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Vecchio 05 aprile 11, 14:24   #51 (permalink)  Top
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L'avatar di loekie
 
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Sto rileggendo tutti i post nel forum di RC Group, per vedere dove sta l'inghippo...
Tuttavia anche guardando questa foto dove si vede il modello con rotazione dx anziche sx. Se guardi bene anche qui i palini ruotano al contrario....

Mi sembra di ricordare che dissero che forse tutto dipende dalla grossa deriva verticale....
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Mii......!!! ...Se vado avanti così mi vendo tutto.....
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Vecchio 05 aprile 11, 14:48   #52 (permalink)  Top
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Aspetta, a me invece sembra il rotore principale giri in senso oraio e i palini pure. In pratica la coda è speculare a quella di un normale t-rex ma solo perché è a sinistra. In altre parole, se applicassi un'altro rotore di coda sulla destra girerebbero entrambi allo stesso modo. Giusto? Il concetto è che in questo modo il flusso d'aria viene sparato indietro e non verso il rotore principale; e quindi i conti tornano. Perdona la terminologia tecnica da coltivatore diretto.
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Ultima modifica di Darkflight : 05 aprile 11 alle ore 14:51
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Vecchio 05 aprile 11, 15:50   #53 (permalink)  Top
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L'avatar di Archi
 
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Il trucco è più o meno quello di fare sempre in modo che la pala bassa del rotore di coda si muova in avanti, in modo tale da farle investire il flusso d'aria prodotto dal rotore principale aumentandone in questo modo l'efficienza.

Da quello che si vede nella foto, direi che nel modello è la pala alta ad avanzare, in questo modo tende a muoversi nella direzione del flusso perdendo efficienza.

Ciao.
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Vecchio 05 aprile 11, 15:52   #54 (permalink)  Top
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Sto rileggendo tutti i post nel forum di RC Group, per vedere dove sta l'inghippo...
Tuttavia anche guardando questa foto dove si vede il modello con rotazione dx anziche sx. Se guardi bene anche qui i palini ruotano al contrario....

Mi sembra di ricordare che dissero che forse tutto dipende dalla grossa deriva verticale....
Confermo quanto io ho detto sopra.
Il modello nella foto ha la coda dal lato sbagliato perchè spara il flusso d'aria contro la deriva verticale.
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Luca
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Vecchio 05 aprile 11, 16:13   #55 (permalink)  Top
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Non so se sono d'accordo. Allora, è evidente che non ho la certezza matematica di un esperto (anzi... ) però prendiamo in esame il classico t-rex: rotore principale in senso orario, rotore di coda antiorario sulla destra. Che succede quando (guardando l'eli dall'alto) dobbiamo virare a sinistra? Che dobbiamo "scaricare" la coda sfruttando il naturale effetto di "avvitamento" del corpo dell'elicottero in senso antiorario. E così riduciamo il passo dei palini. Giusto? Viceversa per virare a destra dobbiamo aumentare il passo dei palini per superare la tendenza del corpo dell'eli di controrotare rispetto al rotore principale. In pratica ci serve più efficienza nelle virate a destra che in quelle a sinistra. Se tutto questo è giusto quello che dico è: dato un rotore principale che gira in senso orario (e un rotore di coda anche), non è addirittura meglio un rotore di coda a sinistra (così come nella foto) proprio perché non ha quella grossa deriva che nnon gli si para davanti nel momento in cui deve esercitare più trazione per la virata?
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Vecchio 05 aprile 11, 17:13   #56 (permalink)  Top
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Manuale dell'elicottero RC

Vorrei condividere con voi questa parte del Manuale dell'elicottero RC sulla interazione tra rotore principale e rotore di coda. Chissà che dentro non ci sia nascosta la soluzione

