemi che soluzioni. Grazie per chi vorrà darmi consigli. Enrico |
17 marzo 20, 15:30 | #4 (permalink) Top | |
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