19 agosto 09, 18:00 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-04-2009 Residenza: segrate
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Anche mio figlio si chiama Matteo ed è un .... modellista provetto. Ha 10 anni, mi aiuta moltissimo ed ha già realizzato questo.... ne vado fiero! fotostoria_"il mio primo diorama" w il modellismo!
__________________ Andrea una passione per i treni www.scalatt.it i fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi |
19 agosto 09, 20:27 | #12 (permalink) Top | |
User Data registr.: 01-03-2009 Residenza: Vallecrosia
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20 agosto 09, 10:01 | #13 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-06-2009 Residenza: Varano Borghi (VA)
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Ah è tuo figlio!!! Infatti mi chiedevo chi fosse quel ragazzo che aveva eseguito un così bel diorama (vista l'età) e che aveva già la passione dei treni, non era possibile che il padre non avesse la stessa passione. Ti dirò la sera quando lavoro (sul tavolo del soggiorno) ho da una parte mio figlio Matteo (3,5 anni) che mi aiuta (a fare casini) e dall'altra mia figlia Sabrina (8 anni), con la moglie seduta sul divano che ogni tanto borbotta di non rovinarle il tavolo. Se facessi delle riprese qualcuno si farebbe un mucchio di risate |
20 agosto 09, 11:20 | #14 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-04-2009 Residenza: segrate
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Tutto vero anche quello che dice il Doctor, nella realizzazione di un plastico le... porte devono essere aperte... "I Treni del Passato" (fotostoria_"i treni del passato") ne è la testimonianza ma non è l'unica fotostoria realizzata "in coppia". E' bello trafficare insieme, anche se lo ammetto... ogni tanto mia moglie preferisce "fare la calzetta" vicino al camino
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20 agosto 09, 18:14 | #15 (permalink) Top | |
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Sono rare le figure di Epoca I e II, non tanto quelle che rappresentano macchinisti e facchini, quanto poliziotti, passeggeri, guardie, gente comune... | |
20 agosto 09, 18:16 | #16 (permalink) Top | |
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Banale forse ma... | |
20 agosto 09, 22:16 | #17 (permalink) Top |
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Ma porca miseria !! Mi dite come fate a realizzare della fauna cosi' somigliante al vero ? Addirittura Doctortreno realizzi gli ortaggi artigianalmente ? Ma io ho iniziato un plastico che dovrebbe rappresentare le 5 terre e il percorso e' oK! colline con schiuma poliurietanica , carta igienica e vinavil tutto bellissimo , mi sono fermato di fronte alle stazioni : ci ho perso due ore con il cartone ecc. , poi mi sono dimenticato porte e finestre ...ho buttato cartone ecc. volevo buttare anche il calibro ma ci ho ripensato . Ho deciso : vegetazione , stazioni ecc. li acquisto gia' pronti ! e dire che volevo costruire un plastico artigianale al massimo....!!! Complimenti Docto !! complimenti anche a Scalatt e ggl55 anche se non tutto e' proprio artigianale .... comunque su www.scalatt ci sono dei plastici da perdere la testa......!!!!!!!!!!! Ciao , alla prossima |
20 agosto 09, 22:57 | #18 (permalink) Top | |
User Data registr.: 01-03-2009 Residenza: Vallecrosia
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Capita che non tutto vada come si era pensato, uno ha le idee ma poi incontra ostacoli su ostacoli...pace, il modellismo è fatto anche di questo. Per fare tutte le mie stranezze ricorro a dei trucchi, che sono ben lieto di raccontare, sono tutte trovate che mi sono architettato nel tempo e spinto dalla voglia di avere cose non commerciali, infatti se hai visto il mio plastico noterai che di commerciale ci sono i binari e basta... Dunque, a te interessano gli ortaggi, eccoli qui, almeno quelli già conosciuti, diversi sono allo studio, ma ci arriveremo. Anzitutto l' orto, la terra, per rappresentare la terra uso...terra, che prelevo dai vasi sfidando le ire della moglie, la spargo dove interessa impastata con vinavil, poi la lascio seccare almeno due giorni, però quando è ancora molle ma non troppo, a metà asciugatura circa, bisogna ricordarsi di fare i solchi, i canaletti, e cose del genere... Le bietole sono state ricavate dalle foglioline di plastica di un fiore finto comprato in un discount, le cipolle sono peli di un pennello che non usavo conficcati a ciuffi nel terreno e con le estremità tinte di verde, per "piantarle" ho forato la terra essiccata con una punta da 0.1 usata a mano, poi ho infilato i ciuffetti, un buco un ciuffetto, e così via, ogni ciuffetto è stato fissato con una goccia di attak, ci va pazienza, ma ne vale la pena... I pomodori sono stati realizzati con perline di plastica rossa, quelle usate per i braccialetti, stessa storia, ho fatto i buchi per terra, ho piantato i paletti, (spezzoni di filo metallico spesso tinto in color legno) poi ho incollato pochissimo muschio per presepi e le perline...ed ecco a voi i pomodori, passiamo alle zucche, perline più grosse tinte in giallo - arancio, anche qui la parte di fogliame è stata simulata con rametti di muschio più sottili e incollati uno ad uno (chi me l' ha fatto fare, direte voi...) alle "zucche..." Stesso procedimento per i meloni invernali, (la mia ambientazione