Originalmente inviato da roscor61 Ma allora mi volete proprio sfruculiare?
Vediamo,
il problema di mettere il toro è dato dal fatto che il cavo in esame (il cavo di un servo ad esempio) diventa una possibile antenna!
Il cavo del servo deve far passare solo i segnali del servo (100Khz max diciamo) e non altri segnali a frequenza più elevata.
Un filo avvolto 1, 2, 3, n volte attorno ad un toroide dventa un'induttanza.
Poiché questo non è un forum di elettronica, cerco di spiegare "terra terra" la cosa.
A parità di toro (dimensioni, tipo di ferrite), più spire aggiungiamo più aumenta il valore dell'induttanza. AUMENTARE non significa sempre che è meglio!!!!
E' un parametro l'induttanza, non una virtù!!
Maggiore è il valore dell'induttanza serie, maggiore è la frequenza di taglio del filtro passa basso.
Traduco: Se la mia induttanza (toro più 4 spire avvolte, ad esempio) è di 10 mHenry (è solo un esempio!!) allora la frequenza di taglio del filtro è 10 MHz.
Significa che tutto quello sopra i 10Mhz viene tagliato (attenuato) con pendenza 6 db/ottava.
Se metto il toro sul cavo del servo, dove le frequenze in gioco sono, come abbiamo detto, intorno ai 100Khz, mi serve un'induttanza che tagli dai 300Khz in su per essere sicuro che non mi attenui anche il segnale del servo.
Ora, le formule per calcolare il numero di spire necessarie a raggiungere una certa induttanza sono le seguenti:
per i nuclei FT spire=1000 sqr(mh/AL)
per i nuclei T spire=100 sqr(µh/AL)
La sigla dei toroidi è composta da una o due lettere T= toroid FT= ferrite toroid, da una cifra (es. T50) che indica le dimensioni in decimi di pollice del diametro esterno, da un separatore (trattino, punto o barra trasversale) seguito da un altro numero che rappresenta la miscela e la gamma di frequenza al quale sarebbe consigliabile impiegare il toroide.
Si tenga presente che un toroide dichiarato con una frequenza X funzionerà egregiamente anche a frequenze 10 volte più elevate, diminuirà soltanto il fattore di merito.
E' chiaro che adesso mi picchiate.
Non è uno sfoggio di cultura (copiate da Internet); le formule sopra le ho usate solo per farci capire che la cosa è complessa.
In generale, per tori piccoli, es. 2 cm ci vogliono 4 o più giri, per tori più grandi di meno.
Il problema sapete qual'è per noi modellisti? E' che poi, a furia di avvolgere intorno a questi tori i nostri cavi, li accorciamo, e con le spinette alla ricevente non ci arriviamo più!!
diciamo da 4 a 6 giri è il giusto compromesso tra un efficace valore di induttanza ed ... il filo non troppo corto.
ciao
Rosario
P.S.
C'era una mia vecchia fidanzata, veniva nel mio laboratorio, apriva i cassettini e con i miei toroidi ci voleva fare le collanine!!!!!!! |