02 marzo 10, 14:52 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-06-2009 Residenza: Varano Borghi (VA)
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| Kit della Revell
Ciao ragazzi volevo farvi un paio di domande: 1) secondo voi come sono i kit della Revell quelli per la costruzione delle loco tedesche in scala 1:87, perchè nè ho acquistato uno per realizzare una loco che andrà inserita in qualche diorama, ho notato che sono relativamente poco costosi però non so se sono ricche di dettagli; 2) dovendo realizzare una Prussiana, quale colore (il verde) mi consigliate di usare (possibilmente colori della Humbrol) quale nero e quale rosso; Vi ringrazio per le preziosissime risposte/consigli che mi darete
__________________ Saluti a tutti - Gianluca |
02 marzo 10, 15:34 | #2 (permalink) Top |
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Io di prussiano/bavarese ho la S 3/6 con il relativo set di carrozze del convoglio al suo ri-esordio dopo il restauro, è difficile anche solo fare il raffronto con il vero....bisognerebbe avere sottomano il catalogo Humbrol visto che la tonalità di verde è "strana".....non saprei come consigliarti per il meglio Sembrerebbe un "verde veronese" scuro....ma non saprei darti un riferimento sicuro con il numero Humbrol....puoi provare su questo sito: Model Hobbies Plastic model kits and diecast models for the enthusiast Humbrol c'è tutta la gamma dei colori Humbrol Ciao, Carlo
__________________ NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide) Ultima modifica di marshall61 : 02 marzo 10 alle ore 15:41 |
02 marzo 10, 15:46 | #3 (permalink) Top |
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...per la tonalità di verde sembrerebbe il n°2 Emeral o il 131 Mid green....mah! Ciao, Carlo
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02 marzo 10, 15:59 | #4 (permalink) Top |
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...per il rosso non ho nessun riscontro per il nero potrebbe essere il nero opaco con gli angoli vivi passati con del gun metall....credo! Ciao, Carlo
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02 marzo 10, 16:03 | #5 (permalink) Top |
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Grazie mille per il sito segnalato , boh a vederli a video non si capisce bene. Comunque il verde delle Bavaresi, rispetto a quello Prussiano è diverso, le prime sono più verdi, mentre le seconde hanno un verde più olivastro. Comunque ho a casa una G10 Roco Prussiana a cui far riferimento. Ma il nero non forse meglio quello satinato che mi sembra simuli meglio il metallo, piuttosto dell'opaco? Buona dritta quello del Gun Metal sugli spigoli, immagiono dato con la tecnica del pennello a secco. Il rosso, almeno sulla mia G10 Roco, è molto simile ad un rosso mattone scuro, diciamo un pochino più scuro rispetto alla colorazione dei nostri carri F Invece tu Carlo non hai mai visto uno di questi kit della Revell. Nessuno mi sa dire come sono?
