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Vecchio 29 marzo 09, 13:10   #1 (permalink)  Top
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Timer board 2

Visto che il 12ce518 è obsoleto, e che nessuno ha mai pansato ad una migrazione, ci ho provato io.
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Vecchio 29 marzo 09, 14:34   #2 (permalink)  Top
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Visto che il 12ce518 è obsoleto, e che nessuno ha mai pansato ad una migrazione, ci ho provato io.
Io la butto lì, è solo una idea senza nessuna verifica di fattibilità e di reale utilizzo:
allora un grosso problema della tga è il tensionamento del filo, fino ad ora tutti hanno utilizzato archetti o pesetti, ma la mia idea prevede l'utilizzo di un tensionatore avvolto, questo comporta l'impossibilità di alimentare il filo nei due estremi (aeno che non si trova il modo di avvolgerlo isolandolo). La soluzione e quella di fissare due aghi nei bracci della tga dove poi ifilare e quindi far scorrere il filo; questi aghi poi fungono anche da conduttori di corrente per il filo stesso. Ovviamente il questo caso la temperatura del filo varierà non solo in funzione della velocità di taglio, ma anche in funzione della distanza assoluta tra i due aghi. Ora sarebbe possibile implementare tramite progammazione pic una correzzione lineare della temperatura in funzione del deltaX? Il delta X sarebbe facilmente calcolabile contando gli impulsi inviati al motore dopo un reset effettuato nello 0 macchina con i bracci esattamente paralleli.
Ovviamente poi bisogna verificare la conduttività degli aghi e se questo comporterebbe una qualità di taglio significativamente migliore...
Spero di essermi spiegato...
Che ne dite?
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Vecchio 29 marzo 09, 19:11   #3 (permalink)  Top
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Io la butto lì, è solo una idea senza nessuna verifica di fattibilità e di reale utilizzo:
allora un grosso problema della tga è il tensionamento del filo, fino ad ora tutti hanno utilizzato archetti o pesetti, ma la mia idea prevede l'utilizzo di un tensionatore avvolto, questo comporta l'impossibilità di alimentare il filo nei due estremi (aeno che non si trova il modo di avvolgerlo isolandolo). La soluzione e quella di fissare due aghi nei bracci della tga dove poi ifilare e quindi far scorrere il filo; questi aghi poi fungono anche da conduttori di corrente per il filo stesso. Ovviamente il questo caso la temperatura del filo varierà non solo in funzione della velocità di taglio, ma anche in funzione della distanza assoluta tra i due aghi. Ora sarebbe possibile implementare tramite progammazione pic una correzzione lineare della temperatura in funzione del deltaX? Il delta X sarebbe facilmente calcolabile contando gli impulsi inviati al motore dopo un reset effettuato nello 0 macchina con i bracci esattamente paralleli.
Ovviamente poi bisogna verificare la conduttività degli aghi e se questo comporterebbe una qualità di taglio significativamente migliore...
Spero di essermi spiegato...
Che ne dite?
Francamente credo che ne andrebbe verificata la necessità.

Mi sembra che tempo addietro Lele avesse accennato al fatto che per il tensionamento del filo intendeva usare la molla di avvolgimento che si trova dentro i comuni metri metallici, non ricordo se da un solo lato o da tutti e due, bisognerebbe sentire lui se ha usato questo sistema e con quale risultati.
Personalmente, come al solito, mi sono temporaneamente stoppato nella realizzazione della TGA perché in altre faccende affaccendato, non ho quindi esperienze dirette ma credo che anche con il tensionatore avvolto non ci dovrebbero essere problemi ad utilizzare i classici "coccodrilli" applicati internamente ai punti di interasse, il filo si scalda solamente dove scorre corrente ed esternamente ai coccodrilli, già dopo pochi centimetri, dovrebbe essere a temperatura ambiente.
Ripeto che non ho esperienza diretta ma basta aspettare il commento di chi utilizza da tempo la TGA ...
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Vecchio 29 marzo 09, 19:59   #4 (permalink)  Top
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Francamente credo che ne andrebbe verificata la necessità.