"L'altro organo meccanico che chiaramente contraddistingue gli elicotteri ( reali o in scala ) è il piccolo rotore posto in coda, trasversalmente al primo; vediamo la ragione di questa presenza, che è una ulteriore complicazione su una meccanica già complicata di per sè. Per un ben noto principio fisico di azione - reazione ( legge di Newton ), il moto del rotore principale causa di riflesso un fenomeno "secondario", spiegabile come segue: le pale iniziano a ruotare velocemente per creare la portanza necessaria al sollevamento; fino a che la fusoliera rimane appoggiata a terra, l'attrito sui pattini la trattiene in gran parte dal muoversi, ma appena questa si stacca dal suolo, si trasforma in un punto di appoggio ( nei confronti del rotore ) libero nell'aria, per cui ora il rotore si trova ad esercitare la propria coppia su un corpo non più vincolato a terra.
A questo punto se ne genera un'altra contraria di reazione, che se non viene contrastata provoca la rotazione di tutto il corpo dell'elicottero in senso opposto (fig.7), fatto che renderebbe del tutto inutilizzabile questo mezzo.
Proprio per opporsi a questa rotazione indotta inversa, troviamo nella maggioranza degli elicotteri una lunga coda ( che funge da braccio di leva moltiplicatore ), che reca all'estremità un altro rotore più piccolo, detto rotore di coda o "codino", posto trasversalmente.
La trazione o propulsione che si genera per effetto della rotazione di questo piccolo rotore, viene regolata anche in questo caso variando il passo delle palettine di cui è dotato; questa forza così generata si oppone alla rotazione della fusoliera ( questo è il metodo più diffuso tra i modelli, ma esistono anche altri sistemi, usati soprattutto sui veri elicotteri ).
Il braccio di leva rappresentato dalla distanza tra rotore primario ( che coincide con l'asse verticale dell'elicottero ) e quello di coda consente in questo caso l'utilizzo di pale più piccole rispetto alle principali.
Dal punto di vista costruttivo, il rotore di coda può poi lavorare in due modi diversi: a trazione o a propulsione, a seconda della posizione in cui si trova e del proprio verso di rotazione (fig.8).
Il primo tipo lavora in modo tale da "trascinare" trasversalmente la coda a cui è collegato, mentre il secondo si trova a "spingerla". Teoricamente un rotore propulsivo ha un rendimento maggiore, ma per questo discorso occorre anche tenere conto del verso di rotazione del codino rispetto al flusso d'aria generato dal rotore principale (fig.9); nel caso in cui quest'ultimo sia opposto alla direzione di rotazione del rotore di coda, si ottiene di sommare le due velocità relative, per cui l'efficienza totale relativa al flusso d'aria prodotto dalla coda risulta superiore.
Un altro fattore importante è la posizione della deriva verticale; se questa è tale da consentire un libero flusso al rotore di coda, il rendimento aerodinamico di trazione o propulsione ne beneficia. Come si può intuire, la stessa forza prodotta dal codino che opportunamente dosata ci permette di contrastare con precisione la coppia inversa sopra descritta, ci consente pure di controllare l'elicottero sul suo asse verticale, facendolo ruotare a comando nei due sensi, sia in volo che a punto fisso, fatto questo possibile solo a questo tipo di macchine (fig.10).
Infatti se si parte da un punto di equilibrio qualunque, si intuisce che aumentando ulteriormente il contrasto di coda si ottiene di far ruotare in un senso la fusoliera ancor di più "contro" la coppia inversa, mentre "alleggerendo" il contrasto si ha la rotazione in senso opposto, "trascinati" dalla coppia inversa non più totalmente controbilanciata.
Questo fatto porta come conseguenza un diverso comportamento del modello nelle virate fatte nei due sensi, cioè "a favore di coppia" oppure "contro coppia". Ovviamente il verso orario od antiorario della coppia di reazione è sempre opposto al senso di rotazione del rotore principale, che può essere destro (orario) o sinistro (antiorario), sia sui modelli che nei veri elicotteri.

