Caricabatterie "LIPO" Inadeguati. Perchè?

[gotosan]

Originalmente inviato da odla64

Ciao Riccardo
se tu dovessi comprare un CB ora, quale sceglieresti tra APACHE, Ultramat 10, LN-5014, lo schulze lipocard e uno di quelli economici tipo triton.
grazie

Tenendo l'occhio rivolto alla vita delle celle lipo, nell'ordine:

Thunder power
Lipocard Schulze - Apache
Ice

non ho mai provato l'ultramat ne LN5014

Il Thunder power ha letture ultra precise della tensione celle

Il lipocard costa qualcosina di più ma ha anche il bilanciatore e puoi collegarlo al pc (ottimo)

L'apache và bene ed è preciso

L'ice carica e scarica ogni tipo di batteria, ha il display grafico ecc. ecc. ma, almeno quello che ho io, tende a portare le lipo a 4,240 V cella e, anche se rientra nelle specifiche di carica delle lipo, a mio giudizio è un pò al limite se carichi 3 elementi in serie. L'eventuale errore di sbilanciamento di una cella potrebbe far salire troppo la tensione sulle altre.

Un carica batterie tipo Ice lo devi comunque avere in quanto ti permette di lavorare sulle batterie come vuoi.

Un saluto
Riccardo

[paocon]

raga non per rivangare il passato ma attenti al tester che usate per controllare la tensione delle singole celle, ce ne sono costruiti in c--a con tolleranze talmente alte da superare le tolleranze delle li-po

scerzo dai

ciao a tutti

p.s per celtec sono siciliano ma ti assicuro che prima di aquistare mi assicuro sempre se un prodotto e idoneo oppure no sai siciliano non vuol dire stupido

[AlexxZeta]

Bellissimo questo post....lo creai nel 2006, in quell'epoca ero un GIOVINE inesperto
...C'era anche il nostro amicone mitico riccardone alias gotosan..chissà dov'è finito....

Nel frattempo anche walkera si è decisa a produrre caricatori lipo di qualità..per fortuna

[dex1]

non capisco questo ripescaggio.

ciao

[moddy6631]

io uso il caricatore del walkera 5#8 per caricare le batterie del t-rex, ci vogliono 4 ore ma dopo circa 20 cariche finora è tutto a posto.....

poi oggi leggendo il giornale di vicenza mi sono imbattuto in questo articolo e mi sono venuti i brividi:

Giornale di Vicenza

"Domenica 23 Marzo 2008


INCENDIO. A Marostica villetta danneggiata dalle fiamme scaturite da un modellino appena ultimato
Dall’“elicottero” il fuoco che gli affumica la casa
Settantacinquenne finisce all’ospedale assieme alla guardia che l’ha soccorso entrando da una finestra
Avrebbe dovuto partecipare ad un concorso per modellini ma un surriscaldamento ha rovinato tutto





Vincenzo Pittureri
Tutto in fumo. Il sogno di vincere la gara di ieri mattina a cui teneva tantissimo e soprattutto mezza abitazione andata distrutta, incluso il laboratorio di aeromodellismo che era diventato il suo regno.
Pessima sorpresa pasquale all’alba di ieri per Mario Artuso, 75 anni, residente in via dei Ciliegi 1 a Marostica. L’uomo, molto conosciuto nella città scaligera per la sua passione per l’aeromodellismo e non solo, aveva lavorato tutta la notte per preparare il suo prototipo di elicottero in miniatura con cui ieri mattina avrebbe dovuto prendere parte ad un’importante competizione di specialità. In piedi fino alle 4 per curare le ultime rifiniture sul modello, caricare le batterie e, finalmente, coricarsi. Ma, poco dopo le 6, Artuso è stato svegliato di soprassalto da alcuni botti che provenivano dal pian terreno dove è collocato il laboratorio: fuoco e soprattutto fumo avevano completamente incenerito l’officina e la spessa coltre densa e nera aveva invaso anche il primo piano della dimora del pensionato, impossibilitato ad uscire e imprigionato nella sua stanza.
Contestualmente, è scattato l’allarme antincendio, collegato ai «Ranger», che si sono recati sul posto con una guardia giurata, Antonio De Luca, 31 anni, residente a Marostica. Assieme a lui, è intervenuto anche un vicino di casa, Dionisio Marcon, ex vigile del fuoco in pensione, che ha fornito la scala con cui il metronotte si è arrampicato al primo piano per soccorrere Artuso. Una sequenza concitata e nelle operazioni di salvataggio condotte a termine con successo, tanto il De Luca che lo stesso Artuso sono rimasti intossicati dal fumo e sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale «San Bassiano». Entrambi dimessi nel corso della mattinata, Artuso se la caverà con una prognosi di tre giorni, mentre a De Luca basterà un giorno di riposo.
Sul posto anche le autopompe del distaccamento dei pompieri di Cà Baroncello che hanno dovuto lavorare sin dopo le 8 per domare l’incendio della villa. Rilievi ed indagini ad opera dei carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di via Emiliani.
Con ogni probabilità, le cause del rogo sono da attribuire ad un surriscalamento eccessivo del carica batterie utilizzato per il modellino di elicottero che ha innescato la scintilla fatale. Rimane il bilancio dei danni, ancora da definire con esattezza ma certamente ingente, poichè il laboratorio nell’interrato e parte del primo piano sono praticamente"

