14 giugno 13, 17:53 | #601 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-01-2009 Residenza: vicenza
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Sarebbe stato ben poco innovativa se si partiva da una soluzione a priori inefficiente. | |
14 giugno 13, 18:33 | #602 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-12-2008 Residenza: Tra cittadella e piazzola sul brenta (Padova)
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A me il modello piace, la soluzione tecnica è come il 500 e và da dio. Quello che forse cercherei di modificare sarebbe la posizione del servo di coda, magari cercare di fare dei fori per creare un'attacco delle astine portaservo sotto la scatola portatubo di coda, tipo come fà la align, ad esempio come quando avevo il 450 sport v2. Un'altra cosa che vedrei bene ma solo per un fattore estetico è fare il frame fino ai pattini in carbonio. Però vedo che l'alloggiamento delle lipo sporge più in fuori della zona in carbonio, quindi bisognerebbe modificare lo stampo che fà quella zona in plastica con magari tutte altre problematiche...... ma su questo non discuto tanto alla fine messa su la canopy manco si vede..... è solo che leggendo qua e là qualcuno sollevava questo dettaglio, per un discorso forse di "valore visivo dell'elicottero". Ma questo a mio avviso ha anche poca importanza, tanto come detto prima messa su la canopy non si vede più nulla. Quello che invece si potrebbe fare magari con una semplice modifica è la posizione del servo. Per il resto per me è ok | |
14 giugno 13, 21:10 | #603 (permalink) Top | |
User Data registr.: 28-06-2005 Residenza: Milano
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La slitta estraibile su cui viene fissata la batteria è in carbonio. La batteria scivola in alto in una guida si plastica, ma interna al telaio in cabonio. Questo consente di tenere il baricentro alto. Tutto il resto della cellula di protezione in plastica "circonda" il pacco batterie (e quindi non lo "sostiene") e nella parte inferiore tiene il carrello. La "cellula di protezione", fa quindi ben poco lavoro in volo. Salvo in caso di atterraggio pesante o in caso di crash. E' ben rinforzata con nervature, ma sappiamo che ogni crash è diverso di volta in volta e ognuno è un caso a se. In una caduta violenta contro una pista in asfalto o cemento quasi sicuramente non sopravviverebbe e anche la batteria potrebbe danneggiarsi. Sicuramente però assorbirà gran parte dell'energia data dall'impatto salvaguardando quindi magari la parte superiore del telaio in carbonio. A parte il peso, sostituire la parte in plastica, magari incrinatasi durante un impatto, costerà sicuramente meno che se fosse in carbonio (immagino però che il costo di realizzazione di uno stampo per un particolare plastico così grosso sarà costato parecchio e i ricambi non potranno quidi costare pochissimo). Sappiamo però tutti che i modelli non vengono progettati principalmente per crashare ma per volare. Altrimenti peserebbero 100Kg e non si alzerebbero neanche da terra. Ciao Ultima modifica di m.rik : 14 giugno 13 alle ore 21:18 | |
14 giugno 13, 21:34 | #604 (permalink) Top | |
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Ad ozzano ci sono stato domenica, e ho visto il modello, per quello che ovviamente ho potuto vedere dietro le transenne.. Certo... certi particolari, possono essermi sfuggiti, e ora che metti alla luce questi particolari, inizio a vedere la cosa sotto un altro punto di vista.... Seguiro' con molto interesse l'evolversi del modello ciao | |
14 giugno 13, 22:35 | #605 (permalink) Top | |
User Data registr.: 28-06-2005 Residenza: Milano
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A proposito dei tempi di realizzazione, da alcuni ritenuti lunghi, a prescindere che questo è il primo classe 700 / 800 al mondo con trazione integrale a cinghia e quindi c'era ben poco da scoppiazzare se non sperimentare di giorno in giorno, e per non parlare poi delle varie soluzioni anch'esse uniche al mondo (ad esempio lo sgancio e la sostituzione della cinghia senza dover smontare nulla in coda), solamente per questa cellula di protezione batterie so che pur lavorando con un sofisticato sistema CAD, dove tutto può essere misurato e simulato, sono stati realizzati nel tempo ben 15 diversi prototipi in stereolitografia e poi quando hanno realizzato lo stampo plastico sono dovuti intervenire ben altre tre volte con modifiche per smorzare i punti di risonanza che si avevano a vari regimi di rotazione del rotore. Cosa che non era possibile verificare prima nè col cad nè con i prototipi in stereolitografia a causa dei differenti materiali pesi e masse. E, sempre per parlare dei tempi di realizzazzione, questo è solo uno dei tanti particolari del modello. Ciao | |
14 giugno 13, 23:24 | #606 (permalink) Top |
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Domenica ho visto dal vivo il Porotos 700/800 e devo dire che e' veramente innovativo. Ho chiesto a Corrado info della cinghia per smontarla e mentre mi spiegava ....in un'attimo me la tolta sotto agli occhi per farmi capire che e' una cosa semplice e rapida. Ho provato a sentire il peso e' veramente leggero (io come metro di paragone ho anche il voodoo700 che pesa pochissimo). Ho visto il Logo700xxtreme e non mi sembra che la corona principale sia molto piu' piccola come dimensioni di quella del Protos700/800. Con le stesse batterie faceva volare sia il 700 che 800. Ottimo lavoro continuate cosi...... |
14 giugno 13, 23:26 | #607 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-12-2008 Residenza: Tra cittadella e piazzola sul brenta (Padova)
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Qquello che hai scritto é molto interessante. Anche il discorso del cambio cinghia e la cellula per le lipo. Fosse modificata la posizione del servo di coda sarebbe il top! A meno che non ci sia qualche motivo
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14 giugno 13, 23:34 | #608 (permalink) Top |
User Data registr.: 18-11-2008 Residenza: Tolmezzo (UD)
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Ciao, al modello ho fatto le radiografie sia al AHS che ad Ozzano ed è innegabile che tarella di brutto Questo Protossone mi stuzzica molto in particolare nella versione 800 Le cose che al momento mi lasciano perplesso sono le seguenti: - La scelta dei colori della canopy, anche se mantiene l'accattivante il family syle MSH, non ne esalta la visibilità....Altri produttori mi sembra che utilizzino schemi di colori molto più funzionali. - Come indicato in precedenza la canopy è priva di fori di ventilazione che contribuiscono ad eliminare l'aria calda che fuoriesce dal motore mantenendo l'ESC più fresco. Probabilmente l'ideale sarebbe predisporre lo spazio per l'ESC sul retro in modo che venga lambito dal flusso d'aria del rotore. Inoltre l'ampia superfiche nera sulla canopy assorbe buona parte dei raggi solari contribuendo al riscaldamento del elettronica. Per il resto mi complimento con Corrado e tutto il resto del Team Siccome mi piace volare anche con low head speed mi sarebbe di grande aiuto sapere se sono stati fatti dei test anche a bassi giri 1400/1500 e con quali risultati. Non tutti i modelli tollerano regimi di rotazione bassi e spesso soffrono di risonanze che generano "instabilità" P.s. Per me il servo di coda e posizionato in modo appropriato, così non serve ritoccare il setup della coda quando si tende la cinghia Saluti Tb77
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14 giugno 13, 23:42 | #610 (permalink) Top | |
User Data registr.: 18-11-2008 Residenza: Tolmezzo (UD)
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se consederiamo poi che il motore che montavano ad Ozzano pesa un sacco.....togli lipo, servi, ESC, ecc....la meccanica è una piuma Bye Tb77
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