17 marzo 10, 12:00 | #11 (permalink) Top | |
Rivenditore - Capotrenomodels | Citazione:
Ripropongo per Gabriele questa discussione, in quanto era interessato ai codici dei binari. | |
17 marzo 10, 13:00 | #12 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-02-2010 Residenza: Varese
Messaggi: 999
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Grazie Capo... Beh,in effetti m'interessa non poco questo argomento. Sono rimasto a 25 anni fa,quando la LIMA era quella più diffusa ed i binari,che io ricordi,non avevano tanti codici e così diversificazioni. Inoltre 25-30 anni fa era quasi fantascienza wintrack e cose simili. Ricordo che per attaccare due binari,il mio papà ne segò uno...Insomma,cose veramente amatoriali. Forse i codici c'erano già,ma le informazioni erano ben poche ed i prezzi erano comunque leggermente esagerati... Oggi,invece mi sembra,che la concorrenza ha fatto sì che i prezzi di alcuni articoli scendessero,però,per chi come me è rimasto per forza di cose fermo a 25 anni,destreggiarsi fra tutte queste novità è impossibile. Purtroppo dei binari che usavo non posso misurarne l'altezza,poichè sono giù a Napoli ed io vivo a Varese,presto scenderò e con l'aiuto di qualcuno potrò sapere anche che tipo di binari ho utilizzato in passato. Oggi,tutti,mi consigliano i PIKO perchè la qualità,in rapporto al prezzo,è più che soddisfacente,ma non mi hanno dato belle notizie sull'integrazione di questi binari con i vecchi LIMA,poichè essendo cod. 100 hanno altri attacchi... Ma se cambiassi le scarpette (si chiamano così quegli affarin che uniscono i binari?) allora sarebbero riutilizzabili? E comunque,a parte tutto,se possiedo dei vecchi vagoni,cioè quelli acquistati negli anni '80,vanno bene sui PIKO di oggi? Spero di non avervi incasinato troppo con queste domande e considerazioni... Grazie per le risposte...Sempre che io sia riuscito a farvi capire le mie domande... |
17 marzo 10, 13:26 | #13 (permalink) Top |
Rivenditore - Capotrenomodels |
[quote=EMIGRANTE;1978986]Grazie Capo... Beh,in effetti m'interessa non poco questo argomento. Sono rimasto a 25 anni fa,quando la LIMA era quella più diffusa ed i binari,che io ricordi,non avevano tanti codici e così diversificazioni. Inoltre 25-30 anni fa era quasi fantascienza wintrack e cose simili. Ricordo che per attaccare due binari,il mio papà ne segò uno...Insomma,cose veramente amatoriali. Forse i codici c'erano già,ma le informazioni erano ben poche ed i prezzi erano comunque leggermente esagerati... Oggi,invece mi sembra,che la concorrenza ha fatto sì che i prezzi di alcuni articoli scendessero,però,per chi come me è rimasto per forza di cose fermo a 25 anni,destreggiarsi fra tutte queste novità è impossibile. Purtroppo dei binari che usavo non posso misurarne l'altezza,poichè sono giù a Napoli ed io vivo a Varese,presto scenderò e con l'aiuto di qualcuno potrò sapere anche che tipo di binari ho utilizzato in passato. Oggi,tutti,mi consigliano i PIKO perchè la qualità,in rapporto al prezzo,è più che soddisfacente,ma non mi hanno dato belle notizie sull'integrazione di questi binari con i vecchi LIMA,poichè essendo cod. 100 hanno altri attacchi... Ma se cambiassi le scarpette (si chiamano così quegli affarin che uniscono i binari?) allora sarebbero riutilizzabili? E comunque,a parte tutto,se possiedo dei vecchi vagoni,cioè quelli acquistati negli anni '80,vanno bene sui PIKO di oggi? Spero di non avervi incasinato troppo con queste domande e considerazioni... Grazie per le risposte...Sempre che io sia riuscito a farvi capire le mie domande...[/quote Provo a risponderti>: I tuoi vecchi vagoni e locomotori Lima vanno bene sui binari piko codice 100. Anzi perfettamente bene. L'integrazione dei binari PIKO e Lima e' fattibile usando le speciali scarpette di congiunzione , non quelle standar, ma quelle piko che sono piu strette da una parte e piu' larghe dall'altra. Dato che pero' i raggi delle curve sono completamente diversi, la lunghezza dei binari diritti e' diversa ti consiglio di usare un tipo unico di armamento; con due tipi di binari avresti grosse difficolta' a mettere in pratica il progetto di Andrea. Anzi dovresti ristudiartelo tutto sul campo, infatti lui ha usato la geometria PIKO. I tuoi binari li potresti usare (quelli diritti) nei tratti terminali dei binari morti, pero' per 10 binari io userei una marca unica. |
17 marzo 10, 13:40 | #14 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-02-2010 Residenza: Varese
Messaggi: 999
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La mia era una semplice curiosità,avevo deciso,come sai,di prendere PIKO... L'importante è sapere che i LIMA vanno sempre bene... Comunqie i vecchi LIMA potrei riutilizzarli in qualche diorama,oppure in un nuivo plastico,magari più piccolino... Comunque,una cosa è certo,non getto nulla. |
17 marzo 10, 13:47 | #15 (permalink) Top | |
Rivenditore - Capotrenomodels | Citazione:
I vecchi Lima sono immortali E poi hanno sempre un valore commerciale, quindi non disfartene mai!!! | |
19 marzo 10, 20:51 | #16 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-06-2009 Residenza: Livorno
Messaggi: 115
| Bravi ragazzi!!!
