13 giugno 09, 15:34 | #1 (permalink) Top |
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| [FAQ] Helicommand (Robbe/Captron)
Ciao ragazzi, ho visto che ci sono una multitudine di thread relativi all'Helicommand, un mare di informazioni e di domande sparse su questo e altri forum. A volte trovare l'informazione che serve richiede un bel po' di sforzi, e visto che ho dovuto arrangiarmi pure io la prima volta, ho pensato: perche' non fare un topic definitivo da mettere in evidenza? Potremmo raccogliere le domande e le risposte da ognuno di noi e pubblicarle in un unico post (da editare man mano), in modo che sia chiaro (o comunque piu' semplice) capire cos'e' l'Helicommand, basandosi anche sul fatto che pare sia uno strumento sempre piu' usato, non solo dai "novizi" ma anche da chi pratica un determinato tipo di volato (ripro.. ecc.). Comincio con le informazioni basilari che poi potranno essere aggiornate con il vostro aiuto/contributo. - L'Helicommand (da qui in poi "HC") e' un sistema elettronico di stabilizzazione, che si avvale di una serie di sensori per riportare in assetto (parallelo al suolo) nel miglior modo possibile, il vostro elicottero, quando esso e' in funzione. L'HC non e' un autopilota, e' un sistema ausialiario paragonabile (e per il suo modo di funzionamento, molto simile) ad un giroscopio: se il giroscopio stabilizza solo la rotazione della coda (asse Z), l'HC stabilizza l'elicottero lungo l'asse orizzontale (X) e verticale (Y). Per chi e' utile l'HC? Erroneamente si crede che l'HC sia uno strumento adatto ai soli principianti "per imparare a volare" e che poi risulti essere del tutto inutile superata la fase di apprendimento. Se la prima affermazione e' corretta (e' uno strumento utilissimo in fase di apprendimento poiche' evita' gran parte dei "primi crash"), e' altrettanto vero che il suo utilizzo e' proficuo anche per i piloti esperti. L'HC e' principalmente utile a: - I principianti: esso consente di stabilizzare l'elicottero in caso di "panico". Se configurato opportununamente, rilasciando (letteralmente) lo stick che controlla il piatto cicliclo, l'elicottero verra' riportato in posizione orizzontale, dando al pilota il solo compito di gestire il collettivo (altezza dal suolo; caso a parte il "profi" di cui parleremo in seguito) per poi riprenderne nuovamente il controllo del mezzo. Questo offre una maggiore confidenza iniziale con il mezzo: spesso i primi crash non sono dovuti ad una manovra tecnicamente errata, quanto agli errori indotti dalla paura/panico di non riuscire a controllare il mezzo. Si rivela inoltre uno strumento utilissimo per i primi "nose in" (elicottero rivolto con il muso verso di noi, i cui comandi risultano alla vista invertiti, causa di disorientamento dei meno esperti). - Chi fa volato "realistico" (es: modelli in scala, riproduzioni, ecc.): l'HC per le sue caratteristiche di stabilizzazione, rende l'esecuzione di hovering a bassa quota particolarmente facile, anche in presenza di condizioni atmosferiche non favorevoli (es: vento). E' quindi possibile pilotare l'elicottero in modo verosimile (simile ad un modello reale) e fare presentazioni/show curando le manovre da eseguire, ma allegerendosi dello "stress" dovuto alle continue microcorrezioni. L'HC non fa nulla di piu' di quello che non possa fare un bravo pilota, ma la stabilita' degli hovering assistiti elettronicamente, come detto, allevia lo "stress da prestazione". - Chi effettua riprese video o fa FPV (pilotaggio via telecamera): stabilita' del mezzo significa una ripresa video meno ballerina: possiamo concentrarci sull'inquadratura lascianto all'HC il compito di stabilizzare il mezzo. Allo stesso modo, volando in FPV, lo strumento ci aiuta a gestire