Perchè la meccanica non è quasi più importante??? perchè sono ormai tutte uguali? - Pagina 12 - BaroneRosso.it - Forum Modellismo

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Vecchio 29 dicembre 10, 20:56   #111 (permalink)  Top
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Vorrei rispondere brevemente agli interventi di m.rik.
- Per quel che ne so io, il fatto che un eli faccia più rumore può non piacere ma non vuol dire che vibri di più, nè che il giroscopio sia più disturbato; l'hai letto da qualche parte o sono solo considerazioni tue?
- Il minor peso è tutto da verificare, e quello che aveva contato i 6 cuscinetti in più nel cardano si era dimenticato di contare quelli delle pulegge tendicinghia del proteus.
- E' vero che la cinghia è più robusta ed elastica, ma proprio per questo quando l'eli cade non sempre si rompe e continua a trascinare il rotore e a far danni; addirittura una volta è capitato che la cinghia si è avvolta nel motore e alla fine hanno dovuto buttare pure quello. Con la trasmissione a ingranaggi la corona si sgrana immediatamete (o almeno a me è sempre successo così) e questo equivale a staccare automaticamente la trasmissione, cosa che limita i danni e che va in ogni caso a favore della sicurezza.
- Per quanto riguarda la facilità di montaggio, vorrei solo ricordarti che proprio tu nel montare un prototipo di miniproteus hai tirato troppo la cinghia e hai sdrenato non so quale pezzo (ritardando anche l'uscita del modello! ).

Quindi sul fatto che sia innovativa e silenziosa sono d'accordo con te, ma al di là di questo io tutti i vantaggi che dici tu non li vedo.
Ciao,

Per il fatto che siano i modelli più leggeri della loro classe credo sia un fatto assodato ed innegabile e non comprendo le ragioni per le quali secondo te non è vero. Pur non avendolo tu, qualcuno nei campi volo che pratichi lo avrà pure e lo avrà confrontato sulla bilancia con gli altri modelli della stessa classe come ho fatto personalmente più volte. Di tutti i post letti su Run Ryder, Helifreak e il Barone stesso, sei il primo che leggo a dire che "il minor peso è tutto da verificare". Ribadisco che (a mio avviso) il minor peso è ottenuto (anche) dalla riduzione del numero di pezzi e leggerezza dei restanti pezzi dovuta alla "mono"cinghia.

Per i 6 cuscinetti ammetto di non aver fatto il conto e di essermi basato su quanto era stato scritto precedentemente, (i Raptor non avevano anche loro due puleggie nel telaio per la cinghia di coda? Non avevano quindi 4 cuscinetti ?) ammetterai però che a parte i cuscinetti i pezzi in meno da me elencati siano corretti (seconda corona, pignone, alberino e coppia conica). Posso aggiungere altre cose come il fatto che la cinghia "avvolgendo" la corona principale invece di essere rispetto ad una trasmissione ad ingranaggi a contatto di solo due o tre denti del pignone, consente di avere una corona molto più "leggera", lo stesso per il pignone che grazie alla puleggina viene "avvolto" dalla cinghia può essere molto meno robusto e fatto in alluminio quindi più leggero, l'unidirezionale che lavorando su un albero più piccolo è più piccolo e quindi più leggero, etc. etc. ma non mi sembra il caso di inoltrarmi oltre nei dettagli e nei particolari.

Per il tuo discorso che nelle trasmissioni ad ingranaggi in caso di caduta si sgranano gli ingranaggi riducendo i danni e che questa è una cosa molto migliore dal punto di vista della sicurezza, questo credo dipenda solo dal fatto che parli di un modello che non hai mai avuto. Da parte mia che ho entrambi i tipi (ad oggi 16 modelli di varie marche e classi), ed essendo io un pessimo pilota ma un cascatore "professionista" posso dirti che quando sono cascato senza tirare l'hold nella (vana) speranza di salvare il modello all'ultimo secondo/centimetro, le volte che ho picchiato duro ed avuto danni mi si è "sgranata" la cinghia in corrispondenza del pignone, esattamente come mi si sgranano le corone durante gli stessi eventi con gli altri modelli. Devo però dire che ben due volte mi è capitato anche che non mi si rompessero neanche le pale (che sono il componente più facile da sostituire in caso di caduta ma anche il più costoso) cosa mai avvenuta con gli altri modelli.
Quindi anche dal punto di vista della sicurezza da te giustamente ricordata, mi sembra che ci siamo con la monocinghia.

