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Vecchio 04 ottobre 10, 15:27   #71 (permalink)  Top
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L'avatar di Leo656
 
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Molto interessante!

Leo
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Vecchio 05 ottobre 10, 07:29   #72 (permalink)  Top
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L'avatar di marshall61
 
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Smile

Ottima ed esaustiva spiegazione Tiziano!!!!
Ciao, Carlo
__________________
NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide)
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Vecchio 05 ottobre 10, 20:47   #73 (permalink)  Top
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L'avatar di scalatt
 
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Originalmente inviato da Gi&Ti Visualizza messaggio
Fabrizio non c'è di che, se la mia piccola esperienza può tornarti utile è solo un piacere.

Venendo al merito, le case produttrici mettono a disposizione diversi acesori pronti per essere comodamente collegati ai binari, il rovescio della medaglia è innanzi tutto il loro costo elevato e alcune volte - come nel tuo caso per il binario dritto - la non completa adattabilità alle proprie esigenze.
Questi prodotti, pur se ben confenzionati e facili da integrare sul proprio plastico, non sono altro che semplici componenti elettronici o elettomeccanici, quindi da bravo curioso e trafficone, cerco sempre per quanto possibile di fabbricarmeli in casa utilizzando materiale non dedicato al ferromodellismo (per me è il bello del nostro hobby ).

Nello specifico del tuo caso io utilizzerei il contatto reed (citato anche da carlo) che sostanzialmente è un piccolissimo interruttore che viene azionato avvicinandogli un altrettanto piccolo magnete.
Normalmente l'interruttore è aperto (i contatti non si toccano), mentre quando avviciniamo il magnete, il contatto si chiude e la corrente può fluire tra i suoi due terminali.

L'applicazione è semplice: si monta il reed (che è contenuto in una minuta ampolla di vetro) in mezzo alle due rotaie nel punto desiderato del tracciato e si attacca il magnetino sotto la pancia del locomotore, in modo che quando questo passa sopra il reed, lo fa scattare fornendo un breve impulso di corrente al circuito di interesse.
In pratica è come se il treno ad un certo punto della sua corsa premesse un pulsante, o un "pedale" appunto.

Io utilizzo questo sistema per realizzare il blocco automatico lungo la linea: con reed è relè comando sia i segnali che l'alimentazione delle diverse sezioni del tracciato.

Puoi trovare i reed delle dimensioni adatte da qualsiasi rivenditore di componenti elettronici, costano pochissimo e fanno il loro egregio lavoro.

Mi fermo qui per il momento, ci sentiamo per gli eventuali approfondimenti.

Ciao!
Ciao Tiziano e ben ritrovato.
Interessante argomentazione, è una cosa che mi ha sempre appassionato ma non l'ho mai messa in pratica.
Con la stessa logica funzionana un STAZIONE NASCOSTA giusto?
Arriva un treno su un binario.. si ferma e ne parte un'altro da un binario diverso....
Mi piacerebbe realizzare una guida e ti chiedo, se hai tempo e voglia, di aiutarmi.
Partirei con qualcosa di semplice...
Te la senti di darmi (e darci) qualche dritta?
__________________
Andrea – una passione per i treni – www.scalatt.it
“i fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”
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Vecchio 06 ottobre 10, 10:43   #74 (permalink)  Top
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L'avatar di Gi&Ti
 
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Ciao Tiziano e ben ritrovato.
Interessante argomentazione, è una cosa che mi ha sempre appassionato ma non l'ho mai messa in pratica.
Con la stessa logica funzionana un STAZIONE NASCOSTA giusto?
Arriva un treno su un binario.. si ferma e ne parte un'altro da un binario diverso....
Mi piacerebbe realizzare una guida e ti chiedo, se hai tempo e voglia, di aiutarmi.
Partirei con qualcosa di semplice...
Te la senti di darmi (e darci) qualche dritta?
Ciao Andrea,
mi fa piacere avere affrontato (grazie alla sollecitazione di Fabrizio) un tema di interesse.

Per quanto riguarda la stazione nascosta, direi di sì, perchè in sostanza tutti gli automatismi (almeno in analogico) si basano sempre sullo stesso concetto: uno o più rilevatori posti lungo il tracciato che opportunamente collegati ad attuatori (tipicamente relè) fanno reagire i vari dispositivi elettrici del nostro plastico (scambi, segnali, alimentazione di tratti di linea, luci poste sul quadro comandi, etc ...).

Premesso che le mie conoscenze si basano solo sulle esperienze acquisite durante la progettazione del mio plastico (il mio primo peraltro), sarei felice di fornire il mio contributo per una guida. Sono certo comunque che anche altri utenti del forum più esperti di me potranno contribuire a fare un buon lavoro.

