04 marzo 11, 18:54 | #101 (permalink) Top |
User Data registr.: 23-02-2010 Residenza: Milano
Messaggi: 549
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Non sono un acquirente dei fascicoli hachette quindi non ho idea delle caratteristiche del segnale in questione, però visto che ne state parlando faccio un'osservazione generale sulla possibilità di alimentare un led in alternata. Questo è possibile entro certi limiti, infatti il led è un diodo, e se la tensione che si sviluppa ai suoi capi supera la massima tensione inversa tollerata dalla giunzione (indicata nelle specifiche tecniche con Vbr breakdown voltage) il componente si distrugge a causa del picco di corrente inversa che va ad attraversarlo. In parole povere si brucia... Tuuto questo ovviamente non accade se in antiparallelo al led colleghiamo un diodo di protezione in grado di assorbire senza danni la corrente durante la semionda negativa. Va comunque detto che, come ha testato anche Carlo, con le modeste tensioni di lavoro applicate ai nostri plastici, molti dei led normalmente usati hanno una Vbr suffuciente per lavorare senza problemi anche in alternata, soffrendo di un leggero sfarfallio dovuto alla rapida accensione e spegnimento del led stesso, ed eventualmente, se sollecitati al limite della loro tensione di breakdown, avranno un tempo di vita più limitato. Ciao!
__________________ Tiziano |
04 marzo 11, 19:11 | #102 (permalink) Top |
User Data registr.: 04-02-2011 Residenza: Taranto
Messaggi: 648
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Umh.. cosa che invece non avviene con gli scambi, perchè serve giusto l'impulso per farli attivare!! Mah.. comunque da quello che sapevo, normalmente i segnalatori luminosi si fanno funzionare in alternata.
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04 marzo 11, 19:43 | #103 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
Messaggi: 2.752
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Grazie Tiziano per la delucidazione in merito, sempre gradite per approfondire le tematiche di caratere elettronico! Ciao, Carlo
__________________ NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide) |
05 marzo 11, 09:34 | #104 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-02-2011 Residenza: como
Messaggi: 15
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Per favore chi da informazioni tecniche sia sicuro di ciò che dice, altrimenti è meglio astenersi. Carissimo ggl55 io sono elettrotecnico (sia per titolo di studio che per lavoro) come puoi leggere dalle risposte anche Gi&Ti ti ha dato la medesima spiegazione in maniera più tecnica, precisa e completa della mia (lui evidentemente è elettronico). Non ho smontato il segnale per sapere da quali componenti è composto oltre hai led ed alle resistenze. Però ti confermo che in elettronica i led vanno alimentati in corrente continua. Prove diverse per vederli bruciare fra 1 giorno, 1 settimana un mese o un anno francamente non le farei. Se fai una ricerca in internet troverai ulteriori conferme! Io l'ho provato con l'alimentatore regolabile da laboratorio ed a 12 V ha già un discreto assorbimento, non lo alimenterei a 16V come dice Multijet 360. Il led ha una vita teoricamente "infinita" se la corrente che lo attraversa è limitata. Poi Provato al buio a 12 V fa già troppa luce. Poi fai come vuoi. In alternata "generalmente" vanno fatti funzionare componenti che hanno una bobina che deve creare un campo magnetico (esempio scambi elettromagnatici) che in continua non lo farebbero. Il discorso motori, quindi campi magnetici rotanti è più complicato, ma penso che non t'interessi. Sul segnale e sulla raccorta Hachette ci sono vari riferimenti anche in altri forum (esempio quelli di duegi e trenoincasa) dove puoi attingere altre notizie ed informazioni. Comunque i segnali a due vele hanno un utilizzo abbastanza complicato con varie combinazioni di colori verde rosso e giallo e lampeggiante in ogni vela. Il segnale Hachette ha 5 fili: nero comune, 2 verdi e 2 rossi. Quindi può fare "di serie" il verde ed il rosso separatamente in ogni vela. Il giallo è un "trucco". La combinazione dei colori verde e rosso accesi insieme da il giallo. (qui trovi tutto Segnali Ferroviari Italiani - Il sito NON UFFICIALE sulla segnaletica e la regolamentazione ferroviaria italiana.) Il consiglio, che codivido, trovato in altri forum è di togliere una vela e fare un segnale più semplice da gestire e con la vela smontata fare un secondo segnale (cosa che farò anche io). Significato del segnale ad una vela: Rosso=via impedita, verde=via libera, giallo=prossimo segnale a via impedita. Un saluto a tutti |