Abbiamo finora preso in esame già diverse forze che interagiscono tra loro; ve ne sono tuttavia ancora altre, relative proprio al rotore di coda; infatti la trazione del ruotino, oltre che opporsi come già descritto alla rotazione della fusoliera, produce anche una componente diretta lateralmente, che tende a far traslare il modello in senso trasversale (fig.11). Per contrastare questa tendenza, si ricorre all'artificio di regolare in hovering il piatto ciclico in modo da produrre una leggera "traslazione" in senso opposto, tale da bilanciare il fenomeno. Dato che i punti di applicazione di queste due forze sono tra loro distanziati da un braccio di leva, si produce una coppia di rotazione lungo l'asse trasversale; questo fatto si concretizza in una inclinazione laterale del modello, chiaramente visibile soprattutto in hovering.
L'inclinazione assunta è verso destra ( vista da dietro ) per un rotore che gira in senso orario, ed a sinistra per un rotore antiorario."

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Vecchio 05 aprile 11, 21:02   #57 (permalink)  Top
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Vorrei condividere con voi questa parte del Manuale dell'elicottero RC sulla interazione tra rotore principale e rotore di coda. Chissà che dentro non ci sia nascosta la soluzione

"L'altro organo meccanico che chiaramente contraddistingue gli elicotteri ( reali o in scala ) è il piccolo rotore posto in coda, trasversalmente al primo; vediamo la ragione di questa presenza, che è una ulteriore complicazione su una meccanica già complicata di per sè. Per un ben noto principio fisico di azione - reazione ( legge di Newton ), il moto del rotore principale causa di riflesso un fenomeno "secondario", spiegabile come segue: le pale iniziano a ruotare velocemente per creare la portanza necessaria al sollevamento; fino a che la fusoliera rimane appoggiata a terra, l'attrito sui pattini la trattiene in gran parte dal muoversi, ma appena questa si stacca dal suolo, si trasforma in un punto di appoggio ( nei confronti del rotore ) libero nell'aria, per cui ora il rotore si trova ad esercitare la propria coppia su un corpo non più vincolato a terra.
A questo punto se ne genera un'altra contraria di reazione, che se non viene contrastata provoca la rotazione di tutto il corpo dell'elicottero in senso opposto (fig.7), fatto che renderebbe del tutto inutilizzabile questo mezzo.
Proprio per opporsi a questa rotazione indotta inversa, troviamo nella maggioranza degli elicotteri una lunga coda ( che funge da braccio di leva moltiplicatore ), che reca all'estremità un altro rotore più piccolo, detto rotore di coda o "codino", posto trasversalmente.
La trazione o propulsione che si genera per effetto della rotazione di questo piccolo rotore, viene regolata anche in questo caso variando il passo delle palettine di cui è dotato; questa forza così generata si oppone alla rotazione della fusoliera ( questo è il metodo più diffuso tra i modelli, ma esistono anche altri sistemi, usati soprattutto sui veri elicotteri ).
Il braccio di leva rappresentato dalla distanza tra rotore primario ( che coincide con l'asse verticale dell'elicottero ) e quello di coda consente in questo caso l'utilizzo di pale più piccole rispetto alle principali.
Dal punto di vista costruttivo, il rotore di coda può poi lavorare in due modi diversi: a trazione o a propulsione, a seconda della posizione in cui si trova e del proprio verso di rotazione (fig.8).
Il primo tipo lavora in modo tale da "trascinare" trasversalmente la coda a cui è collegato, mentre il secondo si trova a "spingerla". Teoricamente un rotore propulsivo ha un rendimento maggiore, ma per questo discorso occorre anche tenere conto del verso di rotazione del codino rispetto al flusso d'aria generato dal rotore principale (fig.9); nel caso in cui quest'ultimo sia opposto alla direzione di rotazione del rotore di coda, si ottiene di sommare le due velocità relative, per cui l'efficienza totale relativa al flusso d'aria prodotto dalla coda risulta superiore.
Un altro fattore importante è la posizione della deriva verticale; se questa è tale da consentire un libero flusso al rotore di coda, il rendimento aerodinamico di trazione o propulsione ne beneficia. Come si può intuire, la stessa forza prodotta dal codino che opportunamente dosata ci permette di contrastare con precisione la coppia inversa sopra descritta, ci consente pure di controllare l'elicottero sul suo asse verticale, facendolo ruotare a comando nei due sensi, sia in volo che a punto fisso, fatto questo possibile solo a questo tipo di macchine (fig.10).
Infatti se si parte da un punto di equilibrio qualunque, si intuisce che aumentando ulteriormente il contrasto di coda si ottiene di far ruotare in un senso la fusoliera ancor di più "contro" la coppia inversa, mentre "alleggerendo" il contrasto si ha la rotazione in senso opposto, "trascinati" dalla coppia inversa non più totalmente controbilanciata.
Questo fatto porta come conseguenza un diverso comportamento del modello nelle virate fatte nei due sensi, cioè "a favore di coppia" oppure "contro coppia". Ovviamente il verso orario od antiorario della coppia di reazione è sempre opposto al senso di rotazione del rotore principale, che può essere destro (orario) o sinistro (antiorario), sia sui modelli che nei veri elicotteri.