Per quanto riguarda la cinghia che si rompe, che si avvolge sul motore, lo blocca da qualche parte e il motore si brucia, devo dire che primo, non mi è mai capitata nessuna rottura di cinghia in questi due anni che ho il protos e secondo me è dovuto a qualche sfregamento che non doveva esserci (errato montaggio / scarsa manutenzione / nessun controllo pre/post volo), che poi si avvolga sul motore e si blocchi da qualche parte mi sembra una grande concomitanza di sfiga, ma sopratutto, se mi permetti, è ammissibile non tirare l'hold nella speranza di salvare il modello all'ultimo centimetro dal terreno, ma non tirarlo quando il modello è già ormai a terra e lasciar spingere il motore all'infinito (le spire di un motore bloccato, non bruciano subito ma dopo molti secondi) lasciando quindi bruciare il motore (e secondo me danneggiare anche le lipo e il regolatore) mi sembra proprio andarsela a cercare.

Infine per quanto riguarda la facilità di montaggio, te la riconfemo per gli attuali modelli di scatola. Cosa c'entrino gli eventuali problemi emersi su quello che tu stesso scrivi era un prototipo, non lo capisco (comunque sia come avevo già scritto, anche in quel caso pur flettendosi un particolare plastico che era troppo sottile, il montaggio era stato facile e il modello volava ugualmente bene perchè ora con il pezzo nuovo presente nei modelli di scatola, volendo si può anche tirare la cinghia come l'avevo tirata allora senza alcuna conseguenza).

Mi sembra strano che tu non abbia mai avuto nessun modello con trasmissiome di coda a cinghia. Se l'avessi avuto, sapresti che regolare la tensione della cinghia è una cosa estremamente semplice e veloce. Di certo più semplice e veloce rispetto alla regolazione del perfetto accoppiamento della coppia conica della scatola di coda, poi del perfetto accopiamento della coppia conica nel telaio e poi del perfetto accoppiamento dell'ingranaggio intermedio con la corona di trasmissione coda.

Mi sembra però inutile continuare queste considerazioni con te fino a quando non avrai anche tu montato, pesato e provato questo (per ora unico) tipo di modello.
Anche se alcune tue osservazioni, se mi consenti, mi fanno pensare che per qualche a me incomprensibile ragione tu abbia delle prevenzioni nei suoi confronti ("Il minor peso è tutto da verificare").

Ciao
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Vecchio 29 dicembre 10, 21:15   #112 (permalink)  Top
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Ciao m.rik,
Il video di J.R. l'ho postato non per il volo in se,ma per il suo modo personale di usare la coda con continui cambi di passo..Volevo far notare la risposta precisa e istantanea..


L'autotrotazione nel video del 450 (con il nuovo sistema futaba) di SAWAMURA ,il modello è in hold "reale" e cmq non è settato in governor mode, infatti se ci fai caso al min 2:35 esegue un blade stop e poi riattiva il motore (e si sente )
ps Un'autorotazione del genere con un 450 a mio parere ha K massimo...


Le pale del video 450 (le 3D) pesano 45 grammi per 32 mm di corda...Una bomba !

Saluti
Grazie per i chiarimenti.
Per quanto riguarda le tue considerazioni sulla differenza di risposta della coda tra modelli a cardano e modelli a cinghia se mi consenti "credo" che dipendano più che altro dal setup del giroscopio e cinghia o cardano non c'entrino nulla. Per fare queste considerazioni dovresti avere lo stesso tipo di giroscopio su entrambi i modelli e settato al meglio su entrambi.
Sullo Spartan ad esempio mediante link è regolabile anche la velocità di risposta delle "stoppate".
Conta ovviamente anche la morbidezza o durezza del biadesivo usato che non può ovviamente essere uguale su classi diverse.
Infine per settare la risposta di coda si può agire oltre che sul giroscopio anche sul tipo o sulla lunghezza dei palini di coda. Se invece stai parlando del Protos, è possibile sostituire i palini morbidi con palini rigidi e/o cambiare l'ingranaggio di coda per aumentare la velocità di rotazione aumentando l'efficenza del rotore di coda (che equivale a montare palini più lunghi).

