20 marzo 12, 14:28 | #161 (permalink) Top | |
User Data registr.: 19-06-2008 Residenza: Pisa
Messaggi: 835
| Citazione:
In generale, per capire: i sistemi di controllo, blocco automatico si realizzano alla stessa maniera sia su un circuito analogico che digitale? Improntando un progetto, in analogico devo collegare in uno o più punti l'alimentazione, per gestire un solo loco in movimento, a meno di sezionare e creare due circuiti (due linee) indipendenti ognuna col suo trasformatore, giusto? in digitale come si fa invece? si collega in un punto/due punti e basta?
__________________ Se c'è un posto al mondo dove da un nome si può leggere la storia, è questo, Pisa. Incompresa, anzi odiata, senza cercare comprensione, senza averne bisogno ne desiderio, poggiata su millenni di arcaica grandezza.... R. Borchardt | |
20 marzo 12, 19:45 | #162 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-06-2008 Residenza: Pisa
Messaggi: 835
|
Ecco in allegato l'immagine del progetto, la parte in grigio è quella a binario unico da controllare per evitare disastri ferroviari. La stazione sarà soprelevata di circa 8 cm per consentire il sottopasso delle curve, credo sia più facile soprelevare la stazione che studiare un plastico su due livelli per fare la galleria.
__________________ Se c'è un posto al mondo dove da un nome si può leggere la storia, è questo, Pisa. Incompresa, anzi odiata, senza cercare comprensione, senza averne bisogno ne desiderio, poggiata su millenni di arcaica grandezza.... R. Borchardt |
22 marzo 12, 13:23 | #163 (permalink) Top |
User Data registr.: 23-02-2010 Residenza: Milano
Messaggi: 549
|
Ciao Vituperio, sto dando un'occhiata al tracciato. Visto così mi sembra che la gestione di tutti gli automatismi di sicurezza sia piuttosto complessa da realizzare: le molteplici diramazioni e confluenze e la circolazione a binario unico rendono la cosa davvero ostica. Di primo acchito mi viene da dire che è questo tracciato si presta ad una gestione manuale della circolazione attraverso un sistema digitale; in questo caso si potrebbe pensare di automatizzare solo (cosa peraltro per niente banale) l'aspetto dei segnali in funzione dello stato di occupazione delle sezioni e della posizione di deviatoi, lasciando al macchinista l'onere di rispettarli. Il digitale ti da infatti la possibilità di comandare in maniera indipendente e a piacimento più convogli, gestendone marcia, l'arresto (con frenate e acellerazioni realistiche), luci, suoni, etc. Sarebbe interessante sentire però anche il parere di altri utenti (magari di chi usa il digitale)
__________________ Tiziano |
22 marzo 12, 13:48 | #164 (permalink) Top | |
User Data registr.: 19-06-2008 Residenza: Pisa
Messaggi: 835
| Citazione:
Provo a modificare il progetto, l'ideale sarebbe riuscire a inserire due linee indipendenti e l'innesto in una di esse della stazione tronca. altrimenti cambiare proprio progetto.
__________________ Se c'è un posto al mondo dove da un nome si può leggere la storia, è questo, Pisa. Incompresa, anzi odiata, senza cercare comprensione, senza averne bisogno ne desiderio, poggiata su millenni di arcaica grandezza.... R. Borchardt | |
18 ottobre 12, 15:58 | #165 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-06-2008 Residenza: Pisa
Messaggi: 835
|
cento ne penso e nessuna ne faccio... torno a chiedere una cosa sul blocco elettrico automatico, perchè nel frattempo ho elaborato una ventina di progetti di plastici diversi, ma vuoi per spazio, per tempo e per risorse non riesco a decidere se e con quale iniziare. veniamo alla domanda: di solito si usa una stazione nascosta per avere un "resto del mondo" collegato al nostro plastico. potrebbe essere fattibile invece avere una linea nascosta lunga in grado di accogliere diversi convogli uno dietro l'altro, gestita col blocco automatico, e avere il "controllo" sul tratto finale (prima di riaffacciarsi alla luce) dando corrente solo all'ultima sezione, facendo riapparire i convogli uno alla volta, a mio comando, senza dover costruire e gestire una vera e propria stazione nascosta?