il mezzo in caso di problemi (es: disorientamento, perdita dell'orizzonte). E' utile ricordare che l'Helicommand gestisce anche le funzionalita' di failsafe: in caso di disturbi alla radio o di perdita totale del segnale, l'HC riportera' in assetto il mezzo (orizzontale) dandoci la possibilita' eventualmente di risolvere il problema (es: cambiare le batterie alla radio; avvicinarci al modello per riacquisire il sergnale). - Chi ha bisogno di una flybar elettronica in assenza di una flybar fisica (es: rotore multipala). Fino ad oggi lo strumento piu' utilizzato per questo scopo e' stato il "v-stabi". L'HC nella versione "Rigid" fa quello che fa il "V-Stabi" ma in piu' offre un sistema di stabilizzazione (spiegato in precedenza). A chi non e' utile l'HC: - Tecnicamente ogni pilota potrebbe trarne beneficio, pure chi effettua "volo 3D" (nella versione 3D, l'HC permette anche l'hovering rovescio), ma a grandi linee i "piloti 3D" sono quelli che ne trarranno meno beneficio, poiche' la necessita' di riportare in assetto l'elicottero si presenta meno spesso, e soprattutto perche' la velocita' di esecuzione delle figure non permetterebbe stabilizzare il modello in caso di manovra di salvataggio, anzi l'HC potrebbe interferire con le manovre stesse. Nulla vieta pero' di escludere l'HC durante le manovre 3D piu' complesse, ed attivarlo solo in altri momenti se si fa volato misto. In che configurazioni (Versioni) viene venduto l'HC? Helicommand 3A: e' la versione piu' utilizzata. Esso permette la stabilizzazione del mezzo (descritta sopra) ed incorpora un giroscopio di coda (si, e' possibile utilizzare il giroscopio interno ed eliminarne uno eventualmente esterno). Helicommand 3D: incorpora tutte le funzioni della versione "3A" ma permette di portare il mezzo in "rovescio" (figure 3D, o semplici loop): l'HC "3A" in caso di volo rovescio, potrebbe perdere la "taratura" (che va poi ripristinata, sempre in volo), mentre la versione "3D" puo' rimanere attiva anche durante le fasi volo rovescio. Helicommand "Rigid": incorpora tutte le funzione della versione "3D" (e di conseguenza della "3A") ma in piu' permette di gestire teste di rotore prive di flybar (flybarless). La funzionalita' "Rigid" e' del tutto indipendente dalla funzionalita' di stabilizzazione: essa puo' rimanere attiva (e non si vede la necessita' di doverla disattivare) anche con la stabilizzazione spenta. Helicommand "Profi": e' la versione piu' avanzata (e piu' costosa), per utilizzi professionali. E' l'unica che incorpora modifiche hardware (mentre le precedenti si distinguono solo per modifiche software). Esso permette sia la stabilizzazione del mezzo, che il controllo dell'altitudine tramite collettivo e controllo del gas (giri del rotore) tramite un sensore ottico differente da quello incorporato nell'HC classico che puo' operare anche a medie altitudini. Come opera/funziona l'HC? L'HC si avvale di due sensori elettronici (del tutto simili ai giroscopi di coda) per determinare la posizione del mezzo sui due assi principali. Determinato lo spostamento su questi essi, esso imprime una forza contraria (muovendo il piatto ciclico dell'elicottero) per contrastare la tendenza allo spostamento del mezzo, riportandolo quindi in assetto. In piu' esso dispone di un sensore ottico (il cui utilizzo e' opzionale) che determina la spostamento del mezzo rispetto al suolo, quindi rirportando l'elicottero nel suo punto originario (hovering in un punto fisso, anche in presenza di vento). Su quali elicotteri posso montare l'HC Le dimensioni dell'apparato sono piuttosto ridotte: 55x25x33 e quindi non costituiscono un problema, ma cio' che puo' condizionarne il funzionamento e' la stabilita' indotta del mezzo: piu' e' piccolo