Ciao
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Vecchio 29 dicembre 10, 21:41   #113 (permalink)  Top
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Le pale del video 450 (le 3D) pesano 45 grammi per 32 mm di corda...Una bomba !

Saluti
Comunque sia, a parte il blade stop, (evidentemente se fa ripartire il motore dopo il blade stop è perchè comunque anche con trasmissione meccanica gli attriti sono tali che pale così piccole non riuscirebbero a riprendere velocità con il limitato flusso dell'aria che le attraversa neanche con -15 di passo) le Sab del Mini Protos pesano 21 grammi.
Spero tu sia d'accordo che con una massa rotorica/volanica (escludendo pinze cuscinetti, viti reggispinta etc.) che pesa 90 grammi sia più facile mantenere i giri rispetto ad una massa rotorica che pesa 42 grammi ed arrivare a terra con un numero di giri ancora sufficiente.

Ciao
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Vecchio 29 dicembre 10, 23:29   #114 (permalink)  Top
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Ciao,

Per il fatto che siano i modelli più leggeri della loro classe credo sia un fatto assodato ed innegabile e non comprendo le ragioni per le quali secondo te non è vero. Pur non avendolo tu, qualcuno nei campi volo che pratichi lo avrà pure e lo avrà confrontato sulla bilancia con gli altri modelli della stessa classe come ho fatto personalmente più volte. Di tutti i post letti su Run Ryder, Helifreak e il Barone stesso, sei il primo che leggo a dire che "il minor peso è tutto da verificare". Ribadisco che (a mio avviso) il minor peso è ottenuto (anche) dalla riduzione del numero di pezzi e leggerezza dei restanti pezzi dovuta alla "mono"cinghia.


Per i 6 cuscinetti ammetto di non aver fatto il conto e di essermi basato su quanto era stato scritto precedentemente, (i Raptor non avevano anche loro due puleggie nel telaio per la cinghia di coda? Non avevano quindi 4 cuscinetti ?) ammetterai però che a parte i cuscinetti i pezzi in meno da me elencati siano corretti (seconda corona, pignone, alberino e coppia conica). Posso aggiungere altre cose come il fatto che la cinghia "avvolgendo" la corona principale invece di essere rispetto ad una trasmissione ad ingranaggi a contatto di solo due o tre denti del pignone, consente di avere una corona molto più "leggera", lo stesso per il pignone che grazie alla puleggina viene "avvolto" dalla cinghia può essere molto meno robusto e fatto in alluminio quindi più leggero, l'unidirezionale che lavorando su un albero più piccolo è più piccolo e quindi più leggero, etc. etc. ma non mi sembra il caso di inoltrarmi oltre nei dettagli e nei particolari.

La cosa da verificare non è che il proteus è più leggero, chi ha mai detto il contrario, questo è un dato di fatto; bisogna però verificare quanti grammi si guadagnano grazie alla trasmissione a cinghia (per esempio l'albero cavo non c'entra niente con la trasmissione a cinghia), e non a parole, ma con la bilancia e i pezzi in mano!


Per il tuo discorso che nelle trasmissioni ad ingranaggi in caso di caduta si sgranano gli ingranaggi riducendo i danni e che questa è una cosa molto migliore dal punto di vista della sicurezza, questo credo dipenda solo dal fatto che parli di un modello che non hai mai avuto. Da parte mia che ho entrambi i tipi (ad oggi 16 modelli di varie marche e classi), ed essendo io un pessimo pilota ma un cascatore "professionista" posso dirti che quando sono cascato senza tirare l'hold nella (vana) speranza di salvare il modello all'ultimo secondo/centimetro, le volte che ho picchiato duro ed avuto danni mi si è "sgranata" la cinghia in corrispondenza del pignone, esattamente come mi si sgranano le corone durante gli stessi eventi con gli altri modelli. Devo però dire che ben due volte mi è capitato anche che non mi si rompessero neanche le pale (che sono il componente più facile da sostituire in caso di caduta ma anche il più costoso) cosa mai avvenuta con gli altri modelli.
Quindi anche dal punto di vista della sicurezza da te giustamente ricordata, mi sembra che ci siamo con la monocinghia.

Cosa vuol dire che non l'ho mai avuto, anzi per vedere i risultati di uno schianto è molto meglio che il modello sia di qualcun'altro! E comunque gli schianti sono tutti diversi, ma di una cosa sono sicuro; le tue pale non si sono certo salvate grazie alla monocinghia.

