Problemone con le batterie o il passo?

[tonnuns]

Ragazzi ho un problema, ho un classe 450 (Walkera60) , motore 4200giri, regolatore da 30A, vi racconto:

1° Volo : batteria da 2360 mah 3 celle 15c, (Marca economica) circa una 15 di scariche
Parto per controllare la durata delle batterie in hovering, gradi delle pale al punto di hovering 5, motore all'80%, l'eli sta perfettamente stabile e la coda ferma, minuti di durata prima di un leggero calo di potenza 10 (Non aspetto mai che perda troppi giri pewr non rovinare la batterie, purtroppo non ho un tester per controllare la tensione) , atterro e trovo il motore tiepido, i servi freddi, la batteria calda ma non da scottare.

2° Volo: batteria stessa marca della prima 2250 mah 3 celle 15c circa 60 scariche
Cambio la batteria e riparto, appena mi alzo mi rendo conto che la coda non è ferma come prima e devo compensare con lo stik nonostante ci sia l'AVCS inserito (Giro walkera però ha sempre fatto il suo dovere) e mi sembra che l'elicottero ha problemi ad alzarsi, sembra che abbia meno potenza, aumento i giri, sto 6 minuti poi calo di potenza e scendo, motore tiepido, servi freddi, batteria calda ma non scotta però con un elemento gonfio. (Dopo si è sgonfiato a batteria fredda)

Ora mi chiedo, il calo di potenza e la coda instabile secondo voi è dovuta dalla batteria andata? Forse aveva poca tensione?

Sto acquistando un caricabatterie decente per aver sotto controllo la carica delle batterie , ma volevo avere un vostro parere, secondo voi la colpa di tutto è la batteria? o c'è altro?

[tonnuns]

Ragazzi!!!! Nessuno si sbilancia a dare anche solo un opinione?
Dai non ci credo!!!!!!!!!

Forza secondo voi è solo colpa della batteria?

Le vostre batterie quando finite un ciclo di volo sono calde?

[gianfracopter70]

Ciao,
dovresti provare a controllare la tensione di ogni singolo elemento. Solitamente se una cella si gonfia è perchè è stata stressata piu' del suo limite (sotto i 3 volt), oppure un difetto di fabbricazione (puo' capitare). Le batterie, normalmente, si scaldano piu' o meno a secondo dell'uso che ne fai. Se mantieni un regime dell'80 % sicuramente non le troverai fredde !!! Se poi fai manovre particolarmente violente, la stessa, si scalderà molto.
Personalmente volo con una curva motore 100-85-100 e le batterie sono decisamente calde e comunque con questo regime di giri non vado oltre i 6 minuti, proprio per non danneggiare le batterie.

Se hai bisogno a disposizione.

Ciao.

Gianfranco.

[tonnuns]

Originalmente inviato da gianfracopter70

Ciao,
dovresti provare a controllare la tensione di ogni singolo elemento. Solitamente se una cella si gonfia è perchè è stata stressata piu' del suo limite (sotto i 3 volt), oppure un difetto di fabbricazione (puo' capitare). Le batterie, normalmente, si scaldano piu' o meno a secondo dell'uso che ne fai. Se mantieni un regime dell'80 % sicuramente non le troverai fredde !!! Se poi fai manovre particolarmente violente, la stessa, si scalderà molto.
Personalmente volo con una curva motore 100-85-100 e le batterie sono decisamente calde e comunque con questo regime di giri non vado oltre i 6 minuti, proprio per non danneggiare le batterie.

Se hai bisogno a disposizione.

Ciao.

Gianfranco.

Grazie mille,
ho ordinato subito un caricabatterie decente un GTPower A6 al posto del G003 Walkera che non mi indica niente, almeno son sicuro che le batterie vengano caricate a dovere.
Secondo te con questi caricabatterie digitali posso anche controllare lo stato della batteria dopo un volo? Insomma con questo caricabatterie ho quel che mi serve per testarne lo stato o mi serve anche qualche altro attrezzo? Tipo tester o roba del genere? Tu come fai a sapere se la batteria è andata oltre il limite di scarica?
Controlli i volt o gli ampere?
Tu che controlli fai dopo un volo e con cosa li fai?