l'elicottero, maggiore fatica fara' l'HC a determinarne la stabilita' a causa della ridotta inerzia. E' consigliabile il montaggio sulle classi a partire dalla 450 (es: T-Rex450) o superiori: piu' grande e pesante sara' l'elicottero e maggiore sara' la stabilita'. il tipo di alimentazione non e' determinante: elettrico, nitro, miscela, turbina ..l'HC e' in grado di sopportare anche vibrazioni di modesta entita' se correttamente installato. L'HC prende il controllo del mezzo, limitando l'intervento del pilota? La risposta e' NO! Questa e' la caratteristica che viene percepita da chi non conosce il modo di funzionamento dell'HC, credendo che sia un "Autopilota". L'HC stabilizza il mezzo SOLO in determinate condizioni, il pilota avra' sempre il controllo del mezzo, superando il controllo dello stabilizzatore muovendo gli stick del comando. Quanto sara' "invadente" l'HC e' una decisione del pilota: si puo' impostare il suo intervento in fase di setup, decidendo quanto dovra' "comanda" l'HC e quanto il pilota. In questo modo e' possibile aumentarne la sensibilita' in fasi di apprendimento, e diminuirla man mano che si acquisisce maggiore confidenza col mezzo. In linea teorica comunque: l'HC entra in funzione solo quando si rilascia lo stick che controlla il piatto cicliclo (posizione neutra) entro un determinato limite (come detto: programmabile). L'HC puo' fare "danni"? Si! In fase di montaggio e configurazione. Se non si e' seguiti scrupolosamente le indicazioni di montaggio e di configurazione, l'HC potrebbe indurre il mezzo ad assumere un comportamento imprevedibile al primo hovering, e in caso di pilota inesperto determinare un "crash". Ci sono delle regole da seguire durante il montaggio: se montato e configurato correttamente l'HC potra' offrire una stabilizzazione minima (in fase di taratura) ma non comportamenti imprevedibili che fanno perdere il controllo del mezzo. E' da precisare comunque che essendo un dispositivo elettronico, come ogni altro e' soggetto a potenziali guasti (anche in volo), si deve essere quindi sempre pronti a spegnerlo in caso di problemi, e di conguenza e' essenziale (ed e' scontato) che il pilota sappia pilotare il proprio mezzo anche SENZA l'ausilio dell'HC. E' davvero uno strumento utile? Vale i soldi che costa? Si, senza dubbio. Puo' risultare frustrante al primo utilizzo, soprattutto a causa delle (non poche) tarature iniziali, anche se il tempo impiegato a questo scopo puo' variare a seconda della propria predisposizione con software e quant'altro, ma una volta configurato il suo funzionamento assolutamente "appagante" e superiore ad ogni aspettativa. L'HC inoltre include un giroscopio, e' equiparabile (per qualita') ad un buon giroscopio (come un Futaba Gy401), quindi il costo del giroscopio se sottratto al costo dell'HC non lo rende alla fine cosi' dispendioso. Considerando cio' che e' capace di fare e soprattutto considerando quanti crash puo' farci (potenzialmente) risparmiare, sono senza dubbio soldi ben spesi. Le modalita' principali dell'Helicommand (il colore, e' il colore che assume il LED di stato sull'apparato): - "Rosso": la funzionalita' di stabilizzazione e posizionamento e' spenta. Se si utilizza la versione "Rigid", essa puo' restare accesa (e va impostata in fase di configurazione). - "Arancio": e' accesa la funzionalita' di stabilizzazione: l'elicottero viene riportato in orizzontale se si rilascia lo stick del ciclico. Resta a cura del pilota il controllo dell'altitudine (caso a parte la versione "Profi"). - "Verde": sono accese le funzionalita' di stabilizzazione (vedi precedente) e di posizionamento: l'elicottero oltre a restare in orizzontale, resta anche fermo su di un punto del terreno. Nota: il posizionamento non sempre funziona nel migliore di modi, la sua efficiacia dipende dal tipo di terreno che stiamo sorvolando, dalla luce ambientale (es: di sera/notte non funziona) e dall'altezza dal suolo (indicativamente opera dai 30cm. ai 5 metri). Quando il posizionamento non e' possibile, si attiva automaticamente la modalita' "Arancio" (solo stabilizzazione). Montaggio dell'Helicommand (....to be continued...) |
