Modifica - Riavvolgimento Dei Motori Brushless - Pagina 75 - BaroneRosso.it - Forum Modellismo

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Vecchio 18 settembre 12, 10:00   #741 (permalink)  Top
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Diciamo che mi occupo di progettare inverter per lavoro.
In ogni caso credo che la corrente l'esc la misuri attraverso uno shunt, comunque siamo sempre lì, una cosa è controllarla ed un'altra è misurarla.
Progettare un ESC è per il momento un idea molto campata in aria, vedremo più avanti.

Ciao.
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Vecchio 23 settembre 12, 19:48   #742 (permalink)  Top
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Banco Prova

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Ciao GMauro, appena avrai approntato il banco potresti postarne delle foto e dirci come lo hai attrezzato.

Ciao.
Per il momento posso postare solo un disegno 3D del banco che ho intenzione di realizzare, e l'attrezzatura che userò. La parte elettronica di misura è tutta UNILOG, gli stessi che producono il JLOG per i regolatori Jive, per ora mi sono atrezzato con 2 sensori di misura corrente (che si occuopano anche della misura di tensione), uno da 150A ed uno da 400A, sensore rpm per la misura dei giri motore ed un sensore di temperatura. Il sistema Unilog, come il fratellino Jlog, registra i dati ricevuti su microSD, e per la visualizzazione di quanto misurato si utilizza sempre il SW Logview, mentre per la configurazione dell'aggeggino, il configurator è dedicato. Mi sono procurato anche la chiavetta USB per poter leggere in realtime durante le misurazioni, anche se credo che tale utilità..... non sia così utile!
Il sistema è naturalmente molto espandibile, oltre ai sensori che mi sono procurato, possono essere implementati più sensori di temperature, tubi di pitot e moduli GPS per la misura di velocità, ma tutto questo tanto "puor parler", logicamente per me a banco non hanno interesse.
Il banchetto prova. L'immagine che ho postato è incompleta e non fa capire facilmente il funzionamento, ma cerco di descriverlo. Il motore che compare è il motore da testare, montare su una piastina basculante. Tra le due piastre intermiede più spesse ho intenzione di installare per il momento uno scorpion 5025 da utilizzare come freno. La cosa "figa" del freno, è che non intendo farlo scaricando su delle resistenze ciò che esce dal motore condotto, infatti non uscirà nulla dallo scorpion. tutto lo statore con avvolgimento sarà sostituito da un pezzo unico tondo di rame, il quale essendo più o meno inserito nel campo magnetico permanente della campana farà più o meno effeto frenante. L'idea mi è stata "proposta" da Mr. Powercroco, ed è lo stesso sistema e principio che utilizza lui. Il principio sfrutta le correnti parassite, un metallo, ottimo conduttore di elettricità, ma amagnetico (rame, alluminio) se immerso in un campo magnetico in rotazione, oppone una resistenza, tanto maggiore, quanto maggiore è la penetrazione.
La piastrina flottante su cui è fissato il motore, ha un foro filettato su cui fisserò un "braccio" che andrà a posare su di una bilancia di buona precisione, in queseto modo avrò la possibilità di determinare il valore di coppia ad un determinato valore di assorbimento, quindi stabilire il valore di Kt e di potenza all'albero.
Una volta imbastito tutto questo, per poter portare a termine misure coprrette ed attendibili, passerò a procurarmi una sorgente di alimentazione che mi permetta di tenere la tensione costante fino ad alti amperaggi.... un alimentatore switching stabilizzato, almeno da 25V 250A.
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Vecchio 24 settembre 12, 09:44   #743 (permalink)  Top
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Per il momento posso postare solo un disegno 3D del banco che ho intenzione di realizzare, e l'attrezzatura che userò. La parte elettronica di misura è tutta UNILOG, gli stessi che producono il JLOG per i regolatori Jive, per ora mi sono atrezzato con 2 sensori di misura corrente (che si occuopano anche della misura di tensione), uno da 150A ed uno da 400A, sensore rpm per la misura dei giri motore ed un sensore di temperatura. Il sistema Unilog, come il fratellino Jlog, registra i dati ricevuti su microSD, e per la visualizzazione di quanto misurato si utilizza sempre il SW Logview, mentre per la configurazione dell'aggeggino, il configurator è dedicato. Mi sono procurato anche la chiavetta USB per poter leggere in realtime durante le misurazioni, anche se credo che tale utilità..... non sia così utile!
Il sistema è naturalmente molto espandibile, oltre ai sensori che mi sono procurato, possono essere implementati più sensori di temperature, tubi di pitot e moduli GPS per la misura di velocità, ma tutto questo tanto "puor parler", logicamente per me a banco non hanno interesse.
Il banchetto prova. L'immagine che ho postato è incompleta e non fa capire facilmente il funzionamento, ma cerco di descriverlo. Il motore che compare è il motore da testare, montare su una piastina basculante. Tra le due piastre intermiede più spesse ho intenzione di installare per il momento uno scorpion 5025 da utilizzare come freno. La cosa "figa" del freno, è che non intendo farlo scaricando su delle resistenze ciò che esce dal motore condotto, infatti non uscirà nulla dallo scorpion. tutto lo statore con avvolgimento sarà sostituito da un pezzo unico tondo di rame, il quale essendo più o meno inserito nel campo magnetico permanente della campana farà più o meno effeto frenante. L'idea mi è stata "proposta" da Mr. Powercroco, ed è lo stesso sistema e principio che utilizza lui. Il principio sfrutta le correnti parassite, un metallo, ottimo conduttore di elettricità, ma amagnetico (rame, alluminio) se immerso in un campo magnetico in rotazione, oppone una resistenza, tanto maggiore, quanto maggiore è la penetrazione.
La piastrina flottante su cui è fissato il motore, ha un foro filettato su cui fisserò un "braccio" che andrà a posare su di una bilancia di buona precisione, in queseto modo avrò la possibilità di determinare il valore di coppia ad un determinato valore di assorbimento, quindi stabilire il valore di Kt e di potenza all'albero.
Una volta imbastito tutto questo, per poter portare a termine misure coprrette ed attendibili, passerò a procurarmi una sorgente di alimentazione che mi permetta di tenere la tensione costante fino ad alti amperaggi.... un alimentatore switching stabilizzato, almeno da 25V 250A.
Molto interessante, però ho qualche dubbio sul motore freno utilizzato come dici tu, non so quanta potenza potresti fargli digerire e nemmeno quanta coppia potrebbe suscitare. Effettivamente ho utilizzato un motore simile (molto più grande) in una sala prove, ma a causa della potenza dissipata, il rotore lavorava completamente immerso in acqua corrente.
Effettivamente il controllo del freno è una delle parti più delicate del banco, ci vorrebbe un ESC in grado di controllarlo in velocità frenando, forse si può fare con un CC, ma sarebbe da provare. In più in questo modo, se potessi alimentare alla stessa tensione sia il motore in prova che il freno, allora allegeriresti anche molto l'alimentatore, visto che quello che spendi su uno lo guadagni sull'altro.

