11 marzo 15, 00:25 | #21 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-04-2005 Residenza: Albignasego
Messaggi: 827
| Citazione:
Se l'obiettivo è solo quello di avere una indicazione di massima, la pinza amperometrica a induzione potrebbe pure andar bene, ma se si vuole una espressione decente della potenza - vista la distorsione di corrente e tensione rispetto alla forma sinusoidale che si aspetta la pinza - ti servirebbe un sistema di misura istananeo di tensione e corrente con estrazione di potenza media attiva e reattiva, sennò non te ne fai nulla. Ovvero ti servirebbero due pinze a effetto hall con tester di potenza, oppure un oscilloscopio con programma di calcolo della potenza etc etc Guardando a monte del regolatore invece hai grandezze sicuramente meno distorte (idealmente continue, al massimo).
__________________ https://aeromodellistipiovesi.jimdo.com/ | |
11 marzo 15, 16:36 | #22 (permalink) Top | |
User Data registr.: 26-02-2010 Residenza: Genova
Messaggi: 731
| Citazione:
forse sono stato contorto. allora: 1- se serve misurare tutto a monte lo capisco solo per una questione di consumi (visto che nessuno mi ha fatto un esempio), ma allora come mai lo strumento nel link ha solo la misura di potenza e non di energia? 2- la misura di potenza in continua è più semplice che in alternata, quindi mi sembra ovvio che se devo fare un giocattolo per scopi giocattolosi me lo faccio che misura in continua (amperometro + voltmetro + operazionale), non ci metto strumenti che mi costano molto di più, tanto sono scopi ludici 3-se la corrente nominale del ESC è quella in uscita (e resto dubbioso sul se), secondo me ha senso misurare quella e non quella a monte e da qui iniziano le nuove riflessioni: 4-io davvero non so a quale corrente si riferiscano i costruttori, è un dubbio che non ha ancora una risposta univoca 5-le pinze hanno un range di frequenza, per esempio ho sotto mano una che va 0,5 Hz a 10 kHz per sistemi stabili e 5 Hz a 2kHz per sistemi variabili (Chauvin arnoux F3N), quindi direi che dovrebbe leggere le nostre correnti. le pinze ad effetto Hall si usano in continua. 6-d'accordissimo che la misura di potenza in alternata richiede apparecchiature costose (punto 2), come minimo 2 wattmetri con inserzione Aron, ma se a me serve la corrente per vedere se non brucio l'ESC, che mi serve la potenza? (sempre in attesa della risposta del punto 4) ricordo che il quesito iniziale era di dedurre la corrente assorbita da un motore bl. | |
16 marzo 15, 13:54 | #23 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
Messaggi: 5.801
| Citazione:
Comunque, tanto per fare due conti, 600W a 3S sono approssimativamente una cinquantina di A. Applicando la legge di Ohm su un esc con 0,005 Ohm abbiamo 12,5W di disspiazione. Non sono molti, ma non puoi neanche trascurarli. Carlo
__________________ Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno, insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per sempre. (Confucio) I miei modelli: http://www.youtube.com/results?search_query=carloroma63 | |
16 marzo 15, 14:02 | #24 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-04-2009
Messaggi: 185
|
Io di due post fa' ho capito poco o niente ma la cosa che proprio non ho capito e' , al punto 1 , la misura dell'energia. A parte il "contatore" domestico non conosco "strumenti" che misurano l'energia. Tu cosa intendevi ?? |
16 marzo 15, 14:29 | #25 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-02-2010 Residenza: Genova
Messaggi: 731
| https://traxxas.com/products/parts/escs/vxl3m uno a caso. ce ne saranno di migliori, credo. o di peggiori. 12,5 W su 600 W è il 2% (se 600 W fosse il suo fondoscala, ma non credo). direi uno strumento mezzo buono. Che classe è quello consigliato su jonathan? il contatore di casa è un misuratore di energia. io personalmente uso un C.A 8336 per lavoro e fa anche quello (integra nel tempo la lettura di potenza), ma basta cercare con google e vedi cosa esce. |
16 marzo 15, 14:30 | #26 (permalink) Top |
User Data registr.: 25-07-2004 Residenza: Trieste
Messaggi: 5.666
|
Scusate, ma non capisco dove volete arrivare con questa discussione. Si parla di conoscere l'energia dissipata da un'esc. Chiedo, a che uso? Si parla di dissipazione di un'esc con resistenza interna di circa 0,005 Ohm. Questa resistenza su di un motore che assorbe 600 W, dissipa circa 0,5% della potenza totale assorbita. Una dissipazione così bassa dell'esc, incide pochissimo sulla autonomia di una batteria, amenochè non vogliate succhiargli il suo "sangue" fino all'ultima goccia possibile. Si chiede se la corrente di targa dell'esc sia quella in entrata oppure in uscita. Mi sembra ovvio che la corrente dichiarata sia quella di uscita, se poi il costruttore mente è un'altro problema. Mi piacerebbe sapere a quale conclusione volete arrivare. Naraj. |
16 marzo 15, 14:50 | #27 (permalink) Top |
User |
La resistenza interna di 0,005 Ohm lo esc la ha solo quando è in ON la dissipazione nei (MOS)FET di potenza la si ha nelle transizioni da OFF -> ON -> OFF è li che si vede l'efficienza.
__________________ Peace & Love Fate le cose nel modo più semplice possibile, ma senza semplificare. (A. Einstein) |
16 marzo 15, 14:53 | #28 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-07-2004 Residenza: Trieste
Messaggi: 5.666
| Citazione:
In questo caso la dissipazione dell'esc è ancora minore. Naraj. | |
16 marzo 15, 14:55 | #29 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-02-2010 Residenza: Genova
Messaggi: 731
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te lo dico subito: uno ha chiesto se con una pinza amoperometrica può vedere l'assorbimento di un motore e gli viene risposto che la misura seria si fa a monte dell'esc e quindi in continua, perchè così si misurano le perdite dell'esc. A me sfugge il motivo e quindi mi piacerebbe saperlo. Poi, ragionando, mi viene in mente che se uno ha problemi di autonomia spinta ha senso conoscere le perdite dell'esc e l'assorbimento del bec, ammesso e non concesso che sappia quanta energia sa tirare fuori dalla batteria, ma non so che esigenze si possano manifestare ad un livello alto, molto più del mio. Io penso che si usano quelli strumenti perchè sono semplici e costano poco e a disposizione ci sono quelli, ma, visto che il dato critico è la corrente erogata dall'esc, ritengo che si debba misurare la corrente alternata in uscita dell'esc (nemmeno la potenza), con uno strumento adatto. poi, per carità, se ci sono altre esigenze farebbe piacere e sarebbe arricchente conoscerle! |
16 marzo 15, 15:03 | #30 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
Messaggi: 5.801
| Citazione:
Concordo che includere o meno l'energia dissipata dall'ESC nel conto energetico della batteria sia una questione di puro esercizio matematico e che, da un punto di vista pratico, l'impatto è assolutamente trascuabile. Carlo
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