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Vecchio 10 febbraio 11, 14:25   #1 (permalink)  Top
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TRENO NAVETTA e Altri Quesiti

Ciao a tutti.
Ho parzialmente risolto i miei dubbi sul motore per scambio Roco (vedi qualche post fa "Motore per Scambi Roco").
Ora, però, chiedo il vostro aiuto per un paio di progetti.
1) Mi piacerebbe molto far circolare un treno navetta, con la loco sia in trazione che in spinta. Qualcuno sa insegnarmi come rendere operativa la carrozza semipilota e come farla comunicare con la loco? Come mi devo comportare con i sezionamenti? E che ne dite dell’ipotesi di manovrare a vista tramite il digitale? É troppo approssimativo?
2) Possiedo una 656 Lima e una 444 2a serie Rivarossi (periodo di acquisto inizio anni ’90), ancora funzionanti, così come pure 2 trasformatori/regolatori di velocità Lima, ancora funzionanti ma un po’ imprecisi. Infatti vorrei fare girare le loco a basse velocità, ma quella più bassa che riesco ad ottenere corrisponde a circa 50-55 km/h reali. Come posso fare per ottenere velocità inferiori? Da cosa dipende? Dal motore della loco, dalle rotaie, dal trasformatore, da tutti o alcuni di questi fattori…?
3) Mi pare di aver sentito/letto da qualche parte che non è possibile operare in DCC con alimentazione tramite catenaria + rotaia. Che c’è di vero?
Grazie a tutti coloro che potranno aiutarmi. Buon divertimento!
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Vecchio 21 febbraio 11, 16:40   #2 (permalink)  Top
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........

1) Mi piacerebbe molto far circolare un treno navetta, con la loco sia in trazione che in spinta. Qualcuno sa insegnarmi come rendere operativa la carrozza semipilota e come farla comunicare con la loco? Come mi devo comportare con i sezionamenti? E che ne dite dell’ipotesi di manovrare a vista tramite il digitale? É troppo approssimativo?
2) Possiedo una 656 Lima e una 444 2a serie Rivarossi (periodo di acquisto inizio anni ’90), ancora funzionanti, così come pure 2 trasformatori/regolatori di velocità Lima, ancora funzionanti ma un po’ imprecisi. Infatti vorrei fare girare le loco a basse velocità, ma quella più bassa che riesco ad ottenere corrisponde a circa 50-55 km/h reali. Come posso fare per ottenere velocità inferiori? Da cosa dipende? Dal motore della loco, dalle rotaie, dal trasformatore, da tutti o alcuni di questi fattori…?
3) Mi pare di aver sentito/letto da qualche parte che non è possibile operare in DCC con alimentazione tramite catenaria + rotaia. Che c’è di vero?
Grazie a tutti coloro che potranno aiutarmi. Buon divertimento!

Scusa Giulio, avevo visto il post, come mi succede spesso ho detto: "rispondo dopo" e non l'ho fatto....chiedo venia

1) Di solito i treni navetta sono convogli "chiusi", quindi devi dotare le carrozze e la parte di loco che dedici di attaccare a loro, di ganci conduttori e creare una seconda presa di corrente sulla carrozza pilota; per gestire le due prese di corrente in maniera alternativa devi necessariamente inserire nella loco un relè bistabile in modo tale che l'alimentazione sia smistata sulla loco quando il convoglio è in traino (loco davanti) e sulla pilota quando il medesimo si trova in spinta (loco dietro), così facendo non hai problemi di sorta sui blocchi, se usi l'analogico, e sui tratti gestiti da moduli di frenatura ed arresto, sul digitale. In digitale è sufficiente comunque un solo decoder.

2) La gestione delle loco analogiche alle basse velocità è difficoltoso, poichè l'alimentazione è regolata da un reostato (molto approsimativo) ed il motore è a spazzole, cosa che non succede con il digitale che oltre all'alimentazione più regolare è dotato di motori bruscless quindi molto più sensibili alle basse velocità e tramite le CV si possono addirittura progammare la partenza che la frenatura ritardata.

3) L'alimentazione del digitale tramite catenaria è sconsigliato da qualsiasi sistema esso sia DCC o Motorola, in quanto lo strisciante ha problemi nella ricezione del segnale in digitale e le eventuali scintille del pantografo in presa non fanno certamente bene al decoder.
Le uniche catenarie che si possono alimentare sono comunque di due marche, Marklin e Viessmann, poichè sono costituite da un vero e proprio filo con i "pendini" che operano veramente impedendo al pantografo di far alzare troppo la catenaria, mentre le altre sono fatte di materiale si, ugualmente conducibile, ma stampate serigraficamente e quindi di profilo quadrato e decisamente più deboli e necessitano di saldatura sul palo, mentre le marche citate no. Fermo restano che in analogico si può tranquillamente alimentare la loco con un trasformatore dedicato alla linea aerea ed indipendente dall'alimentazione della rotaia; in digitale anche le loco che vedi con pantografo in presa sono comunque alimentate dalla rotaia, insomma la catenaria è per figura e non ha nessuna funzione di alimentazione.
Spero di essere stato sufficientemente esaustivo, nel caso chiedi....
Ciao, Carlo
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Vecchio 21 febbraio 11, 19:27   #3 (permalink)  Top
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Finalmente


