Differenza volo 3D nella realtà o al simulatore: COMMENTIII...

[PILOTA-3000]

Originalmente inviato da Pogonaro

io cerco di fare molto simulatore, e prima di provare una manovra dal vivo la faccio mille volte al simulatore.... se non ho strizza in quel momento la manovra dal vivo mi viene di solito un pò meglio che al simulatore per colpa della visuale.

Sisi giustissimoooo in modo che non rischi niente

[Raviator]

Originalmente inviato da PILOTA-3000

???? perchè non capisco. . .

Perchè tu in realtà il totale controllo non ce l'hai, ma pensando di averlo prendi troppi rischi, e fai la buca.
Devi procedere con metodo. Impara meglio che puoi le manovre base al simulatore, e solo allora provale nella realtà, un po' per volta, senza strafare.

[greg89]

non perdeteci più tempo..

Originalmente inviato da PILOTA-3000

so fare il 3D e nel volo 3D ho il pieno controllo del modello... -.- ma non so fare la virata!!!!!!!! (!!!!

[Filippo94]

Originalmente inviato da rickisound

soprattutto quando inizi ad abbassare un po la quota di volo,mi sentivo le dita tremare, che non è affatto una bella cosa...

In realtà è quella la cosa più bella, l'ebrezza del pericolo, il dubbio del controllo, i sensi al massimo, il cuore trema, gli occhi vigili anche con la sabbia in faccia, i tempi rallentano, un attimo, uno scatto, e poi tutto passa.

Ti accorgi che ce la puoi fare, allora con più sicurezza procedi alla manovra, ed è qui la vera difficoltà: non confondere MAI la tua sicurezza con il controllo, perché molto spesso è a questo punto che l'heli tocca il fondo...

La pelle d'oca sulle braccia, un brivido su per la schiena, un fremito, che si cerca di controllare per non spostare le dita dalle loro sacrosante postazioni.

E poi atterri.

Io ho volato solo un 4ch, ma, sarà stato forse colpa del vento, al decollo del mio primo volo, dopo tre anni passati al simulatore in attesa che la cosa si realizzasse, tremavo come un cellulare. E' stata un'esperienza meravigliosa, anche se come primo volo qualche crash l'ho fatto, complice un vento troppo alto per un 120 SR e la mia smania di provare.

Immagino sia così l'esecuzione del primo Loop, del primo tic toc, del primo volo piroettato. E guai se così non fosse.

Se è così dopo al simulatore, immaginatevi 50 anni fa, quando gli heli radiocomandati erano solo i più grossi ed i più costosi, senza elettronica alcuna, e senza aver mai provato la mossa, che eccitazione! E che crash!

Secondo me volare al sim è come provare un altro heli nella realtà, un heli per principianti, stabile e preciso, a differenza della realtà, dove bisogna essere più vigili.

Scusate se non faccio 3D, ma ho comunque voluto postare la mia opinione.

[massimo67]

Originalmente inviato da greg89

non perdeteci più tempo..

dopo un po' che mi alleno in rovescio di coda e di muso al sim, ho difficolta' a volare normalmente e ho bisogno di fare "riabilitazione" perche' i riflessi condizionati si modificano... chiaramente piu' ci si allena e piu' il problema si riduce.

[PILOTA-3000]

Originalmente inviato da Filippo94

In realtà è quella la cosa più bella, l'ebrezza del pericolo, il dubbio del controllo, i sensi al massimo, il cuore trema, gli occhi vigili anche con la sabbia in faccia, i tempi rallentano, un attimo, uno scatto, e poi tutto passa.

Ti accorgi che ce la puoi fare, allora con più sicurezza procedi alla manovra, ed è qui la vera difficoltà: non confondere MAI la tua sicurezza con il controllo, perché molto spesso è a questo punto che l'heli tocca il fondo...

La pelle d'oca sulle braccia, un brivido su per la schiena, un fremito, che si cerca di controllare per non spostare le dita dalle loro sacrosante postazioni.

E poi atterri.

Io ho volato solo un 4ch, ma, sarà stato forse colpa del vento, al decollo del mio primo volo, dopo tre anni passati al simulatore in attesa che la cosa si realizzasse, tremavo come un cellulare. E' stata un'esperienza meravigliosa, anche se come primo volo qualche crash l'ho fatto, complice un vento troppo alto per un 120 SR e la mia smania di provare.

Immagino sia così l'esecuzione del primo Loop, del primo tic toc, del primo volo piroettato. E guai se così non fosse.

Se è così dopo al simulatore, immaginatevi 50 anni fa, quando gli heli radiocomandati erano solo i più grossi ed i più costosi, senza elettronica alcuna, e senza aver mai provato la mossa, che eccitazione! E che crash!

Secondo me volare al sim è come provare un altro heli nella realtà, un heli per principianti, stabile e preciso, a differenza della realtà, dove bisogna essere più vigili.

Scusate se non faccio 3D, ma ho comunque voluto postare la mia opinione.

Grandeeee

[cannamela]

pilota3000 io sono nella tua stessa situazione ho incominciato da 5 mesi ma certo non faccio lo spavaldo ma con umiltà vado avanti fino a quando chissà non diventerò il numero 1 nel mondo.
chissà....io lo spero molto anche perchè avrei la possibilità di viaggiare e vedere mondi nuovi e conoscere tante colture

Originalmente inviato da PILOTA-3000

Grandeeee

[coderzone77]

tante colture ?

[PILOTA-3000]

Originalmente inviato da cannamela

pilota3000 io sono nella tua stessa situazione ho incominciato da 5 mesi ma certo non faccio lo spavaldo ma con umiltà vado avanti fino a quando chissà non diventerò il numero 1 nel mondo.
chissà....io lo spero molto anche perchè avrei la possibilità di viaggiare e vedere mondi nuovi e conoscere tante colture

cosa ???? io spavaldo ?

[IngMarco]

Qualche consiglio che ho imparato indirettamente:

- come modello di simulazione, sceglierne uno che si comporti il piu' possibile come quello che si possiede nella realta'

- simulare manovre base sino ad averne padronanza e poi provare SOLO quelle nella realta'.
Quando si eseguono bene anche dal vero, si possono imparare delle altre manovre sul simulatore e poi provarle dal vero, e cosi' via.
Questo serve anche per abituarsi alle differenze, di visuale, emozionali ed altro, tra vero e simulato.

- prima di uscire a provare sul campo, considerare il modello del simulatore come se fosse vero. Ad esempio, imponendosi di smettere di simulare per 10 minuti, ogni volta che si rompe il modello.


M.