Scusa la marea di domande

[gianfracopter70]

Ciao,
purtroppo non conosco il caricabatterie da te citato. Per quanto riguarda i controlli che faccio sono i seguenti:
Dopo il volo aspetto che la batteria sia fredda, dopodichè provvedo a ricaricarla. Dato che utilizzo come caricabatterie l'Infinity 3 della Robbe, ho la possibilità di visualizzare la tensione (Volt) di ogni singola cella. Nel tuo caso ti comperi un tester (costano meno di 10 euro) e misuri la tensione di ogni elemento.
Se visualizzi una tensione di 3,6 - 3,7 Volt per elemento, va bene, nel senso che il tuo tempo di volo è corretto. Nel caso in cui dovessi visualizzare una tensione inferiore, devi rettificare il tuo tempo di volo; esempio se hai volato per 10 minuti ed hai una tensione per cella di 3,2 Volt, devi diminuire il tempo di volo facendo in maniera che la tensione della cella non vada al di sotto del 3,6-3,7 Volt.
Almeno questo è quello che faccio io con le mie batterie.

A disposizione.

Gianfranco.

[Mongolfino]

il rigonfiamento delle mie lipo mi ha fatto diventare matto e come sono solito, sono andato in cerca di aiuto ovunque e sono sbarcato nei forum di elettrotecnica, dove molto gentilmente mi hanno aiutato.

Una cosa di cui mi hanno avvertito + volte è che misurare la tensione dopo il volo NON serve assolutamente a nulla!

La misura della tensione va fatta obbligatoriamente sotto carico (in effetti basta fare un cavetto con una lampadina da 20 W (credo, ma voglio richiedere e poi varia in funzione della capacità della batteria) e un attacco dean).

Se si è scaricata troppo, solo cosi' verrà fuori la magagna, altrimenti a circuito aperto 99% delle volte la tensione sarà +o- quella nominale se non di piu'.

ciao.

[Lanco]

Originalmente inviato da tonnuns

Ragazzi!!!! Nessuno si sbilancia a dare anche solo un opinione?
Dai non ci credo!!!!!!!!!

Forza secondo voi è solo colpa della batteria?

Le vostre batterie quando finite un ciclo di volo sono calde?

E' soltanto colpa della batteria, anzi mi sbilancio: hai un elemento difettoso.
Basta controllatre la tensione delle singole celle e ti accorgerai che una ha una tensione diversa dalle altre.
La tensione la puoi prendere nel connettore a più poli collegando al tester gli spinotti adiacenti tenendo presente che il filo nero è il negativo della cella collegata con il nero e il filo adiacente. Quest'ultimo è il negativo della cella successiva che ha il positivo nello spinotto ancora adiacente e così via.

Prova !

[Mongolfino]

Originalmente inviato da Mongolfino

il rigonfiamento delle mie lipo mi ha fatto diventare matto e come sono solito, sono andato in cerca di aiuto ovunque e sono sbarcato nei forum di elettrotecnica, dove molto gentilmente mi hanno aiutato.

Una cosa di cui mi hanno avvertito + volte è che misurare la tensione dopo il volo NON serve assolutamente a nulla!

La misura della tensione va fatta obbligatoriamente sotto carico (in effetti basta fare un cavetto con una lampadina da 20 W (credo, ma voglio richiedere e poi varia in funzione della capacità della batteria) e un attacco dean).

Se si è scaricata troppo, solo cosi' verrà fuori la magagna, altrimenti a circuito aperto 99% delle volte la tensione sarà +o- quella nominale se non di piu'.

ciao.

ribadisco.

penso vada bene una lampada dei fari della macchina da 50W (4 amp circa), altrimenti le letture dei Volt non sono indicative

[aldinello]

Originalmente inviato da Mongolfino

ribadisco.

penso vada bene una lampada dei fari della macchina da 50W (4 amp circa), altrimenti le letture dei Volt non sono indicative

Il tuo discorso è giusto ma se vogliamo essere veramente precisi e simulare la vera situazione di carico, allora credo sia necessario metterne almeno quattro di lampade da auto (ovviamente in parallelo). In questo modo diamo un carico molto vicino a quello reale di un motore, che solitamente riesce a dissipare pure 300W!!

[Mongolfino]

Originalmente inviato da aldinello

Il tuo discorso è giusto ma se vogliamo essere veramente precisi e simulare la vera situazione di carico, allora credo sia necessario metterne almeno quattro di lampade da auto (ovviamente in parallelo). In questo modo diamo un carico molto vicino a quello reale di un motore, che solitamente riesce a dissipare pure 300W!!

guarda io non sono un esperto, riferisco cio' che mi dice chi invece lo e': ovvero è sufficiente un "certo" carico, non c'e' bisogno di simulare il massimo carico effettivo. In teoria basta che il circuito non sia aperto; in pratica è meglio attaccarci un carico, anche bassino.