Infine l'idea per misurare la coppia è buona (a patto di sospendere il motore su cuscinetti), io però potendo cercherei una cella di carico (credo che ne esistano di economiche) in modo da poter acquisire anche la coppia e poterla mettere in relazione con le altre misure a posteriori.

Comunque ti rinnovo i miei complimenti, stai facendo un gran bel lavoro.

Ciao.
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Vecchio 24 settembre 12, 23:53   #744 (permalink)  Top
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Molto interessante, però ho qualche dubbio sul motore freno utilizzato come dici tu, non so quanta potenza potresti fargli digerire e nemmeno quanta coppia potrebbe suscitare. Effettivamente ho utilizzato un motore simile (molto più grande) in una sala prove, ma a causa della potenza dissipata, il rotore lavorava completamente immerso in acqua corrente.
Effettivamente il controllo del freno è una delle parti più delicate del banco, ci vorrebbe un ESC in grado di controllarlo in velocità frenando, forse si può fare con un CC, ma sarebbe da provare. In più in questo modo, se potessi alimentare alla stessa tensione sia il motore in prova che il freno, allora allegeriresti anche molto l'alimentatore, visto che quello che spendi su uno lo guadagni sull'altro.

Infine l'idea per misurare la coppia è buona (a patto di sospendere il motore su cuscinetti), io però potendo cercherei una cella di carico (credo che ne esistano di economiche) in modo da poter acquisire anche la coppia e poterla mettere in relazione con le altre misure a posteriori.

Comunque ti rinnovo i miei complimenti, stai facendo un gran bel lavoro.

Ciao.
Ciao Archi. Nemmeno io so quanto "freno" potrà portarmi un 5025 utilizzato come descrivo, e non so nemmeno quanto potrà essere un problema il calore da dissipare. Inizio così, sia per fare le prime esperienze e prenderci confidenza, sia perchè il 5025 è li a fare ombra alle zanzare. Il banco prova è dimensionato in modo da poter accettare un eventule motore-freno autocostruito da 120-130 mm di lunghezza, con ingombri esterni come quelli del 5025, credo proprio che questa estrema possibilità possa portare a livelli di potenza frenata molto alti. Altri banchi prova che utilizzano i teteschi della cricca di powercroco, sono fatti con un monoblocco di alluminio delle dimensioni di una scatola da scarpe e mezza, all'interno la parte magnetica rotante fatta con in corpo rotore di un Lhener inrunner, e Ralph mi dice capace di testare 10 KW per 1 minuto senza bisogno di raffreddare nulla. Vedremo a che livello mi posizionerò con questo sistema.