Mi sembra che tempo addietro Lele avesse accennato al fatto che per il tensionamento del filo intendeva usare la molla di avvolgimento che si trova dentro i comuni metri metallici, non ricordo se da un solo lato o da tutti e due, bisognerebbe sentire lui se ha usato questo sistema e con quale risultati.
Personalmente, come al solito, mi sono temporaneamente stoppato nella realizzazione della TGA perché in altre faccende affaccendato, non ho quindi esperienze dirette ma credo che anche con il tensionatore avvolto non ci dovrebbero essere problemi ad utilizzare i classici "coccodrilli" applicati internamente ai punti di interasse, il filo si scalda solamente dove scorre corrente ed esternamente ai coccodrilli, già dopo pochi centimetri, dovrebbe essere a temperatura ambiente.
Ripeto che non ho esperienza diretta ma basta aspettare il commento di chi utilizza da tempo la TGA ...
Allora facciamo due calcoli: tutto ciò è utile per ali molto rastremate.
Ipotizziamo solo il massimo delta X sul piano considerando di avere una distanza tra i due bracci di 100cm ed una corsa massima sempre di 100cm, per cui la distanza diagonale è di circa 141cm per cui se in posizione di bracci paralleli dovevamo scaldare 100 cm di filo, in posizioni opposte ne servono 140cm. Se si usa l'archetto per tensionare va benissimo perchè si mettono i coccodrilli a 150cm e basta, ma se si vuole usare una molla angolare bisogna far sì che qui 40 cm di filo che si avvolgono non si tocchino mai.
La soluzione potrebbe anche montare la molla anoglare lontana in maniera tale da non far entrare nel rocchetto quei famosi 40 cm e quindi andrebbe benissimo posizionare i coccodrilli esterni alla molla, ma a quel punto tanto vale fare l'archetto!!!io invece vorrei che il punto di alimentazione del filo avvenisse direttamente sui carrellini dell'asse in maniera tale da non far scorrere corrente nel filo che non deve tagliare così da poterno arrotolare senza problemi.
Il fatto è che a quel punto la lunghezza del filo varia e quindi anche la resistenza e di conseguenza la temperatura!Per questo chiedevo se era possibile a livello di programmazione pic mettere un coefficiente K che moltiplica il duty cycle dell'alimentazione del filo per il deltaX questo valore si va ad aggiungere sempre allo stesso duty incrementandolo all'aumentare del deltaX.
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Vecchio 29 marzo 09, 22:54   #5 (permalink)  Top
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Poichè non sono disponibili i sorgenti della mm2001, vado per ipotesi.
Il codice di questo pic di un centinaio di righe, quello della mm2001 circa un migliaio, ma se consideriamo che la mm2001 deve gestire 8 ulteriori ingressi e 16 uscite per i motori posso pebsare che la parte di gestione di temperatura del filo sia simile.
Il pic gestisce in maniera autonoma il pwm per il filo quando si trova in manuale.
Quando si trova in modalità PC il controllo della temeperatura è totalmente affidato al programma, il pic si occupa solo di rigenerare il segnale per pilotare il mosfet.
Il segnale di clock serve probabilmente per sincronizzare la rutine di lettura step/dir del pic con quella di invio dal programma, ed il segnale in pwm.
Il segnale in pwm esce dal pc viene rigenerato ed inviato pari pari sia al mosfet, che al pc per la campionatura.
La correzzione del pwm in funzione della lunghezza della corda dovrebbe farla il programma, perchè gstirla dal pic che dovrebbe memorizzare tutte le posizioni sarebbe un lavoro immane.
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Vecchio 29 marzo 09, 23:02   #6 (permalink)  Top
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Poichè non sono disponibili i sorgenti della mm2001, vado per ipotesi.
Il codice di questo pic di un centinaio di righe, quello della mm2001 circa un migliaio, ma se consideriamo che la mm2001 deve gestire 8 ulteriori ingressi e 16 uscite per i motori posso pebsare che la parte di gestione di temperatura del filo sia simile.
Il pic gestisce in maniera autonoma il pwm per il filo quando si trova in manuale.
Quando si trova in modalità PC il controllo della temeperatura è totalmente affidato al programma, il pic si occupa solo di rigenerare il segnale per pilotare il mosfet.
Il segnale di clock serve probabilmente per sincronizzare la rutine di lettura step/dir del pic con quella di invio dal programma, ed il segnale in pwm.
Il segnale in pwm esce dal pc viene rigenerato ed inviato pari pari sia al mosfet, che al pc per la campionatura.
La correzzione del pwm in funzione della lunghezza della corda dovrebbe farla il programma, perchè gstirla dal pic che dovrebbe memorizzare tutte le posizioni sarebbe un lavoro immane.
sì effettivamente sarebbe un attimo gestire la correzione dal software
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Vecchio 02 giugno 09, 22:40   #7 (permalink)  Top
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Poichè non sono disponibili i sorgenti della mm2001, vado per ipotesi.
Della MM2001 no ma della parte gestione temp si
http://aeropic.free.fr/pages/CNC/picachof.c

