29 dicembre 13, 23:23 | #1081 (permalink) Top | |
User Data registr.: 11-04-2011 Residenza: Monza
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29 dicembre 13, 23:24 | #1082 (permalink) Top | |
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E questa scelta è offerta SOLO sul G500. Evidentemente dal 630 non è praticabile. Carbonio internamente, gelcoat e vernice + finitura. Tutto carbonio all'interno. Il tester non mente, ne avevo uno "lievemente" danneggiato per poterlo analizzare. Di seguito NON mi riferisco a prodotti MSH. Semplici considerazioni sul San Tommaso. Toccati con mano e puntali. Il carbonio a vista, è la più grande fregatura offerta da moltissimi produttori, specialmente di telai (cloni) spare parts, per vendere fibra di vetro rivestita in carbonio e colorata col pennarello sulla costa. Come dicevo, il tester non mente. Ho qualche dubbio pure sulla fibra di vetro, la sola certezza è che non conduce, ma potrebbe essere qualsiasi cosa. Spesso qualità davvero pessime. Mi pare di ricordare un tubo di coda Align 700 con forse solo l'adesivo sopra, quello che tamarramente si chiama "look carbon". | |
29 dicembre 13, 23:43 | #1083 (permalink) Top |
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Come sicuramente tutti ben sapete, in un elimodello con trazione integrale a cinghia, la formazione di cariche elettrostatiche è elevata. Ancor più elevata rispetto ad un normale modello dove la sola trazione di coda è a cinghia. Gli sfregamenti su pignone e corona aumentano e di conseguenza le cariche elettrostatiche pure. Sapete anche tutti che molti (non tutti) giroscopi, centraline flybarless e riceventi soffrono le cariche elettrostatiche che li fanno malfunzionare. Pertanto l'uso di un tubo in alluminio conduttivo è D'OBBLIGO, come è d'obbligo che un trave di coda in fibra sia conduttivo e quindi è indispensabile usare fibra in carbonio che è sicuramente conduttiva. Comunque, se avessi un modello che avesse anche la sola trazione di coda a cinghia e un trave di coda in fibra di vetro non conduttiva, mi preoccuperei seriamente. Bye bye |
30 dicembre 13, 00:27 | #1085 (permalink) Top |
User Data registr.: 28-06-2005 Residenza: Milano
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Come sapete la formazione di cariche elettrostatiche non è una costante. Dipende molto dalle condizioni atmosferiche, pressione ed umidità dell'aria ma anche dalla temperatura. Anni fa sui primissimi Protos che non avevano ancora il supporto del tubo di coda conduttivo le avevo sperimentate (Beastx+Futaba 2,4G). Per giorni e giorni assolutamente nulla. Poi delle giornate dove avevo continui scattini del servo di coda. Altre giornate ancora senza alcun problema. In altre giornate mi capitava che avevo scatti dei servi del piatto con conseguenti scatti del modello. Fino ad un bel giorno (per modo dire) in cui si resettò la ricevente e patatracchete !!! Un elimodello crasha molto più velocemente di quanto si possa ribindare una ricevente. Specialmente se si vola bassi. Un battito di ciglia ed è fatta !! A terra l'avionica era ormai tornata a funzionare perfettamente. |
30 dicembre 13, 00:37 | #1086 (permalink) Top | |
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Comunque io solo oggi ho ricevuto 5 telefonate di amici elimodellisti che sono presi dalla scimmia da P700.... Drogati.....
__________________ Futaba T18SZ Shit-nergy N7 In fase di montaggio...l'incubo ha una sua identità... | |
30 dicembre 13, 00:58 | #1087 (permalink) Top | |
User Data registr.: 28-06-2005 Residenza: Milano
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Altra considerazione: è una passione da masochisti perché dopo aver faticato a montare e mettere a punto il modello, prima o poi tutti noi lo crashiamo e si ricomincia il valzer della caccia al tesoro dei ricambi. Come Penelope che di giorno tesseva e di notte disfava. Noi di notte montiamo e di giorno distruggiamo il lavoro fatto la notte. E' grottesco ma con frequenza più o meno elevata è così per tutti (quasi tutti). Ciao Rappone !! Ma d'ora in avanti, ogni volta che mi diranno: "ti mando un "PM", mi verrà da pensare che mi sta per arrivare un Protos Max ? | |
30 dicembre 13, 09:40 | #1089 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 16-04-2007
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Mmm... Sto quasi pensando di lasciare queste pagine di OT... Sarà il clima delle feste? Sto anche pensando di non spostare questa discussione in area club (troppo dispersiva) e farne riaprire un'altra. Questa la chiamerò "Aspettando il Protos 700".
__________________ "C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà." Albert Einstein |
30 dicembre 13, 09:42 | #1090 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-02-2012 Residenza: Roma
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M.rik, abbiamo più o meno tutti apprezzato le caratteristiche degli eli mono cinghia sui fratellini più piccoli. Personalmente non ho trovato significativi benefici su protos e mini protos. Sicuramente una maggiore silenziosità, ma lasciami dire che su un modello ad elevate prestazioni è un parametro che personalmente reputo lasci il tempo che trova. Sul PM pensi che al di là del carattere di esclusività, questa soluzione possa avere dei vantaggi effettivi rispetto alla concorrenza, dove mi riferisco non solo ai modelli a doppia cinghia come i Sab forse un po penalizzati da una trasmissione molto complessa, ma soprattutto al X7 che con una trasmissione tradizionale e tubo cardanico riesce a sfruttare anche i motori più potenti? Inoltre ritieni che il grosso limite del monocinghia, le auto, sia stato mitigato nel caso del PM che permette quindi performance analoghe alla concorrenza tradizionale? Grazie. Alex |
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