HEEEELLLPPPP !!! DIRIGIBILE !!!

[twentynine]

gli ufo solar scarsi si possono fare anche con i sacchi neri condominiali 180x110...
in commercio vi sono vari spessori 0.05 e 0.09 più raro lo 0.02 ....ovviamente usando il più sottile si hanno migliori risultati.
Domani al lavoro (lavoro in una ditta che si occupa di materie plastiche/gomma/tubi/antinfortunistica) se mi ricordo controllo tutto
e vi dico le misure esatte e magari dove trovare questi sacchi.

[Norge]

Originalmente inviato da twentynine

gli ufo solar scarsi si possono fare anche con i sacchi neri condominiali 180x110...
in commercio vi sono vari spessori 0.05 e 0.09 più raro lo 0.02 ....ovviamente usando il più sottile si hanno migliori risultati.
Domani al lavoro (lavoro in una ditta che si occupa di materie plastiche/gomma/tubi/antinfortunistica) se mi ricordo controllo tutto
e vi dico le misure esatte e magari dove trovare questi sacchi.

a me sembra strano che quei cosi possano volare, spero che mi smentiscano

[RgmSystem]

... certo che in 7 pagine non siamo arrivati a molto ...

Che un metro cubo elio/idrogeno o anche di aria calda porta su circa un kilo era ovvio senza bisogno di moli e pesi atomici (che non proprio non ci azzecca) ...

E come modellista di far volare una sacco della spazzatura proprio non mi interessa ...

Qualcuno ha in mente un prototipo realizzabile con una intelaiatura rigida magari facendo riferimento ai classici sigari ( e dell'Italia ne vogliamo parlare) od eventualmente alle ultime ipotesi (dirigibili verticali, corpi tripli etc.)?
L'Hindenburg era di tela ( ed il trattamento chimico a base di ferro ed alluminio e' stato probabilmente piu' dannoso dell'idrogeno...) : sarebbe percorribile un dirigibile in balsa e carta seconda le piu' pure e classiche tradizioni modellistiche?
Il mio problema e' che non ho assolutamento tempo ... ma sono quasi sicuro che sarebbe molto piu' leggero (e romantico) di un pallone di PVC.
Il limite potrebbe essere dato dalle dimensioni ma fino ad un metro e mezzo mi sento di scommettere ...

[andrex71]

Originalmente inviato da RgmSystem

Che un metro cubo elio/idrogeno o anche di aria calda porta su circa un kilo era ovvio senza bisogno di moli e pesi atomici (che non proprio non ci azzecca) ...

ma cosa dici??? (anzi dicevi, visto la data del thread)

secondo te elio, idrogeno o aria calda alzano tutte un kg/m3?
ma per favore!

e se non dipende dal peso atomico e dalla gravità, secondo te la spinta di archimede da cosa dipende?

Se devi dire sciocchezze almeno fallo senza quel tono di sufficienza.

Saluti
Andrea

[RgmSystem]

A seconda delle condizioni di temperatura e pressione un metro cubo di idrogeno/elio od aria calda possono portare su "circa un kilo" proprio in funzione di quella famosa "spinta idrostatica" o di Archimede.
Dopotutto l'enunciato era semplice :

"Un corpo immerso (totalmente o parzialmente) in un fluido riceve una spinta (detta forza di galleggiamento) verticale (dal basso verso l'alto) di intensità pari al peso di una massa di fluido di forma e volume uguale a quella della parte immersa del corpo"

Ai fini pratici pero' per un metro cubo di aria calda si considerano tra i 400 ed i 600 grammi ... (in laboratorio e' possibile arrivare "oltre" il kg)

Il peso atomico e' sicuramente influente ma non sostanziale: nel caso dell'elio e' circa 4 volte superiore a quello dell'idrogeno (ovvio 2 protoni e due neutroni al posto di un solo protone).

il peso specifico dell'Elio e' pero' 0,179 kg/mc contro i 0,089 kg/mc dell'idrogeno: peraltro da questi due semplici numeri si vede che entrambi hanno una spinta idrostatica (se preferite aereostatica ) di "circa" un kg per mc.

