16 marzo 15, 15:06 | #31 (permalink) Top | |
User | Citazione:
__________________ Peace & Love Fate le cose nel modo più semplice possibile, ma senza semplificare. (A. Einstein) | |
16 marzo 15, 15:30 | #32 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
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Il transitorio, per quanto breve, è il momento di massima dissipazione del mosfet. Per alcuni microsecondi abbiamo che la tensione ai capi del mosfet è di alcuni volts e la corrente che vi scorre è di parecchi Ampere, quindi la potenza istantanea è veramente elevata (supera facilmente le centinaia di W). Se non si fonde tutto è solo perchè il transitorio è molto breve rispetto al tempo di conduzione piena (tensione prossima a 0) o di interdizione piena (corrente zero). Ipotizziamo, solo per mettere dei numeri, una transizione della durata di 1 microsecondo, in cui la potenza dissipata è circa 1/4 della tensione di batteria per la corrente erogata in piena conduzione, ed una pausa di 625 microsecondi (clock dell'esc a 8 khz). L'esc, in conduzione piena, offre 5 millesimi di Ohm di resistenza. Se diamo, ad esempio, una tensione di 10V ed una corrente di 100A, avremo le seguenti potenze. Potenza in piena conduzione (ipotizzando che ci sia sempre una coppia di mosfet in conduzione piena) e trascurando i periodi di transizione, sono 100*100*0,005=50W La potenza sulle transizioni sarà 10*100/1000000*16.000/4=4W Potenza dissipata in totale: 54W. Carlo EDIT: ovviamente, per semplicità di calcolo, ho ipotizzato un carico puramente resistivo. Per avere dati più concreti occorrerebbe analizzare il caso reale, fatto di un motore che ha un carico decisamente induttivo e quindi capace di alterare di parecchio i calcoli che ho fatto sopra, specialmente per la parte che riguarda le transizioni.
__________________ Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno, insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per sempre. (Confucio) I miei modelli: http://www.youtube.com/results?search_query=carloroma63 Ultima modifica di CarloRoma63 : 16 marzo 15 alle ore 15:34 | |
16 marzo 15, 16:32 | #34 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-04-2005 Residenza: Albignasego
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Quel che un po' mi disturba è il continuo pontificare di chi evidentemente non ci arriva... Max
__________________ https://aeromodellistipiovesi.jimdo.com/ | |
16 marzo 15, 17:26 | #35 (permalink) Top | |
User Data registr.: 26-02-2010 Residenza: Genova
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Chi ha aperto il 3d aveva una pinza e chiedeva se andava bene per sapere quanta corrente assorbe un motore, per me si se ci arriva in frequenza, ma vorrei sapere perchè no. Grazie della spiegazione sulle perdite in commutazione, ma siccome non ho trovato nessun datasheet di esc con le perdite in commutazione ho fatto l'esempio con quello che ho trovato (peraltro è un decimo la resistenza rispetto a quella che usate negli esempi). Ma usiamo i conti: 10 V, 100 A, fanno 1 kW. Le perdite sono 54 W... E poi, a cosa mi serve sapere la corrente assorbita in cc, se poi il dato di targa dell'esc è la corrente ca? Sono io quello che pontifica? | |
16 marzo 15, 17:52 | #36 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-07-2004 Residenza: Trieste
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Il mio calcolo si basava sulla resistenza interna di un esc in regime continuo e non transitorio. Quindi, se la dissipazione non è continua ma solo nella conduzione dei mosfet (ON), nel periodo OFF non ho dissipazione, e quindi devo togliere dal calcolo la parte di tempo nel quale non ho dissipazione. Ecco il motivo della mia affermazione di una potenza di dissipazione minore in un'esc in regime OFF - ON - OFF. Vi sembra un calcolo troppo semplicistico? Naraj. | |
16 marzo 15, 18:10 | #37 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-02-2010 Residenza: Genova
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forse un po', perchè il grosso della dissipazione si ha davvero in commutazione, il resto è trascurabile. Il discorso induttivo, più che aumentare le perdite, stressa i componenti con le sovratensioni.
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16 marzo 15, 19:25 | #38 (permalink) Top | |||
User Data registr.: 09-04-2005 Residenza: Albignasego
Messaggi: 827
| Citazione:
Cosa legga la sonda di corrente esclusiva AC non saprei: ammetto di aver sempre e solo usate sonde di tipo hall, per multimetri e per oscilloscopi, buone da DC a decine/centinaia di kHz. Una sonda AC per multimetri, o multimetri con sonda AC integrata, dovrebbe dare il valore efficace della corrente, per cui per una indicazione di massima potrebbe andar bene ma sfido chiunque a stimare A PRIORI l'errore di misura. Capisco il non voler spaccare il capello in quattro, ma che te ne fai di una QUALSIASI misura se non hai idea dell'errore di lettura che stai commettendo? Citazione:
La domanda andrebbe fatta al costruttore. La corrente dichiarata è continua e a mio avviso si riferisce all'ingresso, io stesso l'ho sempre dichiarata cosi' specificando "input current"... Citazione:
__________________ https://aeromodellistipiovesi.jimdo.com/ Ultima modifica di max_ferra : 16 marzo 15 alle ore 19:35 | |||
16 marzo 15, 19:34 | #39 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-04-2005 Residenza: Albignasego
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| Citazione:
Se si parzializza compare anche la commutazione a frequenza PWM sulla singola fase che è di tipo hard switching induttiva ed è tutt'altro che trascurabile. Soprattutto quando si parzializza poco il totale tra commutazione e conduzione facilmente supera la potenza dissipata a manetta. Max
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16 marzo 15, 21:31 | #40 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-02-2010 Residenza: Genova
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| meno male! non mi ci vedevo col pastorale! Al post 8 ho allegato la foto di una corrente di un bl con l'oscilloscopio. Non è quadra e non lo può essere per via delle induttanze del motore. Non ho mai collegato le prese voltmetriche per pigrizia, ma sono curioso di vedere se è quadra (non credo, ma non ho mai verificato) a vuoto. Anche se non usasse la pwm al massimo, sono così tanti i giri al minuto che comunque ne fa tante commutazioni. Sei sicuro di usare sonde Hall in alternata? L'effetto hall si manifesta in cc o, forse, quando il campo è in fase con la corrente, ma uno è dello strumento e l'altra è l'ente da misurare, quindi è difficile sincronizzarle (sempre se funzionasse in alternata). Non è che usi strumenti con la parte hall e la classica rugosky? Gli strumenti seri hanno la classe, quindi l'errore lo si conosce. Se la corrente dicharata fosse continua sarebbe la soluzione al problema, vorrebbe dire che è quella a monte! Io però non ho mai trovato questa indicazione. Tu dove l'hai trovata? |
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