17 aprile 09, 23:01 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-03-2009 Residenza: Vallecrosia
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| Un garage fatto in casa
Ciao a tutti, qui chi scrive é Paola, la moglie del vostro Doc. Vi mando la foto di un mio piccolo lavoro realizzato col das, che si trova sul plastico "i treni del passato". Si tratta di un vecchio garage in abbandono che abbiamo visto durante una passeggiata e che io ho fotografato. Per fare il tetto ho usato uno stampo da me preparato prima, sempre col das: ho "spalmato" un rettangolo di das fresco su un tetto di una casetta sul plastico e poi fatto indurire; lo stampo secco si può riutilizzare più volte. Sulle pareti ho simulato l'intonaco scrostato incidendo con uno stuzzicadenti, il tutto è stato poi dipinto con i colori acrilici e sporcato con un velo di colore diluito. I due relitti d'auto non sono opera mia, ma del marito, che li ha realizzati con la latta ritagliata dalle lattine, poi dipinti con colori Humbrol. Ciao. |
18 aprile 09, 00:00 | #4 (permalink) Top |
User |
figurati è un lavoro notevole una domanda per colorare tipo i fondi delle cassette voi che tecnica usate? dato che poi dovrò farlo pure io dato che gli edifici me li faccio io. thank
__________________ Io sono il coach della mia vita. Scelgo io come dirigerla e viverla. |
18 aprile 09, 00:39 | #7 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-03-2009 Residenza: Vallecrosia
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| Ho capito...allora, per quanto riguarda il mio modo di lavorare faccio tutto con gl Humbrol opachi, per la mia ambientazione ligure mi creo dei rossi, dei rosa, dei verdi tenui, poi con una pezza tampono per simulare intonaci sbiaditi o logorati dal sole, con la tecnica del pennello asciutto simulo chiazze di umido o ruggine vicino a tubi e grondaie, che riproduco sempre, infatti le case dei vecchi borghi liguri presentano sempre tubi a vista sulla facciata, graffe, tiranti, lampioni, per l' uso degli acrilici ti faccio rispondere da mia moglie, perchè quelli li usa lei, io non sono pratico, qui ognuno dei "chirurghi" usa la sua tecnica... Allora, (sono Paola), usare gli acrilici non è difficile, si usano come le tempere. Cioè si mette un pò di colore su un piattino, si bagna il pennello in un bicchierino d'acqua, si mescola, il colore deve essere morbido e il pennello deve scorrere. Bisogna fare attenzione però perchè il colore secca presto e una volta seccato non lo recuperì più dal piattino. Se avanza puoi coprirlo con la pellicola trasparente per alimenti per recuperarlo la volta dopo. Per ottenere sfumature mescola 2 colori ancora freschi, cioè passa il primo colore e subito dopo il secondo sopra. Per sporcare usa il colore molto diluito, col pennello ben bagnato, su una parte già colorata e asciutta però! Se avete altre domande, fatene, ma risponderò domani, ora vado a nanna, Buonanotte! Ultima modifica di Doctortreno : 18 aprile 09 alle ore 00:43 |
18 aprile 09, 00:42 | #8 (permalink) Top |
User |
se non rompo solo una cosa... la cassetta da un lato è liscia e dall'altra è ruvida sulla parte ruvida ci applicate qualcosa oppure si pennella così? grazie ancora ad entrambi
__________________ Io sono il coach della mia vita. Scelgo io come dirigerla e viverla. |
18 aprile 09, 00:49 | #9 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Beh, non è un materiale che uso, però ce l'ho ben presente, ti direi di dipingere tutto in bianco o meglio ancora in grigio, fare come uno strato di "primer," ti facilita il lavoro poi e impedisce che il cartonato ti "beva" il colore, specie se hai fatto acrilico...ciao ciao... | |
18 aprile 09, 12:52 | #10 (permalink) Top |
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[quote=Doctortreno;1468519]Ciao a tutti, qui chi scrive é Paola, la moglie del vostro Doc. Vi mando la foto di un mio piccolo lavoro realizzato col das, che si trova sul plastico "i treni del passato". Si tratta di un vecchio garage in abbandono che abbiamo visto durante una passeggiata e che io ho fotografato. Per fare il tetto ho usato uno stampo da me preparato prima, sempre col das: ho "spalmato" un rettangolo di das fresco su un tetto di una casetta sul plastico e poi fatto indurire; lo stampo secco si può riutilizzare più volte. Sulle pareti ho simulato l'intonaco scrostato incidendo con uno stuzzicadenti, il tutto è stato poi dipinto con i colori acrilici e sporcato con un velo di colore diluito. I due relitti d'auto non sono opera mia, ma del marito, che li ha realizzati con la latta ritagliata dalle lattine, poi dipinti con colori Humbrol. Ciao.[/quote Eh, si siete proprio una coppia formidabile. Il doc mi aveva detto che tu dipingi proprio per professione, mi fai vedere il lavoro a cui sei piu' affezionata, se hai voglia naturalmente. Pero'.....dai prenditi un nik name tutto tuo, almeno sei indipendente dal doc. Un caro saluto |
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