13 giugno 09, 16:20 | #2 (permalink) Top |
Sospeso |
Da approfondire a cura degli esperti: L'HC puo' essere comandato anche con radio con solo 6 canali, con qualche accorgimento e limitazione. (p.s. per egicar: scusa senza offesa ovviamente, se puoi cancella il tuo messaggio, cosi' lasciamo solo quelli con informazioni :-) grazie mille ciao) |
13 giugno 09, 16:36 | #3 (permalink) Top |
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(chiedo ai moderatori di unire questo post al primo (alla fine) se possibile) Montaggio dell'Helicommand Si parlera' qui delle problematiche che possono incorrere in fase di montaggio, non del montaggio "passo-passo". Il manuale, anche in lingua Italiana, illustra chiaramente e dettagliatamente le fasi di montaggio: va seguito scrupolosamente. Questa guida vuole essere uno strumento utile a coprire le risposte a quelle domande/dubbi non contemplate dal manuale. Il manuale multilingue dell'Helicommand per le versioni 3A, 3D, "Rigid", e' disponibile al seguente indirizzo (in formato pdf): http://www.helicommand.com/media/gui...2-2_en_cap.pdf Il posizionamento Come indicato dal manuale, bisogna individuare una buona posizione per il montaggio. Possibilmente meno soggetta alle vibrazioni, e abbastanza in alto da poter sfruttare al meglio il sensore ottico (per la modalita' "verde"). Il manuale suggerisce una installazione sulla coda, tenendo conto che solitamente questo e' il punto piu' alto dove poterlo montare senza troppi patemi. C'e' pero' il risvolto della medaglia: la coda, essendo a sbalzo, non e' esattamente il posto dove si hanno meno vibrazioni in un elicottero. Considerando che la modalita' verde, per quanto possa essere utile, non sara' poi quella che utilizzeremo piu' spesso, suggerisco di montare l'HC in una diversa posizione: se possibile lateralmente (sul telaio, restando in posizione alta); se cio' non fosse possibile, di sacrificare l'altezza per trovare una posizione piu' comoda (es: dove sono ancorati i pattini), ricordandosi di agganciarlo al telaio e MAI ai pattini (che introducono vibrazioni!). Alla fine i cm guadagnati, anche su di un elicottero molto alto, saranno ininfluenti una volta che ci saremo alzati in volo. Va categoricamente escluso il montaggio sulla fusoliera (che produce grandi vibrazioni e che non e' mai stabile quanto il telaio). Il sensore ottico (se si intende utilizzare la funzione di posizionamento) deve avere "campo visivo" al di sotto di esso (quindi niente pattini che lo ostruiscono, fili, o quant'altro). Come detto tale funzione e' utile, ma non coviene mai sacrificare una buona installazione "solo" per lasciare campo visivo al sensore ottico: utilizzerete per l'80% del tempo l'HC sfruttando la funzionalita' di stabilizzazione, il posizionamento (a causa dei suoi limiti) e' "bello da vedere" e in alcuni casi utile (accendersi una sigaretta? ), ma non assolutamente essenziale. Il verso di montaggio La parte anteriore dell'HC e' quella dove ci sono le scritte (la parte curva). Il verso di montaggio e' ininfluente, ma si tende a ruotarlo in accordo con la zona di montaggio. Se quindi lo monteremo in posizione anteriore, l'HC guardera' davanti, se lo metteremo sulla destra, guardera' a destra e cosi' via. E' importante ricordarsi che in fase di configurazione, il parametro "Mounting