__________________ Saluti a tutti - Gianluca Ultima modifica di ggl55 : 02 marzo 10 alle ore 16:07 Motivo: aggiunta |
02 marzo 10, 17:53 | #6 (permalink) Top |
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Purtroppo non ne ho mai sentito parlare.... per trascorsi di modellismo statico, alcune volte mi sono affidato ai kit Revell e mi hanno sempre soddisfatto sia come stampaggio che come rifiniture....ad essere pignoli in alcuni non ho riscontrato la varietà di particolari che può avere un kit della Tamiya o della Bandai ma sono comunque accettabili! Direi che il satinato va molto meglio rispetto al gloss o al matt e, per il gun metall come pensi tu, va usato con la tecnica del pennello asciutto. Se devi fare delle sporcature di calcare mischia il bianco opaco a del sabbia chiaro e questa volta lo applichi con la tecnica del lavaggio e per la fuliggine va benissimo della polvere di grafite....gratti la mina di una manita e lo passi con il pennello asciutto dà quel che di "usato" che non è niente male, se sono "colure" inumidisci il pennello con dell'acqua e spennelli. Per le sporcature di olio userei dell'inchiostro di china, quando asciutto rimane comunque oleoso e simula molto bene l'olio usato, se ci metti una goccia di marrone simuli quello bruciato. Che dire....se ci sono delle cromature, prima dipingile con l'inchiostro di china e poi, diluito, ci passi l'argento, vedrai che il colore scivola ma il metallo rimane e conferisce al tutto una patina traslucida...questa tecnica la usavo per la "cotta di maglia" nei soldatini medioevali per far risaltare gli anelli della maglia. Se mi viene in mente qualche altra cosa te la scrivo Ciao, Carlo
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03 marzo 10, 09:55 | #7 (permalink) Top |
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Grazie mille Carlo, sei un pozzo di conoscenza. Mi spieghersti meglio la tecnica per fare il calcare, sai io non conosco la tecnica del lavaggio. Se per fare il calcare usassi i colori a tempera come funziona la tecnica del lavaggio? Per la grafite è sufficiente usare una matita e la carta vetro e poi darla con un pennello morbido, giusto. La china non l'ho mai usata, proverò
__________________ Saluti a tutti - Gianluca |
03 marzo 10, 19:11 | #8 (permalink) Top | |
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| Citazione:
- il lavaggio non è una tecnica difficile, per il calcare è sufficiente mischiare qualche goccia di bianco con del color sabbia chiaro (in percentuale 2:8) se hai già il sabbia, se lo vuoi ricavare devi mischiare del giallo di napoli con della terra di siena naturale (parliamo di acrilici ma anche ad olio la cosa è identica, per le tempere non l'ho mai usate, credo che siano poco restistenti al tatto) in percentuale di 8:2 questa è la base poi valuti tu se il calcare lo vuoi più giallo aggiungi più giallo se è scuro aggiungi del bianco e se è chiaro del nero....con molta cautela, i colori sono imprevedibili e ricordati che l'inizio della colatura è sempre più bianca rispetto al resto che si ingiallisce sempre di più fino ad assumere, nei contorni, un giallo-marrone. La tecnica consiste nel "lavare", il colore deve essere molto diluito e le passate debbono essere in proporzione alla sporcatura desiderata più passate dai e, nonostante sia molto diluito, più colore resta e lascia sempre asciugare per un pò il colore, devi poter controllare il risultato passo a passo; ricorda di far trasparire il colore di fondo per dare più profondità alla "colura" e delimitala con una linea di colore un poco più scuro sfumata all'esterno (nel caso specifico sul colore che hai dato alla loco). - la grafite è meglio che la ricavi grattando con la lama di un cutter fai prima e ne rimane di più, con la carta vetrata la maggiorparte rimane nella grana; va necessariamente data con un pennello morbido...sfumala sempre, quando ha terminato la sporcatura, inumidendo un pochino il pennello con dell'acqua e sfumando sempre verso l'esterno e ricorda che segue il flusso del moto.... dal fumaiolo alla cabina (magari è un osservazione superflua, ma è meglio sempre ricordarselo....) Per la china prova anche solo su di una "maretozza" che non usi più della scatola di montaggio, vedrai che ne rimarrai soddisfatto. Per la china io sempre usato quella in boccetta per la ricarica delle penne a china Rapidograf....ha la miglior consistenza anche se il prezzo è elevato. Se usi colori acrilici usa sempre il "primer" come fondo altrimenti il colore scivola via oppure quando è asciutto si scaglia; in alternativa, come "aggrappante", puoi usare del gesso acrilico che si trova in vendita presso i negozi di belle arti....è difficile reperirlo in confezioni inferiori al Kg., anche se esistono quelle da 250 gr., ma ti assicuro che funziona su qualsiasi superficie metallo, pietra e legno ed è il miglior fondo che si possa usare! Buona serata, ciao! Carlo
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