15 marzo 07, 18:30 | #11 (permalink) Top |
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dimenticavo: l'angolo di attacco del vento relativo è uguale per tutta la lunghezza della pala SOLTANTO a punto fisso in caso di moto verticale questo diminuirà dalla radice alle estremità per effetto della combinazione della velocità verticale con la velocità angolare che aumenta andando verso l'estremità ecco perchè le eliche sono + curve alla radice e + piatte alle estremità, per cercare di mantenere l'angolo di attacco costante per tutta la lunghezza della pala forse ho detto una marea di cose scontate per la maggior parte di voi, ma penso che potrebbero tornare utili a qualche principiante |
15 marzo 07, 20:34 | #12 (permalink) Top | |
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Ciao
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15 marzo 07, 20:41 | #13 (permalink) Top | |
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Scomponendo tutte le forze si evince che il rotore di coda annulla la forza torcente del rotore principale e induce una forza ortogonale all'asse del velivolo verso sinistra (parliamo di rotori destorsi). Per questa forza applicata l'elicottero viene spinto verso sinistra e se il pilota non contrastasse verso destra, il velivolo non starebbe fermo. Quando trimmiamo il modello, induciamo noi la correzione del ciclico verso destra per annullare la forza di traslazione generata dal ruotino. Di suo l'elicottero non tenderebbe ad inclinarsi a destra, ma rimarrebbe piatto traslando a sinistra.
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16 marzo 07, 10:39 | #15 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-02-2007
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mmmmmm mi pare di cogliere una sfumatura di sarcasmo <_< però devo ammettere che mi sono lasciato prendere la mano ma queste faccende aerodinamiche mi intrigano di brutto, e il bello del modellismo è che mi da la possibilità di sperimentare senza rischiare le chiappe |
16 marzo 07, 11:37 | #16 (permalink) Top |
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mmmh...secondo me se la discussione è sulla sollecitazione sull'albero principale è perfettamente inutile vedre come, cosa, e chi produce la forza sull'asse...non serve a niente quindi diventare matti su come funziona un rotore e un motore. Si riduce tutto ad un semplice problema di coservazione dell'energia meccanica...il gruppo propulsore esercita una forza F costante lungo l'asse del rotore...va da sè che se l'eli sta salendo oltre a questa forza ci sarà una contraria dovuta agli attriti e quindi l'asse sarà meno sollecitato. (vedi post precedente) è un po come un auto che al max prende i 200Km/h...accelera fino a quella velocità e poi prosegue a vel costante perchè tutta la forza del motore serve per contrastare gli attriti. |
16 marzo 07, 13:22 | #17 (permalink) Top |
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esattamente ma la discussione è nata dal fatto che mi viene contestata la mia pratica di collaudare il modello al banco al di la delle considerazioni sulla sicurezza, alcuni dei miei detrattori sostengono che al banco il modello è sottoposto a uno sforzo molto superiore alle condizioni normali, partendo dal presupposto che se in volo il gruppo motore-rotore deve reggere il peso del modello, al banco deve "tirare" il peso di tutto il banco le mie argomentazione sono volte a dimostrare che lo sforzo massimo è dato dalla massima trazione esercitabile dal rotore in virtù della potenza del motore, che sia fermo al banco o in volo |
16 marzo 07, 13:33 | #18 (permalink) Top | |
User Data registr.: 13-03-2007 Residenza: Forlì
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16 marzo 07, 14:11 | #19 (permalink) Top |
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Al di là del torto e della ragione dell'uno o dell'altro, il pericolo maggiore del provare l'eli al banco è rappresentato unicamente dalle vibrazioni alle quali è sottoposto e alle quali non sarebbe sottoposto in caso di volo. Inutile dire che a maggiori vibrazioni corriuspobnde maggior rischio di rotture ecc. La maggior parte di queste vibrazioni sono connese alla rigidità del collegamento, ma anche se il collegamento fosse il più serrato possibile resterebbero le vibrazioni 'interne' al modello che non scaricherebbero nell'aria, ma si ripercuoterebbero all'interno del modello stesso. Ci sarebbero anche delle vibrazioni forse 'armoniche' di difficile gestione e notevole pericolo. Infine in caso di distacco di qualcosa penso che il 'proiettile' avrebbe più potenza perchè mancherebbe la controreazione al distacco del modello, se questo fosse libero in aria, ad attutire -parzialmente- la velocità della parte staccata. |
16 marzo 07, 15:23 | #20 (permalink) Top |
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Si ho trascurato volutamente flappeggio e brandeggio per semplificare il concetto il profilo della pala dell'eli non è svergolato come in una elica perchè lo scopo dell'elicottero non è di fare l'ascensore il discorso delle vibrazioni è interessante; anch'io mi sono chiesto se le vibrazioni possano essere in qualche maniera enfatizzate dall'accoppiamento col banco, questo sarebbe da verificare con un accelerometro per il distacco della pala, le situazioni sarebbero differenti in aria il rotore si metterebbe a ruotare intorno al nuovo centro di gravità, che non coincide + con l'albero, trascinando tutta la cellula in questa oscillazione eccentrica al banco, essendo la cellula bloccata e impossibilitata a seguire le oscillazioni, in effetti i danni potrebbero essere molto maggiori, anzi, credo che si disintegrerebbe completamente resta tuttavia da dimostrare come le prove al banco possano aumentare le probabilità di un evento catastrofico come il distacco della pala o il cedimento di qualche parte del rotore per quanto concerne la sicurezza personale, se il distacco avviene in hovering di fronte a te, cè un margine di possibilità che te la becchi in faccia, al banco se stai in posizione di sicura (al di sotto del piano di rotazione del rotore e riparato) non rischi nulla |
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