Per quanto riguarda la cinghia che si rompe, che si avvolge sul motore, lo blocca da qualche parte e il motore si brucia, devo dire che primo, non mi è mai capitata nessuna rottura di cinghia in questi due anni che ho il protos e secondo me è dovuto a qualche sfregamento che non doveva esserci (errato montaggio / scarsa manutenzione / nessun controllo pre/post volo), che poi si avvolga sul motore e si blocchi da qualche parte mi sembra una grande concomitanza di sfiga, ma sopratutto, se mi permetti, è ammissibile non tirare l'hold nella speranza di salvare il modello all'ultimo centimetro dal terreno, ma non tirarlo quando il modello è già ormai a terra e lasciar spingere il motore all'infinito (le spire di un motore bloccato, non bruciano subito ma dopo molti secondi) lasciando quindi bruciare il motore (e secondo me danneggiare anche le lipo e il regolatore) mi sembra proprio andarsela a cercare.

Penso anch'io che sia un evento più unico che raro, però ad un mio amico è successo, e quando succede uno si domanda: ma a cosa cavolo serve sta cinghia?

Infine per quanto riguarda la facilità di montaggio, te la riconfemo per gli attuali modelli di scatola. Cosa c'entrino gli eventuali problemi emersi su quello che tu stesso scrivi era un prototipo, non lo capisco (comunque sia come avevo già scritto, anche in quel caso pur flettendosi un particolare plastico che era troppo sottile, il montaggio era stato facile e il modello volava ugualmente bene perchè ora con il pezzo nuovo presente nei modelli di scatola, volendo si può anche tirare la cinghia come l'avevo tirata allora senza alcuna conseguenza).

Ma come cosa c'entra il prototipo? Se tu stesso, che hai avuto una quantità industriale di modelli, non sei buono a dare la giusta tensione ad una cinghia, figurati uno che non ha mai preso un cacciavite in mano!

Mi sembra strano che tu non abbia mai avuto nessun modello con trasmissiome di coda a cinghia. Se l'avessi avuto, sapresti che regolare la tensione della cinghia è una cosa estremamente semplice e veloce. Di certo più semplice e veloce rispetto alla regolazione del perfetto accoppiamento della coppia conica della scatola di coda, poi del perfetto accopiamento della coppia conica nel telaio e poi del perfetto accoppiamento dell'ingranaggio intermedio con la corona di trasmissione coda.

Io ho avuto solo modelli con la trasmissione di coda a cinghia, che mi va benissimo così, le mie considerazioni sono riferite alla monocinghia

Mi sembra però inutile continuare queste considerazioni con te fino a quando non avrai anche tu montato, pesato e provato questo (per ora unico) tipo di modello.
Anche se alcune tue osservazioni, se mi consenti, mi fanno pensare che per qualche a me incomprensibile ragione tu abbia delle prevenzioni nei suoi confronti ("Il minor peso è tutto da verificare").
Ciao


Ma quali prevenzioni, se c'è uno che può avere dei preconcetti (magari anche inconsciamente) sei tu, visto che ti vantavi di aver montato il primo esemplare di mini; a me cosa vuoi che me ne freghi, sono solo un elimodellista della domenica.
Io stavo solo facendo un confronto fra la trasmissione tradizionale e quella innovativa a cinghia, per capire se questa innovazione ha anche dei valori tecnici aggiunti oltre alla novità in sè.


