10 marzo 11, 18:21 | #31 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
Messaggi: 2.752
|
Caro Giulio, il mio plastico è ancora nella mia testa!!!!, per ora mi sto impratichendo costruendo dei moduli tecnici, che unendoli formeranno il futuro plastico, se dovessi avere un domani l'esigenza di una stazione nascosta adotterei sicuramente il metodo che hai trovato sul forum DCC è il più semplice ed il più efficace per lo scopo, anche se con il mio sistema non ho bisogno di reed esistono i binari di contatto azionati dal pattino della terza rotaia... Ciao, Carlo
__________________ NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide) |
15 marzo 11, 14:43 | #32 (permalink) Top |
User Data registr.: 25-01-2011 Residenza: Brescia
Messaggi: 109
| Tremate! Sono Tornato...!
... Ve lo avevo detto che la tregua non sarebbe durata a lungo! Riguardo alla soluzione suggerita dall'utente di DCC World, tante cose mi sono chiare, ora, ma mi resta ancora un dubbio. E' proprio necessario tutto quel "carosello" di aggeggi elettronici (reed ecc...)? Perchè non può funzionare un semplicissimo collegamento elettrico come quello allegato, con un semplicissimo interruttore N.A. (Normalmente Aperto). Perchè ? Rimane forse il problema dell'arresto repentino? Oppure c'è dell'altro? Carissimi... portate pazienza: Chi cerca trova, chi domanda risolve... Grazie a tutti! P.S. Risposta che ho provato a darmi da solo (si prega fornire conferma, smentita oppure correzione): Se il treno arriva in un tratto dove non c'è corrente, il decoder perde i dati e al momento di premere l'interruttore N.A. per far ripartire il convoglio al decoder arriva solo la corrente senza le "istruzioni" dentro. Quindi è necessario richiamare la loco e ridare le istruzioni (... lo so: ne avevamo già parlato, ma repetita juvant, soprattutto se dimostro di non aver ancora capito). Se invece, come suggerisce l'utente di DCC World, si installa un N.C. (Normalmente Chiuso), la loco non smette di ricevere istruzioni. Ecco dunque spiegata la necessità del reed per ottenere l'automatismo di arresto; Reed che poi, tramite il relè ad esso collegato, "toglie corrente" alla sezione, e il treno si ferma. Quando diseccito il relè, la corrente torna nella sezione e porta ancora con se le istruzioni per il decoder (oppure no?). Così il treno riparte... |
15 marzo 11, 15:52 | #33 (permalink) Top |
User Data registr.: 25-01-2011 Residenza: Brescia
Messaggi: 109
| Risposta DEFINITIVA! Carissimi (in particolare Carlo e Lorenzo), come sapete, mi sono permesso di contattare, oltre che voi, anche altri utenti da DCC World. E FINALMENTE ho fugato OGNI DUBBIO! Ho ritenuto buona cosa riportare le loro risposte perchè, anche se sono sicuro che molti di voi queste cose le sapevano già, magari questo post tornerà utile ad altri che, magari come me, avevano bisogno di chiarimenti. Vogliate scusarmi se a volte sono stato un po' sconclusionato, affrettato o invadente: Non intendevo infastidire nessuno. Testo delle risposte da utenti di DCC World (testo in BLU; In NERO i miei interventi): Come fare i sezionamenti in digitale 1)sezionando la tratta interessata nella stazione nascosta 2)ampolla reed sui binari che eccita 1 rele' che si incarica di togliere tensione nella tratta sezionata, il rele' si diseccita tramite 1 deviatore 3)magnete sotto la loco per azionare il reed. 4)sul sinottico retrosegnalazione tramite led di binario occupato. Il rele' serve per automatizzare, diciamo cosi, l'operazione, in quanto si presume che la stazione nascosta sia negata alla vista da parte di chi manovra i treni.... altrimenti potresti usare un comune deviatore, senza reed e senza rele', ma l'operazione andrebbe fatta a vista: il treno arriva nella tratta sezionata, togli tensione, si ferma e per ripartire ridai tensione e via cosi....... mi correggo, perche' nella mia prima risposta ti ho scritto che diseccito il rele' con un deviatore, invece lo diseccito con un pulsante di quelli classici a pressione, di solito del tipo NC (NORMALMENTE CHIUSO). E' proprio necessario tutto quel "carosello" di aggeggi elettronici (reed, relè ecc...)? Perchè non può funzionare un semplicissimo collegamento elettrico come per l'analogico, con un semplicissimo interruttore N.A. (Normalmente Aperto)? Con l'interruttore....perdi tutti vantaggi del digitale..loco ferma..funzioni inattive...suoni spenti...etc.....alla richiusura il treno riparte con le precedenti impostazioni....non esiste (ripristino del) la "corrente" senza istruzioni . Il carosello serve a semiautomatizzare la fermata della loco nella stazione nascosta....con il reed comandi il rele' che toglie tensione, ed e' come se tu spegnessi la centrale quando la loco si trova nella tratta sezionata...con il pulsante NC ridai tensione, il decoder non ha perso i dati e puoi comandare la loco con le impostazioni precedentemente settate....unico neo se vogliamo che le luci rimangono