Grazie mille, Carlo! Sia per il consiglio sul kit di montaggio che per le risposte su "Treno Navetta e altri quesiti".
E a proposito di quest'ultimo, ti voglio confidare che mi è arrivato un flash su come aggirare il problema.
Premetto che la mia idea (ancora embrionale) di plastico operativo intende riprodurre una stazione di testa, epoca IV-V, con tanto di manovre per cambio macchina ai convogli non reversibili.
Quindi, dal momento che il treno navetta non deve transitare in altri punti del plastico (non sono previste linee di parata), pensavo di creare un binario tronco di sosta riservato al treno navetta all'interno della galleria che porta alla stazione nascosta, con tanto di sezionamento ad una delle estremità, verso l'ingresso della galleria e posizionare il convoglio con la loco di modo che all'ingresso in stazione essa sia in traino, per poi ripartire in spinta. Il treno entra in galleria, tutte le carrozze si posizionano sul binario (della giusta lunghezza) e quando la loco (in spinta) arriva sul sezionamento si ferma e lì rimane sino a quando non dò il comando manuale di ritornare indietro (oppure usando un automatismo il cui componente ho visto in commercio) .
Che ne pensi? Spero di essere stato chiaro nella descrizione della dinamica.
Ovviamente farò tesoro anche dei tuoi suggerimenti.
A presto e grazie ancora!
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Vecchio 21 febbraio 11, 19:49   #4 (permalink)  Top
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Thumbs up

Prego Giulio!, sei stato esaustivo nella descrizione dell'impiego, credo che non dovendo, il convoglio navetta, percorrere altre parti di linea piena sul plastico sia ottima la tua soluzione e sopratutto economica!!!!
Il modulo temporizzato è in analogico della Viessman art 5204 il costo, di listino, si aggira però sui 70 euro , magari girando in rete riesci a reperlo a meno.....
Sono contento di esserti stato utile.....
A riscriverci, ciao!
Carlo
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Vecchio 22 febbraio 11, 13:51   #5 (permalink)  Top
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Loco Digitale o Digitalizzabile

Ciao Carlo. Approfitto della tua gentilezza e competenza per un chiarimento circa la tua risposta n. 2 ai miei quesiti.
Tu dici che nel digitale (credo parlassi delle loco) il problema della marcia al minimo non esiste perchè il motore è brushless. Il mio dubbio è: La mia loco che non è digitale ma predisposta per il digitale, è anch'essa brushless? Se sì, questo significa che se la muovo in digitale (inserendo, quindi, un decoder) essa viaggia bene al minimo?
Da cosa lo vedo (fisicamente) che una loco è brushless?
Grazie. Attendo tue nuove.
Giulio
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Vecchio 22 febbraio 11, 14:55   #6 (permalink)  Top
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Ciao Carlo. Approfitto della tua gentilezza e competenza per un chiarimento circa la tua risposta n. 2 ai miei quesiti.
Tu dici che nel digitale (credo parlassi delle loco) il problema della marcia al minimo non esiste perchè il motore è brushless. Il mio dubbio è: La mia loco che non è digitale ma predisposta per il digitale, è anch'essa brushless? Se sì, questo significa che se la muovo in digitale (inserendo, quindi, un decoder) essa viaggia bene al minimo?
Da cosa lo vedo (fisicamente) che una loco è brushless?
Grazie. Attendo tue nuove.
Giulio
Se è predisposta sicuramente il motore è brushless, inserendo il decoder e programmando le CV (non sono in grado di dirti quali siano, variano da decoder a decoder ed in base al protocollo che usi, tu sicuramente sei in DCC, io Motorola Marklin) programmi sia la partenza ritardata che il ritardo di frenata nonchè la gestione della velocità diviene "millimetrica", in quanto il motore brushless avendo i magneti permanenti è più ricettivo ad ogni minima variazione della corrente.
Per verificare se un motore è a magneti permanenti devi necessariamente smontare il mantello della loco, e guardare il motore, i motori brushless sono completamente blindati ed esenti di portaspazzole....
Ciao, Carlo
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Vecchio 22 febbraio 11, 17:55   #7 (permalink)  Top
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Onestamente non sono d'accordo, digitale partenze buone, analogico partenze da chiavica.. Con il 656 Caimano Lima in analogico, effettiamente le partenze ed arrivi sono un pò ingestibili (scattosi) ma con la D345 della Roco (sempre in analogico) faccio partenze ed arrivi con frenata davvero realistiche (con regolatore di velocità Hornby-lima R8250) Secondo me, dipende moltoo dalla qualità effettiva della loco di cui si dispone!!

Ultima modifica di Multijet 360 : 22 febbraio 11 alle ore 18:00
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Vecchio 22 febbraio 11, 19:02   #8 (permalink)  Top
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Infatti, Multj la tua D345 ha il motore bruschless, e sicuramente è anche predisposta per il digitale come tutte le Roco...., la 656 è con il vecchio G, ed essendo a spazzole è quasi insensibile al minimo di tensione....pensa con il digitale cosa diventa!!!!
Ciao, Carlo
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