.....
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Vecchio 29 dicembre 10, 23:42   #115 (permalink)  Top
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ciao,di sicuro,Corrado la calza per la befana te la dà
detto questo,ti ricordi,quando avevi il sinergy,era il migliore solo quello ( ricordo le discussioni su tofly) era a cinghia ?poi,arrivò l'avant meglio ancora ( a cinghia)
ora c'è il protos.......
bene quando saremo in grado di valutare le differenze a certi livelli,potremo scrivere opinioni serie...chissa perchè,i grandi piloti,questi problemi non se li pongono ????
mi sono riferito a te ma,siamo tutti nello stesso pentolone
saluti yuri
Ciao Yuri ! Grazie per il "befano" . Mi fa piacere ci sia qualcuno che ricordi ogni tanto anche i tempi di To-Fly !
Sono (credo ovviamente e credo più o meno come tutti) sempre stato entusiasta dei modelli che ho avuto (altrimenti non li avrei presi). Fa parte dell'entusiasmo che mi dà quest'hobby. Non credo però di aver mai detto o scritto ogni volta che ho comprato un modello nuovo che i precedenti facevano schifo.
Prova ne è, che li ho ancora tenuti tutti e non li ho venduti perchè ognuno di loro lo ho montato, riparato (diverse volte) e ci ho sudato sopra (c'ho sputato sangue mi sembra eccessivo).
Tranne un unica eccezione: Lo Spirit limited edition di cui mi sono disfatto senza soffrire (ps: quarda caso proprio su questo avevo messo, appena divenuto disponibile, l'upgrade della trasmissione a cinghia in sostituzione della trasmissione a cardano ! Quindi guarda caso, Robbe riteneva allora che la cinghia fosse da ritenere un miglioramento rispetto al cardano !).
I modelli che ho li apprezzo ancora tutti (anche quì dire che li "amo" mi sembrerebbe eccessivo) e di tutti ritengo di saperne apprezzare i pregi e i difetti anche perchè usandoli per tanto tempo so quali sono i punti deboli di ognuno, cosa ho dovuto riparare o sostituire indipendentemente da eventuali crash, e cosa invece va meglio degli altri. Ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti ma ritengo che nessuno sia da "buttare".

Ritengo che pur essendo una schiappa a livello di pilotaggio io come tantissimi altri siamo in grado ugualmente di valutare se una coda tiene in retro veloce, in volo traverso veloce, se oscilla, vibra, quale è la velocità massima di rotazione, la velocità di stoppata senza oscillazioni, come la coda tiene durante tic toc di coda (arco a percorso ridotto) o durante i tic toc di muso (arco a percorso dalla coda maggiore)
Lo stesso credo siamo tutti in grado di valutare per il rotore se "resta" o meno sull'ultimo comando dato, se tiene il traking a diversi regimi di rotazione, la velocità massima di flip o di roll e le oscillazioni durante le stoppate, se deriva o meno durante continui flip o roll, nei tic toc se il rotore tende o meno a rollare nelle stoppate durante i cambi di passo. La capacità o meno di tenere un hovering in assenza di vento, etc. Il comportamento del modello con vento forte, la penetrazione/CX della fusoliera nel vento, se la flaybar ha un comportamento prevalentemete per l'effetto BELL o per l'effetto Hiller, etc. etc.
Ovviamente credo che tutti sapiamo valutare la velocità e l'accelerazione di ciclico e collettivo e il rateo di salita e discesa massima.
Il centraggio naturale del baricentro confrontando il volo normale col volo rovescio.
Ovviamente riusciamo a valutare il consumo medio dei servi tra un modello e l'altro misurando il consumo medio delle batterie di bordo, come il consumo di miscela o di elettricità e quindi la durata di volo di ogni modello, il loro peso, etc. etc.

Personalmente ogni tanto mi diverto con le telemetrie della Eagle Tree o con i registratori dei dati di volo dell'EmeterII.
Per me queste cose fanno parte della passione per l'hobby ancor più del volo in se, mi piace "scoprire" i pregi e i difetti della meccanica e dell'avionica di ogni modello.
Ma questo credo lo fai anche tu e molti altri, non c'è quindi nulla di eccezionale in ciò. Non ritengo serva essere di piloti TOP per valutare queste cose.

I grandi/bravi piloti invece, come sai sono quasi tutti sponsorizzati oppure pensano o sperano di essere sponsorizzati a breve. Di conseguenza mi sembra ovvio che lavorando "in pratica" per aziende preferiscano (o non possono se nei contratti) non fare confronti diretti con modelli di altre aziende perchè le "loro" aziende potrebbero subire cause legali da parte del concorrente a causa di quanto scritto/detto dai "loro piloti" (in America è ammessa la pubblicità comparativa ma non in tutto il resto mondo e comunque non viene usata tanto spesso).
Inoltre essendo sponsorizzati è assai difficile che possano comprarsi modelli di altre marche per poter fare confronti essendo "legati" come piloti e promoter ad una certa azienda.
Potrebbe anche essere che preferiscono comunque tenersi tutte le porte aperte "perchè non si sa mai".
Alcuni top piloti sono addirittura sono veri e propi produttori (vedi Youngblood) o lavorano in azienda anche come progettisti (Krause).
Quelli che non sono ancora sponsorizzati ma sperano di esserlo prima o poi grazie alle loro bravura, invece preferiscono non sbilanciarsi perchè non sanno quale sarà l'azienda che prima o poi potrebbe chiedergli di diventare loro pilota, e potrebbero "bruciarsi" un opportunità parlando non bene di qualche modello.
Se ci fai caso poi i più bravi salvo rarissime eccezioni sono tutti molto giovani e non sono quasi mai loro a montare e riparare i modelli ma i loro meccanici (di solito i padri) pertanto di meccanica pratica dei modelli (sopratutto agli inizi) ne sanno poco.
Queste le molte ragioni per cui è difficile leggere confronti e paragoni da parte dei piloti più bravi.