[AlexxZeta]

Originalmente inviato da moddy6631

io uso il caricatore del walkera 5#8 per caricare le batterie del t-rex, ci vogliono 4 ore ma dopo circa 20 cariche finora è tutto a posto.....

poi oggi leggendo il giornale di vicenza mi sono imbattuto in questo articolo e mi sono venuti i brividi:

Giornale di Vicenza

"Domenica 23 Marzo 2008


INCENDIO. A Marostica villetta danneggiata dalle fiamme scaturite da un modellino appena ultimato
Dall’“elicottero” il fuoco che gli affumica la casa
Settantacinquenne finisce all’ospedale assieme alla guardia che l’ha soccorso entrando da una finestra
Avrebbe dovuto partecipare ad un concorso per modellini ma un surriscaldamento ha rovinato tutto





Vincenzo Pittureri
Tutto in fumo. Il sogno di vincere la gara di ieri mattina a cui teneva tantissimo e soprattutto mezza abitazione andata distrutta, incluso il laboratorio di aeromodellismo che era diventato il suo regno.
Pessima sorpresa pasquale all’alba di ieri per Mario Artuso, 75 anni, residente in via dei Ciliegi 1 a Marostica. L’uomo, molto conosciuto nella città scaligera per la sua passione per l’aeromodellismo e non solo, aveva lavorato tutta la notte per preparare il suo prototipo di elicottero in miniatura con cui ieri mattina avrebbe dovuto prendere parte ad un’importante competizione di specialità. In piedi fino alle 4 per curare le ultime rifiniture sul modello, caricare le batterie e, finalmente, coricarsi. Ma, poco dopo le 6, Artuso è stato svegliato di soprassalto da alcuni botti che provenivano dal pian terreno dove è collocato il laboratorio: fuoco e soprattutto fumo avevano completamente incenerito l’officina e la spessa coltre densa e nera aveva invaso anche il primo piano della dimora del pensionato, impossibilitato ad uscire e imprigionato nella sua stanza.
Contestualmente, è scattato l’allarme antincendio, collegato ai «Ranger», che si sono recati sul posto con una guardia giurata, Antonio De Luca, 31 anni, residente a Marostica. Assieme a lui, è intervenuto anche un vicino di casa, Dionisio Marcon, ex vigile del fuoco in pensione, che ha fornito la scala con cui il metronotte si è arrampicato al primo piano per soccorrere Artuso. Una sequenza concitata e nelle operazioni di salvataggio condotte a termine con successo, tanto il De Luca che lo stesso Artuso sono rimasti intossicati dal fumo e sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale «San Bassiano». Entrambi dimessi nel corso della mattinata, Artuso se la caverà con una prognosi di tre giorni, mentre a De Luca basterà un giorno di riposo.
Sul posto anche le autopompe del distaccamento dei pompieri di Cà Baroncello che hanno dovuto lavorare sin dopo le 8 per domare l’incendio della villa. Rilievi ed indagini ad opera dei carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di via Emiliani.
Con ogni probabilità, le cause del rogo sono da attribuire ad un surriscalamento eccessivo del carica batterie utilizzato per il modellino di elicottero che ha innescato la scintilla fatale. Rimane il bilancio dei danni, ancora da definire con esattezza ma certamente ingente, poichè il laboratorio nell’interrato e parte del primo piano sono praticamente"

Oddio mi dispiace....

RAGAZZI MI RACCOMANDO sorvegliate sempre le batterie LIPO durante la carica....
Questo dovete farlo QUALSIASI SIA il caricabatterie in uso!!!!

[stik68]

e vero non devi parlare da ho come razzismo E giusto come dice il nostro amico ci sono persone che non anno le possibilita di aquistare prodotti di marche che noi ben conosciamo ma si devono adeguare perche la passione del volo e' forte e le loro possibilita ad aquistare scarse anche colpa del maledetto euro che ha raddopiato tutto allora se uno che non ha possibilita di aquistare un caricabatterie tipo un triton cost 160 euro si adegua e cerca il piu' possibile di risparmiare perche con il costo del tritron 160 compra tutto l' ambaradam per volare e divertirsi. purtroppo e cosi se saremo tutti uguali non ci sarebbe piu' da vivere Percio da parte mia meno male che ci sono i cinesi che lavorano per una manciata di riso e danno ha chi non puo la possibilita di averare il loro sogno grazie