06 giugno 11, 00:22 | #211 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-04-2009 Residenza: Friuli V.G.
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| Test reale...
Nell'ultimo crash con il 550 purtroppo ho rovinato una lipo praticamente nuova, una Gigapower 6 celle da 5100 mAh 35C... Purtroppo c'erano un paio di incisioni profonde sulla lipo, una cella risultava azzerata ed un'altra era a 2,2 V, quindi...ciao. Allora mi son detto: invece di scaricare e smaltire la batteria, perchè non la massacro per vedere cosa succede veramente in caso di distruzione? ...e così magari valuto anche il comportamento della tela e della vetronite che utilizzo per la mia cassettina trasporta-lipo. Ebbene, ho messo la lipo in un a scatola metallica, rivestita internamente di tela ignifuga, con sotto la batteria una piastra di vetronite. Ho preso un martello ed ho conficcato un bel chiodone nella lipo!!! Ebbene, tantissimo fumo, ma proprio tanto, con una puzza piuttosto fastidiosa. Fiamme non ne ho viste ( e questo mi ha sorpreso), il calore comunque è stato altissimo perchè la lamiera della scatola era caldissima anche dopo vari minuti. Il fumo ha continuato ad uscire copioso per circa 1 minuto ininterrottamente. Poi il fenomeno dsi è ripetuto a distanza di circa 2 minuti quando le altre celle, non perforate dal chiodo, venivano coinvolte. Tutto qui. Quindi, non so se succede solo con le Gigapower, ma gli effetti di una perforazione del pacco, a parte il fumo, non sono stati così devastanti come mi aspettavo. Certo che se penso alle fiamme che invece ho visto con esperimenti simili su youtube eseguiti su altre batterie, mi vien da pensare che forse le caratteristiche costruttive di altre marche potrebbero dare risultati più devastanti. Mi chiedo inoltre se , mettendo in corto il pacco anzichè perforandolo, il risultato sia lo stesso o diverso...
__________________ attività cessata Ultima modifica di mark.me : 06 giugno 11 alle ore 00:25 |
07 giugno 11, 09:54 | #212 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-01-2009
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07 giugno 11, 18:43 | #213 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-05-2006 Residenza: San Sperate (SU) ITALIA
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| Citazione:
Senza offesa eh..!! Ma io dico: hai preso un martello ed un chiodone e l'hai conficcato nel pacco..non ci posso credere..gasp... Detto questo, ecco dove conservavo le mie lipo..: CIAO A TUTTI. | |
07 giugno 11, 19:15 | #214 (permalink) Top |
User Data registr.: 02-06-2011 Residenza: rossano (CS)
Messaggi: 38
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ciao a tutti non ci posso credere che delle lipo hanno tutta questa energia 1 pacco di lipo ha combinato tutto quel bordello?? assurdo mah?? non penso che sia il caso in una lipo 1s 3.7 v 110mAh?? |
07 giugno 11, 19:22 | #215 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-04-2009 Residenza: Friuli V.G.
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| Citazione:
Cavolaccio...che brutta avventura che devi aver passato! Ecco, vedi? Questo mi fa capire che invece io ho fatto bene a fare questo esperimento, perchè ho potuto verificare che la cassettina dove conservo le lipo è fatta di alcuni materiali che questo test hanno rivelato essere adeguati a contenere il fumo e le fiammelle che si sprigionano da una lipo impazzita.... Cmnq ci tengo a dirti che sono perito elettrotecnico, lavoro da 20 anni nel settore, pratico modellismo da 3 anni, mi sono documentato all'infinito sulle lipo e sono la persona più prudente del mondo. Prima di effettuare l'esperimento ho indossato guanti isolanti e occhiali di protezione, ho preso tutte le possibili preoccupazioni, mi sono recato in un posto all'aperto lontano da qualsiasi cosa infiammabile, la batteria era dentro una scatola metallica e il chiodo sporgeva da un forellino fatto sul tappo di plexiglass per poter osservare cosa accadeva all'interno, quindi nessun contatto con l'esterno e con l'operatore. Inoltre mi sono guardato decine di video analoghi su youtube per valutare i possibili rischi. Infatti non ho avuto nessuna brutta sorpresa ed ho anche potuto accertare che la vetronite e la tela ignifuga con cui ho rivestito la mia cassettina "trasporto e storage lipo" è idoneo a contenere gli effetti di una lipo che dovesse fare i capricci. Da quello che ho visto su internet e provato di persona, una lipo forata consente il contatto dei polimeri di litio con l'ossigeno. Questo scatena la seguente reazione: per circa 3 secondi leggero fumo e veloce surriscaldamento, poi il fumo aumenta improvvisamente con una sbuffata ed esce incredibilmente copioso per circa 30 secondi consecutivi. Piccole fiammelle (di circa 1 cm) compaiono di tanto in tanto, come anche delle scintille quando le celle vanno in corto, ma non ho visto sfiammate consistenti. Da quanto ho letto nei forum di mezzo mondo, ritengo che le lipo di vecchia di generazione erano maggiormente infiammabili (infatti chi ha distrutto lipo anni fa parlava sempre di enormi sfiammate) mentre quelle moderne tendono a fumare molto ma a sfiammare meno. Probabilmente le tue lipo erano vecchie, oppure erano vicine a materiale infiammabile che ha contribuito a propagare l'incendio. Io ritengo di aver fatto un "test distruttivo" assolutamente interessante, soprattutto perchè condotto con cognizione di causa e massima prudenza. Se avessi scaricato il pacco diffettoso e smaltito normalmente sarei ancora a chiedermi se le precauzioni che sto adottando durante la carica e lo storage siano sufficienti ad evitare la distruzione del laboratorio come è capitato a te...Ciauz!!
__________________ attività cessata Ultima modifica di mark.me : 07 giugno 11 alle ore 19:30 | |
07 giugno 11, 19:32 | #216 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-04-2009 Residenza: Friuli V.G.
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| Non la sottovalutare, quando i polimeri di litio entrano a contatto con l'ossigeno si innesca un surriscaldamento pauroso anche nelle piccole lipo. Io ti consiglio di conservarla e caricarla sempre in un barattolo metallico (ad es quello del caffè Illy), in questo modo non rischierai mai nulla.
__________________ attività cessata |
07 giugno 11, 21:01 | #217 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-05-2006 Residenza: San Sperate (SU) ITALIA
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Effettivamente la lipo ha funzionato da innesco; si trattava di un delle prime lipo senza bilanciatore. Dunque La storia è andata cosi': La carica del pacco avvenne in un tavolino a fianco dello scaffale bruciato che si vede sulla foto, il pacco era poi a fianco dell'elicottero poi andato distrutto, che nel serbatoio aveva ancora miscela, e comunque nel laboratorio erano presenti prodotti infiammabili. Nzomma tutto carbonizzato, TUTTA la mia atterezzatura modellistica, motori radio strumentazione, apparecchiature e quant'altro si puo' trovare in un qualsiasi laboratorio- magazzino hobbistico..:-(( Pensate: il carter del motore di un compressore da 25 litri che si trovava nel laboratorio era parzialmente fuso...!! I vigili del fuoco dichiararono inagibile il laboratorio stesso, che per fortuna si trovava al di fuori delle altre costruzioni, che non furono danneggiate, ma solo "affumicate.."...nzomma una gran brutta storia ve lo assicuro...sto ancora piangendo............ | |
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