Le mie 7 regole per chi fa circuiti stampati / stirati

[Baochan]

Siccome c'ho sbattuto pure io la testa su questo articolo:

http://www.baronerosso.it/Articolo167.html

e non sono riuscito a farmi un circuito seguendo le istruzioni, riporto qui i consigli del Protoguru Protomax che mi hanno permesso di realizzare il mio primo circuito stampato.

1) la carta giusta è la cartaforno!!!
Non si strappa ne si accartoccia sotto al ferro e rilascia il 100% di toner appiccicandolo sul rame.
Al contrario la carta normale, si incolla al rame dove c'è il toner, e ho provato a bagnarla e passarla con lo spazzolino, a bruciarla e a farla esplodere con il tritolo... sarò pure io imbranato ma dopo 30 tentativi ci ho rinunciato. Il risultato è sempre stato il medesimo: o il toner mi rimaneva mezzo sulla carta, o la carta si strappava creando comunque un pessimo risultato in quanto mezzo toner rimaneva sulla carta alla fin fine.

2) quando passate il ferro, prima date una bella schiacciata perché non si muova più la cartaforno dalla basetta (è molto più viscida della carta normale) poi con la punta del ferro passate tutte le piste, come si fa con la matita e i trasferibili... quando la carta diventa bianca, significa che la pista sotto si è staccata.

3) se avete come me una laser HP 1200 o similia la cartafonro è troppo sottile e si accartoccia nei rulli.
La soluzione è incollare la cartaforno con un po' di colla Pritt ad un foglio di carta normale, questo permette di rendere più solida la cartaforno, e comunque il calore del fusore stacca la cartaforno dal foglio dopo la stampa, un ottima soluzione direi.

4) quando stampate un foglio, metteteci dentro più copie del circuito, fino a riempire l'A4, di sicuro almeno una non risulterà sbavata... il metodo è alquanto empirico, e in alcuni punti il toner potrebbe un po' spappolarsi.
(io il circuito me lo sono disegnato e quindi ho potuto farlo facilmente, se avete già il pdf vi servirà un po' di inventiva)

5) tagliate la cartafonro in formato A4 e stiratela comunque bene sotto ad un libro, se non è perfettamente piatta c'è il rischio che un angolo si alzi inceppando tutto.

6) se siete linuxari come me, per i circuiti stampati io ho usato PCB, un software mooolto potente e gratuito ovviamente, per la progettazione invece consiglio Geda

7) la vaschetta per l'acido DEVE essere di plastica/vetro... non fate i furbi come il sottoscritto che ha avuto la splendida idea di usare una vaschetta di alluminio... volete la foto di un ammasso purulento di alluminio? Meglio di no va...

Come al solito, se qualcuno la sa più lunga si faccia vivo... io sono alle prime armi con queste cose.

[protomax]

Originalmente inviato da Baochan

Siccome c'ho sbattuto pure io la testa su questo articolo:

http://www.baronerosso.it/Articolo167.html

e non sono riuscito a farmi un circuito seguendo le istruzioni, riporto qui i consigli del Protoguru Protomax che mi hanno permesso di realizzare il mio primo circuito stampato.

1) la carta giusta è la cartaforno!!!
Non si strappa ne si accartoccia sotto al ferro e rilascia il 100% di toner appiccicandolo sul rame.
Al contrario la carta normale, si incolla al rame dove c'è il toner, e ho provato a bagnarla e passarla con lo spazzolino, a bruciarla e a farla esplodere con il tritolo... sarò pure io imbranato ma dopo 30 tentativi ci ho rinunciato. Il risultato è sempre stato il medesimo: o il toner mi rimaneva mezzo sulla carta, o la carta si strappava creando comunque un pessimo risultato in quanto mezzo toner rimaneva sulla carta alla fin fine.

2) quando passate il ferro, prima date una bella schiacciata perché non si muova più la cartaforno dalla basetta (è molto più viscida della carta normale) poi con la punta del ferro passate tutte le piste, come si fa con la matita e i trasferibili... quando la carta diventa bianca, significa che la pista sotto si è staccata.

3) se avete come me una laser HP 1200 o similia la cartafonro è troppo sottile e si accartoccia nei rulli.
La soluzione è incollare la cartaforno con un po' di colla Pritt ad un foglio di carta normale, questo permette di rendere più solida la cartaforno, e comunque il calore del fusore stacca la cartaforno dal foglio dopo la stampa, un ottima soluzione direi.

4) quando stampate un foglio, metteteci dentro più copie del circuito, fino a riempire l'A4, di sicuro almeno una non risulterà sbavata... il metodo è alquanto empirico, e in alcuni punti il toner potrebbe un po' spappolarsi.
(io il circuito me lo sono disegnato e quindi ho potuto farlo facilmente, se avete già il pdf vi servirà un po' di inventiva)

5) tagliate la cartafonro in formato A4 e stiratela comunque bene sotto ad un libro, se non è perfettamente piatta c'è il rischio che un angolo si alzi inceppando tutto.

6) se siete linuxari come me, per i circuiti stampati io ho usato PCB, un software mooolto potente e gratuito ovviamente, per la progettazione invece consiglio Geda

7) la vaschetta per l'acido DEVE essere di plastica/vetro... non fate i furbi come il sottoscritto che ha avuto la splendida idea di usare una vaschetta di alluminio... volete la foto di un ammasso purulento di alluminio? Meglio di no va...

Come al solito, se qualcuno la sa più lunga si faccia vivo... io sono alle prime armi con queste cose.

Piu' che ProtoGuru direi ProtoChef con la carta forno ... scusate L' OT ma

[damgiu]

Io ho utilizzato, con ottimi risultati, la carta patinata delle riviste, (modellistica può già andare bene almeno serve a qualcosa ), su cui ho stampato il circuito con la stampante laser, e poi trasferito con il ferro sul rame. Lasciata a mollo nell'acqua la carta è venuta via e il toner è rimasto sul rame.