09 gennaio 12, 17:14 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-03-2009
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| Distanza testa e agilità
Un informazione, volevo chiedere ai più esperti quale è la distanza minima da tenere fra testa e coda per evitare che le pale vadano a sbattere sul tubo di coda. In oltre quali sono gli accorgimenti tecnici per avere un modelle più agile ? Per agile non intendo aumentare giri e potenze motore ma parlo di baricentro e disposizioni masse ? Grazie in anticipo |
09 gennaio 12, 17:18 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-07-2008
Messaggi: 4.524
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a rigor di fisica, se la massa fosse concentrata in un solo punto avresti agilità massima! poi ovviamente diminuendo anche il peso ottieni piu agilita! ma credo che piu la massa sia vicino al "centro di rotazione" di alettoni e cabra piu sia agile in quei movimenti, per avere agilità nel collettivo li dipende dal peso generale del modello
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09 gennaio 12, 17:45 | #3 (permalink) Top |
Guest
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Secondo me l'agilità ha poco a che vedere con la distribuzione dei pesi, ma piuttosto con il rapporto tra forza sviluppabile dal propulsore e forze resistenti di ogni tipo. Maggiore è lo sbilancio a favore del propulsore maggiore è l'agilità. Secondo me la dispozione delle masse ha più a che fare con la stabilità sia statica che dinamica. |
09 gennaio 12, 18:11 | #4 (permalink) Top | |
User Data registr.: 06-07-2008
Messaggi: 4.524
| Citazione:
comunque dimenticavo un aspetto che hai messo nel titolo, piu la testa è vicina all'eli piu veloce sara la rotazione di ciclico, è un sistema di leve! ed è un sistema di leve anche quello della distribuzione del peso all'interno dell'elicottero... piu metti i pesi lontani dal fulcro piu fatica fai --> piu sei lento nel movimento. Con questa visuale però, avvicinando la testa all eli si dovra esercitare piu forza da parte delle pale per eseguire una rotazione (un cabra ad esempio) rispetto a delle pale piu lontane dall'eli. anche se credo che pochi cm o mm di avvicinamento siano trascurabili sotto questo aspetto e che il miglioramento sia percebile nella velocità di rotazione. | |
09 gennaio 12, 18:29 | #5 (permalink) Top | |
Guest
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09 gennaio 12, 18:54 | #6 (permalink) Top | |
User Data registr.: 02-07-2007 Residenza: Forlì
Messaggi: 2.182
| Citazione:
La velocità di rotazione a regime, a parità di rotore, penso che sia praticamente la stessa, poi è chiaro che con un elicottero di minore inerzia questa velocità si raggiunge un po' prima. Comunque se si vogliono fare delle prove pratiche si può usare un simulatore, dove le masse e i momenti di inerzia si possono variare a piacimento.
__________________ Quello che conta non é l'arma, é l'uomo. (Tremal Naik) | |
09 gennaio 12, 18:56 | #7 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 15-04-2007 Residenza: biella
Messaggi: 1.706
| Citazione:
saluti yuri | |
09 gennaio 12, 19:16 | #8 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-03-2009
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| Citazione:
Ultimamente si cerca di dare potenze assurde ai motori incuranti del fatto che magari con poche modifiche meccaniche si riesca a migliorare notevolmente l' agilità a parità di potenza. | |
09 gennaio 12, 19:52 | #9 (permalink) Top |
Guest
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| Premetto che l'esperimento che indichi non mi è chiarissimo, trovo comunque che la trottola non sia un caso calzantissimo in quanto intervengono fenomeni differenti (la stabilità giroscopica che deriva dalla conservazione del momento della quantità di moto) ed il fatto che il grosso della massa in un eli non è concentrato nella parte "trottolante". Però magari sono io che non ho capito.
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09 gennaio 12, 20:03 | #10 (permalink) Top | |
Guest
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| Citazione:
- per far ruotare un oggetto non basta una forza, ne servono due non applicate nello stesso punto e non aventi la stessa direzione (infatti per far ruotare un satellite servono due motori a getto di manovra opposti) - considerando che a passo positivo un rotore genera una forza solo verso l'alto e variando il ciclico ne varia istante per istante la sola intensità della forza - l'altra forza non può che essere la forza di gravità che è applicata nel CG Ora mi spieghi come potrebbe un oggetto non vincolato sottoposto a due forze opposte non applicate nello stesso punto, ruotare proprio intorno al punto di applicazione di una delle due forze? | |
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