05 marzo 11, 12:21 | #105 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
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Ciao Freccia, io non discuto delle tue capacità in materia elettrotecnica, ma secondo ciò che affermi in un circuito alimentato in corrente alternata, non dovrebbero esistere i led ed avere una tensione massima di 12 volt....nel sistema Marklin in digitale dall'illuminazione delle carrozze all'illuminazione dei fanali di testa e di coda delle loco, come tutti i semafori luci varie, lanterne degli scambi etc..., ed anche quelli Viessman per Marklin sono a tecnica led. Il digitale Marklin viaggia a 16 volt, i led non sfarfallano e, figurati i motori brushless parecchi dei quali dotati di sistema "soft drive" ovviamente sono in continua pur avendo l'alimentazione a corrente alternata, non si è mai verificato che si bruciasse qualche led.... Ti dirò di più, le loco nate in continua e trasformate in alternata, si comportano nella stessa maniera di quelle Marklin e analogamente non si è mai verificata una bruciatura di un led ne di uno sfarfallio. Acquistate dal figlio le carrozze della Vitrains il set in livrea MDVC, già dotate di illuminazione interna, appena uscite dalla scatola ed alimentate in alternata, non hanno alcuno sfarfallio e nonostante i 16 volt non "sparano" in termini di lucentezza e sono addirittura con temperatura di colore calda (3.600 gradi Kelvin); aperta una carrozza e controllato, il circuito è dotato di condensatore altisfarfallio ed addirittura di resistenza trimmer per regolare l'intensità dei led.....ora non è che la Vitrains abbia inventato l'acqua calda, ma questa è la soluzione per "trattare bene" i led in alternata, a quanto sembra però anche in continua visto che la produzione di questa ditta è prettamente per il DCC..... Non conosco a fondo il sitema DCC, quindi le mie sono solamente delle considerazioni, però per spendere soldi per un semaforo e letteralmente modificarlo e meglio acquistarne uno in kit e non solo decidere così se ad una od a due vele tonde, ma anche con vele quadre per la segnalazione cannibalizzata, il tutto a 13 euro..... Per il giallo, anche lampeggiante, esiste un apposito decoder della Viessman che funziona sia in DCC che con protocollo Motorola (AC) e comanda il led giallo e non sfruttando la sintesi adittiva dei colori di due differenti led, ed in contemporanea accende anche il segnale di velocità massima (di solito è un rettangolo illuminato con un numero posto al di sotto della vela del segnale) nonchè il tratto isolato del binario per influenzare la marcia del treno. Ciao, Carlo
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05 marzo 11, 14:38 | #106 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
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Segnalo un paio di filmati in merito alla segnalazione KS tedesca, in luogo del giallo lampeggiante hanno il verde ma il principio di funzionamento del modulo digitale Viessman può essere impiegato anche con i segnali di tipo italiano: in questo filmato sono riportati sia il segnale di ingresso (pincipale ed avviso) in stazione, il segnale d'avviso per quello in uscita, ed il segnale di uscita dalla stazione: e di seguito riporto nuovamente il link dei segnali di tipo italiano in kit ad una cifra veramente conveniente.....: Fermodellismo IT Ciao, Carlo
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06 marzo 11, 11:44 | #107 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-01-2011 Residenza: Nord Itala - Lombardia
