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User Data registr.: 05-02-2005 Residenza: Milano
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Può essere tutto, non avendo i dati precisi, l'autonomia, le dimensioni e lo scopo preciso delle missioni del rover, diciamo che io lo progetterei diversamente ![]() | |
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User Data registr.: 16-12-2004 Residenza: Genova
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L'efficenza di un sistema elettrico (se direttamente collegata al motore termico) è notevolmente più alta del 50%, in genere con i sistemi a magneti permanenti si può trovare tranquillammente intorno al 90% e già questo è un buon risparmio sulla potenza delle macchine. Inoltre se si collega la batteria al bus della continua tramite un diodo, si può fare in modo che questa alimenti il sistema solo in fase di picco di potenza o di guasto. L'unico difetto di questa configurazione è che la batteria può essere solo scaricata e non ricaricata, per ricaricarla a bordo ci vuole un circuito più sofisticato. Ciao. | |
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Rivenditore - devCad Data registr.: 04-12-2013
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Vedo ad esempio le caratteristiche di un generatore commeciale: "Potenza massima 3,3 kW - Motore a benzina 7,5 HP" Direi che la mia stima era forse ancora sottodimensionata. Per uno sperimentatore le cui conoscenze elettriche, elettroniche ed ingegneristiche non traspaiono da quanto scrive, mi sembra un progetto difficilmente affrontabile. Vedrei gia' piu' affrontabile usare un generatore a scoppio a 220 v, poi aggiungere un alimentatore da 220 alla tensione desiderata. Almeno si parte da componenti gia' ingegnerizzati, e di cui si possono stimare costi, pesi, ingombri ed autonomia. Ultima modifica di devCad : 29 giugno 17 alle ore 11:18 | |
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User |
L'idea di usare un gruppo formato da motore termico + generatore elettrico + motore(i) elettrici per un rover terrestre non è del tutto peregrina; sapete che per primo l'ebbe (e la realizzò) un tale Ferdinad Porsche intorno al 1942 per un certo mezzo.....? ![]() Oggi è fattibile abbastanza semplicemente se si ha un po di dimestichezza con meccanica ed elettronica. Per i mezzi volanti è oggi usato da questo: ![]() ![]()
__________________ Peace & Love Fate le cose nel modo più semplice possibile, ma senza semplificare. (A. Einstein) ![]() |
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User Data registr.: 16-12-2004 Residenza: Genova
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Poi in questo caso il sistema è notevolmente più semplice, se a valle c'è un'elettronica sufficentemente ben fatta, per alimentare il bus della continua potrebbe bastare un ponte a diodi. Poi ovviamente la coppia del motore termico va tenuta sotto controllo perchè dovrà lavorare a punto fisso, ma dubito che la relativa elettronica di controllo possa consumare tanto da abbassarne apprezzabilmente il rendimento. | |
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Rivenditore - devCad Data registr.: 04-12-2013
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E resta da aggiungere alla catena l'alimentatore stabilizzato, che abbassa ulteriormente il rendimento finale. Oltre al fatto che portarsi a spasso ulteriori kg bene non fa ai consumi, e quindi magari il motore originale non basta piu' e ne serve uno piu' potente. Difficile da dire questo senza sapere nulla del progetto attuale. | |
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User Data registr.: 16-12-2004 Residenza: Genova
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Quello di cui aveva bisogno il nostro amico era semplicemente un oggettino che facesse una tensione circa continua ad un valore circa costante. Per questo basta far girare un motore brushless a velocità circa costante e raddrizzarla con un ponte a diodi, finito. Un sistema di questo genere ha un rendimento altissimo e dipende essenzialmente dalla bontà del motore elettrico. Per la regolazione della tensione di uscita è sufficiente regolare la velocità del motore termico, l'unica cosa che uno può aggiungere è un circuito di protezione in caso il motore termico vada su di giri in modo incontrollabile. Ma i circuiti di protezione non hanno praticamente alcuna influenza sul rendimento. Ciao. | |
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Rivenditore - devCad Data registr.: 04-12-2013
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