__________________ Se c'è un posto al mondo dove da un nome si può leggere la storia, è questo, Pisa. Incompresa, anzi odiata, senza cercare comprensione, senza averne bisogno ne desiderio, poggiata su millenni di arcaica grandezza.... R. Borchardt |
24 ottobre 12, 16:32 | #166 (permalink) Top |
User Data registr.: 25-01-2011 Residenza: Brescia
Messaggi: 109
| Binario Lungo
Ciao La tua idea dei treni tutti sullo stesso lungo binario, e che vengono congedati uno dopo laltro, a comando, è interessante, sicuramente insolita. Io proporrei di controllare tutto da un semplice pulsante NO (Normally Open = Normalmente aperto) collegato come da disegno. La corrente è normalmente interrotta nei tratti isolati e viene ripristinata quando si chiude il circuito (= si preme il pulsante). Quando tutte le ruote prendi-corrente della loco sono dentro il tratto isolato, questultima si arresta. Premendo il pulsante il treno riparte; Importante: Il pulsante va tenuto premuto per il tempo necessario a che almeno una delle ruote prendi-corrente sia fuori dalla tratta isolata (da 2 a 4 secondi, secondo la velocità con la quale la loco è entrata nella tratta sezionata). Ipotizzando che tutti i settori (A, B, C, D ) siano occupati da un treno (calcolare che ogni settore sia di qualche cm più lungo del treno più lungo che circolerà) e che sopra la tratta sezionata ci sia la loco, premendo il pulsante (e rilasciandolo!) tutti i treni si muovono per arrestarsi nel settore successivo. Il treno in testa (quello nel settore A) proseguirà libero per la sua destinazione. Il concetto è molto semplice, ma è necessario tenere presente che non tutti i settori potrebbero essere occupati nello stesso momento. Ad esempio, potrebbero esserlo i settori A e B, mentre il C e il D sono vuoti in attesa del primo convoglio che li occupi. Ipotizziamo larrivo di un treno. Esso si arresterà inesorabilmente nel settore D (il primo da destra), ma noi desideriamo che esso occupi per primo il settore C, giusto? In questo caso abbiamo necessità di un sistema che ci rilevi sul pannello di comando la presenza / assenza di un treno (dato che si parla di binario nascosto). Sul mio plastico ho risolto questo aspetto con ampolle reed, relè e led sul pannello. Ma torniamo alla simulazione di movimento: Il convoglio in arrivo si è arrestato sul settore D. Premendo il pulsante esso si sposterà sul settore C, ma attenzione! Anche il convoglio presente nel settore A si muoverà e poi chi lo ferma più se la ns. intenzione non era quello di farlo partire? Questo problema potrebbe essere aggirabile assegnando ad ogni settore un pulsante (quindi nel ns. esempio avremo 4 pulsanti). Si guadagna in controllo, ma si perde in automatismo. Con un pulsante per ogni settore, si potrà muovere solo il treno interessato (ovviamente, sempre che la tratta successiva sia libera: Ce lo diranno i segnalatori sul pannello). Poi far avanzare quello in coda, e così via. Se invece si riesce a tenere sempre occupati tutti i settori (tranne lultimo che può restare anche vuoto), allora la soluzione più semplice è quella del pulsante singolo che comanda tutte le tratte isolate. Dimenticavo: Questo impianto funziona sia in analogico che in digitale, solo che in analogico è importante che la rotaia sezionata sia sempre la stessa. Spero di essere stato chiaro. Giulio |
25 ottobre 12, 15:27 | #167 (permalink) Top | |
User Data registr.: 19-06-2008 Residenza: Pisa
Messaggi: 835
| Citazione:
Premo il pulsante, il treno in A parte, Quello in B si ferma in A e quello in C si ferma in B. dico male? parlo di blocco automatico come sopra esposto, ovvero con magneti sotto la loco che attivano contatti reed al passaggio e isolano il tratto successivo. EDIT: ho capito, il tuo sistema non prevede automatismi, sono tratti isolati consecutivi che si attivano contemporaneamente alla pressione del pulsante, quindi il primo treno che arriva si ferma sempre in D, poi premi tre volte o tieni premuto e arriva in A.
__________________ Se c'è un posto al mondo dove da un nome si può leggere la storia, è questo, Pisa. Incompresa, anzi odiata, senza cercare comprensione, senza averne bisogno ne desiderio, poggiata su millenni di arcaica grandezza.... R. Borchardt Ultima modifica di Vituperio : 25 ottobre 12 alle ore 15:37 | |
Bookmarks |
| |
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Commenti | Ultimo Commento |
Sistema di pilota automatico dell'elicottero r C | GIUppY83 | Elimodellismo Motore Elettrico | 10 | 07 gennaio 09 12:29 |
Blocco del sistema radio Spektrum!!!!! | enry74 | Radiocomandi | 13 | 20 aprile 08 21:52 |
Blocco del sistema di Messaggistica interno | BaroneRosso | Comunicazioni dallo staff | 1 | 28 novembre 03 00:03 |