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Ciao Carlo, chiedo scusa se posto qui .... ma trattasi pur sempre di segnali. Dunque, avevo esposto, in altro post, il mio desiderio di dotarmi di un "ponte semaforico" che copra quattro binari .... sono stato sul sito che mi hai indicato, e qui sopra riportato. Fatti i classici quattro conti, sforo il mio " budget " e lo sforo di molto se consideri che i "ponti" sarebbero stati due ( nella stazione: ai due ingressi ). Che si fa ? Rinunciare ? ...... autocostruire? Ho trovato un tuo post con dei favolosi disegni tecnici : confesso sono un amante/maniaco dei disegni costruttivi e .... me li sono scaricati quasi tutti. Appena l'ambarabam ( .... ovvero il PC aggiornato ) finisce di far bizze me li stamperò .... su "cavas" e faranno bella mostra in una serie di quadri assieme ai disegni " esplosi " delle loco ( pure quelli da te Carlo indicati ) ..... fortuna vuole che ho spazio per quadri e stampe a volontà ! Ora, non è che tu Carlo, o qualcuno, mi sapreste dare una dritta per l'autocostruzione: diciamo che le misure sarebbero già una buona base per l'esecuzione, poi tra balsa, tubetti e "filo argentato ",( l'acciao armonico mi da difficoltà di saldatura con la modesta attrezzatura in dotazione ), spero ...... di dovermela cavare! Ho scaricato immagini dalla rete ma .... ricavare le misure non è facile come dirlo ! Non cerco o chiedo un "disegno tecnico" ..... mi basterebbe un'indicazione di massima delle misure. Un grazie anticipato a tutti: a Carlo, in particolare, per le "preziose" ( ... in tutti i sensi ! ) indicazioni già fornite ! ° luca - lionsimba ° P.S: lo so ! E' come quello che vuole attraversare l'oceano con la barca a remi ! Però c'è chi la fatto ! " Papà quanto manca ? - Nuota Pierino che l'America è vicina ! "
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06 marzo 11, 12:01 | #108 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
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Ciao Luca, quelli più semplici da autocostruire sono di tipo tedesco per intenderci, di tipo luminoso; per le dimensioni, così d'amblè, ti posso dare solamente l'altezza dal piano del ferro che è di 79 mm. Per il materiale, puoi sempre fare ricorso al plasticard in lastra e laminato, eviti così la saldatura di parti metalliche, e poi in ogni caso devi fare tutta la parte elettrica per l'influenza sul treno.... Lo so che non vedi di buon occhio e-bay, ma qualche tempo fà ho acquistato 5 semafori Marklin per i binari K a meno di 60 euro..... Altra cosa da non tralasciare, puoi sempre rivolgere l'acquisto verso la Viessman, fornisce i semafori, quelli luminosi e senza influenza sul treno a circa 20 euro, oppure, ci sono in kit a meno di 20 euro.....anche avendo i disegni e comunque utilizzando altro materiale, come spesa siamo lì.... Puoi trovare quì il link dedicato e farti un'idea Carlo
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06 marzo 11, 12:36 | #109 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-01-2011 Residenza: Nord Itala - Lombardia
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Grazie Carlo ! Forse non mi sono spiegato bene ..... Spero che questo link ( immagine sulla dx in alto ) mi possa essere di aiuto per spiegrami meglio. ...... praticamente sarebbero 4 pezzi uniti insieme ( Due pali montanti e 4 serie di segnali ) ..... Per l'impianto .... pensavo di impostare tutto attraverso una pulsantiera esterna ( manualità e nessun automatismo ) quindi ipotizzando 4 segnali a doppia illuminazione avrei un tubetto in cui far passare 8+1 cavi da una parte e 8+1 cavi dall'altra ( il +1 è il - dei led che farei comune a tutti ) ..... o ho detto una solenne castroneria ? Quindi il problema è quello di saper larghezza ed altezza dei due piloni montanti e dimensioni dei cestelli. Spero di essere stato più chiaro ..... ..... anche se questo penso richieda la pazienza di un certosino per le saldature ! Buona domenica ..... si esce a fare un giretto .... vista la bella giornata peccato non approfittarne ! ° luca - lionsimba °
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06 marzo 11, 13:12 | #110 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
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Scusami se ho frainteso la tua richiesta, ti posto qualcosa che fà al fatto tuo ed c'è anche il cablaggio dei led.....spero ti sia utile altro non ho a disposizione!!!! Buon divertimento!!!! Ciao, Carlo
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