Orientation" non si riferisce alla posizione dell'HC, ma al suo verso: se lo posizioniamo sul retro dell'elicottero ma che guarda in avanti, essa sara' "FRONT" e non "rear". Assorbire le vibrazioni L'helicommand viene fornito con delle strisce di biadesivo, esse vanno incollate sulla parte posteriore dell'HC, in alto e in basso, in modo da lasciar oscillare l'apparecchio e quindi assorbire le vibrazioni. Ricordarsi di pulire le superfici prima di incollarle: le striscette biadesive sono l'unica cosa che tiene ancorato l'HC al mezzo (oltre ai cavetti) e non vorremmo che si scollasse. Non incollare un unico pezzo di biadesivo su tutta la superfice (l'escursione non sarebbe sufficiente). Evitare di ammortizzare la basetta di ancoraggio (quella di plastica fornita con l'HC o eventualmente una autocostruita) essa deve essere salda con il telaio dell'elicottero: avvitata oppure sorretta da fascette di plastica, l'unica zona "ammortizzante" e' determinata dalle striscette menzionate in precedenza. Mai utilizzare fascette di plastica per ancorare l'HC al suo supporto, esse annullerebbero l'assorbimento delle vibrazioni. Se si vuole una maggiore sicurezza e' possibile ancorare l'HC utilizzando una molla a sezione larga (ma non e' strettamente necessario). Diagnosi Un basso valore di "gain" (che vedremo in seguito nella sezione dedicata alla configurazione) indica che ci sono troppe vibrazioni e che quindi l'HC non e' stato installato nel migliore dei modi. Bisogna eventualmente trovare la posizione ideale, ed eventualmente ridurre le vibrazioni a monte: l'elicottero sta vibrando troppo per un tracking delle pale scorretto? Per la carburazione troppo grassa? Per un numero di giri del rotore troppo basso rispetto al passo? Ecc. Meno vibrera' l'elicottero (e di conseguenza l'HC) e maggiore sara' l'efficiacia di stabilizzazione e di posizionamento. Posizionamento dell'elettronica (basetta di collegamento) e dei fili. Non c'e' bisogno di prestare particolarmente attenzione a quest'aspetto, se non cio' che e' dettato dal buon senso: evitare di far passare i fili vicino a fonti di calore (motore, marmitta), ancorare la basetta di collegamento con del biadesivo (meglio spugnoso) o velcro: e' molto leggera e resta in posizione facilmente. Va prestata invece particolare attenzione alla tenuta dei connettori: eventualmente chiudere il tutto in una spugnetta: i connettori sono collegati alla ricevente e al sensore dell'HC: se si dovesse sfilare uno di essi, perderete (ovviamente) il controllo del mezzo, e se la spinetta sfilata e' quella che va ai servi, nessun sistema di "failsafe" potra' salvarvi. Vale quindi la stessa regola di un collegamento classico ricevente-servi. E' comodo inoltre installare la basetta di collegamento vicino alla ricevente stessa per evitare di dover utilizzare prolunghe per il collegamento, senza stravolgere i collegamenti gia' esistenti. Configurazione dell'Helicommand (...to be continued...) |
13 giugno 09, 16:48 | #5 (permalink) Top |
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Grazie mongolfino! Per i mod (da integrare al primo messaggio): dopo la sezione "Su quali elicotteri posso montare l'HC". - Di quale radio ho bisogno per far funzionare l'HC? L'HC puo' funzionare con la medesima radio con la quale fate volare attualmente il vostro modello oppure addirittura con meno canali! Ma l'utilizzo di canali aggiuntivi (cambiando radio, modulo ricevente, entrambi; oppure utilizzando canali aggiuntivi che gia' avete a disposizione sul vostro apparato) ne permettono un uso piu' versatile e soprattutto una configurazione (trimmaggio), piu' semplice. Con una radio a 6 canali l'Helicommand restera' in una modalita' predefinita (modalita' gialla o verde) che