Non capisco bene cosa intendi riguardo alla misura della coppia. Utilizzare la cella di carico, dovrebbe dare lo stesso risultato del metodo che utilizzerò io. Il supportino del motore basculante è su cuscinetto, e tutta la coppia del motore viene scaricata sulla bilancia tramite il braccio di leva. Non dovrebbe cambiare nulla. Mi perdo qualcosa?
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Vecchio 25 settembre 12, 00:21   #745 (permalink)  Top
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buttate un occhio qui
il tipo si é fatto un banco di carico con un motore e con dei mosfet
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Vecchio 25 settembre 12, 10:34   #746 (permalink)  Top
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Ciao Archi. Nemmeno io so quanto "freno" potrà portarmi un 5025 utilizzato come descrivo, e non so nemmeno quanto potrà essere un problema il calore da dissipare. Inizio così, sia per fare le prime esperienze e prenderci confidenza, sia perchè il 5025 è li a fare ombra alle zanzare. Il banco prova è dimensionato in modo da poter accettare un eventule motore-freno autocostruito da 120-130 mm di lunghezza, con ingombri esterni come quelli del 5025, credo proprio che questa estrema possibilità possa portare a livelli di potenza frenata molto alti. Altri banchi prova che utilizzano i teteschi della cricca di powercroco, sono fatti con un monoblocco di alluminio delle dimensioni di una scatola da scarpe e mezza, all'interno la parte magnetica rotante fatta con in corpo rotore di un Lhener inrunner, e Ralph mi dice capace di testare 10 KW per 1 minuto senza bisogno di raffreddare nulla. Vedremo a che livello mi posizionerò con questo sistema.

Non capisco bene cosa intendi riguardo alla misura della coppia. Utilizzare la cella di carico, dovrebbe dare lo stesso risultato del metodo che utilizzerò io. Il supportino del motore basculante è su cuscinetto, e tutta la coppia del motore viene scaricata sulla bilancia tramite il braccio di leva. Non dovrebbe cambiare nulla. Mi perdo qualcosa?
Scusa per i cuscinetti, sapevo che tu li avresti previsti, ma la cosa è talmente importante che non ho potuto fare a meno di precisarla.
Per il discorso della cella di carico, effettivamente funziona allo stesso modo della bilancia (anche lei in fondo è una cella di carico), l'unica differenza è nell'acquisizione dei dati, l'uscita della cella di carico (in tensione) dovresti poterla far entrare nel Jlog, in questo modo potresti sulla stessa acquisizione mettere in relazione coppia e corrente (o qualunque altra misura) consentendoti maggiori possibilità di analisi, tutto qui.

Per il resto, non dubito dei tedeschi, ma 10 kW per 1 minuto dentro lo spazio di un motore, credo che dovrebbero generare una temperatura notevole.

Fammi sapere come va.

Ciao.
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Vecchio 25 settembre 12, 16:06   #747 (permalink)  Top
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e se si usassero dei tubi di rame raffreddati ad acqua per realizzare l'avvolgimento del motore freno?
oppure potresti utilizzare un freno idraulico di moto in congiunzione ad un servo e bilancia con uscita in tensione per realizzare un controllo a coppia costante
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Vecchio 25 settembre 12, 21:13   #748 (permalink)  Top
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e se si usassero dei tubi di rame raffreddati ad acqua per realizzare l'avvolgimento del motore freno?
oppure potresti utilizzare un freno idraulico di moto in congiunzione ad un servo e bilancia con uscita in tensione per realizzare un controllo a coppia costante
Negli alternatori delle centrali elettriche a volte le barre sono effettivamente cave per farci passare acqua di raffreddamento, il problema è che l'acqua deve essere deionizzata perchè altrimenti rischi di mettere in corto tutti gli avvolgimenti.

Per quanto riguarda il freno, invece ci sono alcune possibilità anche se non so bene quanto possa essere regolabile a basse coppie (per un freno a disco qualunque coppia suscitata dai nostri motori è bassa ).

La soluzione che proverei a percorrere io è:
1. Prendo un motore bello grosso che possa essere alimentato con lo stesso numero di celle del motore in prova.
2. Prendo un grosso ESC per elicottero impostato in governor in modo tale da mantenere costante la velocità.

In questo modo posso avere il banco perfetto per fare prove di caratterizzazione di un motore. Il problema è che non so se un ESC impostato in governor, oltre che accelerare un motore lo frena pure (per esperienza posso dire che evitare di farlo frenare è più complicato che lasciarglielo fare).

Con un banco così attrezzato si risparmia anche molto sull'alimentazione, perchè l'alimentatore dovrà coprire solamente le perdite del sistema.

Ah, naturalmente l'esc del motore in prova dovrebbe funzionare in coppia (diciamo come se fosse un aereo) e dovrebbe potersi armare con il motore già in movimento, ma questo credo che possano farlo tutti.

Ciao.
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Vecchio 27 settembre 12, 14:15   #749 (permalink)  Top
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Vecchio 27 settembre 12, 16:11   #750 (permalink)  Top
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