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Vecchio 22 dicembre 04, 23:33   #1 (permalink)  Top
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Data registr.: 22-12-2004
Messaggi: 2
ciao a tutti, premetto che non sono un modellista, ho letto quasi tutte le vostre discussioni sull'argomento e ricercato in rete tutto quello che ho potuto, trovando pero' opinioni contrastanti.
Io non faccio un uso "estremo" come voi delle NiMh, mi sevono semplicemente per alimentare delle lampade...
Le lampade mi servono per illuminare il sentiero/bosco durante le discese notturne a rotta di collo in bici...
Fino a qualche mese fa usavo le batterie piombo-gel, poi sono passato alle NiMh, che hanno maggiore capacità sia in termini di volume che di peso. Ho costruito un semplice alimentatore con un LM317 in modo da ottenere una corrente di ricarica di 250mA. Uso dalle 10 alle 12 batterie AA da 2300mAh in serie, in base alle lampade impiegate (dai 10 ai 35W). Non ho problemi di autonomia, ma mentre le piombo-gel le attaccavo al caricatore lento per giorni, con le NiMh non so cosa fare. Scaricarle ogni volta mi sembra eccessivo, ma potrebbe capitare di ricaricarle quando sono al 70%... come mi regolo coi tempi ? Accetto tutti i consigli, ma tenete presente che mentre voi preferite spremere il 110% dalle vostre batterie io preferisco "la durata". Sarebbe stupido/inutile una ricarica "lentissima" (20mA, anche per giorni) dopo la carica lenta ?

Grazie a tutti, Marco.
marco.alberio non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 23 dicembre 04, 00:36   #2 (permalink)  Top
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Data registr.: 10-05-2004
Residenza: Varese (Olgiate Olona)
Messaggi: 914
Premesso che non sono un guru delle batterie, a livello teorico
le metal idrato non hanno "memoria", a livello teorico la tua
ipotesi di lasciarle alimentate in tampone non ha controindicazioni, se consideri
che nella peggiore delle ipotesi il tuo pacco composto da 10 celle alimentato
con 20 mA dovrebbe dissipare pochi Wat (12V*0.020A) per la precisione 0,24W
secondo me neanche se ne accorge.
Considera comunque che le celle hanno una vita operativa fatta di cicli, lasciarle
in tampone sembra quasi un peccato; e visto che non hai problemi di autonomia
non ti conviene caricarle una volta a settimana e morta li.

Buone discese.
(non farai mica il gestore di qualche rifugio alpino)
mephisto non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 23 dicembre 04, 11:33   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio476
 
Data registr.: 28-09-2004
Residenza: Veroli (Fr)
Messaggi: 2.722
Per mantenere la carica delle Ni-Mh, dopo averle caricate completamente a qualsiasi livello esse siano state scaricate non fa differenza (è importante che vengano caricate bene fino al 100% e poi staccate del caricatore) si possono collegare ad una fonte a corrente costante avente una corrente pari a 1/50 della capacita, tale corrente compensa il decatimento della carica e le rende sempre pronte all'uso!

Tale procedura non carica le batterie ma le mantiene cariche fino all'utilizo.

Ciao!
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claudio476 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 23 dicembre 04, 11:49   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di CantZ506
 
Data registr.: 10-04-2004
Residenza: Brescia
Messaggi: 9.730
Io ho capito solo una cosa: esistono tremicinquecentosettantatre teorie diverse!
Se non sperimenti da solo, passandoci una vita, è difficile sapere qual'è quella buona!
Sul manuale dello Schulze trovo scritto delle cose mai sentite prima, o meglio, l'opposto di ciò che avevo già sentito.
Ad esempio, per la carica manuale: "Charge current typical 1C(never less!); fin ora, per stare tranquillo, avevo sempre caricato a meno di 1C!
Manutenzione: To protect...(traduco) le batterie dall'effetto memoria... scaricare le celle dopo l'uso fino alla tensione di scarica, anche per la notte ....
la tensione di scarica è 1V/cella ...
Ne programma di carica automatico, ho visto, con preoccupazione :o , la corrente di carica salire fino a 2,5A e poi scendere mediamente a 1,8A per il pacco da 1050mAh!
Boh!!
Spero che il sig. Schulze sia davvero un mago con le batterie, altrimenti temo per la vita delle mie, per quella del caricabtterie e... per la sua!
__________________
Ciao, Piero.

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CantZ506 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 23 dicembre 04, 17:30   #5 (permalink)  Top
Rivenditore - B.C.M. Power & Tools
 
L'avatar di claudio476
 
Data registr.: 28-09-2004
Residenza: Veroli (Fr)
Messaggi: 2.722
Citazione:
Originally posted by CantZ506@23 dicembre 2004, 09:54
Spero che il sig. Schulze sia davvero un mago con le batterie, altrimenti temo per la vita delle mie, per quella del caricabtterie e... per la sua!
Io credo che le batterie vadano usate come consigliano i rispettivi produttori, io ho delle stilo da 1500 NiMh e come corrente max di carica riportano 730mA!
Dubito che un caricabatterie possa in automatico risalire alle specifiche delle batterie che sta caricando!
SECONDO ME il fatto del minimo ad 1C riguarda le caratteristiche di delta-Peak del modello di CB, se carica troppo lentamente non intercetta il picco in maniera corretta fermando la carica al momento sbagliato.... bisogna vedere se è peggio caricare troppo forte o far sbagliare il delta-peak al CB!
...mistero!
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claudio476 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 23 dicembre 04, 23:21   #6 (permalink)  Top
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Data registr.: 22-12-2004
Messaggi: 2
...intanto grazie per le risposte, ho fatto una prova...

le "celle" sono semplici pile AA, da 2300mAh, il costruttore dichiara una corrente di 230mA per la carica lenta (16ore la prima carica e 14 ore le successive) oppure 1150mA per la carica rapida (2,4ore). Dato l'utilizzo che devo farne non sono interessato alla carica rapida.

Ho costruito un alimentatore a corrente costante da 250mA (con un LM317, schema simile a quello pubblicato su questo sito).

Ho messo in carica il pacco da 12 celle e verificato corrente (non si sa mai) e tensione ogni 30-60 minuti. La tensione e' sempre stata in crescita (non ho notato il delta-peak che era evidente con le NiCd). Il tempo di ricarica teorico era di quasi 13 ore. Ho notato che dopo 11 ore la temperatura delle celle cominciava a salire, mentre prima e stabile e praticamente uguale alla temperatura ambiente (21° C). A 12 ore la temperatura delle celle era di 34° C e ho (magari sbagliando) fermato il ciclo di carica.

Ero al 100% oppure no ? Se, un domani, le batterie fossero al 50% posso fare una ricarica da 13 ore ? Faccio un danno ? Come faccio a sapere a che livello di carica sono le batterie ? Rilevare la temperatura o la tensione sotto carica puo' essere utile ? In tal caso che valori ?

...se sto dando fastidio ditemelo :-)))
marco.alberio non è collegato   Rispondi citando
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