è infatti tardo autunnale - primo inverno) solo che qui sono state usate perline dalla forma ovoidale, paiono palloni da rugby in miniatura, sono state fatte gialle con striature verdi, (si, hai capito bene, non ho tutti i venerdì...) risultato niente male...ora io e mia moglie stiamo studiando dei veritieri cavoli, e a proposito della moglie, è riuscita a studiare e realizzare delle bellissime agavi in cartone, piante indispensabili per una ambientazione ligure come la mia e la tua... Altri accessori degli orti sono le recinzioni in rete, alias tulle da bomboniere sagomato, incollato in opera, tinto in argento e soffiato con la peretta per pulire la tastiera del computer ( e i motori G dalla polvere di grafite durante la revisione...) onde evitare che lo smalto tappi i fori della rete, invecchiata poi con passate leggere di tinta ruggine, i rubinetti sono realizzati in filo mettallico, la canna per bagnare non è altro che filo elettrico sottile verde, i bidoni per raccogliere l' acqua piovana (immancabili in Liguria, uniti a vecchie vasche da bagno di recupero...) sono fatti di cartone e dipinti...pensa un po', quasi tutto a costo zero, a parte i pochi centesimi che spenderai per le perline, facilmente rintracciabili in supermercati e cineserie varie...se ti può far piacere alla prossima ti spiego come abbiamo fatto le piante in vaso...si, abbiamo fatto anche quelle, ma è così, due proverbi celebri dicono che "matti si nasce," l' altro che "gli individui simili si cercano e si trovano anche..." ciao ciao | |
21 agosto 09, 10:23 | #19 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-06-2009 Residenza: Varano Borghi (VA)
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Ciao modeltrain, intanto grazie per i complimenti, concordo pienamente con quanto detto dal Doc. Io in questo diorama, volutamente, cerco di ridurre al minimo le autocostruzioni, perchè ho bisogno del massimo realismo (mi serve come esposizione). Infatti nel mio primo diorama "diorama di Carmignanello" visibile sul sito delle fotostore, ho fatto delle realizzazioni in proprio (anche degli alberi) che però devo dire belline ma non sono mai come quelle comperate. In effetti le autocostruzioni, finchè si tratta di piccoli ma importanti particolari ben vengano, quando si tratta di cose più grandine (tipo edifici vari, semafori ecc.) secondo me non rendono mai al 100% ma secondo me al 60% al massimo. O ragazzi dicendo questo non voglio dire che chi si costruisce tutto il plastico in casa, come te Doc, abbia realizzato una "schifezza", anzi tanto di cappello perchè è il massimo del modellismo ferroviario (riesci a fare praticamente tutto tu in casa) e sicuramente sei molto più bravo di altri, però io cerco sempre il massimo del realismo e con le autocostruzioni non sempre si ottiene. Per esempio se guardate su altri siti che trattano di fermodellismo ci sono delle fotografie di segnali autocostruiti che però a mio parere non si avvicinano per niente alla realtà, tipo quelli del "Il Treno". Certamente che realizzare un semaforo da solo ti dà molta soddisfazione e magari costa anche relativamente poco e certamente che se su di un plastico devi posizionare molti semafori è un bel risparmio, però si perde tantissimo in realismo, a mio modestissimo parere, altro esempio è chi utilizza la sabbia dell'acquario per realizzare il ballast, dalle fotografie si vede che non è realistica, rispetto a prodotti di note case produttrici (Noch, Woodland Scenic ecc.). Ripeto dipende ognuno cosa vuole tirere fuori dalla propria realizzazione: io cerco sempre il massimo realismo e la ricerca massima dei particolari che devo essere di ottima fattezza. Ultima considerazione e poi termino, anche prendendo prodotti commerciali se si è dei mediocri, e dico mediocri e non bravi o bravissimi, modellisti si riesce a personalizzare mediante l'uso di colori, delle terre o di altro, senza però avere la perdita di particolari. Io personalmente ho abandonato lo stile italiano, troppo costoso tutto, per il tedesco dove si trova molto ma molto più materiale (sia rotabili che accessori) a dei buonissimi prezzi, anche usati. Poi ripeto quanto detto sopra è una mia personale opinione che non vuole offendere nessuno nè urtare la sensibilità di nessuno, si scambiano delle opinioni tra amici
__________________ Saluti a tutti - Gianluca |
21 agosto 09, 10:47 | #20 (permalink) Top |
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Signore e Signori, ecco il Doctor, specializzato nella produzione di ortaggi così suddivisa: 50 % circa lattughe e 50% altri ortaggi (Sedani, Ravanelli, Prezzemolo, Indivie, Cicorie, Cavoli, ecc.), da distribuire equamente sul proprio plastico ferroviario. Nella foto sotto, lo vediamo al lavoro ne i treni del passato. Lo sappiamo daltronde, il Doctor da sempre attua una politica di programmazione delle produzioni che mira ad avere i prodotti migliori nella misura richiesta dal mercato Per quanto riguarda gl155 un fondo di verità cè e lo condivido, però, come sempre la verità sta nel mezzo Guardate un po la realizzazione di questo semaforo (e relativo passaggio a livello) . Io purtroppo, nonostante le spiegazioni non credo riuscirei a realizzarlo con simile perfezione e realismo Qui trovate le istruzioni su come realizzarlo: Il plastico di Enrico57: IL PASSAGGIO A LIVELLO DI PICCIONOPOLI
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