spente per il tempo che hai la loco ferma....ma che t'importa in una stazione nascosta? Io vorrei: 1) Che la loco si fermi da sola. La loco si ferma da sola 2) Che riparta semplicemente premendo un pulsante (di quale aggeggio? Mi sono un po' perso su questo punto). La loco riparte premendo il pulsante NC 3) Che fermandosi (e ripartendo) non subisca strappi a causa dell'improvvisa mancanza/ritorno di corrente. La loco non puo' fermarsi con una decelerazione altrimenti rischieresti di mandarla oltre la tratta sezionata e vederla ripartire. L'avvio avviene con la velocita' che la loco ha nel momento che e' entrata nella tratta sezionata. In una stazione nascosta, a mio parere serve fermare le loco il tempo che si vuole, ma senza avere luci, suoni o particolare comportamenti delle loco...poi ognuno ha i suoi pallini....ma qui allora andiamo su altri circuiti piu' estesi che personalmente ritengo inutili.... Tieni conto che in una stazione nascosta non entrerai mai a velocita' sostenuta, per cui la loco non ne risnete di una fermata improvvisa o di una ripartenza improvvisa, data la bassa velocita' di marcia che deve avere.... Che ne dite? Più chiaro di così...! Ciao a tutti. Giulio (felice...!) |
15 marzo 11, 18:24 | #34 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
Messaggi: 2.752
|
Sono contento per te Giulio, finalmente puoi dormire la notte!!!! Hai fatto uno schema che può servire per altri utenti che abbiano il tuo stesso problema, una ricerca ben fatta! Complimenti e buon lavoro....ora viene il bello!!!! Ciao, Carlo
__________________ NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide) |
01 aprile 11, 10:20 | #35 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-01-2011 Residenza: Brescia
Messaggi: 109
| Sezionamenti: Prove Di Cablaggio Citazione:
Mi permetto di fare una precisazione circa il metodo (come da citazione sopra) per gestire il semiautomatismo dellarresto dei treni nei tratti non in vista (stazione nascosta). Un utente da un altro forum suggeriva di installare un reed nel tratto sezionato, collegarlo ad un relè che togliesse corrente al tratto stesso così da far arrestare la loco, per poi ridare corrente tramite un semplice pulsante NC (Normalmente Chiuso). Io, cocciutamente non del tutto soddisfatto del complesso sistema proposto (reed, relè ), ho fatto delle prove usando vecchi schemi elettrici dallambiente analogico e funziona comunque. Con cablaggi più semplici e senza aggeggi elettronici ottengo lo stesso effetto (vedi disegno). In vece del deviatore NC ne uso uno NA (Normalmente Aperto). Quando voglio far ripartire il treno basta che lo tenga premuto per qualche secondo e il treno riprende la sua corsa. Osservazioni (in ordine sparso di importanza): a) Non occorre tenere premuto a lungo il pulsante. Se la lunghezza del sezionamento è stata studiata bene (in base alle velocità massime utilizzate e allinterasse tra le ruote estreme), il treno riparte anche con una pressione del pulsante di soli 2 o 3 secondi perché ormai la quasi totalità delle nostre loco ha presa di corrente su tutte le ruote, per cui è sufficiente che la prima tocchi la rotaia normalmente alimentata, e la loco si muoverà pur avendo le restanti ruote ancora sul sezionamento. b) E utile (e qui conservo uno dei suggerimenti dellutente di cui sopra) prevedere un dispositivo di segnalazione di presenza convoglio sul tratto sezionato. In questo caso il relè (o simile) ritorna necessario. c) Resta valida losservazione che in una stazione nascosta è consigliabile far circolare i treni a basse velocità. Questo evita eccessivi strappi al decoder a causa dellimprovvisa mancanza / ritorno di tensione. d) Ho scoperto che, a loco ferma sul sezionamento, la funzione di inversione della marcia è riconosciuta. Al ripristino della corrente il treno riparte in direzione opposta a quella di arrivo (se richiesto, ovviamente). Su questo punto tendo a precisare che, avendo fatto le prove in tarda serata, non ero molto lucido e forse mi sono sbagliato perché sembrava incredibile anche a me. Farò altre prove ed eventualmente ve ne darò conferma o smentita. Giulio | |
01 aprile 11, 19:04 | #36 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
Messaggi: 2.752
|
Ottimo Giulio, tienici informati sulle ulteriori prove...... Ciao, Carlo
__________________ NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide) |
Bookmarks |
| |
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Commenti | Ultimo Commento |
domanda banale | scraaat | Elimodellismo in Generale | 2 | 10 gennaio 10 16:47 |
Domanda banale | PICCION1 | Aeromodellismo Progettazione e Costruzione | 7 | 10 febbraio 09 15:28 |
Domanda banale sui quarzi... | bagigio | Radiocomandi | 1 | 27 gennaio 09 14:16 |
Domanda banale (forse) | Pampa | Categoria F3K | 3 | 29 aprile 08 21:05 |
Domanda banale.... | chetto1965 | Aeromodellismo Progettazione e Costruzione | 2 | 14 dicembre 05 16:29 |