Si potrebbe quindi fondere quello della picachof per il lato temp
con quello della gestione motori degli altri open source
tipo per i Micropasso Bipolari
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Vecchio 30 marzo 09, 11:27   #8 (permalink)  Top
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Allora facciamo due calcoli: tutto ciò è utile per ali molto rastremate.
Ipotizziamo solo il massimo delta X sul piano considerando di avere una distanza tra i due bracci di 100cm ed una corsa massima sempre di 100cm, per cui la distanza diagonale è di circa 141cm per cui se in posizione di bracci paralleli dovevamo scaldare 100 cm di filo, in posizioni opposte ne servono 140cm. Se si usa l'archetto per tensionare va benissimo perchè si mettono i coccodrilli a 150cm e basta, ma se si vuole usare una molla angolare bisogna far sì che qui 40 cm di filo che si avvolgono non si tocchino mai.
La soluzione potrebbe anche montare la molla anoglare lontana in maniera tale da non far entrare nel rocchetto quei famosi 40 cm e quindi andrebbe benissimo posizionare i coccodrilli esterni alla molla, ma a quel punto tanto vale fare l'archetto!!!io invece vorrei che il punto di alimentazione del filo avvenisse direttamente sui carrellini dell'asse in maniera tale da non far scorrere corrente nel filo che non deve tagliare così da poterno arrotolare senza problemi.
Il fatto è che a quel punto la lunghezza del filo varia e quindi anche la resistenza e di conseguenza la temperatura!Per questo chiedevo se era possibile a livello di programmazione pic mettere un coefficiente K che moltiplica il duty cycle dell'alimentazione del filo per il deltaX questo valore si va ad aggiungere sempre allo stesso duty incrementandolo all'aumentare del deltaX.
Avevo frainteso il tuo intervento, credevo che volessi mettere in evidenza il problema del calore da non trasmettersi al rocchetto di avvolgimento.
Comunque sia, credo che il rapporto complicazioni/benefici andrebbe studiato con cura, già adesso mi pare di capire che il settaggio delle TGA per creare un corretto database di taglio sia una fase delicata, lunga e noiosa, le variazioni dei materiali usati (a seconda del modello che si deve costruire) combinate con il cambio della temperatura esterna estate/inverno e le compensazioni necessarie nei tagli di ali rastremate già adesso costringono (mi pare di capire da molti post a riguardo) ad effettuare prove su prove in modo da avere risultati attendibili e riutilizzabili nel tempo. Con la modifica da te proposta si aggiungerebbe un'ulteriore variabile che, seppur gestita in automatico, andrebbe quasi sicuramente a sommarsi a quelle che ho appena scritto sopra, complicando ed allungando ancora la fase di setup, da non sottovalutare poi la complicazione meccanica necessaria a realizzare un giusto e sicuro contatto elettrico con il filo che scorre.
Oltre a questo (e sia chiaro che non voglio per forza prendermela con la tua intuizione , cerco solo di capire) quello che mi chiedo è: siamo poi sicuri che nella pratica "modellistica" tutto questo serva?
Forse sbagliando, mi ero fatto l'idea di realizzare il tensionamente (ancora da verificare con quale sistema) solamente da un lato della TGA, tenendo fisso uno dei due punti di attacco del filo, per il collegamento elettrico pensavo di applicare i classici "coccodrilli" ma, almeno dal lato dove il filo è libero di scorrere, non esternamente ma internamente al carrello. Questo perché mi immagino, e forse è qui il mio errore, che nella pratica possa si capitare di effettuare pezzi fortemente rastremati ma che allo stesso tempo questi non abbiano mai una lunghezza eccessiva.
Per riprendere il tuo esempio, quello di una macchina con distanza utile massima tra i bracci di 100 Cm. , si avrà poi mai la necessità di tagliare una semiala lunga 100 Cm. con corda d'attacco di 30 Cm. e corda d'estremità di 8/10 Cm.?
In questo caso il collegamento elettrico del filo internamente agli assi non consentirebbe il taglio ma non sarebbe forse conveniente tagliare l'ala in due tronconi separati od aumentare proprio l'interasse totale della macchina?
In fondo anche il tuo sistema non farebbe altro che realizzera un aumento "virtuale" dell'interasse in determinate situazioni (rastremazioni), spazio permettendo, tanto vale farlo permanente ...

