05 gennaio 08, 18:51 | #31 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-07-2007
Messaggi: 8
|
LabVIEW, con cui lavoro da 7 anni, è una buona scelta sia per la stazione di terra sia per la centralina in volo. Poi, labVIEW, ha già fatto volare un elicottero http://zone.ni.com/devzone/cda/tut/p/id/5591 Ciao |
05 gennaio 08, 20:21 | #32 (permalink) Top | |
Sospeso | Citazione:
giuro che sono innocente !!!! non mi ricordavo + dello spassoso siparietto dell'efferato!!! ad ogni modo, nulla di male, uno sa una cosa e uno ne sa un'altra... l'importante e' passarsele cosi' si cresce. in bocca al lupo, ma mi raccomando: non fare come hanno fatto altri con progetti ambiziosi, NON sparire! quel che hai in mente sicuro è digfficile, molto probabilmente e' difficile, probabilmente chiede diversi fallimenti, ma resta sempre Molto interessante. Penso che come me ci saranno molti a seguire i prox sviluppi. Mongo | |
06 gennaio 08, 02:23 | #33 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-09-2007 Residenza: trieste
Messaggi: 264
|
Sono daccordo con mongolfino, non mollare che la cosa mi interessa un bel po'. Soprattutto la parte di elettronica. (che invidia) Saluti Andrea
__________________ La natura non può essere ingannata. (Richard Feynman) |
06 gennaio 08, 04:35 | #34 (permalink) Top | |
User Data registr.: 03-01-2008 Residenza: Albino (BG)
Messaggi: 60
| Citazione:
| |
06 gennaio 08, 14:45 | #35 (permalink) Top | |
User Data registr.: 10-09-2007 Residenza: trieste
Messaggi: 264
| Citazione:
Dunque vorrei dare il mio contributo al problema del rilevamento della posizione del sistema. In teoria, per determinare la posizione e la rotazione del corpo dovrebbero bastare 6 accelerometri precisi e una buona misura del tempo. infatti disponendo gli accelerometri due per ogni direzione ortogonale dello spazio opposti rispetto al cdentro di massa è possibile calcolare sia la posizione che la rotazione rispetto a ciascun asse. Non credo che la precisione possa essere molto elevata, a meno di avere accelerometri efficentissimi. Non so come funzioni un giroscopio a livello di elettronica implemetata. Per mantenere livellato il sistema si potrebbe fare così: oltre ai sei accelerometri si mette un sistema meccanico autolivellante smorzato (per rendere minimo il tempo di ritorno alla posizione orizzontale) ogni volta che l'elettronica (accelerometri) misura che il sistema non subisce accelerazioni da un tempo superiore a quello di smorzamento ricalcola la posizione in base al sistema meccanico invece che in base all'informazione accumulata dagli accelerometri... Certo per un sistema così si dovrebbero prima fare un po' di simulazione al calcolatore per stabilire se e come funziona saluti Andrea
__________________ La natura non può essere ingannata. (Richard Feynman) | |
06 gennaio 08, 15:49 | #36 (permalink) Top |
User Data registr.: 03-01-2008 Residenza: Albino (BG)
Messaggi: 60
|
si ovvio hai ragione... ma non devo andare nello spazio con sto coso!!! E poi non sono nemmeno sponsorizzato!! quindi... vedrò un po come si comporta il progetto così... poi man mano proseguirò con le migliorie... fino ad ottenere un risultato soddisfacente! tanto come si dice dalle mie parti, fà e desfà l'è tuot laurà (fare e disfare è tutto lavorare... e quindi mi occupa il tempo libero!) |
07 gennaio 08, 12:18 | #37 (permalink) Top | |
User Data registr.: 10-09-2007 Residenza: trieste
Messaggi: 264
| Citazione:
Infatti è uno dei motivi per cui ogni tanto amo le seghe mentali, puoi fare progetti pazzeschi solo sulla carta e costano poco Poi quanto si tratta di realizzare il tempo e i soldi cominciano a farsi sentire, per cui è meglio fare le cose a micropassettini (iterattivamente). Io per comiciare mi accontenterei di un coso che vole controllato da me, poi penserei ad automatizzare uno per uno tutti i gradi di libertà Saluti Andrea
__________________ La natura non può essere ingannata. (Richard Feynman) | |
07 gennaio 08, 13:00 | #38 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-01-2007
Messaggi: 583
|
Se siete in vena e avete tempo da spendere direi che la via giusta è partire facendo un modello matematico del quadricoptero, con l'approccio "code & fix"(tipoco dell'informatica) si rischia il fallimento. Sono molto d'accordo con andrex71 che prima di tutto sarebbe produttivo avere a disposizione un modello controllato manualmente. Per varie esperienze lavorative ho incontrato/assemblato modelli matematici di svariato tipo, in tutte le situazioni incontrate risolvere/capire il modello matematico è stato la chiave per una facile implementazione. Citazione:
| |
07 gennaio 08, 20:00 | #39 (permalink) Top | |
User Data registr.: 03-01-2008 Residenza: Albino (BG)
Messaggi: 60
| Citazione:
| |
07 gennaio 08, 21:16 | #40 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-01-2007
Messaggi: 583
|
Il modello sarebbe certamente diverso dalla realta' , quello che ti assicuro e che potrebbe assomigliare alla realta' abbastanza per farti capire come si deve, ad esempio ma non solo, fare per controllare il sistema. Una volta che hai un modello del tuo quadricoptero, ad esempio un set di eq differnziali, si puo' agevolmente verificare certe caratteristiche strutturali del tuo sistema come la stabilita' oppure ancora meglio come si comporta il tuo sistema al variare dei parametri. Il macello in effetti e' la validazione del modello, ma se non tenti di spaccare il capello in quattro(cioè lavori al livello di dettaglio adeguato) dovresti avere la possibilita' di arrivare a un modello "buono" basandoti solamente sulla fisica del problema. Per farti un esempio, qualche post fa' avevi chiesto (se sbaglio mi scuso) conferma sul fatto che i motori dovessere ruotare in diverse direzioni. Se fai un seppur semplice modello matematico ti accorgi che, in regime stazionario, se la coppia di reazione di due motori è oraria e quella degli altri due e' antioraria (tutte uguali) allora scrivendo le equazioni cardinali per il sistema otteresti che il momento è zero (cioe' il quadricoptero non ruota sull'asse verticale ovverto e' in equilibrio, anche la somma delle forze potrebbe essere zero). Uscendo dalla idealita' di questo modello ottieni che in questa configurazione sei abbastanza vicino all'equilibrio .. se metti tre motori che generano la stessa coppia di reazione sei molto piu' lontanto!Tutto questo lo sai senza costruire nulla. Inoltre potresti osservare che una possibile via per controllare l'imbardata è quella di diminuire o aumentare la coppia a un solo motore ... ma se fai questo ... cambi quota in quanto modifichi la spinta verticale ... e via di questo passo. Per ruotare sull'asse verticale se vari la spinta a coppie hai una situazione piu' semplice. Per ruotare sul posto in senso antiorario puoi' ad esempio diminure la potenza ai motori con reazione oraria e aumentare quella dell'altra coppia in modo da mantenere la spinta verticale pari al peso. Andare avanti e indietro con il quadricoptero non e' propio banale (a meno di procedere lentissimi si intende). Se hai idee al riguardo se ne puo' parlare anche a livello numerico. Citazione:
| |
Bookmarks |
| |
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Commenti | Ultimo Commento |
spitfire 40 Great planes "fatto in casa" | Houndgrey | Aeromodellismo | 7 | 03 ottobre 07 14:20 |