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Vecchio 08 dicembre 10, 22:00   #131 (permalink)  Top
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L'avatar di scalatt
 
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Originalmente inviato da Gi&Ti Visualizza messaggio
Ecco lo schema della barriera a infrarossi realizzata con Andrea.
E' lo stesso schema già presentato nella discussione sulla stazione nascosta, qui però ho migliorato il dimensionamento dei componenti per un funzionamento più affidabile (magari con l'aiuto del moderatore potremmo aggiornare anche il precedente).
Ottimo Tiziano, mi aiuti a chiarire meglio il significato di R1 e R2?
Poi, con l'ausilio delle foto, risullterà tutto più chiaro.
Infine: come la intitoleresti la guida?

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Andrea – una passione per i treni – www.scalatt.it
“i fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”
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Vecchio 08 dicembre 10, 22:08   #132 (permalink)  Top
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L'avatar di scalatt
 
Data registr.: 15-04-2009
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IN EFFETTI L'ARGOMENTO E' TRATTATO RIGUARDA LA GESTIONE DI UNA STAZIONE NASCOSTA.
CHIEDO AL MODERATORE DI SPOSTARE NELL'ALTRA DISCUSSIONE ONDE EVITARE DI FARE CONFUSIONE (GRAZIE):

http://www.baronerosso.it/forum/ferr...alizzarla.html
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Vecchio 09 dicembre 10, 15:02   #133 (permalink)  Top
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Ciao Fabrizio,
effettimante io sono scomparso per un po' causa periodo di lavoro ultraintenso..
La tua proposta è senza dubbio interessante e degna di sviluppo, mi ripropongo di affrontare l'argomento prossimamente. Al momento potremmo solo parlare in via teorica visto che personalmente non ho ancora implementato nella pratica questo tipo di controllo, e per la verità il progoetto del mio plastico al momento non lo prevede.
Però se hai inenzione di realizzare qualcosa in particolare, potresti fare tu da apripista..
Cioè con un po' di calma un progetto sulla carta si può sempre fare insieme, poi potresti provare realizzare un prototpio.. che ne dici?

Ciao!
Ciao Tiziano!

Sono ovviamente novellino rispetto a voi ma non mi manca la curiosità!

In effetti la soluzione di utilizzare lo schema da voi proposto anche per correnti alternate non è assolutamente sbagliata ma, anzi, può essere implementata tranquillamente (ed è ciò che farò sul mio plastico: i relais saranno collegati ad attuatori in AC -motori scambi- e le uscite alternate -OVVIAMENTE- del trafo).

Potrebbe essere usata una soluzione leggermente differente e più performante che mi è stata consigliata:



(lo schema è stato pensato da Marcello, del sito marmari.org)

La soluzione si cui sopra (a scarica capacitiva) consente di avere:

- maggior forza del motore
- nessun pericolo che in caso di guasto resti sotto corrente la bobina e bruci - nessun ronzio durante la manovra.

Come detto per me è un tantinello complesso e c'è un po' da spippolare... quindi opterò per la soluzione nuda e cruda.

A voi i commenti!

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La vita è un workaround
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Vecchio 09 dicembre 10, 22:09   #134 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da scalatt Visualizza messaggio
Ottimo Tiziano, mi aiuti a chiarire meglio il significato di R1 e R2?
Poi, con l'ausilio delle foto, risullterà tutto più chiaro.
Infine: come la intitoleresti la guida?
Ecco qualche breve spiegazione:
R1 serve a limitare la corrente che attraversa il led infrarosso che sarà di circa 30 mA. R2 invece serve a polarizzare correttamente il fototransistor che lavorerà in zona di saturazione o in zona attiva a secondo che il raggio di luce infrarossa del led sia interrotto o meno dalla presenza di un treno sul binario.

Per quanto riguarda il titolo della guida parlerei di rilevatore di presenza con barriera ottica.

Ciao
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Tiziano
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Vecchio 09 dicembre 10, 22:25   #135 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da liveforever Visualizza messaggio
Ciao Tiziano!

Sono ovviamente novellino rispetto a voi ma non mi manca la curiosità!

In effetti la soluzione di utilizzare lo schema da voi proposto anche per correnti alternate non è assolutamente sbagliata ma, anzi, può essere implementata tranquillamente (ed è ciò che farò sul mio plastico: i relais saranno collegati ad attuatori in AC -motori scambi- e le uscite alternate -OVVIAMENTE- del trafo).

Potrebbe essere usata una soluzione leggermente differente e più performante che mi è stata consigliata:



(lo schema è stato pensato da Marcello, del sito marmari.org)

La soluzione si cui sopra (a scarica capacitiva) consente di avere:

- maggior forza del motore
- nessun pericolo che in caso di guasto resti sotto corrente la bobina e bruci - nessun ronzio durante la manovra.

Come detto per me è un tantinello complesso e c'è un po' da spippolare... quindi opterò per la soluzione nuda e cruda.

A voi i commenti!

Ciao Fabrizio, il circuito che hai mandato a prima vista sembra un'ottima soluzione, e presenta i vantaggi che hai citato (anche se io ho qualche rserva sulla citata maggiore forza del motore, che dipende dal dimensionamento dei componenti). Questo a scapito di una più elevata complessità a cui si può però ovviare con un minimo di pratica. La fonte è sicuramente molto autorevole comunque.
Grazie dello schema intanto!
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Tiziano
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Vecchio 07 gennaio 11, 11:37   #136 (permalink)  Top
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Rispolvero l'argomento giusto per aggiungere una "appendice" storica dedicata al sistema di blocco che Rivarossi proponeva fin dal 1956. Altri tempi, altre tecnologie, ma il principio rimane il medesimo.



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Vecchio 07 gennaio 11, 16:15   #137 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da ilmax Visualizza messaggio
Rispolvero l'argomento giusto per aggiungere una "appendice" storica dedicata al sistema di blocco che Rivarossi proponeva fin dal 1956. Altri tempi, altre tecnologie, ma il principio rimane il medesimo.
Interessantissimo contributo Max, e non solo come appendice storica, infatti è spiegato molto bene il sistema per aumentare ulteriormente la sicurezza circolazione, prevedendo anche la possibile avaria di un segnale!
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Tiziano
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Vecchio 07 gennaio 11, 19:57   #138 (permalink)  Top
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L'avatar di scalatt
 
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Grazie Max anche da parte mia.
Con quello che costano i treni... meglio evitare tamponamenti...
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Vecchio 07 gennaio 11, 21:46   #139 (permalink)  Top
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L'avatar di marshall61
 
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Originalmente inviato da scalatt Visualizza messaggio
Grazie Max anche da parte mia.
Con quello che costano i treni... meglio evitare tamponamenti...
...e poi ti aumenta anche l'assicurazione.......

Ciao, Carlo
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NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide)
marshall61 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 11, 13:44   #140 (permalink)  Top
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L'avatar di scalatt
 
Data registr.: 15-04-2009
Residenza: segrate
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Viste le molteplici new entry nel forum, riporto a galla anche questa guida, di sicuro interesse soprattutto nel caso di concezioni analogiche:
bottega dei plastici_25 come realizzare un sistema di blocco automatico
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