Io invece essendo solamente un hobbysta non legato a nessuna azienda di modellismo e comprandomeli e montandomeli da solo i miei modelli, ritengo di essere libero di poter esprimere le mie opinioni (pur restando nei limiti della correttezza, buona educazione, decenza, etc). Anche perchè mi piace parlare di questo mio hobby per sentire le opinioni degli altri da cui c'è sempre qualcosa da imparare.

PS: Scusate se sono così logorroico e in parte off topics ma sono a casa con figlia malata e raffereddore durante le vacanze e non ho altro da fare.

Ciao
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Vecchio 30 dicembre 10, 01:20   #116 (permalink)  Top
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Io ho avuto solo modelli con la trasmissione di coda a cinghia, che mi va benissimo così, le mie considerazioni sono riferite alla monocinghia
La cinghia in coda con accoppiamento di ingranaggi al motore, soluzione "classica", è secondo me la meno furba, perchè unisce i difetti delle due soluzioni. Devi sia saper tendere la cinghia sia saper accoppiare pignone e corona (e non so quale sia più difficile far bene), se si rompe la cinghia sei fritto ancor peggio che la "monocinghia" perchè sicuro inizia a roteare dato che il motore resta in tiro, hai doppia corona con puleggia e ingranaggio di rinvio quindi perdita di efficienza, con alcune fusoliere il montaggio è quasi impossibile e con le altre è comunque un delirio perchè montare la coda in poco spazio e con cinghia già tesa è da paura. Quindi il passaggio da questo sistema alla "monocinghia" è stato innovativo (per rispondere alla domanda iniziale).
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Vecchio 30 dicembre 10, 01:41   #117 (permalink)  Top
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La cosa da verificare non è che il proteus è più leggero, chi ha mai detto il contrario, questo è un dato di fatto; bisogna però verificare quanti grammi si guadagnano grazie alla trasmissione a cinghia (per esempio l'albero cavo non c'entra niente con la trasmissione a cinghia), e non a parole, ma con la bilancia e i pezzi in mano!
Concordo con te, purtroppo però non esiste una versione dello stesso modello sia a moncinghia che a trasmissione meccanica per poterlo fare.
Se si facesse con due modelli diversi sarebbe piuttosto complesso perchè bisognerebbe misurare tutti i pezzi e fare il delta di ciò che non c'entra con la sola trasmissione (ad esempio i piatti, le teste, i carrelli, etc) ma come si farebbe per certe strutture "intermedie" (ad esempio il telaio che avrà fori, forma ed asole differenti a seconda delle trasmissioni ? Per la cinghia dove inizia la parte da escludere dal peso rispetto ad un modello a trasmissione ad ingranaggi e coda a cinghia ? La vedo dura una misura "precisa" come tu giustamente vorresti.
D'altronde, banalmente cos'altro c'è nel Protos che lo rende più leggero degli altri ? Il piatto? la Testa ? Le Pale ? il Telaio ? Il rotore di coda ? il Carrello ? il Motore ?, Il regolatore ? Le viti ? La Flaybar ?
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Cosa vuol dire che non l'ho mai avuto, anzi per vedere i risultati di uno schianto è molto meglio che il modello sia di qualcun'altro! E comunque gli schianti sono tutti diversi, ma di una cosa sono sicuro; le tue pale non si sono certo salvate grazie alla monocinghia.
In effetti per la prima considerazione dal tuo punto di vista, hai ragione .
Per la seconda non sarei così sicuro, la pala si rompe nel momento iniziale dell'impatto e per la conseguente decelerazione istantanea non per l'inerzia o perchè il motore senza l'hold continua ancora a spingere e magari il rotore continua ancora a girare, l'elasticità della cinghia che smorza/assorbe parte della decelerazione e dell'impatto qualcosa farà pure. Quindi non sarei così "certo" e categorico.
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Ma come cosa c'entra il prototipo? Se tu stesso, che hai avuto una quantità industriale di modelli, non sei buono a dare la giusta tensione ad una cinghia, figurati uno che non ha mai preso un cacciavite in mano!