sara' programmabile solo attraverso l'interfaccia per PC. E' addirittura possibile utilizzare un canale in meno rispetto ad una configurazione tradizionale, poiche' l'Helicommand dispone di un giroscopio, la cui attivazione e configurazione sono programmabili attraverso il software (solo con connessione al PC) senza l'ausilio di comandi esterni, quindi teoricamente basterebbe una radio a 5 canali. I benefici maggiori (utilizzando il giroscopio interno all'HC) comunque si hanno con l'utilizzo di una radio a 7 canali, con la quale e' possibile controllare tutte le funzionalita' tradizionali dell'elicottero, ma in piu' il modo in cui dovra' operare l'HC (rosso, giallo, verde) e attivare la funzione di "autotrim" (utilissima, e che riduce al minimo il tempo da investire nel "trimmaggio") della quale discuteremo in seguito. I benefici maggiori (utilizzando un giroscopio esterno) si avranno con una radio a 8 canali, con i quali si potranno controllare le funzionalita' di cui sopra, ma in piu' il "gain" del giroscopio di coda. - |
13 giugno 09, 16:50 | #6 (permalink) Top | |
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| Citazione: (messaggio da eliminare in seguito) | |
13 giugno 09, 17:16 | #7 (permalink) Top | |
Sospeso | Citazione:
perfettamente ragione sul video: io l'ho nel telaio, tanto la funzione verde non la uso e francamente e' una mezza cag..a: a 2 metri non funzia +. per la radio: con 6 canali, dedicando un interruttore inutilizzato a tale funzione (io l'ho messo su elevator /d/r), è possibile attivare almeno due modalita' (io ho rosso e giallo). con interruttore a tre vie, tutte e tre le modalità, sempre con radio a 6 canali. Inoltre, ma non so spiegare come sigh, con un trim adjust della radio dx6 posso anche aumentare e diminuire la sensibilita'. Il tutto puo' essere di poco aiuto, dato che non mi so spiegare, ma serve a confortare chi pensa che con la radio a 6 canali non si riesce a utilizzarlo. | |
13 giugno 09, 17:38 | #9 (permalink) Top |
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(chiedo ai moderatori di unire questo post al primo (alla fine) se possibile) Configurazione dell'Helicommand Come per il montaggio, questa guida non indichera' passo-passo il modo di procedere. Come gia' detto: e' necessario munirsi del manuale e seguire scrupolosamente le istruzioni. Non troverete risposte a domande quali: "Io ho un SuperPippo600, che piatto devo scegliere?"; quanto piuttosto alle domande piu' frequenti che potrebbero nascere in fase di configurazione e non trovare una risposta diretta sul suddetto manuale. Configurazione della Radio Il radiocomando va impostato con piatto ciclico (swashplate) in modalita' H1, e cioe' i tre controlli del piatto devono essere inviati alla ricevente separatamente senza nessun mix. La modalita' da impostare sulla radio sara' sempre H1, qualsiasi sia il piatto utilizzato dall'elicottero. Le curve del motore e del passo possono restare, cosi' come puo' restare la parte relativa alla configurazione del giroscopio se non intendete utilizzare quello interno all'HC. Configurazione del software dell'HC E' possibile configurare l'HC nelle sue funzionalita' principali, agendo direttamente sul dispositivo tramite l'apposito pulsante presente sulla sommita' del sensore. Molte funzionalita' avanzate, in particolare se non avete abbastanza canali a disposizione sulla radio, sono possibili solo attraverso il collegamento ad un PC con opportuno software. E' consigliabile (ma io direi quasi indispensabile) munirsi di tale cavetto e software: il setup manuale non solo e' lungo e laborioso ma e' anche difficoltoso perche' bisogna contare il lampeggio dei LED di stato. Questa guida quindi dara' per scontato che possediate tale