Potremmo iniziare dal blocco di linea automatico per esempio... oppure da altri semplici automatismi, magari in funzione dell'interesse degli amici del forum, o ancora da una introduzione ai principali sistemi di rilevazione utilizzabili nel nostro ambito.

Fatemi sapere che idee avete...

Ciao e a presto!
__________________
Tiziano
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Vecchio 06 ottobre 10, 12:04   #75 (permalink)  Top
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L'avatar di liveforever
 
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Ciao Andrea,
mi fa piacere avere affrontato (grazie alla sollecitazione di Fabrizio) un tema di interesse.

Per quanto riguarda la stazione nascosta, direi di sì, perchè in sostanza tutti gli automatismi (almeno in analogico) si basano sempre sullo stesso concetto: uno o più rilevatori posti lungo il tracciato che opportunamente collegati ad attuatori (tipicamente relè) fanno reagire i vari dispositivi elettrici del nostro plastico (scambi, segnali, alimentazione di tratti di linea, luci poste sul quadro comandi, etc ...).

Premesso che le mie conoscenze si basano solo sulle esperienze acquisite durante la progettazione del mio plastico (il mio primo peraltro), sarei felice di fornire il mio contributo per una guida. Sono certo comunque che anche altri utenti del forum più esperti di me potranno contribuire a fare un buon lavoro.

Potremmo iniziare dal blocco di linea automatico per esempio... oppure da altri semplici automatismi, magari in funzione dell'interesse degli amici del forum, o ancora da una introduzione ai principali sistemi di rilevazione utilizzabili nel nostro ambito.

Fatemi sapere che idee avete...

Ciao e a presto!

Complimenti ad entrambi per la bella idea della guida: a mio avviso (sarò di parte??? ) se ne sentiva il bisogno!

Una curiosità: magneti così piccoli da poter essere "incollati" sotto le loco dove si trovano?

Grazie
__________________
La vita è un workaround
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Vecchio 06 ottobre 10, 15:06   #76 (permalink)  Top
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L'avatar di Gi&Ti
 
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Originalmente inviato da liveforever Visualizza messaggio
Complimenti ad entrambi per la bella idea della guida: a mio avviso (sarò di parte??? ) se ne sentiva il bisogno!

Una curiosità: magneti così piccoli da poter essere "incollati" sotto le loco dove si trovano?

Grazie
I magnetini si possono trovare dagli stessi rivenditori di elettronica (magari quelli un po' più forniti), sono infatti costruiti proprio come elemento per eccitare i reed.
Eventualmente ci sono sempre i grossisti di elettronica che vendono on line, ma in questo caso, salvo grossi ordinativi, le spese di spedizione sono superiori al valore del materiale.
Infine si trovano anche come prodotti delle case modellistiche (esempio fleischmann codice 9426), ma ovviamente i costi sono diversi...

Quello che vedi nell'immagine è di 4mm di diametro e 3 di altezza, quindi sufficientemente piccolo da essere psizionato comodamente sotto la pancia delle loco (soprattuto in HO )... tra l'altro se hanno la scocca in metallo non c'è neanche bisogno della colla...
Immagini allegate
 
__________________
Tiziano
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Vecchio 06 ottobre 10, 15:20   #77 (permalink)  Top
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L'avatar di liveforever
 
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I magnetini si possono trovare dagli stessi rivenditori di elettronica (magari quelli un po' più forniti), sono infatti costruiti proprio come elemento per eccitare i reed.
Eventualmente ci sono sempre i grossisti di elettronica che vendono on line, ma in questo caso, salvo grossi ordinativi, le spese di spedizione sono superiori al valore del materiale.
Infine si trovano anche come prodotti delle case modellistiche (esempio fleischmann codice 9426), ma ovviamente i costi sono diversi...

Quello che vedi nell'immagine è di 4mm di diametro e 3 di altezza, quindi sufficientemente piccolo da essere psizionato comodamente sotto la pancia delle loco (soprattuto in HO )... tra l'altro se hanno la scocca in metallo non c'è neanche bisogno della colla...
Tiziano grazie!
Ormai sei il mio mentore!

Però sono assalito da un altro dubbio: l'ampolla, suppongo, è alimentata direttamente dai binari, giusto?

