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08 febbraio 11, 23:42 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-12-2010 Residenza: Biella
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| Digitale per iniziare: Mini-recensione kit centraline digitali PIKO e ROCO
Grazie alla disponibilità di Capotrenogiò, ho avuto modo di testare la sua centralina ROCO con Multimaus. Mi è quindi venuto in mente di fare una piccola recensione sia della mia PIKO Digi1 che della ROCO, con le loro caratteristiche e differenze, in quanto penso possa essere utile per chi si accinge al passaggio al digitale o all'acquisto di uno start-set. La prima cosa da dire che entrambe rappresentano un ottimo modo per iniziare con il digitale con prodotti di qualità e a costi comunque contenuti. Inizierei con quella che conosco meglio, la PIKO PIKO Digi 1 con telecomando digifern Qui il link alla pagina del sito ufficiale con la descrizione in inglese Eccola: Il sistema (di produzione Uhlenbrock) è composto da una centralina (Digi 1) a cui si possono eventuale aggiungere booster (digi 2) + un trasformatore (in due versioni di diversa potenza) + un telecomando a raggi infrarossi (il digifern) E' presente negli start set digitali di PIKO e viene anche venduto a parte. Il trasformatore presente nella versione start-set è quello meno potente, ma consente (pravato di persona) di comandare contemporaneamente fino a 3 locomotive (PIKO... altre che assorbono forse di più non saprei!). Si trata forse della centralina più semplice che si possa avere, ma permette di fare tutto quanto serve al fermodellista principiante che vuole digitalizzare il suo plastico o partire direttamente in digitale. Si possono programmare fino a 99 indirizzi di locomotive, gestire direzione e velocità, accendere o spegnere le luci e gestire gli scambi elettrici ditalizzati (con appositi accessori). Io la sto usando da un mese e mi ci trovo benissimo anche e soprattutto perchè è semplice ma efficace e tanto non sono di quelli che si metterebbe a giocherellare con la programmazione delle CV. Già, perchè l'unica limitazione (oltre alla mancanza del display) è il fatto che con questa centralina NON si possono programmare le CV, solo settare gli indirizzi sul decoder per identificare ciascuna loco. Punti decisamente a suo favore sono la presenza di un telecomando senza fili (cosa MOLTO comoda davvero) e il prezzo davvero MOLTO contenuto, forse tra i più bassi del web ovvero ampiamente al di sotto del centinaio di euro. E' possibile, inoltre, comprare a parte un altro telecomando per la stessa centralina, utile per i plastici sociali e per tutti i casi in cui due persone vogliono contemporaneamente comandare due o più locomotive. Riassumendo: PRO: - prezzo molto contenuto, tra i più bassi del mercato (se non il più basso) - estrema semplicità di utilizzo - telecomando senza fili CONTRO: - manca la possibilità di programmare le CV al di fuori dell'indirizzo della Loco - manca il display Opinione personale: il miglior modo per iniziare a prezzi contenuti ma già con tutto quello che serve ------------------------------------------------------------------------------------------------ ROCO Multimaus Eccola: Il sistema della Roco, presente nei suoi start set e venduto anche a parte è sicuramente di un gradino superiore al PIKO e tra l'altro molto conosciuto nel mercato. Anche qui sono previste due versioni del traformatore, più o meno potente. E' possibile aggiungere booster aggiuntivi (acquistando moduli aggiuntivi) e se non vado errato anche un multimaus aggiuntivo. Dicevo un gradino superiore alla PIKO, in quanto la presenza del display, della manopola della velocità e del verso (mooolto comoda!!!) e la possibilità di scrivere anche le CV sicuramente ne fanno un modello per chi ha esigenze maggiori, pur volendo rimanere nel campo delle centraline "entry level" a costi contenuti. Devo dire che anche il multimaus è facile da usare, anche se forse un po' meno "immediato" del PIKO, a causa delle sue maggiori funzioni. Comodissimo il fatto di poter dare e salvare un nome corto della loco insieme al suo indirizzo. Penso sia molto comodo quando il fermodellista comincia ad avere e gestire sempre più loco. Tra le sue limitazioni, c'è il fatto che mentre può scrivere su tutte le CV, non le può leggere (ovvero quando si programma il dato che presenta come valore attuale è puramente fittizio = fonte il manuale di istruzioni in italiano). Rispetto alla PIKO, poi, c'è iul fatto che il Multimaus è collegato tramite cavo alla centralina, quindi da un certo punto di vista è meno comodo. Il prezzo è decisamente superiore alla PIKO, ma siamo poco al di sopra dei 100 euro, con prezzi differenziati a seconda che si scelga la versione con trasformatore più o meno potente (ma immagino che già quello più piccolo consenta un minimo di libertà). Riassumendo: PRO: - Gestione più avanzata - presenza di display e di manopola per regolare verso e velocità - possibilità di programmare le CV CONTRO: - impossibilità di leggere i valori attuali delle CV - Telecomando non wireless (rispetto al PIKO) - Prezzo, seppur contenuto, maggiore di circa 50 Euro rispetto alla PIKO. Opinione personale: la miglior scelta per chi vuole qualcosa di più dal digitale, ma ancora a prezzi contenuti Spero di aver fatto cosa utile. Se ci sono errori siete pregati di farmelo sapere che provvederò a correggere! Se mi verranno in mente altri fattori importanti, aggiornerò direttamente la recensione. Grazie per l'attenzione!! Lorenzo |