Cari amici,concordo alla grande con voi,noi amiamo giocare con i trenini,e non stiamo a guardare in maniera maniacale i dettagli delle locomotive,l'epoca,la marcatura carrozze,i dettagli al millesimo delle locomotive,i binari codice 75............anche io nei miei plastici amatoriali ho tutti o quasi binari Lima anni 70,qualche Rivarossi,un flessibile Peco e nuovi horby-Rivarossi,che convivono alla grande,i rotabili nuovi e vecchi vanno alla grande!
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19 marzo 10, 21:47 | #17 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
Messaggi: 2.752
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....ho dimenticato nell'elenco che avevo fatto gli Hornby vanno ottimamente anche convertiti in tre rotaie ed hanno un prezzo più umano; vi posto un filmato di un piccolo diorama di prova per riprodurre il "finto"doppio scartamento per poter mimetizzare la terza rotaia, in luogo dei dentini, per inserire i binari su di una banchina di portuale, quindi annegati nel cemento.....lo scambio è Hornby e le rotaie sul modulo sono i flessibili Vitrains, i dentini visibili sullo scambio è la terza rotaia Peco, il resto sono rotaie Marklin tipo "C",.... la realizzazione è stata fatta da mio figlio Valerio:
__________________ NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide) |
20 marzo 10, 10:46 | #19 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-09-2009 Residenza: LIVORNO
Messaggi: 2.752
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...bhè i Forum servono proprio per scambiare opinioni ed ache scoprire nuove cose...quindi ora ti spiego Il sistema Marklin usa la corrente alternata in luogo di quella continua, in pratica il polo positivo è il conduttore centrale mentre il polo negativo sono entrambi le rotaie; nel sistema a corrente continua, ossia quello che usi tu, una rotaia ha il polo positivo mentre l'altra ha il polo negativo. Le loco a tre rotaie hanno in pratica un pattino centrale che strisciando sui "dentini" della terza rotaia fanno contatto con il polo positivo. Va da se che la massa (negativo) nel sistema a tre rotaie è migliore del sistema a corrente continua poichè sono due rotai a condurre il polo negativo; altro pregio è che con tale sistema, nei cappi di ritorno non necessita mettere alcun diodo di protezione e pertanto non c'è la necessità di cambiare polarita al circuito elettrico. Di contro la rotaia Marklin, a livello di riproduzione, perde molto in quanto ha questi dentini al centro, cosa che il binario reale non ha ed è limitata come produzione soprattutto di materiale italiano, per cui devi per forza appoggiarti a ditte come la Roco per avere del materiale italiano o se ne sei ingrado, trasformare le loco da corrente continua a corrente alternata. Un tempo era molto difficoltoso, poiche nel circuito era presente un relex per l'inversione della polarità, oggi con il digitale è molto più semplice poichè la corrente alternata, tramite il decoder, viene trasformata in continua e mandata al motore il quale è già a corrente continua..... Quindi si tratta solamente di mettere all'interno del carrello il pattino appostio, collegarlo al positivo del decoder, mantenendo il negativo sugli assi ed il gioco è fatto. L'esperto in famiglia di queste trasformazioni è mio figlio, ha molta più dimestichezza di me con l'elettronica, ti posto un filmato dove ci sono un paio di loco della Roco trasformate per il sistema Marklin, non sono le uniche ne abbiamo anche della lima: il 645/646 ed il Caimano: ....morale.....noi siamo marklinisti per tradizione, mio nonno, mio papà, io ed ora mio figlio i treni sono passati da generazione in generazione aumentando di numero....visto con l'occhio del riproduzionista è più reale il sistema a corrente continua....noi....nonostante tutto continuiamo la tradizione e rimaniamo fedeli al sistema Marklin, facendo finta di non vedere i puntini della terza rotaia o mimetizzandola con un finto doppio scartamento..... Buona giornata! Ciao, Carlo
__________________ NON ESISTONO PROBLEMI, ESISTONO SOLO LE SOLUZIONI. E' LO SPIRITO DELL'UOMO A CREARE IL PROBLEMA DOPO. (Andrè Gide) |
20 marzo 10, 11:59 | #20 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-06-2009 Residenza: Livorno
Messaggi: 115
| Stupendo
Bravi,ottimo lavoro,indubbiamente il sitema Marklin é per palati fini,un po come gli estimatori della vecchia Rivarossi,con pregi e difetti........... La cosa che mi urta i nervi della Marklin come altre case tipicamente teutoniche (Brawa,Fleishmann...)é che fanno proprio fatica a fari rotabili e locomotive italiane,mentre noi la nostra Vitrains,la Acme,Hornby-Rivarossi,facciamo per i Tedeschi e Francesi di tutto e di piu'!!!!!!!!!!!!! Complimenti.....la storia si ripete................ |
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