Mi spiego meglio: Le cinghie (come gli ingranaggi) all'inizio hanno un loro rodaggio e tendono nei primi voli ad allungarsi per poi assestarsi. Questo allungamento è ovviamente più evidente in una cinghia molto lunga (monocinghia) piuttosto che una cinghia corta (sola cinghia di coda). Avendo sempre detto di essere un grande pigro, invece di fare come fanno quelli "precisini" che iniziano con la tensione giusta e poi dopo un pò di voli ritendono la cinghia (come di solito si ricontrolla l'accoppiamento pignone / corona nei modelli classici dopo i primi voli di rodaggio), preferisco partire con una tensione elevata sapendo che poi dopo diversi voli la cinghia andrà a posto (se ho azzeccato la tensione iniziale). Come ho detto, ora che il pezzo è stato rinforzato, questo mio metodo su un modello nuovo si può benissimo fare senza alcuna conseguenza. Che sia un modo di fare "no bbbuono" come dici tu non so, può essere, so che ora non causa conseguenze pertanto lo rifarei.
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Io ho avuto solo modelli con la trasmissione di coda a cinghia, che mi va benissimo così, le mie considerazioni sono riferite alla monocinghia
Da quanto scrivi mi sembra che concordi che non ci sia niente di metafisico nella tensione di una cinghia di coda. Perchè quindi secondo te dovrebbe essere diverso per un monocinghia ?
Se t'interessa, ad esempio la cinghia ha il vantaggio che si può spingere e far scavallare dalla corona e poi volendolo allontanare anche dal pignone consentendo verifiche e controlli del rotore o del modello in generale senza rischi. Poi si appoggia all'inizio della corona e facendo ruotre i rotore la si fa risalire sulla corona. E' un operazione di pochi secondi che riporta tutto esattamente come prima e che su un modello ad ingranaggi si può fare solo svitando le 4 (di solito) viti del castello motore e facendolo arretrare poi però bisogna rifare un attento accoppiamento pignone rotore che non è detto che torni esattamente come prima.
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Ma quali prevenzioni, se c'è uno che può avere dei preconcetti (magari anche inconsciamente) sei tu, visto che ti vantavi di aver montato il primo esemplare di mini; a me cosa vuoi che me ne freghi, sono solo un elimodellista della domenica.
Io stavo solo facendo un confronto fra la trasmissione tradizionale e quella innovativa a cinghia, per capire se questa innovazione ha anche dei valori tecnici aggiunti oltre alla novità in sè.
Sono perfettamente cosciente che potrei essere inconsapevolmente prevenuto visto che come ho detto in altro post sono "affezionato" in modo particolare a tutti i miei modelli rispetto a quelli che non ho (sia chiaro: non che li disprezzi, anzi ! Solo che mi appassionano meno dei miei). E' una domanda che mi faccio sempre prima di, e mentre scrivo. In questo caso però mi sono detto: essendo l'81% dei miei "cari" modelli con trasmissioni ad ingranaggi con trasmissioni di coda sia cardaniche che a cinghia, perchè mai dovrei dovrei avere opinioni "prevenute" e non obbiettive ?

La parte "vantavi" invece mi piace meno.
Quando mi occupo di quest'hobby riesco ad ottenere quello che tutti vorrebbero: torno bambino e prevale l'entusiamo e l'innocenza dell'infanzia.
Amo condividere le mie esperienze con gli amici "di giochi", amici sia che li conosca sia che non li conosca visto che praticano il mio stesso hobby.
Io non ho mai pensato che quando qualcuno sul forum scrive di essere riuscito a fare il cono o la caos, o che collauda un nuovo modello si stia "vantando" ma voglia solo condividere il momento d'entusiasmo e la sua nuova esperienza con gli amici.
Però come dici tu forse ho sbagliato a scriverlo condividendo le notizie e non dovevo farlo.
In fin dei conti a me non sono mai interessate le gare perchè non sono competitivo per natura e non m'interessano.
Non devo però mai dimenticarmi che ci sono anche molti con animo competitivo che probabilmente rosicano quando altri fanno qualcosa in più e che di conseguenza pensano che gli altri si stiano "vantando".
Non fa parte di me e mi dà fastidio il solo fatto che lo si possa pensare.
Quindi se scriverò che stò provando un nuovo giroscopio e le mie impressioni c'è il rischio che qualcuno pensi che mi stò vantando del nuovo acquisto ? Di conseguenza è meglio che nessuno scriva più nulla relativo a novità sul forum ?
Decisamente deprimente !

