04 novembre 13, 21:46 | #1662 (permalink) Top |
User Data registr.: 29-06-2009 Residenza: napoli
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| Che modello usi al campo come trainer ?
__________________ http://www.youtube.com/user/edubufly |
05 novembre 13, 13:47 | #1666 (permalink) Top | |
User Data registr.: 30-08-2011 Residenza: Torino
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| Citazione:
Mettili sopra gli stick, ti serviranno da guida
__________________ T-rex 450 Sport v2 - Blade 300x - HK 250 meccanica Align - 450 autocostruito - DX6i | |
05 novembre 13, 14:08 | #1667 (permalink) Top |
User Data registr.: 23-04-2008 Residenza: Firenze
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Scusate la domanda forse banale: io faccio ancora volato per cui cerco di associare ogni movimento dello stock ad una risposta diretta ed immediata dell'elicottero del tipo: sale/scende, va avanti/indietro, gira a destra/sinistra e così via. Pensandola in questo modo non ero mai riuscito a capire come si potesse arrivare a concepire mentalmente una manovra complicatissima come una serie di movimenti semplici... Ad es. come si fa a flippare un eli che sta piroettando se il suo orientamento varia in continuazione rispetto a te? Che lato devi dare di stock del ciclico? Invece leggendo qui credo che si tratti di pensare in modo diverso, cioè esistono delle sequenze di movimenti combinati degli stick che permettono di fare certe figure e non ci si deve preoccupare di pensare se si sta dando ad es. ciclico in avanti o indietro... Non so se mi spiego, la fisica sempre la stessa è ma è l'approccio mentale che cambia per passare dal volato al 3D. O sbaglio? Perché può anche darsi che non abbia capito niente... Inviato dal mio HTC Wildfire S A510e con Tapatalk 2
__________________ 1) Honey Bee FP 2) Mini Titan (V1 e V2) 3) Paracopter 4) Ultra-Micro J-3 Cub 5) Blade msr 6) Ultra-Micro T-28 Trojan 7) Team Losi Mini T 8) Blade mcpx 9) Turnigy 1/16 Nitro Buggy 10) Basher Nictro Circus 1/10 SCT |
05 novembre 13, 14:22 | #1668 (permalink) Top | |
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__________________ G.Robe Barbonevolante! | |
05 novembre 13, 15:16 | #1669 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-02-2012 Residenza: Roma
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05 novembre 13, 19:12 | #1670 (permalink) Top |
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Guardare gli stick puo' giusto servire per capire come si muoveranno quando sapremo fare la manovra, quindi l'utilità è limitata. La cosa che personalmente trovo più utile è l'analisi della manovra che voglio fare. Una volta capita la ratio di questa, valida per qualsiasi "mode" di volo (es.: per ribaltare l'eli mentre piroetta devo continuamente intervenire ciclicamente affinchè l'iniziale manovra di "picchia" diventi gradualmente alettoni a destra, cabra, etc, ovviamente piroettando a sinistra...) passo ad analizzare l'eventuale composizione della manovra in altre sottomanovre... e gurdacaso vengono fuori sempre i fondamentali: retromarcia, coni, traslato negativo...a questo punto bisogna esercitarsi fino alla nausea su cio' che piu' ci viene difficile. Il movimento degli stick è un riferimento molto grossolano...le correzioni fatte per mantenere un cono ad altezza costante al terreno sono veramente minime e devono essere proprio quelle. Detta così sembrerebbe una cosa impossibile. Invece con tanto esercizio il cervello piu' o meno lentamente inizia ad automatizzare il tutto. Le prime caos che facevo andavano a spasso per il cielo, adesso riesco automaticamente a controllarle meglio. Per quanto riguarda la caos credo sia strafondamentale la gestione del passo positivo/negativo. Vista la difficoltà della manovra raramente ci si concentra su quello che sembra essere l'ultimo dei problemi...invece con una gestione parsimoniosa di questo si evita che l'eli faccia dei chilometri anche qualora non si sia estremamente precisi col ciclico. Spero di non avervi annoiato con la mia "teoria dell'apprendimento del volo radiocomandato" |
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