Abbiamo finora preso in esame già diverse forze che interagiscono tra loro; ve ne sono tuttavia ancora altre, relative proprio al rotore di coda; infatti la trazione del ruotino, oltre che opporsi come già descritto alla rotazione della fusoliera, produce anche una componente diretta lateralmente, che tende a far traslare il modello in senso trasversale (fig.11). Per contrastare questa tendenza, si ricorre all'artificio di regolare in hovering il piatto ciclico in modo da produrre una leggera "traslazione" in senso opposto, tale da bilanciare il fenomeno. Dato che i punti di applicazione di queste due forze sono tra loro distanziati da un braccio di leva, si produce una coppia di rotazione lungo l'asse trasversale; questo fatto si concretizza in una inclinazione laterale del modello, chiaramente visibile soprattutto in hovering.
L'inclinazione assunta è verso destra ( vista da dietro ) per un rotore che gira in senso orario, ed a sinistra per un rotore antiorario."

Direi che tutto questo si può riassumere in una regola che tutti gli elicotteri più o meno sempre rispettano:

Il rotore di coda dovrebbe essere sempre propulsivo e ruotare sempre contro il flusso d'aria del rotore principale come si vede in figura 9.

Ciao.
Archi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 05 aprile 11, 21:42   #58 (permalink)  Top
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L'avatar di loekie
 
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E' un piacere vedere che ci sono state diverse risposte alla mia domanda....Vi ringrazio...tutti...
Riassumendo è considerando il mio modello che ha (ripeto) rotazione antioraria, con il codino disposto a sx della coda, e considerando la grossa deriva verticale, deve avere rotazione destra (guardando dal lato sx). Ovvero la pala che sale va in contro al flusso d'aria del rotore principale.....(fig.9). E' corretto?
Vi prego non arrabbiatevi....devo rismontare tutto e voglio essere sicuro prima di farlo.......

GRazie...
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Vecchio 06 aprile 11, 11:07   #59 (permalink)  Top
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Inoltre.....scusatemi ma ho un altra cosa da capire....
Nelle foto sotto (non fate caso ai palini gialli.....), non ho ancora girato i palini e cinghia.

Dovrei quindi ruotare i palini, e la cinghia......così la coda avrà la giusta rotazione....
Ma credo che dovrei girare anche le manine......in questo caso sarebbe un vero problema, perchè per come sono fatti i tiranti è impossibile....
Però mi viene in mente che avevo letto di una modifica da fare alla coda del t-rex, ovvero invertire le manine (io non l'ho mai fatta) e mi sembra che questa operazione migliorava il comportamento della coda.....quindi magari se le manine le lascio così potrebbe non essere male....??

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Vecchio 06 aprile 11, 13:05   #60 (permalink)  Top
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Ok....ho proceduto alla modifica. Ora il rotore di coda ruota in maniera corretta....
Spero che avere le manine invertite siano di reale giovamento....
Grazie per i vostri consigli....spero presto di avere maggiori aggiornamenti.....ciao....
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