Ora comunque sia la pianto quì perchè ho l'impressione di rovinare questo interessante tread andando troppe volte off topics.

Ciao

Ultima modifica di m.rik : 30 dicembre 10 alle ore 01:48
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Vecchio 30 dicembre 10, 02:22   #118 (permalink)  Top
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Secondo me restringere la questione a 'cardano vs cinghia unica vs soluzione mista' è lì per lì divertente, qualche post è interessante, ma alla fine è poco rilevante. Alla fine si vanno a fare dei paragoni e delle ipotesi... quantomeno improbabili.

Quello che conta è come si progetta il modello nel suo insieme, armonizzando e traendo il massimo possibile dalle soluzioni scelte. In questo secondo me il Protos è esemplare, vista anche l'originalità, e per di più parliamo di un'azienda giovanissima. Il trex 450 pro è invece un esempio di come una soluzione completamente diversa possa essere altrettanto efficace.

Sorvolando sui modelli (preferendo il parlare poco allo spararle) secondo me ora come ora le meccaniche sono arrivate al culmine dell'evoluzione, visto che le diverse soluzioni portano a performance praticamente identiche (al pollice domenicale, per lo meno) e ci sarà una nuova spinta grazie alla diffusione dei sistemi flybarless. Ora come ora i modelli fbl derivano da quelli standard, nei prossimi anni vedremo sempre più modelli fbl nativi, e allora ci sarà un nuovo ingrediente nel calderone (esempio: la distanza del fulcro del rotore dal centro di gravità è oggi condizionata dal dover lasciare spazio ai rinvii della flybar) che porterà a nuove e interessanti soluzioni.

Ciaociao
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Esito delle analisi del sangue: ho il polistirolo alto
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Vecchio 30 dicembre 10, 04:42   #119 (permalink)  Top
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Certo che discutere con m.rik non è facile, ad ogni post scrive il doppio della volta prima!

Vedo che finalmente ci siamo capiti sul peso tutto da verificare, e che non è così semplice capire dove si guadagni e dove no. Per esempio di tutte le cose che hai citato la flybar del proteus dev'essere molto leggera, visto che ad ogni crash si annoda letteralmente attorno all'albero. Nel mio trex non l'ho mai sostituita, solo raddrizzata a mano. Insomma 10g qua, 10g là, è fatica dire se e quanto si guadagni in peso con la cinghia.

Non ho capito bene il discorso della pala che non si rompe per inerzia ma per la decelerazione istantanea, visto che sono praticamente la stessa cosa, ma se la pensi così non sarò io a farti cambiare idea.

Scusa se ti sei offeso per il verbo vantarsi, ma non è mica una parolaccia. Tu stesso hai detto che con gli eli ritorni bambino (e qui sei in buona compagnia ), ed io mi riferivo proprio alla vanità tipica di un bambino, quando ha un giocattolo nuovo, ed è convinto che sia più bello degli altri! Io invece il trex l'ho comprato usato, forse è per questo che sono invidioso!
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Quello che conta non é l'arma, é l'uomo. (Tremal Naik)
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Vecchio 30 dicembre 10, 06:35   #120 (permalink)  Top
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Forse ci si è focalizzati un pò troppo sulle differenze della trasmissione a cardano rispetto quella a cinghia...
Non si può battezzare un sistema come il migliore in assoluto.

Penso che determinante può essere il progetto con il quale la soluzione può essere costruita.
Si guarda solo se la soluzione è a cinghia o a cardano.
Nessuno invece analizza come quella soluzione è realizzata.

Mica vanno tutte bene le soluzioni...
Il progetto con cui viene eseguita è assolutamente fondamentale, non solo in termini di prestazione ma anche di affidabilità, manutenibilità..

Magari diciamo la cinghia fa schifo...
a volte andrebbe per me detto il progettista ha sbagliato...
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