15 maggio 11, 17:02 | #1 (permalink) Top |
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| Una linea secondaria degli anni '30
Ciao a tutti, Posto qualche foto di una linea secondaria Laziale ormai in disuso da parecchi anni. L'edificio della stazione, il ponte in ferro e il portale della galleria risalgono agli anni trenta, ma sono stati ristrutturati prima della dismissione della linea, mentre il serbatoio dell'acqua appartiene agli anni '50 (se non sbaglio datazione). Si vede il sedime ferroviario privo di binari ma con il canale di scolo delle acque ancora integro, la linea a binario unico entra nella stazione di Monteromano dove era presente un binario di sorpasso, il serbatoio dell'accqua è distante circa 300 mt e altri 200 mt circa separano il ponte dalla stazione. Con la jeep abbiamo percorso il sedime ferroviario incontrando la galleria col relativo marciapiede interno e la stazione ormai in rovina. Ecco le prime foto: Ultima modifica di max_c26acro : 03 luglio 11 alle ore 12:03 |
15 maggio 11, 17:07 | #2 (permalink) Top |
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Ancora foto: la stazione col sedime per il binario principale e quello di sorpasso, il serbatoio dell'acqua con le relative tubazioni e in lontananza il ponte in ferro. Ultima modifica di max_c26acro : 03 luglio 11 alle ore 12:03 |
15 maggio 11, 17:11 | #3 (permalink) Top |
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Ultime foto: Il ponte in ferro con uno scorcio delle arcate. Il ponte è interamente rivettato nelle strutture principali e non bullonato come ci si aspetterebbe. Spero che le foto siano gradite Saluti Max Ultima modifica di max_c26acro : 03 luglio 11 alle ore 12:03 |
15 maggio 11, 18:34 | #4 (permalink) Top |
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Grazie Max!!!!, le foto sono molto gradite, varrebbe la pena di riprodurre sia la stazione che il ponte, di che ex - linea si tratta?....magari si trova ancora della documentazione..... Ciao, Carlo
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15 maggio 11, 19:15 | #5 (permalink) Top |
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Ecco qui da wiki: Ferrovia Civitavecchia-Orte - Wikipedia Un estratto: "L'architettura delle stazioni di questa tratta è particolare e unica in Italia. L'esterno delle stazioni e delle fermate è arricchito con decorazioni in stile romano e classicheggiante, con leggeri tocchi liberty. Le stazioni della tratta sono tutte progettate a partire da un'unica pianta (tipo A del 1906), semplificata nel caso delle fermate o amplificata per la stazione grande. Le versioni piccola e media hanno una facciata composta da tre finestre, mentre la versione grande ha una facciata composta da quattro finestre. Sotto ogni finestra del primo piano vi è una porta al piano terra. Le stazioni di Civitavecchia, Capranica, Madonna del Piano, Ronciglione e Orte hanno architettura e pianta diversa, perché erano già presenti prima della costruzione della linea. Le stazioni di Bandita di Barbarano e Le Pozze (demolita) sono diverse perché derivano da semplici caselli riconvertiti. Stazione di Allumiere Le stazioni di Allumiere, Civitella Cesi, Barbarano Romano, Veiano, Caprarola, Fabrica di Roma, Vallerano e Gallese Bassanello sono state costruite con la configurazione media. Aurelia, Mole del Mignone, Monteromano e Castel Bagnolo di Orte hanno la configurazione piccola. La stazione di Blera adotta la configurazione grande, fatto unico in tutta la linea. Tutte le stazioni non preesistenti alla costruzione della linea hanno il nome scritto sulla facciata e sui lati. I nomi sono composti con maioliche di 10cm di lato: lo sfondo è giallo, mentre le lettere e la bordatura è in terra di siena bruciata. Le lettere occupano solitamente 3x3 piastrelle (ad eccezione della I, che occupa una sola fila), a meno che il nome della stazione sia troppo lungo, come nelle stazioni di "Bandita di Barbarano" e "Barbarano Romano Veiano", dove le lettere (escludendo sempre la I) occupano 2 piastrelle di larghezza e 3 di altezza. In entrambe i casi lo spazio è formato da due file di piastrelle. Nella facciata lato binari della stazione il nome è posto al centro, sotto la finestra. Nelle facciate laterali il nome è sempre sotto la finestra, ma non al centro della facciata, bensì spostato verso quella del lato binari. Le stazioni sono intonacate color ocra. In basso vi è uno zoccolo di 40cm circa formato da conci di tufo lavorati a bugnato e non intonacati. Sopra di essi, in corrispondenza degli angoli, vi sono delle pietre squadrate bianche. Le porte e le finestre sono bordate da cornici, anch'esse bianche. Un altro particolare decorativo è costituito dalla serie di mensoloni che sorreggono le sporgenze dei tetti; essi hanno una sagoma a L, raccordata ai due vertici esterni da un elemento curvo sagomato, poggiante in basso su una base modanata e terminante in alto con una sorta di bulbo pendente all'ingiù. È da notare che questi elementi, dipinti in marrone ad imitare il legno, sono invece realizzati in cemento armato con un tondino che ne percorre le varie sezioni fino al bulbo terminale." Saluti Max |
15 maggio 11, 19:17 | #6 (permalink) Top |
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Grazie Max!!!, rapido e preciso, allora sarebbe da riprodurre la stazione di Monte Romano e relativo ponte in ferro, considerata la vicianza alla stazione...........si darebbe a nuova vita almeno una tratta di questa linea dismessa.....potrebbe essere un'idea Complimenti per la documentazione fotografica!!!! Ciao, Carlo
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15 maggio 11, 19:34 | #7 (permalink) Top | |
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Unitamente alla riproduzione del ponte in ferro sul fiume Mignone, sarebbe un bel colpo d'occhio e consentirebbe un discreto esercizio merci su una linea punto-punto a binario singolo, magari digitalizzata. | |
15 maggio 11, 21:37 | #8 (permalink) Top |
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...si Max, come affermi sarebbe proprio un bel colpo d'occhio, magari se ne hai voglia e tempo potresti fare un layout anche solamente con carta e penna....sarà perchè mi piace molto riprodurre il vero ma potrebbero nascere utili suggerimenti per tutti e tenere viva la discussione, io ho abitato per quasi tre anni a Villanova di Guidonia e tutte le mattine prendevo il treno per Roma ero sulla linea di Avezzano, vero altra linea ed ancora in vita, ma molto interessante almeno per il tratto appenninico! Ciao, Carlo
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15 maggio 11, 22:45 | #9 (permalink) Top | |
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Volentieri, se mi dai un po di tempo (non molto, ci sono quasi) faccio uno schizzo con wintrack; come dicevo in altro post, sto imparando ad usare questo programma riversando in file il tracciato del mio ex-plastico che guarda caso, era una linea secondaria punto-punto. | |
16 maggio 11, 07:01 | #10 (permalink) Top |
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Ottimo Max!!!, con Wintrack io ancora ci litigo..., ad onor del vero con i programmi di cad di qualsiasi genere non ci vado molto daccordo! Buona giornata! Ciao, Carlo
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