cavetto e che abbiate l'opportuno software (venduto insieme al cavetto). Collegamento dell'HC al PC per l'utilizzo del software E' una operazione semplice, ma non priva di qualche problema. Prima di tutto l'HC non dispone di una porta USB, ma seriale. I PC moderni non dispongono piu' di una porta seriale (se non aggiuntiva), e' quindi indispensabile munirsi di un adattatore RS232(9pin)-USB. Hanno un costo relativamente basso (circa 6 euro su ebay). Da notare: il connettore da collegare all'HC (4 poli) ha un orientamento opposto rispetto al connettore che collega l'HC alla sua basetta. In poche parole, il connettore che va alla basetta presenta i contatti a vista che guardano il retro dell'apparecchio; mentre il connettore di collegamento al PC va inserito con i contatti a vista che guardano il fronte (per evitarvi grattacapi alla prima installazione). Se il collegamento non dovesse andare, seguite le istruzioni del manuale. Tipo di piatto, verso di rotazione del rotore, direzione dei servi Impostare i parametri iniziali dell'HC e' relativamente semplice se si utilizza il software e si seguono le istruzioni. Il modo di procedere per risparmiarvi tempo e': - Muovere quindi gli stick della radio a assicurarsi che i movimenti siano rappresentati correttamente nel software nella sezione "Diagnose": se date gas/passo la barra del pitch deve muoversi all'insu', se date ciclico a destra il roll deve muoversi a destra e cosi' via, se cosi' non fosse invertire il senso agendo sulla radio (e non sull'HC!). - Scollegare i servi dall'HC (se li avete gia' connessi), questo per evitare sforzi ai servi stessi nel caso di una configurazione errata. Nella sezione "Mixer" impostate il verso di orientamento (illustrato nella sezione precedente), la direzione del rotore (right = orario / left = antiorario), il tipo di piatto del vostro elicottero (swashplate). Dovete quindi determinare la direzione dei servi (adesso agendo sul software e non piu' sulla radio!). Potete farlo collegando i servi (come illustrato nel manuale) e valutandone il comportamento, ma il miglior modo di procedere e' di visualizzare il movimento del piatto tenendo conto della meccanica del mezzo, questo perche' se i servi dovessero essere invertiti potrebbero contrastarsi fra di loro (e "sforzarvi") senza farvi capire quale di essi andra' eventualmente invertito. Potete collegare un servo alla volta e quindi valutare se fa muovere il piatto nel modo desiderato, ad esempio dando gas/passo TUTTI i servi che controllano il piatto dovranno far muovere il piatto per aumentare il passo delle pale (e' piu' lungo da scrivere che da fare credetemi..), la direzione dei servi si controlla con i pulsandi "+" e "-" in "servo reverse". Ricordatevi anche di verificare il verso del servo di coda e quindi dell'azione del giroscopio (se utilizzate quello interno all'HC) per evitare spiecevoli conseguenze al primo utilizzo (piroetta fuori controllo). Una volta configurate correttamente le direzioni, e' necessario verificare l'escursione di ogni servo: muovete gli stick al massimo, una alla volta, e sentite se c'e' "binding" (se il servo va sottosforzo) nel caso quindi regolate la corsa agendo sulle barre "servo travel" relative a quell'asse. IMPORTANTISSIMO: se state utilizzando un elicottero elettrico, ricordatevi di scollegare il motore quando effettuate queste regolazioni, perche' (ovviamente) se date gas, il rotore comincera' a girare! La configurazione iniziale dell'HC termina qui, ma non e' ancora il momento per il primo volo, prima va verificato il suo funzionamento a terra! Controllo della Configurazione (...to be continued...) |
13 giugno 09, 17:42 | #10 (permalink) Top | |
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