[andrex71]

Originalmente inviato da RgmSystem

A seconda delle condizioni di temperatura e pressione un metro cubo di idrogeno/elio od aria calda possono portare su "circa un kilo" proprio in funzione di quella famosa "spinta idrostatica" o di Archimede.
Dopotutto l'enunciato era semplice :

"Un corpo immerso (totalmente o parzialmente) in un fluido riceve una spinta (detta forza di galleggiamento) verticale (dal basso verso l'alto) di intensità pari al peso di una massa di fluido di forma e volume uguale a quella della parte immersa del corpo"

Ai fini pratici pero' per un metro cubo di aria calda si considerano tra i 400 ed i 600 grammi ... (in laboratorio e' possibile arrivare "oltre" il kg)

Il peso atomico e' sicuramente influente ma non sostanziale: nel caso dell'elio e' circa 4 volte superiore a quello dell'idrogeno (ovvio 2 protoni e due neutroni al posto di un solo protone).

il peso specifico dell'Elio e' pero' 0,179 kg/mc contro i 0,089 kg/mc dell'idrogeno: peraltro da questi due semplici numeri si vede che entrambi hanno una spinta idrostatica (se preferite aereostatica ) di "circa" un kg per mc.

quindi la spinta sfruttabile per l'aria calda è circa la metà che per l'elio e l'idorgeno, se il 50 % di differenza ti sembra circa la stessa cosa...

inoltre il peso atomico è essenziale. Volare con elio invece che con aria calda è molto più efficente anche se costoso proprio per la differenza di peso atomico fra l'azoto e l'elio e per il fatto che l'azoto ha molecole biatomiche e l'eliio monoatomiche.

Saluti
Andrea

[RgmSystem]

inoltre il peso atomico è essenziale.

Come ho appena detto "non e' essenziale" : ovviamente influisce in modo rilevante ma assolutamente NON proporzionale sul peso specifico

Volare con elio invece che con aria calda è molto più efficente
anche se costoso

sicuro che e' "piu' costoso"? Quanto costerebbe mantenenere "caldi" (qualora fosse possibile in volo ...) 105 000 mc di aria per 111 ore e con una superficie disperdente e NON coibentata di 20 000 mq ?? (visto che "lavori con i dirigibili saprai di sicuro a cosa si riferiscono questi due numeri ...)

proprio per la differenza d uni peso atomico fra l'azoto e l'elio e per il fatto che l'azoto ha molecole biatomiche e l'eliio monoatomiche.

Continui a confondere tra peso atomico, peso molecolare e peso specifico ... comunque il peso dell'aria e' sostanzialmente la media tra il peso dell'azoto e quello dell ossigeno (presente per il 21%) ed e' questo l'unico "numero" da tener presente per calcolare la spinta idrostatica.

Il minor peso dell'aria calda e' dato dalla dilatazione termica (legata al famoso 273.15) ...

[andrex71]

Originalmente inviato da RgmSystem

inoltre il peso atomico è essenziale.

Come ho appena detto "non e' essenziale" : ovviamente influisce in modo rilevante ma assolutamente NON proporzionale sul peso specifico

Volare con elio invece che con aria calda è molto più efficente
anche se costoso

sicuro che e' "piu' costoso"? Quanto costerebbe mantenenere "caldi" (qualora fosse possibile in volo ...) 105 000 mc di aria per 111 ore e con una superficie disperdente e NON coibentata di 20 000 mq ?? (visto che "lavori con i dirigibili saprai di sicuro a cosa si riferiscono questi due numeri ...)

proprio per la differenza d uni peso atomico fra l'azoto e l'elio e per il fatto che l'azoto ha molecole biatomiche e l'eliio monoatomiche.

Continui a confondere tra peso atomico, peso molecolare e peso specifico ... comunque il peso dell'aria e' sostanzialmente la media tra il peso dell'azoto e quello dell ossigeno (presente per il 21%) ed e' questo l'unico "numero" da tener presente per calcolare la spinta idrostatica.

Il minor peso dell'aria calda e' dato dalla dilatazione termica (legata al famoso 273.15) ...

Senti, invece di rispondere ovvietà nel tentativo di rigirare la frittata, se vuoi che ci confrontiamo sulle problematiche di volo dei dirigibili fai come ti ho scritto in

http://www.baronerosso.it/forum/diri...-del-volo.html

senza che manteniamo attivo un 3d per i nostri battibecchi.

Saluti
Andrea