Ultima modifica di ilsindaco66 : 30 marzo 09 alle ore 11:32
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Vecchio 31 marzo 09, 00:09   #9 (permalink)  Top
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Oggi gironzolando in rete ho notato la scheda Motion4ax, che usa un AVR della Atmel per pilotare dei motori bipolari ed usa la medesima schifezza di BUZ per il comando filo, non a caso è francese pure questa, il pcb fa schifo al solito, ma il bello è che c'è anche il sorgente del firmware.
Mi ritiro in eremo a studiarlo.
Forse è la volta buona che abbandono il fw della mm2001.
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Ultima modifica di Danielxan : 31 marzo 09 alle ore 00:14
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Io la butto lì, è solo una idea senza nessuna verifica di fattibilità e di reale utilizzo:
allora un grosso problema della tga è il tensionamento del filo, fino ad ora tutti hanno utilizzato archetti o pesetti, ma la mia idea prevede l'utilizzo di un tensionatore avvolto, questo comporta l'impossibilità di alimentare il filo nei due estremi (aeno che non si trova il modo di avvolgerlo isolandolo). La soluzione e quella di fissare due aghi nei bracci della tga dove poi ifilare e quindi far scorrere il filo; questi aghi poi fungono anche da conduttori di corrente per il filo stesso. Ovviamente il questo caso la temperatura del filo varierà non solo in funzione della velocità di taglio, ma anche in funzione della distanza assoluta tra i due aghi. Ora sarebbe possibile implementare tramite progammazione pic una correzzione lineare della temperatura in funzione del deltaX? Il delta X sarebbe facilmente calcolabile contando gli impulsi inviati al motore dopo un reset effettuato nello 0 macchina con i bracci esattamente paralleli.
Ovviamente poi bisogna verificare la conduttività degli aghi e se questo comporterebbe una qualità di taglio significativamente migliore...
Spero di essermi spiegato...
Che ne dite?
Ciao Phasol ,dopo che ci siamo scritti cercando la soluzione a questa CHICCA del filo mi sono adoperato a fare delle prove con degli avvolgitori... Per il momento vince per KO l'archetto. in carbonio..... perche' Oltre a tenere la temp costante senza far variare della resistenza del filo risulta essere importante che la tensione stessa del filo rimanga costante senza che si rompa lo stesso .... e neppure che saltelli durante il taglio.....

Mentre facevo le prove mi sono tagliato le ali dell' ASW22ble da 5 metri in 4 pezzi....piu 2 winglet... ...
Le rastremazioni piu' evidenti sono proprio nelle winglet .... ed ho risolto riducendo la larghezza del piano di lavoro ai minimi termini per non far aumentare troppo la velocita' dei motori e uscire dai limiti di corsa degli assi. Le tga con larghezza del piano di lavoro fisso avranno sempre e comunque dei limiti....

Un salutone e ringraziamento particolare a DANIEL perche' se sto tagliando e' anche merito suo ( 80%)
__________________
***** Gruppo Aerotraino Pedemontano *****
www.aerotrainopedemontano.it
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