09 febbraio 11, 01:12 | #3 (permalink) Top |
User Data registr.: 04-02-2011 Residenza: Taranto
Messaggi: 648
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Davvero interessante,ma credo che rimarrò con l'analogico (ho appena iniziato il mio plastico) ormai ho già preso un paio di start set Lima,quindi le mie spesucce iniziali le ho già effettuate.. peccato però il digitale è sicuramente la scelta migliore,pazienza!! |
09 febbraio 11, 09:50 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
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Complimenti Lorenzo, ottima recensione!!! Buona giornata, ciao! Carlo
__________________ NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide) |
09 febbraio 11, 15:02 | #6 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
Messaggi: 2.752
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Dipende dal sistema di alimentazione, il digitale è sia in corrente continua (DCC) che in corrente alternata (Marklin/Motorola sistema a tre rotaie)...fermo restando che il motore bruschless si alimenta solamente in corrente continua. Ciao, Carlo
__________________ NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide) |
09 febbraio 11, 16:24 | #7 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-12-2010 Residenza: Biella
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| Citazione:
Chi usa il sistema Marklin (che usa la corrente alternata) deve comprare forzatamente Locomotive da alimentare a corrente alternata, chi usa gli altri sistemi (tipo Roco, Piko, Lima, Fleischmann) alimentati in corrente continua, allora deve acquistare loco in corrente continua. Il digitale non cambia il tipo di alimentazione del proprio sistema. Poi, limitatamente a PIKO (ma forse anche altri), alcuni modelli di loco le producono sia in corrente continua, sia in alternata per venderle a chi usa il sistema Marklin (a prezzi MOLTO più bassi delle Marklin!) Lorenzo | |
09 febbraio 11, 16:33 | #8 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-12-2010 Residenza: Biella
Messaggi: 281
| Citazione:
Più che altro volevo riassumere in un posto solo le informazioni di base su queste due centraline "entry level" che già però danno ottime soddisfazioni, o almeno che le danno al sottoscritto che si sta letteralmente divertendo come un bambino. Spesso leggo in giro informazioni molto specifiche, che danno per scontato che tutti conoscano le basi e le differenze tra i vari modelli... ma tali informazioni di base non si trovano così facilmente (a meno che uno si scarichi e si legga i manuali, spesso in TETESKO!) Oltretutto la bontà di questi due prodotti, la loro versatilità e il loro prezzo contenuto, permette al ferromodellista di passare al digitale a costi fino a non tanto tempo fa neanche immaginabili. Poi ovviamente chi ha già un parco macchine molto (ma molto) grande e "datato" (quindi non predisposto) deve fare i propri calcoli dei costi/benefici... io forse a quel punto rimarrei sicuramente in analogico! Lorenzo | |
09 febbraio 11, 20:02 | #9 (permalink) Top | |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
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| Citazione:
Ho rifatto il parco in digitale.....sono stato magari un pò affrettato nel prendere la Central Station II della Marklin, ora come ora, avrei acquistato una Ecos della Esu, oppure una Intellibox della Uherbloc fermo restando la validità della CS II. Una cosa non trascurabile, è che le centrali sopra citate sono tutte multiprotocollo, per cui si possono utilizzare tranquillamente sia in DCC che in Marklin Motorola.....se mi dovesse prendere lo "schiribizzo" potrei tenere i due sistemi,distinti e separati, su di uno stesso plastico, senza cambiare centrale..... Ciao, Carlo
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12 febbraio 11, 13:59 | #10 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-04-2009 Residenza: segrate
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Complimenti Lorenzo, trovo solo ora il tempo di apprezzare la tua guida. Lavoro eccellente. Se non hai nulla in contrario, quando avrò un attimo dei tempo la pubblicherò tra le fotoguide. bottega dei plastici: guide di modellismo ferroviario Grazie.
__________________ Andrea una passione per i treni www.scalatt.it i fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi |
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