Genera quindi un impulso di corrente continua che, nel mio caso, dovrebbe muovere scambi, cambiare semafori et similia...
1) L'aumento dei dispositivi da controllare "a valle" implica ovviamente che non riesca ad azionarli tutti?
2) forse questa è molto da principiante... ma se l'impulso generato è in CC, gli scambi ed i semafori non dovrebbero essere azionati da comandi in alternata? Ho detto una baggianata?
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La vita è un workaround
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Vecchio 06 ottobre 10, 16:10   #78 (permalink)  Top
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L'avatar di Gi&Ti
 
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Ciao Fabrizio,
No, i contatti dell'ampolla reed non devono essere toccare i binari: i terminali del reed vengono collegati ad un circuito separato che servirà a comandare i vari dispositivi a valle.

Per quanto riguarda il controllo di più dispositivi:
di solito il reed viene collegato in alternata alla bobina di un relè, il quale, ricevuto l'impulso di corrente, apre o chiude i circuiti di scambi, segnali, etc.
Il tipo di relè da utilizzare varia a in funzione del numenro e del tipo di oggetto da comandare (per esempio in alcuni casì può servire solo un breve un impulso di corrente come per gli scambi, in altri invece è necessario che la corrente sia mantenuta, come nei segnali).

Nel caso di linea con sistema di blocco automatico ad esempio, con un solo reed si mette al rosso un segnale, al verde un altro, si stacca l'alimentazione di una tratta e si rende attiva quella della tratta precedente.

Spero di no, ma mi sa che ti sto incasinando... ma come spesso accade è più facile a farsi che a dirsi..
__________________
Tiziano
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Vecchio 06 ottobre 10, 22:18   #79 (permalink)  Top
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RAGAZZI... MA SIETE FERRATISSIMI!!
CI SEPARA UN OCEANO CULTURALE.... , IO SONO BRAVO CON IL POLISTIROLO E ME LA CAVO CON LO SCENERY MA... CON LA CORRENTE ELETTRICA... COSI' COSI'...
INOLTRE IL DIGITALE MI HA FATTO IMPIGRIRE...
DIAMOCI UN ORDINE E PARTIAMO CON IL PRIMO ARGOMENTO... IL PIU' SEMPLICE POSSIBILE....
VORREI FARE UN GUIDA SEMPLICE SEMPLICE E PRATICA, POSSIBILMENTE CON QUALCHE FOTO E QUALCHE DISEGNO.
VISTO CHE TIZIANO HAI GIA' REALIZZATO QUALCOSA NEL TUO PLASTICO PRENDIAMO SPUNTO PROPRIO DA QUELLO.
CHE DITE?
APRIREI UN NUOVA DISCUSSIONE AD HOC SUL PRIMO ARGOMENTO CHE TRATTEREMO.
CI STATE?

ALLORA PARTIREI CON IL "BLOCCO DI LINEA AUTOMATICO", SE SIETE D'ACCORDO.
DATEMI L'OK CHE APRIAMO NUOVA DISCUSSIONE...
__________________
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Ultima modifica di scalatt : 06 ottobre 10 alle ore 22:21
scalatt non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 06 ottobre 10, 23:56   #80 (permalink)  Top
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RAGAZZI... MA SIETE FERRATISSIMI!!
CI SEPARA UN OCEANO CULTURALE.... , IO SONO BRAVO CON IL POLISTIROLO E ME LA CAVO CON LO SCENERY MA... CON LA CORRENTE ELETTRICA... COSI' COSI'...
INOLTRE IL DIGITALE MI HA FATTO IMPIGRIRE...
DIAMOCI UN ORDINE E PARTIAMO CON IL PRIMO ARGOMENTO... IL PIU' SEMPLICE POSSIBILE....
VORREI FARE UN GUIDA SEMPLICE SEMPLICE E PRATICA, POSSIBILMENTE CON QUALCHE FOTO E QUALCHE DISEGNO.
VISTO CHE TIZIANO HAI GIA' REALIZZATO QUALCOSA NEL TUO PLASTICO PRENDIAMO SPUNTO PROPRIO DA QUELLO.
CHE DITE?
APRIREI UN NUOVA DISCUSSIONE AD HOC SUL PRIMO ARGOMENTO CHE TRATTEREMO.
CI STATE?

ALLORA PARTIREI CON IL "BLOCCO DI LINEA AUTOMATICO", SE SIETE D'ACCORDO.
DATEMI L'OK CHE APRIAMO NUOVA DISCUSSIONE...
Andrea, OK per me naturalmente
Se l'argomento sarà questo lo intitolerei "Sistema di blocco elettrico automatico" per richiamare la terminologia utilizzata nella realtà ferroviaria
(nei miei post precedenti in questo non sono stato molto rigoroso...).
Ciao!
__________________
Tiziano
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